martedì 27 novembre 2012

Noel Gallagher stacca una chitarra per suonare i Guns'n'Roses, ma la security del bar lo ammonisce

A un evento così non poteva mancare. E infatti c'era anche lui, Noel Gallagher, al concerto dei Rolling Stones, che l'altro ieri sera alla O2 Arena di Londra hanno celebrato i loro 50 anni infiammando il pubblico. C'è stato, però, un imprevisto.

Secondo quanto riporta il tabloid The Sun, il musicista, che dopo il concerto festeggiava in un bar con altre celebrità, si sarebbe lanciato in un tentativo di suonare Sweet Child O' Mine dei Guns'n'Roses e per far questo avrebbe staccato dal muro una delle chitarre esposte come oggetto da collezione, come dimostra la foto qui accanto. A quel punto non si sarebbe fatto attendere il severo richiamo della security del locale, che lo avrebbe ripreso anche poco dopo, quando l'ex Oasis avrebbe tentato di portar via una tavola da surf.

Non è la prima volta che Noel Gallagher tenta di portare via degli oggetti da collezione. Ai Brit Awards di febbraio se ne andò dalla cerimonia con una scarpa gigantesca dell'Adidas. 

In quest'altra foto Noel in compagnia di Rob Zombie, sempre alla O2 per il concerto dei Rolling Stones.

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lunedì 26 novembre 2012

Noel Gallagher: "Ora una pausa. Aspetterò l'esortazione di Sara. Il mio batterista è poco cool? Gli importa solo cosa mangiare. Il musicista? Come un pescatore che pesca con la chitarra"

Il 14 novembre Noel Gallagher è stato intervistato da Shaun Keaveny su BBC 6 Music. Vi proponiamo l'audio integrale dell'intervista alla fine di questo post.

All'inizio si è parlato di Keith Richards, ospite due giorni prima della serie Legends Week, di cui fa parte anche la puntata con Noel.

 "Com'è stato Keith? Da questa foto sembra folle, eh? Ho letto il suo libro, un libro pazzesco. Non ho mai creduto al mito di Keith Richards. OK, ha creato qualche riff, ma non l'abbiamo fatto tutti? (ride, ndr). Il mio atteggiamento era questo, ma quando ho letto il libro ho capito che percepisce la musica come fa un fan. È grandioso. Amo il suo atteggiamento. Va avanti per sé, non per la critica né per te. Quando a una certa età vedi i Beatles e i Rolling Stones, queste diventano figure onnipresenti nella tua vita".

Su Johnny Marr degli Smiths Noel ha detto: "Degli Smiths, questa band di Manchester, la città da cui provengo io, ricordo che leggevo sull'Evening News. Ricordo quando esordirono a Top of the Pops. Johnny suonava la sua grande chitarra semiacustica rossa, aveva il colletto e gli occhiali da sole. Feci: 'Wow'. Ero un vero fan degli Smiths e lo sono ancora. L'influenza che ha avuto su di me non è sulle canzoni: non puoi suonare la chitarra come lui perchè è unico ... ma come persona mi risultava fantastico quando io cominciavo. È un altro la cui percezione della musica è eccezionale: è un bel tipo ed è divertentete ed è eccezionale, indossa scarpe impeccabili ed ha un grandioso taglio di capelli".

A proposito della fine del tour Noel ha detto: "Andrò in pensione volontaria e forse mi crescerò un paio di barbe. ora che ho finito cercherò di tenermi il più possibile lontano dalla musica, perché quando fai il tour è una cosa così 'piena' ... non ci sono solo i concerti, ma anche tutta la roba che c'è intorno. Aspetterò la 'chiamata creativa', che venga dalla moglie - com'è stato l'ultima volta - o no. Aspetterò il colpetto, l'esortazione di Sara".

"Da cosa viene l'ispirazione? Faccio sempre la metafora del ragazzo britannico che fa il pescatore: ci sono sempre canzoni mentre percorri il flusso della vita. E la tua chitarra è la tua canna da pesca. Certi giorni peschi e certi giorni no".

Interrogato sul suo batterista Jeremy Stacey (gemello di Paul Stacey, produttore di alcuni album degli Oasis), definito da Keaveny uno che non bada al look, come John Bonham, Noel ha detto: "La gente a volte mi accusa di essere scontroso ... lui è stato una mia idea. Con tutta la buona volontà del mondo, soffre di un problema di immagine. È un grande batterista e un grande ragazzo, ma come immagine ... è un Ringo Starr. Quando ha suonato sul disco di questa cosa non me n'è importato, finché non ci siamo esibiti per una trasmissione televisiva francese. Indossa sempre maglioni? Il fatto è che a lui non interessa. Se a me o a te dicono: 'Questa cosa andrà sul sito' noi ci mettiamo cose eleganti, mentre a lui non interessa. A lui interessa cosa mangiare a pranzo e dove cenare. Quando ho rivisto quella trasmissione registrata ho detto: 'Questa cosa deve cambiare'. Non gli ho menzionato John Bonham, ma gliel'ho fatto capire e lui ha detto: 'Sì, grandiosa idea'. Sembra un po' Stan Laurel e Oliver Hardy (Stanlio e Ollio, ndr)". Keaveny ha aggiunto: "Sembra un incrocio tra Oliver Hardy e un personaggio di A Clockwork Orange".

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Altri dettagli nei prossimi post ...

ASCOLTA NOEL GALLAGHER SU BBC RADIO 6


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sabato 24 novembre 2012

Noel Gallagher e figlioletto al parco delle meraviglie invernale di Hyde Park

In queste foto Noel Gallagher con il figlio di 5 anni Donovan e la moglie Sara MacDonald al parco divertimenti Winter Wonderland.

Il celebre parco londinese di Hyde Park si è trasformato in un paese delle meraviglie invernale, con la pista di pattinaggio su ghiaccio all'aperto più grande della capitale britannica, un mercatino natalizio, una enorme ruota panoramica di 50 m e naturalmente con Babbo Natale. Le attrazioni di Winter Wonderland sono aperte dalle 10 del mattino fino alle 22 della sera, per tutti i giorni (eccetto Natale). 

Oltre a Noel e famiglia c'erano anche Rod Stewart e Nell McAndrews.

Foto tratte dal sito web del Daily Mail. 

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Noel Gallagher: "Torres al Man City? Sì, ma per parcheggiarmi la limousine ..."

Qui sotto l'audio di Noel Gallagher, intervenuto a Talksport il 20 novembre,  pochi giorni dopo la fine del suo lungo tour. 

"Tutto bene, sì, sono in pensione volontaria ora", ha detto Noel. "Per quanto tempo sarò in pensione? Finché non mi interesserà fare qualcos'altro, spero non passi molto tempo ...".

"Dici che stando fuori di casa così a lungo non mi sono raso e ho sviluppato una brutta barbona? Sì, non brutta come quella di mia moglie però ..." (risate fragorose).

Noel ha detto di essere riuscito a vedere le partite del Manchester City anche negli USA perché "lo streaming illegale su Internet prospera" e che sarà allo stadio per la prima volta in questa stagione domenica contro il Chelsa, poi ha risposto con un secco "no" (seguito da risate) alla proposta di una birra avanzata da uno dei due conduttori.

"No, non mi preoccupano le critiche al City", dice Noel. "Guardate Mancini: quando va in conferenza stampa indossa una maschera, 'Sappiamo chi siamo', 'Siamo superiori a tutto questo' ... Il City rappresenta una grande storia per i media e lo rappresenterà sempre, la gente userà la nostra debolezza in campo europeo per bastonarci, ma abbiamo due punti in più rispetto all'anno scorso. Pensavo che a questo punto saremmo stati primi in classifica, ma penso che non lo saremo: nelle prossime settimane abbiamo tre partite dure (Chelsea, Everton e United). Saremo secondi o terzi. Aguero è tornato, Silva gioca bene".

"Nella scorsa stagione le squadre che venivano a giocare in casa nostra si rifiutavano di provare a fare la partita, perché sapevano che poi forse sarebbero stati massacrati, mentre ora pare che abbiano un atteggiamento diverso. Quando sui giornali leggo che ci manca lo spirito di squadra in questa stagione mi viene da ridere: abbiamo già fatto sei o sette rimonte quando sembravamo morti".

In casa Manchester City tiene banco il caso Balotelli. Mancini avrebbe perso definitivamente la pazienza per i comportamenti fuori dal campo del suo giocatore e potrebbe dare il via libera alla sua cessione durante il calciomercato di gennaio. L'ultimo episodio è avvenuto alla valigia dell'ultima partita casalinga del City contro il Tottenham. Secondo i tabloid inglesi, infatti, Balotelli avrebbe trascorso la serata prima della gara in un locale facendo le ore piccole, nonostante il divieto della società. Pena la mancata convocazione con Super Mario che si è dovuto accomodare in tribuna a guardare i compagni di squadra battere gli avversari per 2-1 (da repubblica.it).

"Sembra che se ne stia per andare ora", dice Noel. "Non lo so, ma quando un allenatore dice che non si allena sembra proprio che ci sia una strategia di uscita per lui. Non mi stupirei se tornasse in Italia a gennaio. Non ricordo che partita fosse: per cinque minuti è stato eccezionale, poi per cinque minuti si è disinteressato del match, poi potevano espellerlo ... sembra che ci sia una stategia di uscita per lui".

"Se va via non dovremmo comprare un altro centravanti superstella, abbiamo ragazzi validi nelle giovanili. Portiamoli in panchina. Tre attaccanti eccezionali sono abbastanza". 

"Torres? Se c'è spazio per Torres? Se vuole parcheggiarmi la limousine sì".

"Le sorprese del campionato? Il West Bromwich e il QPR, ma il QPR perderà posizioni".

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venerdì 23 novembre 2012

Noel Gallagher: "Internet ha distrutto il piacere di comprare i dischi e la capacità di farsi un'opinione"

"La magia dei vecchi tempi, quando non c'era Internet e i dischi andavi a comprarteli dal negozio, è finita". Questo, in sintesi, il pensiero di Noel Gallagher, che, sollecitato da un giornalista statunitense, ha detto come la pensa sull’evoluzione del mercato discografico. L'intervista è di austin.culturemap.com. 

Il giornalista, che viveva a Londra nel 1995, ha ricordato il piacere che provava quando usciva un nuovo singolo tratto dal secondo album degli Oasis e andava da HMV a comprarlo e durante il tragitto aspettava di scoprire quali b-side Noel e soci avevano inserito. Noel concorda con chi dice che la magia connessa all’attesa per l’uscita di un disco nei negozi e per la scoperta delle b-side si sia persa con i nuovi mezzi tecnologici che hanno di fatto ucciso la vendita vis à vis dei dischi.

"Il software l’ha inventato gente che non andava nei negozi di dischi. Ci sono alcuni tizi nella fottuta Seattle o non so dove, questi tizi con la testa pelata e gli occhiali che si siedono e pensano: 'Non voglio andare per un cazzo nei negozi di dischi, voglio che siano i negozi di dischi a venire da me'. Internet – con tutte le cose fantastiche che ci ha dato, perché le persone sono connesse in tutto il mondo – ha distrutto la magia. Ha distrutto le parole che vengono dalla bocca".


"Sai, in particolare nell’industria musicale", prosegue Noel. "Prima che esca un disco si forma un’opinione. Ha distrutto la capacità della gente di pensare in modo autonomo. Dici che eri a Londra nel 1995 e che il singolo usciva un giorno e tu non sapevi neanche come suonasse a meno che non l’avessi beccato alla radio. Ma non c’era nessun forum che te lo dicesse. Non trapelava prima di uscire ufficialmente. Non c’era un download gratuito prima. Lo prendevi e lo portavi a casa e ti facevi una tua opinione. Forse non avevi un cellulare nel 1995. Quindi la volta successiva in cui ne parlavi era quando incontravi qualcuno dal vivo al pub o da qualche parte e dicevi: ‘Porca troia, hai sentito quella canzone, Listen Up, come b-side?’. Non c’era  ‘Premerò la rotellina del computer e uhm, non è male’. Sai …".

E Noel come pensa che questo stato di cose influenzi i giovani musicisti? Jake Bugg, per esempio. Una speranza in un mondo musicale invaso dall’autotune e dall’elettronica, dove si fatica a riconoscere un vero talento che sappia comporre e suonare le sue canzoni da sé. Jake Bugg è bravo, ma forse vive in un mondo diverso da quello di Noel?

"Be’, ci sta crescendo con questa cosa. È completamente immerso nella macchina, capisci? Gente come me e altri artisti degli anni ’90 abbiamo dovuto attraversare la transizione. Quindi è stato difficile. Oggi le giovani band sono inserite nella macchina, quindi non conoscono nulla di diverso". 

"L’altra sera ne parlavo con lui e diceva che gli sconvolgeva la mente il fatto che gli Oasis abbiano venduto 700.000 album in tre giorni in Inghilterra. E non si riuscirebbe a venderli neanche adesso che la gente ha i computer. Mi ha detto: ‘Come sei riuscito a portare tutte quelle persone nei negozi di dischi?’. Be’, è solo magia,  sai. Intendo dire … quella magia è andata ora. Sai, la musica è ora diventata … non credo sia una forza ora. Intendo dire che ci sono ancora nerd che lo credono, come me e te e altre persone. Ed è per queste persone che fai musica. Ma, sai, ora la gente avrà comprato il mio album e l’avrà messo su un CD vuoto per sentirlo a una festa serale e poi l’avrà buttato via come se per loro non contasse nulla. Sai cosa intendo? Perché è solo un pezzo di plastica".

"Dici che nessuno diventa ricco con la sola musica ormai? È vero. Fidatevi quando vi dico che i giorni dei Led Zeppelin e di David Bowie e del fottuto Marc Bolan e di tutti quelli lì sono spariti per sempre. Quelle rock star appariscenti che volavano di qua e di là con i fottuti jet. Non ci saranno altri Rolling Stones, non ci sarà un altro David Bowie, questo è sicuro. Perché l’industria non lo vuole. Non vogliono un tizio come David Bowie che assassinava completamente Ziggy Stardust per andare a diventare qualcos’altro. Lo vorrebbero Ziggy Stardust per il resto della sua fottuta vita, capisci? Ma all’industria musicale ben le sta, perché all’inizio sono stati loro che hanno cambiato troppo la musica. Quindi i giovani hanno progressivamente richiesto il prezzo che loro stessi ritenevano giusto. E alla fine adesso la musica la prendono gratis. Quindi all’industria discografica ben le sta".

oasisnotizie - Fonte Oasis' Noel Gallagher on Fox News, David Bowie, and the importance of being idle

Vedi anche Noel Gallagher: "Tutti i mali del mondo sono iniziati con la nascita di Internet"

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Noel Gallagher: "Tutti i mali del mondo sono iniziati con la nascita di Internet"

Ad ottobre Noel Gallagher era in tour negli Stati Uniti, dove era tornato a distanza di alcuni mesi dalle sue prime esibizioni come solista negli States. Per l’ex Oasis sono state due settimane strane in America, tra le elezioni e l’uragano.

Source: Oasis' Noel Gallagher on Fox News, David Bowie, and the importance of being idle

In un'intervista rilasciata al sito austin.culturemap.com Noel ha toccato molti argomenti, a cominciare dalle differenze tra i media britannici e i media statunitensi, con riferimento alle elezioni presidenziali (prima della vittoria di Obama) e al ruolo della religione in politica.

“Sì, credo di essere capitato in America per la terza elezione consecutiva”, ha detto Noel. “Sto programmando di fare richiesta di votare qui la prossima volta, dal momento che – cazzo – trascorro abbastanza tempo qui. Trovo che l’intera cosa sia affascinante, la politica americana è affascinante. È così confusa e bizzarra. Mi piace vedere come si sviluppa, ma non è che inizi a capirla, però per esempio ieri sera la vedevo. La puoi vedere su Fox News e ti dà la visione esattamente opposta a quella della CNN sull’altro canale, ma usando le stesse cifre. Ed è folle come sia persino legale fare una roba simile. In Inghilterra non lo si può fare, sai cosa intendo?”

“È il canale televisivo stesso che dovrebbe essere neutrale! Puoi dare voce ad un’opinione, ma il conduttore dovrebbe essere neutrale. Tu guardi Fox News … posso dire che è fottutamente folle. Fox News è folle”.

“Poi guardi la CNBC o qualcosa del genere e usano le stesse storie e le stesse cifre, ma con risultati completamente diversi: li interpretano in modo completamente diverso e per qualcuno di un altro paese è affascinante vederlo. Amo le cose di qui, devo dirlo, penso che sia fottutamente fantastico, ma è molto confusionario. Chi vincerà? Nel cuore della notte, quando si deciderà il vincitore, sarò in qualche posto sul tour bus, ma penso che rimarrò in piedi. È entusiasmante essere qui, perché la politica britannica è molto posata e un po’ più sottile e da noi la campagna elettorale dura solo due settimane. Invece qui questa cosa va avanti da un cazzo di anno, no?”.

“Sì, è vero, in Gran Bretagna non c’è più così tanta religione in politica. E si lotta in modo folle sul voto delle donne. I media sembra l’abbiano categorizzato, hanno ammassato tutte le donne in un gruppo, quasi una minoranza, e fanno vedere che voteranno tutte compatte come gruppo. Parlano di aborto e programma delle nascite e tutte queste cose. Non lo so. Ti fa pensare che è tipo un modo arcaico di concepire le donne. Credo che sia una cosa lontana da ciò cui siamo abituati nel Regno Unito … come se tutti gli uomini in America si mettessero insieme per votare in blocco su un particolare tema. È ridicolo, no?”.

“Su Fox News ho visto due tizi che dibattevano su cosa direbbe Gesù se entrasse in una clinica dove si pianificano le nascite. Mentre lo vedevo ero incredulo, la bocca spalancata, e facevo: Che hanno detto? Che direbbe Gesù? Uno di loro diceva ‘Penso che li riconvertirebbe al cristianesimo, dato che ovviamente non sono cristiani se si trovano in una clinica di pianificazione delle nascite’. Un altro tizio diceva che Gesù avrebbe regalato dei preservativi e io pensavo ‘ma che cazzo? …' ".

“Sì, io sono cresciuto in una famiglia cattolica. No, non so se in Inghilterra le cose siano meno estremizzate. Ci pensavo stamattina, è la stessa cosa, ma è un po’ più sottile. Intendo dire che il messaggio era lo stesso, ma non ti accorgevi quando lo ricevevi. In America le cose ti arrivano dritte in faccia. Devo dire che la religione non è un tema principale quando arrivano le elezioni. Comunque neanche nel Regno Unito la religione è un tema principale, sai cosa intendo? Non penso che molta gente pratichi più la religione. Non sono tante le persone che sono ossessionate in modo rilevante dalla religione. Le persone che in America sono religiose ne sono ossessionate e sono ossessionate dal diritto religioso e da quali diritti abbiano e tutte quelle cose così. Credo sia la stessa cosa con qualsiasi estremista, capisci? Ci sono estremisti cristiani ed estremisti cattolici, tutti questi sono fottutamente folli proprio come gli estremisti musulmani, sai cosa intendo?”.

“Dici che c’è troppa informazione e che è facile arrabbiarsi con chi è diverso da noi? Be’, certamente. Non è una coincidenza che tutti i mali del mondo siano iniziati con la nascita di Internet”.


oasisnotizie - Fonte Oasis' Noel Gallagher on Fox News, David Bowie, and the importance of being idle

Vedi anche Noel Gallagher: "Internet ha distrutto il piacere di comprarsi i dischi e la capacità di farsi un'opinione"
  

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sabato 17 novembre 2012

Ottantunesimo post del diario di Noel Gallagher: "Ora ci sarà una lunga pausa, ma onestamente il concerto finale a Londra è stato una delusione"

Sì, compagni. Come state tutti? Bene? Bene ... tendo a dire questa cosa piuttosto spesso, ma ... è passato molto tempo da quando abbiamo parlato l'ultima volta. Non ricordo proprio quando fosse ad essere onesto. 3 settimane fa?

Chi cazzo lo sa?! Comunque ... quel tour americano non è stato male. Niente di più e niente di meno. Siamo arrivati, abbiamo suonato, ci siamo spostati per fare il concerto successivo. Si faticherebbe a trovarte un altro tour così povero di eventi. Un po' di cose spiccano però. I concerti a Nashville e nel Kentucky (per una qualche ragione!). Tutti i concerti in Texas sono stati fantastici per me (amo il Texas. Bel tempo. Bella gente). Sono stato molestato da alcune zanzare bastarde però. Avevo 8 punture in un punto. Sulla mano. Agonia.

Quindi questo è quanto. Come dico io, "non è stato male".

Quel concerto allo Shepards Bush Empire è stato - ad essere onesti - un po' una delusione. Non riesco a capire perché. Semplicemente mi è passato un po' addosso. Forse me l'ero costruito troppo nella mia testa? Forse tutte le persone che erano al concerto avevano già visto lo show troppe volte? Non lo so ... non me la sono proprio goduta. Forse il jet lag? Chissà ... Io non lo so!! Però dopo abbiamo fatto un grande party. Mi ci sono volute 72 ore piene per rimettermi a posto.

Vorrei dire un grazie di cuore a chiunque abbia o comprato il disco o sia venuto ai concerti e se avete fatto ambo le cose allora siete persone rette e vi ringrazio due volte tanto.

Vorrei ringraziare tutta la mia crew. Vorrei ringraziare la mia band (in verità non penso - quando sceglievo una formazione con cui portare in tour questo disco - che avrei potuto trovare un gruppo di ragazzi più pronti e disponibili ... sto solo scherzando!! MA SERIAMENTE PERÒ).

Quindi ... questo è quanto allora. Per il prossimo futuro appagherò la mia bellissima moglie e i miei meravigliosi bambini E quella mia pazza squadra di calcio.
Ora segue un'enorme interruzione della trasmissione.

Andate tranquilli.

A TRA MOLTO.

NG

17 novembre 2012


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venerdì 16 novembre 2012

Noel Gallagher: "Kate Moss abitò con me per un periodo"

Si intitola Kate: The Kate Moss Book ed è il nuovo libro fotografico della supermodella Kate Moss. Svoltasi nell'esclusivo locale Club 50 St James, a Londra, la scorsa settimana, la cerimonia di presentazione del libro fotografico - per la quale la modella ha sfoggiato un lungo abito dorato - è stata un'occasione di ritrovo di molti vip, tra cui Bob Geldof, Noel Gallagher, Florence Welch, Alison Mosshart e Donna Karan.

In questa occasione Noel ha dichiarato: "Kate Moss ha vissuto con me per un periodo. Fuori dal mio appartamento erano più le persone che aspettavano che uscisse lei che quelle che aspettavano che uscissi io. Entravo nei negozi e la gente mi chiedeva: 'Kate è in casa? Puoi dirle di farmi un autografo?'".

I due si incontrarono nel 1994, ma Noel non aveva idea di chi fosse la giovane Kate, che all'epoca era già la modella più famosa del mondo. "Mi ero appena trasferito a Londra da Manchester e non conoscevo bene la scena londinese. Due settimane dopo ero in America e la sua faccia era dovinque: sui cartelloni pubblicitari, su ogni rivista".

Nelle foto: Johnny Depp, Noel Gallagher e Kate Moss negli anni '90 e Kate Moss arriva alla cerimonia di presentazione del suo libro.



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Noel Gallagher alla radio dal Canada: "Fa un freddo cane, tanto freddo che ho visto un orso polare con su la giacca ..."

Il 29 ottobre Noel Gallagher è intervenuto telefonicamente allo Sports Bar su Talksport. Più in basso, alla fine del post, l'audio dell'intervista.

In Canada per il tour con gli High Flying Birds, all'inizio Noel ha detto di non amare particolarmente il luogo in cui si trovava, Winnipeg. "Sono nel Canada settentrionale e si gela tantissimo. Bellissimo? No, qui è tetro. No, non sono in un hotel a sei o sette stelle, sono in una topaia. Siamo ai margini della civiltà occidentale qui".

"Se ho uno stile di vita da rock star? No, non mi sveglio più per bere champagne in un bicchiere alle cinque del mattino indossando stivali da cowboy. Quei giorni sono alle mie spalle e lontani, ora più che rock'n'roll e rock'n'fuck (rock e cazzeggio, ndr)".

A Noel è stato chiesto se a casa ha per caso una stanza gigantesca per il basket con 50 milioni di sterline in mezzo al campo ("No, ho figli. Appiccherebbero fuoco a questa cosa") e qual è l'attrazione della sua casa. "No, non ho una fun room, una stanza divertimenti", ha risposto Noel, "ma abbiamo tipo un salotto con un balcone. È la gente come te che pensa che le rock star siano tutte come Lenny Kravitz, con scemenze come il pianoforte e dischi d'oro dappertutto. Non è così. Se ho memorabilia? Una volta Ricky Hutton (un pugile amico dei fratelli Gallagher, nella foto con Noel e Liam nel 2008, ndr) mi ha regalato un paio di pantaloncini che usava per i combattimenti, non i più raffinati che si possano avere ... erano blu e bianchi. Quando varcai la soglia di casa con quei pantaloni e dissi a mia moglie: 'Guarda che ci ha regalato Ricky' lei fece una faccia ... e mi disse: 'Che cosa ci farai?'. E io: 'Fatti i fatti tuoi, li teniamo qui' ...".

Poi Noel ha detto che i premi che riceve di solito li dà a una delle ragazze del suo ufficio o ad "un idiota a caso che passa nei paraggi", ha svelato che nel suo bagno ha una foto di Bob Dylan ("Nel lavandino").
 
Noel ha poi commentato il pirotecnico 2-3 con cui il Manchester United ha battuto in casa il Chelsea, dicendo che con l'espulsione di Torres ad opera del criticatissimo arbitro Clattenburg (pe Noel "di quarta fascia") ha rovinato la partita.

Riflettendo sulla presunta simulazione di Torres, che secondo l'arbitro si era tuffato in area, beccandosi il secondo giallo, il musicista ha detto: "Una squadra è il prolungamento della mentaità dell'allenatore. Prendete le squadre di Mourinho, per esempio. Sono costruite a sua immagine e somiglianza, così come quelle di Ferguson sono costruite a immagine e somiglianza di Ferguson. Loro provano sempre ad acquisire un vantaggio due giorni prima, per cui incitano i loro giocatori ad imbrogliare. Se nella partita contro il QPR in cui abbiamo vinto il titolo il tiro di Aguero fosse finito sul palo anziché entrare in rete e noi non aessimo vinto il campionato, l'allenatore cosa avrebbe detto ad Aguero? Gli avrebbe chiesto perché non era andato giù in area per ottenere il rigore. Ora però è irrilevante, dato che ha sfasciato la porta infilando la palla nell'angolo!". 

Sul momento del Manchester City: "Ci si aspetta che vinciamo 6-1 contro squadre come il Norwich. Il fatto che domenica pur giocando male non abbiamo perso la dice lunga. Siamo ancora lì. Non è che giochiamo male, ma non siamo ancora la schiacciasassi della scorsa stagione. Mi piace la posizione in cui ci troviamo ora. La forma potrebbe migliorare".

"Stasera non ho concerti, ho una serata libera. Andrò fuori con il resto della band, non farò niente ... non puoi avere idea di quanto sia freddo qui. Ho visto persone pazze qui. Le uniche persone che sperimentano questo tipo di tempo sono lupi, orsi polari, pinguini, eschimesi e soldati. Sì, è freddissimo. È incredibile, ho visto un orso polare con su la giacca prima ...".


AUDIO: NOEL GALLAGHER A TALKSPORT 29.10.2012





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mercoledì 14 novembre 2012

Video: Noel Gallagher conclude il suo tour mondiale a Londra

Noel Gallagher ha concluso ieri sera a Londra il lungo tour mondiale con gli High Flying Birds, che lo ha visto toccare 6 continenti in 15 mesi. Il concerto alla O2 Shepherds Bush Arena è stato impreziosito da una versione di Idler's Dream (già suonata qualche giorno fa negli Stati Uniti) con tanto di violini.


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lunedì 12 novembre 2012

I Beady Eye sono tornati in studio per il secondo disco

I Beady Eye hanno fatto sapere tramite la pagina Facebook ufficiale della band che sono tornati in studio per registrare il loro secondo album.


''There's a new record on the way! Back in the studio as of today with producer Dave Sitek. Watch this space for more info...''



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Liam Gallagher parla del nuovo video di Pretty Green ispirato ai Rolling Stones

Girato nella spettacolare residenza di campagna di Aynhoe Park, situata sulle Colline di Cotswolds, il film che Pretty Green ha realizzato per pubblicizzare la sua collezione autunno/inverno 2012 cattura lo spirito dei giorni del 1971 in cui i Rolling Stones crearono il loro album Exile on Main Street, uno dei capolavori di tutti i tempi.

Nel teaser che alleghiamo qui sotto figura pure Liam, che ha seguito tutte le fasi delle riprese e ha fatto anche un cameo nella pellicola. Liam dice: "È una residenza di campagna folle folle folle con tanto di cavalli, sembra uno zoo. Il mio ruolo è quello di dirigere, ma senza essere troppo autoritario in realtà. Mi assicuro che ognuno abbia un look figo e abbastanza da bere. Le cose che stiamo facendo sono rock'n'roll, ovviamente c'è un po' di Exile on Main Street in questo. Indosso un abito blu con strisce rosse e bianche, molto George Harrison e Brian Jones e credo che sia il mio capo di abbigliamento preferito al momento. È molto figo e rock'n'roll. Di sicuro è una cosa di molto tempo fa. Esistiamo solo da tre anni, non l'abbiamo già fatto in precedenza, ma credo che lo stiamo facendo bene e ai ragazzi piacerà. E a me piace, che è la cosa più importante".


 

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sabato 10 novembre 2012

Video: Noel Gallagher suona per la prima volta Idler's Dream

Ieri sera al Bayou Music Centre di Houston Noel Gallagher ha proposto dal vivo Idler's Dream, b-side del singolo The Hindu Times. Dovrebbe trattarsi della prima volta in cui la canzone è stata suonata dal vivo da Gallagher. 



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martedì 6 novembre 2012

Intervista a Noel Gallagher su Rolling Stone di novembre

Il numero di Rolling Stone di novembre, in edicola in questi giorni, contiene anche un'intervista a Noel Gallagher.



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lunedì 5 novembre 2012

Noel Gallagher ribadisce: "Niente reunion. Non c'è motivo per rimettere in piedi gli Oasis"

L'interminabile saga "reunion degli Oasis sì-reunion degli Oasis no" fa registrare l'ennesima puntata. Questa volta è stato il Courier-Journal, principale giornale di Louisville, nel Kentucky, ad interrogare Noel Gallagher in merito in occasione del concerto che lui e gli High Flying Birds, con gli Snow Patrol e Jake Bugg, hanno tenuto domenica 4 novembre nella cittadina statunitense. Per la prima volta Noel si è esibito in Kentucky.

"Vivono di speranze e buon per loro", dice Noel a proposito dei fan che vogliono una reunion dei fratelli terribili del rock. "Me lo chiedono ogni giorno e in Gran Betagna se ne scrive praticamente ogni settimana, ma non succederà. Le tre ragioni per cui le band si riformano sono soldi, faccende da ultimare e per ottenere il legittimo riconoscimento che credevano di ottenere nel loro primo periodo. Ma noi tutto questo lo abbiamo avuto".

Nell'intervista - nota l'intervistatore - Noel ha pronunciato la frase "D'you know what I mean?" 140 volte nello spazio di soli 22 minuti.

Rispetto agli Oasis è cambiato molto: "Negli Oasis me ne stavo sul lato del palco e nessuno mi notava molto, ma ora devi essere lì sul pezzo dalla prima canzone all'ultima. Con gli Oasis restavo in piedi sino alle 5 del mattino a discutere se David Bowie fosse sullo stesso livello di John Lennon. Adesso queste cose non posso più farle. Devo andare a letto. E, per la cronaca, David Bowie è sullo stesso livello di John Lennon ... Presi canzone contro canzone sono alla pari, finché ti rendi conto che Bowie ha un occhio verde e un occhio rosso. Che cazzo è? Porca troia! Potrebbe essere migliore di Lennon. Ha due occhi di colore diverso! Incredibile".

Noel ha ripetuto che negli Oasis c'era una contraddizione perché una persona scriveva i testi e un'altra li cantava. "Se è qualcun altro che ti scrive i testi, come è possibile avere una qualche connessione con il testo? Sai cosa intendo?", mentre ora scrive e canta la stessa persona.

"Il felice incidente è che qualunque cosa di cui io scrivessi nelle mie canzoni - che succedeva attorno a me - la gente l'ha preso come una cosa sua e vi si rispecchia, sai cosa intendo? Ti sconvolge la mente. È magia, ecco cos'è. Questa cosa mi impressiona tanto quanto impressiona te, fidati".

In conclusione una considerazione sul tour in America. "Una delle cose più grandiose del fare tour in America, e questo è un dato di fatto, è che arrivi a fare concerti in America dove le persone sono lì per ascoltare la musica. In Inghilterra sono un po' più interessati alla moda e alle persone con cui vai a letto e a quali scarpe indossi. In America alla gente non interessa che scarpe indossi. Vogliono che tu suoni le cazzo di canzoni e che siano buone. Non che tu abbia un bell'aspetto, ma che le canzoni siano belle. Se puoi allora fai in modo che il tuo sia un bel look, sai, ma in realtà abbi canzoni buone! E fortunatamente per me sono fottutamente bravo, cazzo!".

oasisnotizie - Fonte: Noel Gallagher brings his ‘High Flying Birds’ to Louisville

Vedi anche: NOEL GALLAGHER PARAGONA LIAM A HITLER

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Noel Gallagher collabora con i Kasabian per la sigla del remake di The Snowman?

Photo: Photo: PAVoci non confermate riportate dal tabloid Mirror parlano di una collaborazione per la realizzazione di una cover di  Walking In The Air per il remake di un classico natalizio come The Snowman.

Quest'anno il remake del film sarà mandato in onda su Channel 4 e per l'occasione i produttori avrebbero pensato di coinvolgere svariati musicisti, tra cui gli Editor, i Kasabian e Noel Gallagher.

Walking In The Air fu registrata nel 1982 da Peter Auty. Nel 2012 della canzone fecero uan cover i Maccabees.


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domenica 4 novembre 2012

Noel Gallagher: "Liam è come Hitler: pensa che il mondo ce l'abbia con lui. Reunion degli Oasis? No. Fosse l'ultima cosa da fare, non la farei"

Il 29 ottobre scorso Noel Gallagher è stato interrogato dal Chicago Sun-Times. Ecco il contenuto dell'intervista.

Eri il chitarrista degli Oasis, spesso non al centro del palco. Cosa hai imparato del diventare un front man?

Conosci la canzone "Moves Like Jagger"? Le mossettine alla Jagger? Io non ce le ho. Ho le mossettine di Wyman. Non sapevo cosa aspettarmi quando per la prima volta ho fatto un passo verso la parte centrale del palco. Ho pensato che sarebbe stato strano per le persone. Non ho imparato proprio niente, ma la cosa ha rafforzato la mia convinzione che quello che ho sempre pensato è vero: quello che conta sono solo le canzoni. Le canzoni sono il concerto. Le band hanno a che vedere con l'appariscenza, ma quando vai a vedere un artista solista come Neil Young o Bob Dylan o Paul McCartney o Bowie o me, sai, sei lì per sentire le canzoni. Se fai quelle allora basta così. A meno che, sai, tu non sia Madonna o Lady Gaga, ma chi cazzo se ne fotte di quello? Non vai a vedere Neil Young che balla.

Ho letto alcune tue dichiarazioni in cui dicevi che gli Oasis cadevano naturalmente in quella che chiami "trappola del rock da stadio"? Perché è inevitabile ad un certo punto?

Arrivi al punto che fai il tutto esaurito negli stadi ed è su quello che è misurato il tuo successo, inconsciamente da te e da tutti gli altri. Quindi vuoi startene lì, sai cosa intendo? La gente viene a vederti negli stadi, vuole il rock da stadio. Non ti sono rimasti altri posti dove andare. Quindi ci si aspetta che tu provi a continuare con  quella cosa. È fottutamente incredibile, ma non ditemi che il prossimo album dei Green Day suona diversamente dagli ultimi tre, non che a qualcuno fotta un cazzo. Era la stessa cosa con gli Oasis. Fondi una rock band e l'obiettivo è suonare negli stadi. Ci arrivi e ci rimani intrappolato. Ogni movimento da quel momento in poi è considerato un fallimento. Non arrivi a dire: 'Abbiamo bisogno di mandare questa cosa a fare in culo e tornare a suonare nei club', perché semplicemente non puoi. È una trappola, divertente, ma mette un soffitto non necessario alla creatività.

L'anno scorso ho intervistato Liam e gli ho chiesto su cosa vertesse la lite del 2009 nel backstage. Mi ha detto: "Devi chiedere a Noel". Quindi ti chiedo: cosa riguardava?

Vediamo se riesco a  ricordarmi. Non si era presentato al concerto precedente [il V Festival, ndr] in Inghilterra. Dalla stampa aveva ricevuto molti strali per questa cosa. Tutti noi ne avevamo ricevuti , ma la maggior parte lui. È un po' come Hitler, Liam. Hitler pensava che ci fosse una cospirazione del mondo contro i tedeschi e Liam pensa che ci sia una cospirazione del mondo contro di lui, perpetrata da me attraverso la stampa. 

Ma tu e Liam litigavate sempre. Cosa ha reso quella lite il colpo di grazia per la band?

È stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Cosa spinge un alcolista a smettere di bere dopo anni di bevute? Mentre andavo nel luogo del festival quel giorno non avevo intenzione di lasciare il gruppo. Pensavo al prossimo disco degli Oasis. Ma dopo quello, sai, ho detto: fanculo a questo. Non volevo andare a fare il solista in modo particolare. Ma ho detto solo: fanculo a questo. Basta, fanculo. Una salutare dose di fanculo ogni tanto va bene. Ti costringe a fare cose che forse avresti dovuto fare a primo colpo. È stato così brutto? No. C'erano state liti peggiori? Sì.

Ci sono stati momenti di rimpianto?

No e non lo intendo in modo cinico. Ma no. C'è stata un grande rissa nel camerino, sì, è stato sfasciato tutto. Sono andato a sedermi in macchina fuori. Il guidatore aveva il motore acceso. Dentro stava succedendo una gran bella scena. Me ne sono stato seduto lì pressappoco per uno o due minuti, ma è sembrata una vita. In quello spazio di tempo ogni cosa che era successa e stava per succedere mi passava davanti agli occhi. Ho preso la decisione. Se avessi detto al guidatore di guidare allora era finita. Tutte le persone nel campo andranno avanti. Ci costerà una fortuna. O potrei starmene qui seduto, calmarmi e fare il concerto. Sarà fottutamente orribile. Pensai di nuovo: fanculo a questo. E dissi: guida.

Può darsi che tu non ci pensi, ma Liam può darsi che ci pensi. Hai letto l'articolo apparso di recente su NME (vedi qui)?

Sì, be, purtroppo nei due anni successivi al mio abbandono alla band la canzone che hanno ripetuto tutti gli altri è stata diversa. Hanno avuto atteggiamenti da bulli su questa cosa. Tutte le persone che fanno parte dei Beady Eye dicevano: 'Gli Oasis avevano fatto il loro corso, siamo felici di esserne usciti, siamo più creativi ora'. Ok, bene, è così che si sentono. Ma non venite da me dopo tre anni, quando la vostra merda è bella e passata sotto il water. Da allora ho visto Liam, Gem e Chris e quando li ho visti di reunion non si è mai parlato.

Qualcun altro oltre ai giornalisti come me ti chiede di questo?

A nessuno frega un cazzo. Mi rendo conto che l'unica cosa per far sì che la gente la smetta di chiedermi di questo è farla. Ma sono cocciuto. Se fosse l'ultima cosa da fare non la farei. Riformarsi ... come potrebbe essere bello com'è stato? Le persone dicono che vorrebbero che succedesse perché sono più giovani e se li sono persi. Cazzi loro. Io non ho mai visto i Sex Pistols o i Beatles. Non ho ancora visto Bob Dylan, grazie a Dio.

Allora che aspetto ha il tuo futuro adesso?

Andrò a fingere il mio pensionamento e vedrò come va. Ho cercato di scomparire, ma ho un naso troppo grande per scomparire, in realtà. Vengo sempre riconosciuto, anche se mi vesto come un eschimese. Non farò niente. Guarderò molta TV. Quello che potrei fare è sperare senza che ci sia la minima speranza che quel tizio sconfigga Obama alle elezioni.

Come, scusa?

Non ridiamo molto con Obama. George Bush ci piaceva. Era fottutamente buffo. Il valore comico di Romney sarebbe fantastico. Non per voi, ragazzi, però.

oasisnotizie - Fonte: Drive, he said: Noel Gallagher not flying as high after Oasis but says he's much happier on his own

Vedi anche Noel Gallagher: "Non era un percorso già scelto, ma per mia fortuna la gente mi ama. Il nemico della musica? L'interessante che non emoziona"

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