sabato 21 ottobre 2017

Liam Gallagher brilla ancora: "Pensavo di essere immortale. Ora so che morirò, ma la vita è fatta di turbolenze e sono felice"

Intervista a Liam Gallagher per Paris Match. Traduzione italiana by oasisnotizie. Source: Paris Match

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Dopo lo scioglimento dei Beady Eye pensavi di smettere con la musica? 

Smettere no, perché ho sempre fatto musica a casa, ma non riuscivo a sopportare il mondo della musica, il che mi rendeva molto triste. Volevo andare a vivere in un paese caldo, mangiare bene, essere in forma. Raccogliere le idee. Il gruppo si era sciolto, avevo divorziato, quindi vivevo un sacco di cose complicate. Avevo bisogno di una pausa, ma non una pausa dalla musica. Ho scritto le mie canzoni pian piano e gradualmente e questo probabilmente mi ha fatto bene .

Avevi paura di scrivere da solo? Avevi scritto poche canzoni con gli Oasis.

Attorno a me c'era sempre gente che scriveva cose importanti. Negli Oasis Noel scriveva la maggior parte delle canzoni, con i Beady Eye il lavoro era condiviso. Stavolta, però, è roba mia al 90%. Ma non ho detto a me stesso che avrei scritto un album su mia madre, sulla mia fidanzata o su quante cose avrei potuto fare con i miei figli. Solo in un secondo momento tutte le canzoni avevano quel significato. 

Ti manca il fatto di non avere un alter ego quando lavori?

Preferirei di gran lunga far parte degli Oasis, ma la vita lo rende impossibile. Comunque nessuno è stato mai il mio capo. Di sicuro non Noel. In realtà a me piace la compagnia di me stesso: mi sveglio alle 5 del mattino, a meno che non mi sia fatto qualche cicchetto la sera prima, mi alzo alle 6 e trascorro tutto il giorno con me stesso.

Sei felice del modo in cui il tuo disco è stato accolto?

Significa che la gente ha sempre voglia di vedermi cantare. E sento che dentro di me ne ho ancora. Con le canzoni giuste, il gruppo giusto rimango uno dei migliori cantanti del momento. Ma devo dimostrarlo. 

Cosa pensi del tuo percorso sino ad oggi?

Sono piuttosto felice. Abbiamo ancora venduto milioni di copie, abbiamo fatto dei concerti pazzeschi. Ho avuto dei problemi, ma la vita è fatta di turbolenze. E poi ho preso le cose come venivano. Quando abbiamo registrato Live Forever pensavo davvero di essere immortale. Mi sono rassegnato all'idea che un giorno dovrò morire, ma mi va bene. Svegliarsi tutte le mattine è un miracolo. Quindi sì, ho 45 anni, e non vedo l'ora di arrivare ad 85!

Dici che vuoi essere un uomo migliore. Cosa significa?

Che sto cercando di porre rimedio alle stronzate che ho fatto con i miei figli, che a volte avrei potuto tenere alla larga da tutto. Ma ci siamo riappacificati, trascorriamo più tempo insieme. Mio figlio Lennon è a Parigi ora, perché fa il modello per un'agenzia di moda. Ma non ho compromesso la loro educazione. Hanno comunque una bella vita. 

Non parli molto dell'altro tuo fratello, Paul. Con lui i rapporti sono complicati come con Noel? 

Siamo molto legati, a volte fa anche il DJ prima dei miei concerti. Se andiamo d'accordo è proprio perché lui non era nella stessa bolla in cui eravamo io e Noel. Con Noel abbiamo avuto successo insieme e quello ha per forza significato tensione. Paul è stato sempre lontano da tutto questo, vive sulla realtà lui. Ci incontriamo a Londra, parliamo di tutto: calcio, politica, complotti attorno agli stadi di calcio che assomigliano sempre di più a delle navicelle spaziali. Questo genere di questioni importanti ...

Ami la vita a Londra, ti senti inglese?

Sì, perché trasloco ogni cinque anni. Sono come un vagabondo a cui piace essere on the road. Ma mi sono dato l'obiettivo di andare a vivere a Parigi da qui a cinque anni. È una città dove mi sento bene, proprio "vicina" all'Inghilterra. Per rispondere alla tua domanda, mi piace la cultura inglese, ma mi piace anche la moda francese (la copertina di As You Were è firmata da Hedi Slimane, ndr) o il calcio italiano. Sono universale!

La canzone che ti ha cambiato la vita?

Imagine di John Lennon. Ma quelle degli Stone Roses sono quelle che mi hanno fatto venire voglia di entrare a far parte di una band. 

La canzone che ti sarebbe piaciuto scrivere?

Are You Experienced di Jimi Hendrix. 

La canzone che ti fa sentire bene?

24 Hour Party People degli Happy Mondays.  

La canzone che ti fa piangere?

Isn't It a Pity di George Harrison. 

La canzone che fai ascoltare ai tuoi figli?

Loro ascoltano la loro roba, amano molto il grime in questo momento.

La canzone degli Oasis che preferisci?

Live Forever. 

La canzone degli Oasis che odi? 

Nessuna. 

oasisnotizie - Source: Paris Match

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