domenica 27 maggio 2018

Liam Gallagher dal vivo a Coventry ai tifosi del Liverpool: "Mettete le mani in tasca dopo le papere di Karius"

Liam Gallagher si è esibito stasera a Coventry per BBC Biggest Weekend, il festival organizzato da BBC a Coventry e a Perth, in Gran Bretagna.

Ottima l'esibizione di Ourkid, che è andata in onda in diretta radiofonica su BBC Radio 2 e in differita televisiva su BBC 2. Molto bene anche il mix di Radio 2, professionale e senza grosse sbavature nell'equalizzazione dei volumi degli strumenti e della voce.

Liam ha iniziato a cantare alle 21:38 ora italiana e si è esibito per 60 minuti.

L'ex Oasis ha voluto dare un consiglio ai tifosi del Coventry City, che attendono l'esito del ritorno della finale play-off per la promozione in Championship, la Serie B inglese, contro l'Exeter City. Il calcio d'inizio è in programma per domani alle 16 ora locale.
Il Coventry City, dopo anni di malagestione, oggi milita in League Two, la Serie C inglese, ma ha un passato in Premier League. Nella Ricoh Arena, lo stadio di casa, sorge un hotel dove in questi giorni ha soggiornato Paul Gallagher, fratello maggiore di Liam e Noel.

Prima di Wall of Glass, Liam ha detto: "Domani avete un giorno importante, vero? Ecco il mio pensiero. Il mio fratellone è stato all'hotel che è di fronte al vostro stadio. Dovete darvi delle priorità: fanculo l'hotel, comprate dei giocatori adeguati!".

Liam ha poi dedicato For What It's Worth ai tifosi del Liverpool, sconfitto ieri a Kiev nella finale di Champions League dal Real Madrid anche a causa di due clamorose papere del portiere tedesco Loris Karius.

"Ci sono dei tizi di Liverpool qui? Come va? Mettete le mani giù, visto come sono state usate ieri sera. Non ne sarei orgoglioso. Mettete le mani in tasca così. Comunque questa è per voi".

Prima di I've All I Need, Liam ha fatto riferimento al suo adorato Manchester City: "Allora di cosa volete parlare? A parte il calcio non c'è un cazzo di cui parlare. A proposito di calcio, è un argomento che vi ricorda chi sono i Campioni d'Inghilterra. I SuperBlues".

Durante il concerto il cantante è sceso dal palco e ha regalato le sue maracas ad una giovane della prima fila.

Prima del concerto Liam è stato intervistato da Jo Whiley. Pubblicheremo il video dell'intervista con sottotitoli in italiano. 

(oasisnotizie)

Questa la scaletta del concerto:

Rock 'n' Roll Star
Morning Glory
Greedy Soul
Wall of Glass
Bold
Some Might Say
D'You Know What I Mean?
Come Back to Me
You Better Run
I've All I Need
Be Here Now
Supersonic
Cigarettes & Alcohol
Live Forever


PHOTOGALLERY DEL CONCERTO CLICCA QUI



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sabato 26 maggio 2018

"Noel Gallagher è inciampato e si è infortunato dopo aver bevuto troppo"

Noel Gallagher si sarebbe infortunato dopo una caduta accidentale a North London, durante una serata all'insegna dell'alcol. Lo riporta il sito di Radio X, citando come fonte il tabloid The Sun, secondo cui l'ex Oasis dovrebbe sottoporsi ai raggi X per scongiurare danni più seri. Il condizionale è d'obbligo, vista la fonte. 

Noel, reduce dai concerti al Colosseum di Watford (14 maggio), il 22 maggio è apparso in videocollegamento ad Albert Square, a Manchester, per introdurre Don't Look Back in Anger, cantata nuovamente da una moltitudine di persone per ricordare le vittime dell'attentato terroristico di un anno fa alla Manchester Arena. "Qui è Noel Gallagher e sono qui a nome di Manchester Together In One Voice. Vi presento la mia canzone Don't Look Back in Anger", ha detto Noel. "Se guardate bene, canterò la canzone mimando insieme a voi. Grazie mille".

Source: Radio X

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Foto: Liam Gallagher e la figlia Molly sul Corriere della Sera del 25 maggio 2018

Sul Corriere della Sera di venerdì 25 maggio 2018 compare un articolo su Liam Gallagher, che dietro le quinte del concerto dei Rolling Stones (che l'ex Oasis ha aperto) al London Stadium (21 maggio) ha riabbracciato la figlia Molly, 20 anni, avuta da Lisa Moorish.

Clicca sulla foto per leggere.

LINK ALLA FOTO ad alta risoluzione -> https://3.bp.blogspot.com/-pqLqrQhVOlE/WwiaRJTd-mI/AAAAAAAAONI/N9p-V5yy3CMLh6zYzYpasXAshi7wxXMYQCLcBGAs/s1600/0001%25283%2529.jpg



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Liam Gallagher, ecco il videoclip di I've All I Need



Liam Gallagher ha diffuso ieri il videoclip di I've All I Need, canzone presente nell’album del suo debutto da solista, As You Were.
Il video consiste in spezzoni del tour internazionale di Liam, la sua esibizione al concerto di beneficenza One Love Manchester del 4 giugno dello scorso anno e molte scene con i fan, tra cui autografi e anche un selfie. Nella clip ci sono anche le comparse di David Beckham, Stormzy, Dave Grohl e Taylor Hawkins dei Foo Fighters.


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mercoledì 23 maggio 2018

Foto: Liam Gallagher apre ai Rolling Stones al London Stadium

Londra, 22 maggio 2018. Liam con i Rolling Stones
Grande serata ieri per Liam Gallagher, che allo Stadio Olimpico di Londra ha aperto ai Rolling Stones, impegnati nella data inaugurale del No Filter Tour. Liam è stato accompagnato sul palco anche da Paul 'Bonehead' Arthurs, suo ex compagno di band.

Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts suoneranno di nuovo a Londra sabato 26 allo Stratford e a giugno a Twickenham. Durante le loro esibizioni saranno supportati da nomi di altissimo livello: Liam Gallagher (ieri), Florence & The Machine, Vaccines, Specials, Richard Ashcroft, Elbow e James Bay.

Lennon, Molly e Gene con papà Liam dietro le quinte
Questa la scaletta di Liam:

Rock 'n' Roll Star
Morning Glory
Greedy Soul
Wall of Glass
You Better Run
Some Might Say
Cigarettes & Alcohol

Emozione particolare sull'ultima canzone, dedicata da Liam alle vittime dell'attentato di Manchester del 22 maggio 2017.



Gene, classe 2001, e Lennon Gallagher, classe '99

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giovedì 17 maggio 2018

Noel Gallagher boccia il nuovo album degli Arctic Monkeys: "Non ha i ritornelli"

Intervistato da Radio X la sera del 15 maggio in occasione di uno speciale concerto al Watford Colosseum di Rickmansworth, Noel Gallagher ha risposto ad una domanda del giornalista Gordon Smart (suo amico) su Tranquility Base Hotel & Casino, nuovo album degli Arctic Monkeys. 

Il disco, che si discosta dagli stilemi più marcatamente indie rock caratteristici della band di Alex Turner, ha ricevuto le critiche dei fan più "puristi" e non sembra essere piaciuto neanche a Noel, ma in barba alle critiche sta vendendo molto, più di tutta la top venti inglese messa insieme.

"Sai che c'è? L'ho appena ascoltato in macchina mentre venivo qui e non so che idea farmi di questo disco", ha detto Noel. "Il tuo album è sperimentale", ha detto a quel punto Smart, "ma sperimentale non è quello che ti aspetti dagli Arctic Monkeys". "No. Ti aspetteresti dei ritornelli. Non ne ha neanche uno", ha concluso Noel lapidario. 

VIDEO QUI

Leggi anche: Noel Gallagher: "Preferirei bere benzina piuttosto che ascoltare Alex Turner"

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martedì 15 maggio 2018

Del Piero: "Noel Gallagher è un amico. Voleva portarmi al Manchester City a tutti i costi"

Noel Gallagher e Alex Del Piero nel 2010
"L’amicizia con Noel Gallagher? Sono più di dieci anni che ci conosciamo, siamo molto impegnati ma ci capita spesso di incontrarci, è un grandissimo appassionato di calcio, voleva portarmi al Manchester City a tutti i costi".

Lo ha detto lunedì 14 maggio l'ex giocatore della Juventus Alessandro Del Piero, parlando della sua amicizia con il musicista Noel Gallagher, ex Oasis.

"Abbiamo il piacere di passare del tempo insieme, stiamo parlando di un professionista eccezionale del suo settore, che ha fatto cose straordinarie e quindi è con grande piacere che ci sono scambi di pensieri con chi è riuscito in un altro campo a ispirare la gente e a renderla anche felice. Un duetto? No lo lascio cantare e suonare, magari nel calcio gli do qualche consiglio…", ha concluso con il sorriso Del Piero, a Roma per la presentazione della nuova collezione AirDp in Viale Europa.

Source: AdnKronos

Leggi anche: Del Piero: "Noel Gallagher è un mio grande amico"



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Noel Gallagher: "Gli Oasis? Ne avevo abbastanza. Ora sono libero e sono ad un picco creativo"

Noel Gallagher, in queste settimane in tour nel Regno Unito, ha rilasciato qualche dichiarazione all'Evening Express in occasione del suo recente concerto ad Aberdeen.

"I concerti in Scozia hanno sempre atmosfere fantastiche e tutti sanno che gli Oasis furono scritturati qui (al King Tut's Wah Wah di Glasgow nel maggio 1993, ndr). I mancuniani e gli scozzesi non sono poi così diversi e i nostri primi concerti quassù sono stati assolutamente incredibili".

"Mi hanno regalato l'insegna che si trovava dietro il palco del King Tut's. Ce l'ho ancora da qualche parte, è enorme. È incredibile pensare che tutto partì da quella sera a Glasgow".

Una storia, quella degli Oasis, 15 anni, fino al triste epilogo dell'agosto 2009, quando Noel lasciò la band a pochi minuti dall'inizio del concerto di Parigi.

"Ne avevo abbastanza", spiega il 50enne chitarrista. "Sentivo che avevo fatto abbastanza e che si sarebbe continuato a girarci attorno per sempre. È facile sedersi e incassare l'assegno, viaggiare in aerei separati, camerini separati, andare sul palco su lati opposti e fare il concerto. Ma ne avevo abbastanza".

Il suo nuovo disco, Who Built the Moon?, uscito a novembre, ha un tocco krautrock e risente di vari influssi, dai Can a Ennio Morricone.

"David Holmes ha la più incredibile collezione di dischi. Una volta al mese, per circa una settimana, fa delle spedizioni in giro per l'Europa in cui acquista dischi. Ha dei venditori di dischi, torna e mi manda CD con centinaia di pezzi. È tutta roba oscura degli anni '60, '70, perfino dei '50 e io penso: da dove viene tutta questa musica? Perché non l'ho sentita?".

"La cosa più ovvia è che i Can hanno influenzato direttamente It's a Beautiful World (brano del nuovo album di Noel, ndr). Blondie e i New Order hanno influenzato direttamente She Taught Me How to Fly. C'è anche roba alla Ennio Morricone e c'è del pop psichedelico francese".

Noel sostiene di essere ad un picco creativo.

"Opero al di fuori del music business e non ho un contratto con nessuna casa discografica. Faccio ciò che voglio in quel senso. Ho estrema libertà di creazione, per sempre. La mia etichetta, la Sour Mash, è stata fondata interamente da me e non è affiliata con nessun'altra etichetta. La pago di tasca mia".

"Non avrei potuto fare questo disco se fossi stato sotto contratto con una major, perché sarebbe venuto da me qualcuno in studio nel bel mezzo delle registrazioni e mi avrebbe detto: 'Davvero? Questo non è un album di Noel Gallaghe, quindi non lo pubblichiamo!'. Quindi provo a non farmi coinvolgere nell'industria. Penso che la mia fiamma arda un po' più luminosa ora. Sono ad un picco creativo".

Source: Evening Express

Nelle foto: Noel in concerto al Watford Colosseum per Radio X (14 maggio)

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sabato 12 maggio 2018

Video e foto: Liam Gallagher riparte dalla California con Richard Ashcroft

È ripartito dalla California il tour di Liam Gallagher. Giovedì 10 maggio l'ex Oasis si è esibito con Richard Ashcroft al Masonic di San Francisco, dove ha sfoggiato un parka arancione. Venerdì 11 maggio, stavolta con il parka nero, è stata la volta del Greek Theatre di Los Angeles, sempre nella stessa sera di Richard Ashcroft.

Ecco la scaletta, le foto e alcuni video delle serate.

Rock'n'Roll Star
Morning Glory
Greedy Soul
Wall of Glass
Bold
For What It's Worth
Some Might Say
Slide Away
You Better Run
Be Here Now
Live Forever










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giovedì 10 maggio 2018

Liam Gallagher: "Il mio prossimo album si ispira a Sex Pistols e Stooges"

Con il suo primo album solista Liam Gallagher ha stupito un po’ tutti: certo era prevedibile che As You Were avrebbe fatto parlare di sé, ma quasi nessuno si aspettava che il disco sarebbe stato un successo capace di attirare i consensi di pubblico e critica, un lavoro che ha chiuso definitivamente il sipario sul mezzo passo falso targato Beady Eye.

Ecco perché, promosso a pieni voti, l’ex frontman degli Oasis sembra averci preso gusto tanto che in queste settimane ha dichiarato di essere a Los Angeles per registrare il nuovo album, a nemmeno un anno di distanza dall’uscita di As You Were. Le fonti sono molteplici ma, come al solito, le dichiarazioni più importanti Liam le ha affidate al suo canale Twitter: «State attenti, fighetti del cosmic pop», aveva scritto Our Kid in un chiaro riferimento al suono abbracciato dal fratello Noel per il suo ultimo album Who Built The Moon?.

Quel che è certo è che Liam è tornato a lavorare insieme all’autore Greg Kurstin (già al lavoro con Adele) e al producer Andrew Wyatt, che per il minore dei fratelli Gallagher ha sfornato un suono interamente costruito intorno alla sua voce. La squadra, definita da Liam “The Army”, avrebbe già sfornato le prime canzoni: un suono “magico”, addirittura “biblico”.

Durante un’intervista rilasciata alla testata NME, infatti, Gallagher aveva rivelato che il nuovo lavoro suonerà molto più duro, più “dritto in faccia e meno dispiaciuto” rispetto a As You Were, con cui al contrario l’ex bad boy del brit pop aveva voluto “chiedere scusa a tutti quelli che ho fatto incazzare nel corso della mia vita”, escluso Noel ovviamente. Inoltre, sempre per ammissione del cantante, il nuovo lavoro sarebbe indirizzato verso il punk, ispirato in particolare da Sex Pistols e Stooges, due fra le band preferite dell’ex Oasis che continuerà quindi a seguire il suono che lo ha sempre guidato senza lanciarsi in improbabili sperimentazioni: «Non voglio fare un disco dance, nè tantomeno qualcosa con i beat o robe elettroniche. Voglio solo fare un buon rock rock ’n’ roll con belle melodie e testi convincenti».

Parlando di fanta-collaborazioni, poi, c’è chi ha speculato su un eventuale lavoro insieme ai Foo Fighters dopo la grande amicizia tra Liam e Dave Grohl, collaudata anche nel backstage di Glastonbury: «Mi continuano a scrivere dei messaggi. Loro vorrebbero fare una canzone insieme, ma sono molto impegnato al momento», aveva rivelato il cantante a febbraio. All’epoca Liam era impegnato in tour e chissà che le colline di Hollywood non possano diventare lo scenario perfetto per la collaborazione con i losangelini Foo Fighters. Un trionfo britpop, poi, sarebbe un brano insieme a Richard Ashcroft, dato che l’ex frontman dei Verve è attualmente l’opening act dei concerti di Liam, a sua volta artista di supporto ai concerti dei Rolling Stones anche se una collaborazione tra Mick Jagger e l’ex voce degli Oasis sembra improbabile anche se sognare è ancora concesso.

Ricordiamo, inoltre, che le prossime occasioni per vedere Liam Gallagher dal vivo saranno il prossimo 21 giugno sul palco degli I-Days il prossimo 21 giugno all’Area Expo-Experience di Milano, e due date previste a novembre, rispettivamente il 15 alla Zoppas Arena di Conegliano (TV) ed il giorno seguente, il 16, al Palalottomatica di Roma.

Source: rollingstone.it

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venerdì 4 maggio 2018

In arrivo un nuovo documentario su Liam Gallagher. La 'prima' al Festival di Cannes



Si intitola Liam Gallagher: As It Was e seguirà Liam Gallagher durante il processo di creazione del suo primo album da solista, As You Were, uscito ad ottobre e salito in vetta alle classifiche. Stiamo parlando del nuovo documentario dedicato all'ex frontman degli Oasis e dei Beady Eye, lanciatosi in una carriera solista l'anno scorso.

La pellicola tratterà gli anni bui tra la fine dei Beady Eye e l'inizio della nuova avventura di Liam in solitaria. Un ritorno in grande spolvero, quello di Liam: il suo disco ha battuto Who Built the Moon?, il nuovo disco di Noel, in termini di vendite nella prima settimana dopo l'uscita (24.000 copie in più per Liam). As You Were è divenuto disco di platino.

"As It Was è un documentario sul mio ritorno musicale", spiega Liam. "Copre la composizione e la registrazione del mio primo album da solista, fino alla prima performance dal vivo nella mia città natale, Manchester, e in giro per il mondo. Spero che il film vi piaccia ... As you were".

La regia è di Charlie Lightening, mancuniano già al lavoro con Paul McCartney, Bjork, Kasabian, Robbie Williams e Noel Gallagher. Lightening ha anche diretto 12-12-12: The Concert for Sandy Relief, il film che racconta il mega concerto al Madison Square Garden a sostegno delle vittime dell’uragano Sandy del 2012. In quell’occasione sul palco salirono i più importanti nomi del panorama musicale mondiale, da Eric Clapton e Rolling Stones a Paul McCartney e Roger Waters.

"Conoscendo Liam personalmente e dal punto di vista creativo da dieci anni, vederlo tornato dove dovrebbe stare e vedere la reazione che ancora una volta c'è stata nei suoi confronti è stato straordinario", spiega. "Per Liam l'avermi fatto entrare, essere lì a catturare tutto, da vicino e personalmente e raccontare tutta la storia con parole sue rende questo film incredibile. Uno dei ritorni più grandiosi del rock 'n' roll di tutti i tempi. E siete lì con lui ad ogni passo del cammino".

Non è ancora dato sapere quando uscirà, ma si sa che lo vedremo al Festival di Cannes.

Il film è prodotto da Steven Lappin (Springsteen and I, George Michael: Freedom) e Lorton Entertainment. È distribuito da Altitude Film Sales.

La pellicola include performance dal vivo a Reading, The Ritz, One Love Manchester e Glastonbury e avrà il suo climax con i concerti sold-out a Finsbury Park, in programma a giugno e dunque non ancora filmati.

"Sarà Liam come non l'avete mai visto prima", dice Lappin. "Per questi 18 mesi ha fornito a Charlie Lightening un accesso senza precedenti ad ogni settore della sua vita".

"Liam racconta la sua storia in parole sue per la prima volta, con devastante onestà", si legge in un'altra recensione del documentario.

"Racconterà l'emozionante storia di come uno dei più grandi frontmen sia passato dalle vette vertiginose dei suoi anni di supernova di champagne negli Oasis alla vita sul filo del rasoio, ostracizzato e perso nella giungla musicale di noia, alcol e aspre battaglie legali".

"Il film vedrà Liam emergere dall'ombra di Noel, gestendo l'aspettativa che c'è quando si passa dal far parte della più importante band del mondo a ricominciare da solo, spogliato di tutto, senza alcun posto in cui nascondersi".

Sources: Esquire - Screendaily - NME


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