Intervista a Liam Gallagher e ai Beady Eye in edicola da oggi in The New Review, in allegato all'edizione domenicale del giornale The Independent.
Andy Bell, il vostro nuovo lavoro in studio esce il 10 giugno. Cosa significa questo disco per voi?
Andy Bell, il vostro nuovo lavoro in studio esce il 10 giugno. Cosa significa questo disco per voi?
"Ho sempre sognato di usare lo studio liberamente e questa è stata libertà. E la chiave di questo è stato Dave Sitek. È arrivato, ha messo la chiave in quella porta e l'ha spalancata, ma quello che ha portato ha funzionato perché noi siamo entrati in studio come una squadra di prim'ordine con 21 canzoni che avevamo provato come bastardi per secoli".
Liam, forse però Sitek era anche troppo eccentrico per i vostri gusti.
"A Dave ad un certo punto abbiamo dovuto dire: 'Dai, torniamo a fare un po' di rumore' ...".
"In giro ci sono molte persone con cui avremmo potuto o dovuto lavorare, ma ora siamo qui. E l'idea di coinvolgere Dave sarebbe potuta essere un disastro o un'idea gloriosa".
Liam, se fosse stato Dave Sitek a produrre Be Here Now degli Oasis? Avrebbe funzionato?
"Sì. Di sicuro. Perché no?".
"Sì. Di sicuro. Perché no?".
Negli Oasis mancava l'avventurosità?
"Senza dubbio".
Le dimensioni della band avevano preso il sopravvento sul resto?
"Forse. Non lo so, amico. C'era sempre un po' di rigidezza che mi dava proprio sui nervi. Era un po' tipo: 'No, non facciamo le cose in quel modo. Facciamole in questo modo'. Dai, amico, siamo migliori di quella cosa. Non è per lanciare una frecciata a Noel, è che era così".
Noel ha sentito la canzone Don't Brother Me?
"Non parlo con Noel, quindi non lo so. Di sicuro l'avrà sentita, ma non penso che gliene importi. Ma chi lo sa? Non so dove sia la testa di Our Kid al momento. Lo vedi e sembra che si sia dato una truccata, no?"
The Death of You and Me ti ha infastidito?
"Neanche un po'. Il titolo è buono, però. Appena l'ho sentito ho pensato: 'Sfacciato ...', ma è la vita, no? Don't Brother Me non è una frecciata, non è un parlare male. C'è molto amore in quella canzone".
Non è l'assassinio di un personaggio?
"No, questo lo lascio a chi sta registrando questa intervista. Non ho bisogno di farlo attraverso la musica. Una volta che ho tirato fuori tutto e che la gente l'ha capito allora starò calmo. Ci sono ancora un po' di cose riguardanti Our Kid su cui la gente ha il paraocchi".
Non è l'assassinio di un personaggio?
"No, questo lo lascio a chi sta registrando questa intervista. Non ho bisogno di farlo attraverso la musica. Una volta che ho tirato fuori tutto e che la gente l'ha capito allora starò calmo. Ci sono ancora un po' di cose riguardanti Our Kid su cui la gente ha il paraocchi".
"Voleva che la band si sciogliesse. E lo pianificava da anni. Perché li ho sentiti lui e il suo manager [Marcus Russell, ex manager degli Oasis, dei Beady Eye fino alla scorsa estate e tuttora manager di Noel, ndr], ho sentito che lo pianificavano nel backstage del concerto allo Spa di Bridlington Spa [la settimana prima che Noel lasciasse la band, ndr]. Circolavano stronzate. Era da secoli che provava a fare la sua cosina solista".
Aveva già scritto alcune canzoni?
"Senza dubbio. Un sacco. Registrammo un sacco di canzoni per l'ultimo album degli Oasis e le scartammo. Faceva: 'Oh no, questa la lasceremo perdere'. Non ricordo quali, ma ce n'erano un po' nel suo primo disco solista. È solo un subdolo piccolo ... io ero uno con cui era difficile lavorare perché amen, ma non è che ti svegli semplicemente una mattina e fai: 'Oh, questa cosa è un po' troppo rock 'n' roll per me adesso'. È questo ciò su cui abbiamo costruito la nostra carriera, di cosa parli? Quindi sì, una volta che avrò tirato fuori tutto - cosa che sono quasi sul punto di fare - ci darò dentro e mi tapperò la bocca. Ma lui è un bastardino infido. Ha sempre voluto fare il solista. Amava quel momentino sotto la luce dei riflettori quando faceva la sua cosina [durante i concerti degli Oasis, ndr]".
Perché non è uscito allo scoperto e non ha sciolto la band prima?
"Perché è un sacco di merda. Ha licenziato Bonehead, ha licenziato Guigsy, ha licenziato Whitey. La cosa successiva è stata: 'Oh, mi sbarazzerò del fottuto cantante ... Dunque, non me ne sbarazzerò perché mi farà perdere i sensi, quindi sai cosa faccio? Semplicemente ... faccio uscire fuori della merda'. Almeno così è in testa mia".
Andy, tu cosa ne pensi di una reunion degli Oasis?
"Ho enorme amore e rispetto per Noel. Reunion? Non è che frema all'idea".
E tu, Gem?
"Se succedesse me la godrei dannatamente, ma se non succedesse non sarei amareggiato".
E a te, Liam, manca Noel?
"No, non mi mancano tutte le stronzate".
"No, non mi mancano tutte le stronzate".
E ai tuoi figli manca come zio?
"Non l'hanno mai conosciuto in realtà, amico. Neanche io conosco i suoi figli".
Consiglieresti la vita di band ai tuoi figli?
"Senza dubbio. La consiglierei a chiunque. È la cosa più bella del mondo, amico. Gene è nella sua stanza a suonare la batteria ogni giorno. Oh, amico, la ama. Lennon prende lezioni di chitarra a scuola e gli piace l'idea di essere un po' un cantante".
Ha abilità vocali?
"Non lo so, amico. La sua vita è un po' più facile della mia, deve aspettare che qualcosa gli dia sui nervi. Io ho ancora qualcosa che mi brucia. Ed è quello che traspare nella voce".
Da cosa derivava la tua rabbia adolescenziale?
"E chi cazzo lo sa, amico? Ma so fare ambo le cose. So cantare meravigliosamente a casa, ma quando si tratta di schitarrare e di fare i live, quando sei in una rock 'n' roll band, devi cantare a squarciagola. Semplicemente canto ogni canzone come se fosse l'ultima volta che la canto".
Che musica piace ai tuoi ragazzi?
"Lennon è un grandissimo fan degli Who. Non ha nulla a che fare con me, è proprio ossessionato da Quadrophenia".
Non da Justin Bieber?
"No. Hanno i loro momenti, però. Molti dei suoi amici sono presi da Rizzle Kicks, merda di quel genere".
Non da Justin Bieber?
"No. Hanno i loro momenti, però. Molti dei suoi amici sono presi da Rizzle Kicks, merda di quel genere".
E se Gene venisse e ti dicesse: "Papà, amo i Mumford & Sons"?
"Bene, dunque, bisogna lasciare che i figli facciano quello che devono fare. Ovviamente mi farei una risata e direi: 'Fanculo a quella cosa!'. Ma i Mumford & Sons scrivono alcune buone canzoni, amico. È solo che sembrano degli zingari".
[A gennaio Liam aveva detto dei Mumford & Sons: "Sembra abbiano i cazzo di pidocchi, che mangino minestra di lenticche con le maniche arrotolate sulle braccia e che vivano nelle brughiere. Forse è lì che registrano i dischi. Sembra che siano tutti Don McLean, troppe chitarre acustiche, niente stile, sembra che facciano la spesa da Oxfam"]
È una buona scelta metterli headliner a Glastonbury?
"È da headliner che stanno suonando? Da headliner? Era ora. Hanno fatto bene, amico".
È una buona scelta metterli headliner a Glastonbury?
"È da headliner che stanno suonando? Da headliner? Era ora. Hanno fatto bene, amico".
E i Rolling Stones?
"Non li ho mai visti, mai. Se sono interessato? Non a 500 sterline. Ho provato a entrare nella guest list per i concerti alla O2 Arena, non sono riuscito. Non mi piaceva. Fanculo, amico, non è rock 'n' roll pagare tutti quei soldi per un biglietto. Non pagherei 500 sterline per vedere nessuno".
"Non li ho mai visti, mai. Se sono interessato? Non a 500 sterline. Ho provato a entrare nella guest list per i concerti alla O2 Arena, non sono riuscito. Non mi piaceva. Fanculo, amico, non è rock 'n' roll pagare tutti quei soldi per un biglietto. Non pagherei 500 sterline per vedere nessuno".
Sei disponibile a tornare in America con i Beady Eye?
"Sì, ma con il tentativo deve essere giusto. Senza farsi coinvolgere in leccate di culi.
Visto che anche Andy Bell è allergico alle noccioline e sappiamo che tu hai rischiato la vita per una M&M, hai dovuto dare un taglio alle cose che porti in tour?
"Sono le solite cose: vodkam, tequila. Mi piace il tequila. Non ci sono sbronze. Dopo un concerto posso bere una bottiglie intera. Poi alle 12 dell'indomani sono di nuovo pronto. Sono il vino rosso e la Guinness che ti fanno sentire di merda l'indomani".
Ti droghi ancora?
"Ogni tanto, amico. Non voglio parlarne. Non quanto ero solito fare. È una merda, no? Non c'è roba buona in giro. Lo farò quando uscirà una nuova partita di droga. Ma mi ci vogliono tre giorni per riprendermi. Provo a non farlo, comunque. Una bella serata per me è uscire e tornare ubriaco, sapendo che non ho toccato la roba".
"Ogni tanto, amico. Non voglio parlarne. Non quanto ero solito fare. È una merda, no? Non c'è roba buona in giro. Lo farò quando uscirà una nuova partita di droga. Ma mi ci vogliono tre giorni per riprendermi. Provo a non farlo, comunque. Una bella serata per me è uscire e tornare ubriaco, sapendo che non ho toccato la roba".
I Beady Eye saranno ancora in tour l'anno prossimo di questi tempi?
"Dipende se alla gente piacerà BE. Ho la sensazione che molte persone facciano semplicemente: 'Fanculo, pazienza'. Semplicemente non sono presi dalla cosa. Vogliono solo che gli Oasis tornino insieme".
Tu vuoi che gli Oasis tornino insieme?
"No."
Mai?
"No. Non ancora. Ma non ci penso, amico. Voglio che i Beady Eye abbiano successo, così non dovremo ripercorrere mai più quella strada. Ma se ... sai ... vediamo come va".
Translated by oasisnotizie
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