domenica 24 novembre 2019

Liam Gallagher: "Collaboro per fare dei pezzi migliori. Il microfono? Lo aggredisco come fossi Mike Tyson"

Intervistato da Zane Lowe per Beats 1 lo scorso 23 ottobre (AUDIO QUI), Liam Gallagher ha parlato del nuovo album da solista e del proprio rapporto con le esibizioni dal vivo.

"Sì, questo album è composto da buone canzoni, molto migliori di quelle del precedente. E penso si dovesse fare questo, ecco perché tutti i pezzi sono scritti in collaborazione con altri", afferma il cantante a proposito di Why Me? Why Not., dichiarato disco d'oro nel Regno Unito il 25 ottobre (due giorni dopo questa intervista), con oltre 100mila copie vendute.

"Questa volta, dato che ero coinvolto nella scrittura delle canzoni, mi hai visto saltellare in studio, gioire come non mai? Oh, sono molto peggio di quello che hai visto, amico. Quando si spengono le telecamere, le cose vengono prese a calci. Ci dò proprio dentro".

"Sono sempre stato così. Anche se ho fatto parte di band in cui altri erano i compositori principali, sono sempre stato il primo ad entrare in studio e l'ultimo ad uscirne. Amo vedere come viene fuori tutta la canzone. Quindi portatemi pure le telecamere, portatemele per il prossimo album e vedrete. Con il microfono in studio io vado a nozze, amico. Sono come Mike Tyson: quando il microfono è di fronte a me, le prende".

"In questo tour statunitense con gli Who mi esibisco per trenta minuti a concerto. È come un allenamento (calcistico, ndr) pre-stagione. A novembre inizieremo il tour nei palazzetti nel Regno Unito, sarà il caos. Mi trovo bene ovunque, che sia un piccolo club o nel bagno, dovunque si debba cantare. Non anelo a suonare negli stadi o nei palazzetti, succede e basta, capisci? Se finisco a cantare in un pub, anche il pub va bene".

"La dimensione non conta? Penso che più cerchi questa cosa, più si allontana da te. C'è gente che la insegue e ... non lo so. Come ho detto, gli Oasis erano la cosa mia, capisci? Quindi questa è solo una spruzzatina di crema in cima".

"Se sono un tipo spirituale? Sì, ma non vado in giro a incrociare le gambe e dispensare benedizioni. Credo, però, che ci sia qualcosa (lassù, ndr), sicuramente, e che ci sia gente che bada a noi. E che ripulisca il latte che abbiamo versato. Come? Dici che c'è stato qualcuno che già l'ha fatto per me? Sì, gli avvocati, dagli anni '90 (ride, ndr)". 

"Di cosa parla Once? Chissà, forse parla di me. Della gente. Non lo so, quando inizi ad analizzare la cosa, uccide il 'viaggio' ...".

Liam ha anche parlato dei propri impegni extramusicali. "Se voglio continuare la partnership con Adidas? Non mi interessa", dice. "Un amico fa delle scarpe speciali e mi ha chiesto se volessi collaborare per delle scarpe da ginnastica, così gli ho detto: 'Sì, perché no?'. Non è una questione di soldi. Non è una cosa che andrò inseguendo. Ho fatto anche dei parka con Nigel Cabourn e non ho preso soldi. Non si tratta di soldi".

trascrizione in italiano di oasisnotizie

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