Intervista a Liam Gallagher. Consequence of Sound ha incontrato l'artista ad agosto a Santa Monica, in occasione del suo tour negli Stati Uniti e in Canada.
Traduz. italiana oasisnotizie
Source: Consequence of Sound
Oggi la cosa trendy è mettere insieme un gruppo di tuoi amici famosi, pubblicare alcune foto con loro in studio su Instagram e fondare un supergruppo. Tu sei andato volontariamente a fare il solista. Perché?
Perché tutti coloro che farebbero parte di un supergruppo o che avrebbero a che fare con un supergruppo sono tutti solisti. Ci sono troppi artisti solisti in giro per i miei gusti e non abbastanza band. Sto facendo questo perché devo farlo. Preferirei di gran lunga essere in una band.
Suppongo che tu abbia una lunga lista di persone che avresti potuto chiamare per fondare qualcosa, però.
Ne conosco un po', ma fanno tutti parte di band o sono solisti. Le persone ideali sarebbero i tizi degli Stone Roses. Penso che si siano appena sciolti, quindi loro andrebbero bene. Ashcroft andrebbe bene. Ci sono tante persone in giro, ma la maggior parte di loro stanno tutti facendo la loro cosa. Ma se vogliono farne una ci facciano un fischio. Io lo farei. Ma dovrei essere io il cantante. Sono disponibile, ma non me ne starò lì, cazzo, a suonare il tamburello. Ho bisogno di stare al cazzo di microfono, amico.
Dunque, questo è l'inizio di una carriera da solista con più album sotto il tuo nome? O è solo una cosa da solista eccezionale dovuta alle circostanze?
Un disco alla volta, amico. Questa è una cosa che ho appreso negli ultimi 20 anni: spassarsela, cazzo, e cogliere il momento. Negli ultimi due concerti sono rimasto intrappolato nella bolla. Ti scorre senza che tu te ne accorga e fai: "Be', che cazzo è successo qui?". Quindi stavolta un disco alla volta e penso che vedremo come andrà. Devi vivere l'adesso, amico, perché è prezioso. Man mano che invecchi, ogni giorno è un cazzo di ... devi indossarlo, capisci cosa intendo? Pensare al futuro, fanculo quella merda. Come disse John Lennon "La vita è ciò che ti succede mentre sei impegnato a fare altri piani". Quindi abbiamo fatto questo disco, suona bene, abbiamo molti concerti da fare e saranno grandiosi, cazzo. Mi sento bene, quindi vediamo che succede alla fine del tour.
Riportami all'inizio di tutta questa cosa. Come sei finito a scrivere canzoni con il produttore di Adele, Greg Kurstin, e Andrew Wyatt dei Miike Snow?
Allora, me ne stavo a casa con il broncio senza fare niente, annoiato a morte, cazzo, avevo a che fare con molti avvocati, roba personale in corso e pensavo: "Quanto vuoi, stronzo?" (si sposta in un'altra direzione, ndr), "Tu quanto vuoi?". Quindi ho avuto quattro anni di fottuto inferno di avvocati e non è stato bello. La musica non era in cima alla mia lista. Un giorno mi sono alzato al mattino e ho preso la mia chitarra e ho pensato: "Tu sì che mi puoi aiutare, cazzo". Ho scritto una canzone di nome Bold, subito dopo ne ho scritto un'altra di nome When I'm in Need, le ho suonate ad un po' di amici e mi hanno fatto: "Oh, sono proprio belle, parliamo con qualcuno".
Facevo semplicemente: "Sono solo canzoni, non penso che mi possano chiedere di trovarmi una band o cos'altro". E dicevo: "Non voglio fare il solista perché è proprio un cazzo di ... preferisco essere in una band". L'ho suonata ad un tizio della nostra casa discografica, la Warner, e mi ha fatto: "Guarda, sono belle, vuoi un contratto discografico?". Ho detto: "Be', perché no?". Mi dice: "Hai altre canzoni?". Gli rispondo: "No, è questo tutto quello che ho al momento, ma ne troverò alcune". E mi dice: "Saresti interessato a scrivere con qualcuno?". E ho detto: "Sì, figo, non l'ho mai fatto prima, quindi non mi ammazzerà mica, no?".
Così sono volato a Los Angeles, ho incontrato Greg Kurstin, lì c'era Andrew Wyatt, abbiamo trascorso tre giorni nel suo studio e abbiamo scritto Wall of Glass, Come Back to Me e una canzone di nome Paper Crown, penso, in soli tre giorni. Quindi è stato bello. È stato un gioco da ragazzi. È stata una bella transizione, capisci cosa intendo?
Be', almeno in Inghilterra. Forse un po' in tutto il mondo. All'America non siamo mai andati molto a genio, ma in giro per il mondo tiro avanti. Ho fatto un buon lavoro negli anni '90 e tutto il resto.
E con una voce così riconoscibile e l'ascesa della musica elettronica mentre tu non c'eri, sono curioso di sapere se qualcuno ti abbia contattato per averti in qualche brano. So che ne hai fatto uno con i Prodigy all'epoca.
E i Death in Vegas. Può darsi che siano state poche le persone, comunque di sicuro non lo rifarei. La guitar music, amico, ha bisogno di un cazzo di calcio in culo. Non sono un grande fan della musica dance, l'ho fatto con i Prodigy perché conosco Liam Howlett. Per un po' è stato mio cognato (i due hanno sposato le sorelle Nicole e Natalie Appleton, ndr) e non sono male, e l'ho fatto con i Death in Vegas perché mi piace il brano e contiene molte chitarre. Ma la musica dance può andarsene proprio a fanculo per quanto mi riguarda. Qualunque cosa sia il rock and roll, quello sono io, amico.
Non pensi, però, che il rock and roll sia una mentalità? Un tizio di nome Skrillex fa della roba che è senza dubbio aggressiva quanto qualsiasi canzone rock.
Non l'ho mai sentito. L'ho sentito nominare. Ma non ho fretta di fare roba così.
Allora come lo salviamo il rock and roll? O lo rivitalizziamo? Siamo ad un punto in cui la gente definisce Jack White l'ultima rock star.
Be', non so nulla di tutto questo. Lo dicono, però. Ognuno è l'ultima cazzo di rock star. Vaffanculo, capisci? Ce ne sono un sacco, amico, sono ovunque, cazzo, devono semplicemente scuotere quella cazzo di testa. Ci sono un sacco di cosiddette rock and roll band che portano le chitarre attorno al collo come gioielli. Attacca la corrente e alza il cazzo di volume. E poi il concerto deve darci un po' dentro se non fa abbastanza rumore. Non invogli mica un cantante se suoni molto silenziosamente.
Quello che ho fatto io ... abbiamo un sacco di chitarre e sta venendo su bene, ma il rock and roll è sempre stato dalle mie parti. E non è una brutta parola. Ora sembra che dappertutto quando citi il rock and roll la gente faccia: "Cosa? Quella merda di 50 anni fa?". È sempre stato dalle mie parti. Non è mai stato fuori tempo.
Cosa diresti a questa futura generazione, però? Alla prossima nidata di ragazzi che fanno musica?
Devono imparare, cazzo, a suonare la chitarra, no? E a mettere via i computer. Non puoi fare rock and roll con i laptop.
Gli Oasis hanno un enorme catalogo e tu suoni alcuni pezzi scelti in questo tour. Ti sei rimesso ad ascoltarli per riprendere dimestichezza? Quelle canzoni come hanno trovato spazio in scaletta?
Nah, non ho bisogno di fare quello. Ce le ho in testa in ogni momento. Ma abbiamo una nuova band, no?, quindi nessuno vuole venire a vedere un concerto pieno di canzoni nuove. Non voglio fare un cazzo di concerto pieno di canzoni nuove. Non mi importa di quanto siano buone le nuove canzoni, ci vuole tempo perché la gente prenda dimestichezza. Se si fanno un culo così lavorando sette giorni a settimana per pagare quale che sia la cifra da pagare per venire al concerto, avranno alcuni classici degli Oasis. Vai lì per intrattenerti, no? Le canzoni degli Oasis sono mie tanto quanto di Noel, penso. Certe persone potrebbero dire: "Oh, non le hai scritte tu", ma le ho cantate io e le ho innalzate io, cazzo. Quindi portarle sul palco è proprio naturale per me. Cominciamo con alcune canzoni degli Oasis, otteniamo l'attenzione di tutti, poi buttiamo giù alcune canzoni nuove, quindi è un misto.
Suonate Wonderwall. Quello mi ha sorpreso.
Sì, mi ero disamorato da quella canzone un po' di tempo fa. Non mi è mai piaciuto il beat di batteria (imita suoni di batteria con la bocca, ndr), un po' troppo funky per me. Quindi non la facciamo in quel modo. La facciamo semplicemente con uno shaker e una chitarra acustica e una voce e lasciamo cantare la folla e così suona bene, cazzo. Devi dare loro quello che vogliono. È inutile strapparsi il naso a morsi per darsi la zappa sui piedi. Andare ad un concerto oggigiorno non è spensierato come era prima. Non sai se ti salterà in aria la cazzo di testa o se succederà una cagata, perché ci sono un sacco di stronzi folli nel mondo.
Pensi che questo renda la musica più importante che mai?
Sì, senza dubbio. È sempre importante e il mondo finirà in merda, ma la musica no, si spera. Se è in buone cazzo di mani.
Alcuni dicono che peggiore è il mondo migliore è la musica.
Se il mondo affonda, cazzo, penso che affondiamo con lui, quindi dobbiamo trovare un cazzo di equilibrio, no? Io tengo d'occhio ambo le cose. Vedremo come va, amico. Non vedo l'ora di fare altri concerti là fuori.
Sì, stai suonando al California Jam qui negli States. Dave Grohl ha detto che sei stato il suo momento chiave di Glastonbury.
Ho incontrato Dave un po' di volte. Abbiamo suonato un po' con loro in Inghilterra. Mi piacciono i Foo Fighters. Fanno esattamente cosa c'è scritto sul barattolo. In tutto il mondo e tutto il resto. Buona band, hanno delle buone canzoni. Il batterista è figo, mi piace la sua roba da solista. Range Rover Bitch, cazzo che canzone! Abbiamo incrociato i nostri cammini, ma è per quello che non vedo l'ora che arrivi questa cosa del California Jam, perché è sempre stato: "Come va? Ci vediamo dopo". Almeno stavolta sarà così: gireremo un po' di roba, ci faremo un paio di drink e vedremo dove andremo a finire, capisci cosa intendo?
Tutti ti seguiamo su Twitter. Cosa pensi che sarebbe successo se l'avessi avuto quando eravate al vostro apice, negli anni '90?
Direi le stesse cagate, amico. Non sono cambiato per nulla. Corro e tutto il resto e di sicuro bevo anche. Oggi ho da lavorare, quindi non ha senso che venga qui ubriaco e merdate simili. Ho roba da fare e tutto quello. Ma una volta che tutto è stato fatto potresti trovarmi laggiù in un piccolo bar a farmi un bicchierino e quella roba lì. Devi prenderti cura di te stesso quando arrivi a 45 anni. Correre mi fa bene alla testa e prima del concerto e oggigiorno la sera prima del concerto schiaccio un bel pisolino. Il concerto è la cosa più importante, ma dopo il concerto chi cazzo vuole farlo? Ce la spassiamo!
Non tanto, li sento alla radio piuttosto spesso e roba così, ma di certo non mi siedo ad ascoltare gli Oasis. Ne vado molto fiero. Penso che abbiamo fatto un buon lavoro, amico, e che abbiamo fatto emozionare un sacco di persone. E significhiamo molto per le persone anche ora che non stiamo suonando. Ci sono molte generazioni che non hanno avuto l'occasione di vederci, ma vengono ai concerti e apprezzano. È una parte importante della mia ... Non me ne discosterò mai e non voglio discostarmene. Sono l'uomo degli Oasis e amo questa cosa, cazzo.
È diverso fare il solista? Ti preoccupa il fatto che la gente non lo accetti? So che hai parlato dei Beady Eye dicendo che non era esattamente quello che voleva la gente.
Ecco perché non è proprio una band, è il mio nome. Vorranno sempre le canzoni degli Oasis e io a loro le darò sempre. Non è un peso o un fardello sulla mia spalla, quella band la amo fottutamente e sono pronto ... se la band si riunisse domani sarei il primo a presentarmi, capisci cosa intendo? Quindi non sto congelando le cose e non voglio disperatamente rimettere insieme la band. Se la band si riunisce, si riunisce, ma dovrebbe essere ... non è questione di assegno e non è questione di soldi, è questione che io e il nostro ragazzo (Noel, ndr) diventiamo di nuovo fratelli e, se mai dovessimo farlo, che l'uno piaccia di nuovo all'altro. Inevitabilmente il prossimo passo sarebbe andare in tour e fare della musica.
Ma alla gente sta piacendo quello che sto facendo. Anche se la gente non lo sta apprezzando tanto quanto i cazzo di Oasis, non puoi mica infilarlo giù per la gola alla gente. Costringere qualcuno ad ascoltare la mia cazzo di nuova canzone, amico, non è così che lavoro e non è così che funziona la musica. Apprezzano o non apprezzano. E se apprezzano gli Oasis più di quanto vogliano apprezzare questo, anche così va benissimo, cazzo. Perché sai che c'è? Anche a me va bene quella roba, amico. Non me ne starò lì seduto a fare: "Awww, non apprezzano la mia musica, cazzo". Non me ne fotte un cazzo. Se lo fanno lo fanno, se non lo fanno non lo fanno. Almeno apprezzano qualcosa di quello che ho fatto, cazzo. Che sia degli anni '90 o di adesso non mi importa, perché so fare qualsiasi cosa. So fare questo o la roba degli anni '90.
Il documentario dell'anno scorso, Supersonic, fa un resoconto dell'ascesa degli Oasis, ma si interrompe a Knebworth. Avremo mai una seconda parte?
Avrebbe dovuto coprire tutto il percorso, ma sarebbe stata una lunga serata, cazzo. Credo che si interrompa a Knebworth perché quello era il momento significativo. Ma dopo quello ho avuto dei bei periodi, capisci cosa intendo? E abbiamo anche avuto dei periodi brutti. E abbiamo avuto dei periodi brutti nel percorso che ha portato a Knebworth. Forse faremo la parte successiva, chissà, non c'è molto da dire su quella, ma di sicuro non ci tiriamo indietro quando si parla dei momenti merdosi. I periodi merdosi sono stati belli come i periodi belli? Ero disoccupato e non facevo un cazzo, quindi anche i periodi merdosi sono stati belli. Non ho problemi con i periodi merdosi, amico.
Ultima domanda: sai chi è Banksy?
Oh, no. Sei tu? Ho sentito dire che è quel tizio di Massive Attack. Nah, non so chi sia, amico. Ad essere fottutamente onesti, in verità non me ne fotte un cazzo. Ho sentito che è molte persone, Theresa May e roba così, ho sentito che è lei. Ho anche sentito che è Gesù. Sei tu? Scommetto che sei tu, vero?
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