Versione parziale (con sottotitoli ITA) dell'intervista a Liam Gallagher e John Squire, a colloquio con Johnny Vaughan di Radio X il 26 gennaio 2024.
I due artisti parlano del nuovo disco che hanno realizzato insieme, in uscita il 1° marzo, e delle loro canzoni preferite dell'album. Liam rivela inoltre che in tour i due non suoneranno nessuna canzone degli Oasis o degli Stone Roses "perché sarebbe kitsch" (" 'cause that's naff"). Il cantante dice la sua anche sull'addio di Jürgen Klopp al Liverpool. Divertente l'aneddoto raccontato alla fine da John Squire.
Guarda il video con sottotitoli ITA.
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L'intervista concessa martedì 30 gennaio da Liam Gallagher e John Squire a Dave Berry di Absolute Radio, con nostri sottotitoli in italiano. Guarda il video.
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Ecco il video, caricato sul nostro canale YouTube, del documentario Blur vs. Oasis: La rivoluzione del Britpop, pellicola del 2014 prodotta dal canale franco-tedesco Arte e andata in onda ieri sera su Sky Arte in prima TV italiana. Enjoy.
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Intervistato al Jonathan Ross Show su ITV, Liam Gallagher afferma: "È vero, Noel ha rifiutato 100 milioni di sterline per riunire gli Oasis. Noel pensa che sia io il problema. Io invece penso di essere metà
del problema e che lui dovrebbe assumersi una parte del problema. Se lo farà potremo voltare pagina". Poi ha scherzato sui Blur.
Ecco un altro estratto dell'intervista andata in onda ieri nel Regno Unito, che abbiamo sottotitolato in italiano.
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Intervistato per il canale ufficiale degli Oasis su YouTube, Noel Gallagher è tornato dopo venticinque anni ai Rockfield studios e ha ricordato le sessioni di registrazione di (What's the Story) Morning Glory? Ecco il video con sottotitoli in italiano by Luca. Trascrizione e sistemazione grafica di frjdoasis.
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È disponibile per gli abbonati a TIM Vision con sottotitoli in italiano As It Was, il docu-film dedicato alla star del rock Liam Gallagher, frontman del celebre gruppo musicale degli Oasis, poi attivo con i Beady Eye e dal 2016 come solista.
Il docufilm diretto da Charlie Lightening, premiato di recente agli NME Awards come Best Music Film, segue tutte le tappe della recente carriera del cantante, dallo scioglimento della storica band di Manchester, dalla fondazione dei Beady Eye, dagli anni bui dopo la separazione dalla moglie e lo scandalo della paternità segreta (2013) e la perdita di stimoli con il gruppo post-Oasis, scioltosi nell'ottobre 2014, alla rinascita con i due album da solista. Interviste e immagini inedite che mostrano tutti i retroscena della fine degli Oasis, ma anche il racconto di come Liam sia riuscito ad uscire dall'ombra del fratello Noel, per ripartire da solo, come solista, senza maschere.
Grazie a Sushila per la preziosa informazione sulla presenza dei sottotitoli in italiano.
Ricordiamo che il docufilm è disponibile per l'acquisto su Amazon e su altre piattaforme, ma con sottotitoli in inglese.
Qui sotto potete vedere alcune clip del film in italiano (YouTube: frjdoasis channel)
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Altro breve estratto dell'intervista concessa da Noel ad Absolute Radio dietro le quinte dell'Isle of Wight Festival. In questo video l'ex Oasis parla delle proprie ispirazioni musicali.
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As It Was mostra Liam Gallagher sotto una luce mai vista prima, un Liam pieno di vulnerabilità e umiltà, ma con il marchio di fabbrica della sua personalità sempre presente ed emergente.
Il film traccia la parabola del più piccolo dei Gallagher, dal suo ruolo negli Oasis, il falso albore di rinascita con i Beady Eye e il suo trionfante ritorno nelle vesti di artista solista.
Che si ami o si odi Liam Gallagher, As It Was, co-diretto da Charlie Lightening (alias The River) e dall'irlandese Gavin Fitzgerald (alias Notorious) per Altitude Films, sembra essere un documentario quanto più nudo e crudo possibile e di sicuro, nel proprio genere, sarà uno dei più accattivanti del 2019.
Ecco, con sottotitoli in italiano, due assaggi del docufilm, pieni dell'inimitabile spavalderia, del linguaggio colorito e dell'innegabile carisma di Liam.
Ormai ci siamo. La prima di As It Was è in programma per il 6 giugno e
la sua pubblicazione generale nei cinema di Regno Unito e Irlanda è
prevista per l'indomani. Sotto i due video, vi daremo 10 veloci ragioni per le
quali non vediamo l'ora di vedere As It Was.
1. LA RIVISITAZIONE DEGLI OASIS
Il risultato di quella fatidica serata di Parigi dell'estate del 2009 è ben noto. Gli eventi che hanno portato al momento in cui la band che più ha definito un'epoca nel decennio precedente è collassata non sono ben documentati. As It Was se ne occuperà.
Sarà affascinante vedere quanto impatto e presenza avrà Noel Gallagher nel documentario.
2. I BEADY EYE
Hanno prodotto qualche bella canzone, ma non hanno mai avuto una possibilità. È venuto tutto troppo presto, troppo a ridosso della separazione degli Oasis e mancava un uomo cruciale nella formazione della band. As It Was illustrerà questa realtà. Dissotterrate i due album dei Beady Eye, Different Gear, Still Speeding e Be, quando potete. Alcuni di quei brani di sicuro si ascolteranno in As It Was, specie considerato che Noel ha impedito l'utilizzo di musica degli Oasis nel film.
3. OH, FRATELLO
Sappiamo tutto di due dei tre fratelli Gallagher, ma sul fratello maggiore, Paul, c'è poco di documentato. Speriamo che As It Was metta le cose in chiaro da questo punto di vista. Paul ha sempre sostenuto i due fratellini.
4. CHARLESTOWN, CONTEA DEL MAYO
“Vai avanti, Gallagher!”. Il video di Liam che canta e suona la chitarra acustica circondato dagli abitanti del luogo in un pub di Castletown, nella contea del Mayo, divenne virale nel 2015 e ha fatto ricordare al mondo dell'esistenza del cantautore mancuniano nel modo più meraviglioso. Nel caso non abbiate visto il video in questione, cliccate qui.
Come abbiamo subito imparato, la canzone eseguita da Liam nel video, Bold, è poi divenuta una delle hit dell'album di debutto di Liam come solista. As It Was dovrebbe addentrarsi nelle radici irlandesi di Liam, che ovviamente ha genitori irlandesi.
5. LE CAPACITÀ MUSICALI
Sì, Liam è uno dei più grandi frontman di tutti i tempi o certamente lo era quando era al suo meglio, ma il suo talento musicale è un tesoro nascosto. Quello scrigno sarà aperto, si spera, in As It Was, in cui Liam guida la sua nuova band a forgiare il sound e il tema del suo secondo disco.
6. PEGGY GALLAGHER
Come si vede in uno dei video di anteprima del documentario, siamo invitati a casa di mamma Peggy Gallagher a Manchester, in cui Liam, Noel e Paul sono cresciuti. È la prima volta che ai media è concesso l'accesso ad un posto così riservato. Sarà fantastico vedere madre e figlio interagire davanti all'occhio della telecamera.
7. LA PROLE
Liam ha un figlio quasi diciottenne, uno quasi ventenne e una figlia ventunenne con cui ha familiarizzato solo di recente. Considerato che il docufilm è tutto su Liam, di sicuro vedremo il suo lato paterno.
8. I CONCERTI DAL VIVO
Dal suo trionfale ritorno nel 2017, Liam ha mostrato il proprio talento in giro per il mondo. Ha eseguito concerti divenuti celebri, accendendo 22 candele al Ritz di Manchester in memoria delle vittime dell'attentato terroristico della Manchester Arena del 22 maggio precedente e cantando al concerto One Love Manchester del 4 giugno di quell'anno. Senza contare la sua apparizione al Festival di Glastonbury, il 24 giugno successivo. Di sicuro As It Was ci fornirà il dietro le quinte di quelle esibizioni come nessun altro docufilm potrà fare. 9. GLI INEVITABILI GUAI
Il re è tornato. Il ritorno è completo, ma non c'è modo di terminare As It Was senza ficcarsi in qualche pasticcio. Per un personaggio carismatico come Liam è qualcosa di inevitabile. Ed è meglio così.
10. REDENZIONE FRATERNA?
Se seguite Liam su Twitter allora conoscete tutti i sentimenti che prova nei confronti di Noel, ma vederlo tramite la videocamera innalzerà di un bel po' la tensione. È uno degli elementi più affascinanti da aspettarsi in As It Was. C'è molto odio, ma, per quanto Liam si sforzi di voltare pagina, l'amore c'è ancora. Vediamo cosa ci lascerà il film.
Vedremo cosa ci riserverà il film. As It Was sarà un must-watch music documentary, un documentario musicale da vedere assolutamente, che tu sia un fan di Liam Gallagher o no. Assicurati di vederlo.
Arriva il trailer ufficiale di As It Was, il nuovo docufilm sul ritorno di Liam Gallagher, in uscita a breve.
Eccolo con i nostri sottotitoli in italiano. Cheers.
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Sabato 27 gennaio Noel Gallagher ha annunciato in diretta televisiva a Soccer AM (trasmissione in onda su Sky Sports nel Regno Unito) che farà un altro disco con David Holmes, produttore del suo ultimo album Who Built the Moon?, uscito a novembre. "Sarebbe stupido non fare neanche un tentativo", ha aggiunto tra l'altro Noel.
L'ex Oasis ha anche raccontato un aneddoto sulla copertina del suo album, dove figura la moglie Sara MacDonald, presente in sala e inquadrata mentre Noel parlava.
Guarda qui sotto il video dell'intervista a Noel con sottotitoli in italiano di oasisnotizie.
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In questa videointervista che abbiamo sottotitolato in italiano, registrata in Asia ad agosto e diffusa ieri da Bandwagon, Liam Gallagher si racconta e tocca vari argomenti, dal nuovo disco al suo odio per le feste con i VIP ("Preferisco farmi un drink con i miei amici e la mia ragazza piuttosto che farmi vedere con il cazzo di Brad Pitt o Bradley Cooper") e alla convinzione che alla sua età ciò che conti non sia "fare soldi e fare il tutto esaurito negli stadi", ma "essere felici".
Poi Liam torna a parlare dello scioglimento degli Oasis. "Non ci saremmo dovuti sciogliere mai. La cosa è precipitata quando Noel ha iniziato a fare il mio mestiere. Gli direi: stai lì e suona la chitarra e fai cantare a me le canzoni".
Il cantante parla anche di come si vede tra cinque anni e risponde alla domanda su cosa sia per lui il rock 'n' roll.
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Intervistato in Corea del Sud ad agosto, Liam parla del titolo del suo nuovo album, As You Were, spiegandone l'origine, consiglia cosa fare a Manchester e riflette su cosa avrebbe fatto se non si fosse dedicato alla musica.
Guarda qui sotto il video con sottotitoli in italiano.
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Intervistato da Zachary Monson della radio canadese Stingray per Stingray PausePlay, Liam Gallagher ha ricordato come si appassionò alla musica e ha parlato del suo nuovo disco, spiegando il significato di alcuni brani di As You Were. Ne è venuta fuori una bellissima chiacchierata, che ha toccato vari temi.
"Vivere è fottutamente super, svegliarsi al mattino è grandioso, cazzo", dice tra l'altro Liam. "Dormire è noioso, vado a letto controvoglia. Mi sveglio alle 5 del mattino. Non dormo tanto perché penso di perdermi qualcosa. Ho 44 anni, sono qui da 44 anni e mi sento ancora ... sono tutto un fremito".
"Ogni cosa accade per una ragione. Niente è perfetto. La vita non è perfetta", prosegue Liam. "Se pensi di poter percorrere la vita trascorrendo un giorno fantastico allora stai sbagliando di molto. Gli errori accadono e conta come ne esci, come ne vieni fuori . Quindi la vita è una curva di apprendimento e impariamo ogni giorno".
Non sono mancate le domande divertenti: a Liam è stato chiesto anche cosa avrebbe mangiato per il resto dei suoi giorni se gli fosse stato imposto di mangiare una sola cosa. La risposta è stata ... per saperlo guarda qui sotto il video della chiacchierata con nostri sottotitoli in italiano.
VIDEO CON SOTTOTITOLI ITA
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Liam Gallagher ha rilasciato una breve intervista a Reuters. Qui sotto il video con i sottotitoli in italiano inseriti dal sito di LaPresse.
"Mi piacerebbe (tornare con Noel, ndr), ma non è facile. Trovo fottutamente ridicolo che entrambi stiamo facendo dei dischi da solisti, ma così va il mondo", spiega il cantante. "Non andiamo d'accordo, siamo persone diverse. Mi pacerebbe molto essere qui a parlare della musica degli Oasis e non dei nostri dischi, ma Noel vuole essere al comando, ma io non sono uno yes man. Non sono un batterista o un chitarrista ingaggiato. Sono Liam Gallagher, cazzo!".
Liam apre uno spiraglio al futuro: "Forse quando torneremo a essere fratelli la cosa successiva sarà tornare a fare musica insieme".
Dall'intervista è stato tratto anche un servizio di Sky TG24, andato in onda oggi con doppiaggio in italiano della voce di Liam. Guardalo qui.
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In occasione del concerto come supporto agli U2 tenutosi allo Stadio Olímpico de Montjuïc di Barcellona, tenutosi il 18 luglio 2017, Noel Gallagher si è esibito con la camiseta blaugrana del FC Barcelona.
Dopo l'ex Oasis ha visitato il Camp Nou, lo stadio del Barça, dove ha concesso alcune interviste, una delle quali a Dugout.com. Ecco qui sotto il video della chiacchierata sul calcio con sottotitoli in italiano.
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Intervistato da Jo Whiley di BBC Radio 2, Liam Gallagher ha parlato pochi minuti dopo la sua performance al Festival di Glastonbury, dove ieri ha cantato Don't Look Back in Anger per la prima volta in pubblico, e di altro. Guarda qui sotto il video con sottotitoli ITA by frjdoasis.
Nel video qui sotto Liam si dice felice di tornare a calcare il palco di Glastonbury e rivela di avere un unico timore, quello di perdere la voce, dato che "trascorri tutta la giornata a chiederti se poi ci sarà quando uscirai sul palco". Aggiunge: "Comunque stasera c'era, penso". Liam dice che si prepara ai concerti bevendo "molto miele e aceto di sidro di mele" e che sarebbe andato a vedere i Foo Fighters (Jo Whiley rivela che Dave Grohl non ha potuto assistere alla performance di Liam a causa della calca che si era formata). In chiusura Liam dice di aver fatto una chiacchierata con Stormz, Wiley e altri artisti della scena grime.
Divertente conversazione con Liam Gallagher. Sottotitoli in italiano by oasisnotizie. Intervenendo a un evento speciale organizzato all'Etihad Stadium di Manchester il 16 ottobre 2016 da Radio X, Liam Gallagher ha confermato la propria disponibilità ad una reunion degli Oasis e ha spiegato i suoi bizzarri tweet, molti dei quali indirizzati al fratello Noel.
"Se le persone pensano che siano le mie frecciate su Twitter a impedire che la band si ricostituisca", ha detto Liam a Johnny Vaughan, "sono folli". Poi aggiunge: "Il motivo per cui la band non si riforma è che Noel ha bisogno di cirocondarsi di yes me. Io ho molto da dire, non lo sono. Lui ha la sindrome dell'omino".
Chiacchierata molto spassosa, con numerose gag. Curiosa la polemica con un utente di Twitter che invitava Liam ad andare a letto ("dormire è noioso", sentenzia il cantante). Si parla anche di come il cantante si è appassionato alla musica.
È la nostra piccola chicca di fine anno. Enjoy.
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In questa intervista sottotitolata in italiano Liam Gallagher rivela la data di uscita del suo album da solista e parla delle nuove canzoni contenute nel disco, confermando che una si intitola Greedy Soul. L'ex Oasis è stato intervistato il 2 ottobre alla prima di Supersonic, il nuovo docufilm sulla band di Manchester.
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Nella lunga intervista concessa per il numero di dicembre della rivista Esquire UK, di cui vi abbiamo già parlato in precedenti articoli, Noel Gallagher è tornato anche sulla sua difficile infanzia trascorsa a
Manchester, caratterizzata dalla violenza, dal degrado sociale e
dall'assenza di una forte figura maschile. Ecco il suo ricco racconto.
Sono nato a Longsight, una zona di Manchester particolarmente
malfamata. Negli anni Settanta demolirono la nostra strada per costruire
questa cosa moderna chiamata superstore Asda e ci trasferirono in
questo posto di nome Burnage, che all'epoca era un sobborgo piuttosto
verdeggiante. Ma quando dagli anni Settanta si passò agli anni Ottanta
divenne un po' più desolato. C'era un luogo che si chiamava Renold
Chains. Produceva catene per le ancore delle navi, fottute cose grandi.
Quando chiuse, fu proprio la fine. Nessuno aveva un lavoro. Ora lì non
c'è un cazzo. La maggior parte dei negozi sono chiusi con assi di legno.
Mia
madre viene da una famiglia di 11 figli. Direi che è la settima degli
undici che si trasferirono tutti da Manchester all'Irlanda, e si sono
riuniti in un'area di cinque miglia quadre. E nessuno di loro si è
trasferito altrove. A qualcuno hanno sparato in faccia fuori dalla casa
di mia madre circa quattro mesi fa. Lei non fa una piega di fronte alla
violenza. Ama quel posto.
Duro lavoro e modo di
esprimersi fottutamente sboccato, ecco cosa ho ereditato da mia madre.
Ha insegnato agli anni Novanta come bestemmiare. E qual è la parola,
stoicismo? Sì, lei era irriducibile. A lei non fregava un cazzo.
Ricordo
che una volta, quando ero bambino, il sacerdote del posto venne a casa
nostra perché lei non ci portava a messa da secoli. Lei lo trattò in
malo modo in casa. Parole del tipo: "Che ha mai fatto la chiesa per me?
Io conduco la mia vita. Questi ragazzi possono andare in chiesa se
vogliono". Andare nella fottuta chiesa? Cazzo, stai scherzando, amico.
Da
mio padre ho ereditato l'amore per il Man City, grazie al fottuto Dio,
anche se gliel'ho rimproverato fino a circa otto anni fa. E lui faceva
il DJ nei social club irlandesi del posto, quindi aveva una grande
collezione di vinili. A dire il vero, ciò che ho preso da lui è la mia
fottuta devozione totale per i Best Of… Perché era questo tutto ciò che lui aveva: Il Meglio dei Drifters, Il Meglio di Questo, Il Meglio di Quell'altro.
Il
mio paparino ha inventato la rabbia al volante. Quando uscì la nuova
Ford
Sierra era una cosa grandiosa. Ricordo che dal finestrino chiamò un
tizio che era in strada "fottuto bastardo con la faccia da Sierra!".
Questa è poesia, amico.
Io sono il figlio mezzano.
Conosco un po' di persone che sono figli mezzani e sono in ottimi
rapporti con loro. Hanno tipo un atteggiamento rilassato. Credo che ci
sia qualcosa di particolare nell'essere quel tipo di figlio. Io ero molto
solitario da bambino e quella è una cosa che mi è rimasta. Non ho
affatto bisogno di un sacco di persone.
Mio fratello
Paul? Penso che per lui debba essere stato strano, ma posso solo
supporlo. Se la cava. Fa il DJ. Quando sono in tour o quando Liam è in
tour viene con noi a suonare in ogni città e gli consentiamo di mettere
il logo della band sui suoi volantini. Mi segue in tutta Europa. Una
cosa, però, va detta: non ha perfezionato l'arte di prendersi un respiro
tra una frase e l'altra, per cui le frasi possono andare avanti per
fottute ore, sino al punto che non so neanche cosa stia dicendo, sta
solo dicendo un mucchio di fottute stronzate. Paul ti dirà che canta
meglio di me e di Liam. Fanne ciò che vuoi. Ma è un bravo ragazzo.
Me
la rido quanto sento la gente che si lamenta della sua infanzia. Di
solito sono persone della classe media. Penso: "La mia è stata
peggiore". La mia infanzia l'ho trascorsa avvolto nella violenza e
nell'ubriachezza e non c'erano soldi. E ciononostante non andavamo in
giro a rapinare fottutamente la gente. Rubavamo delle cose, non
rapinavamo la gente.
È assurdo dire che sei della
classe operaia quando il tuo cortile è più grande della fottuta strada
in cui sei cresciuto. Ma è una cosa che c'è sempre. Se mi sento della
classe operaia? In cuor mio penso di sì.
Se fossi qui a
dover fare i sacrifici a quasi cinquant'anni, penserei di essere stato
ingannato dalla società. Ma essere disoccupato non mi turbava. Era così e
basta. Non direi che la cultura della disoccupazione negli anni Ottanta
fosse figa, ma tutti i miei amici erano disoccupati e lo erano anche
tutti i padri dei miei amici. E da quella cultura della
disoccupazione degli anni Ottanta venne fuori quello che fu chiamato
Britpop.
È una cosa buona che non abbia avuto il
telefono cellulare quando ero disoccupato a 17 anni. Adesso non sarei
seduto qui, te l'assicuro, cazzo. Avrei trascorso tutta la giornata a
guardare i Beatles su YouTube, a sballarmi, pensando:
"Questa è la cosa più grande di tutti i tempi". Oggigiorno persino le
persone che hanno il sussidio di disoccupazione hanno gli iPhone 6 e i
fottuti iPad e le TV a schermo piatto e tutte quelle merdate. E queste
persone in fila per la distribuzione dei viveri? Che cazzo, amico? Noi
non avevamo nulla da fare, così lo abbiamo dovuto inventare.
Non
potevamo permetterci un tappeto ed era imbarazzante quando portavi a
casa le ragazze. "Oh, non hai il tappeto?". E ricordo di essere arrivato
a Londra per la prima volta e come fosse uno status symbol per le
persone non avere il tappeto sul pavimento. E sono dovuto tornare
indietro per dirglielo a mia madre: "Sai che a Londra non hanno i
tappeti sul pavimento? Ciò che hanno fatto è stato lucidare l'asse del
pavimento".
"Davvero? Perché non hanno i tappeti?"
"Porca troia, sono cockney. Come faccio a saperlo? Fottuti pazzi". Ancora oggi mi fa ridere.
Ti
dirò che forse avevo 12 o 13 anni. Mi tenevano chiuso in casa in
castigo molte volte perché marinavo sempre la scuola e mi scoprivano a
fumare e sniffare fottutamente colla e tutta la roba tipica degli anni
Settanta e Ottanta. E c'era questa chitarra dietro la porta posteriore,
nessuno sa come fosse finita lì. Ero solito suonare una corda e poi tipo
tutto è partito da lì. Non fu una cosa istantanea e non sono mai stato
in piedi davanti allo specchio con in mano una racchetta da tennis. Non
avrei mai pensato di diventare una rock star. Era solo qualcosa da fare
mentre aspettavo che questi due deficienti di genitori al piano di sotto
si intenerissero e mi concedessero di uscire per prendere un po' di
funghi.
trad.: oasisnotizie
Fonte: Esquire UK. Seguiranno altri stralci tradotti della lunga intervista.
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