La vera linguaccia
del rock è la sua. Liam
Gallagher ha
presentato ieri a Milano il
suo album As You Were,
primo come solista dopo
Oasis e Beady Eye. «Non
cambia nulla. Ho ancora
una band e faccio lo stesso
tipo di musica di prima».
La voglia di band non è
però voglia di Oasis, l’icona
del britpop messa in piedi
col fratello Noel. «Non ci
servono soldi. E non ho
rimpianti musicali. Al
limite ne ho qualcuno per
la troppa cocaina e il troppo
bere... È stato Noel a
rompere il gruppo per il
suo ego smisurato e ora
vuole incolpare me. Anche
mamma ha smesso di
provare a rimetterci
assieme. È una tosta. Ha 73
anni come Keith Richards
che in confronto è una
signorina. Lui non ha mai
lavorato; lei da sola ci ha
tirati su in tre». L’album del
fratello? «Ci vogliono troppi
caffè. Non ascoltatelo
mentre guidate».
Andrea Laffranchi
Corriere della Sera, 15 settembre 2017
(qui accanto l'estratto dall'edizione cartacea)
Corriere della Sera, 15 settembre 2017
(qui accanto l'estratto dall'edizione cartacea)
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