A Milano Liam Gallagher e gli altri componenti dei Beady Eye
(in pratica gli Oasis senza il «fratello-coltello» Noel Gallagher)
accolgono i giornalisti di primo mattino. Sono in Italia per presentare
il disco BE, uscito nei giorni scorsi (un notevole album rock, tra i
migliori dell'anno) e per promuovere la data del 6 luglio, quando
suoneranno dal vivo al Pistoia Blues Festival. Liam ha gli occhiali da
sole, è stravaccato sulla sedia, si asciuga ogni tanto il sudore, mangia
caramelle e spara battute a raffica.
Pensa che avrebbe potuto fare un disco come questo nuovo Be con un produttore come Dave Sitek, quando stava negli Oasis?
No. Per BE abbiamo fatto un passo indietro lasciando a Dave il comando. Negli Oasis a tenere tutto sotto controllo era mio fratello Noel che non avrebbe mai permesso ingerenze. In Be abbiamo suoni nuovi, roba cosmica.
Cosa ha pensato quando la copertina di BE, con la foto di una donna di cui si intravede il seno, è stata censurata in Gran Bretagna?
Tutti abbiamo i capezzoli, giusto? Ma la gente se l'è presa. Eppure è una bella foto, con dei bei colori. In Italia l'hanno censurata? No. Ecco, in Inghilterra ci hanno messo un adesivo sopra. Ma così solletichi chi guarda, no?
Sono vere le cose che le attribuiscono sulla stampa? Tipo la lite con Robbie Williams?
Sì, purtroppo è tutto vero. Sono una boccaccia e peggioro sempre di più.
Ma che ne pensa di Robbie che ha detto «le canzoni dei Beady Eye non hanno ritornello»?
Il giorno che ascolterò un consiglio musicale di Robbie, allora mi sparerò nei cosiddetti.
Ma come? Non eravate amici? Lui è salito sul palco di Glastonbury insieme agli Oasis. Ricordi? Era stato cacciato dai Take That e voi l'avete ospitato.
Io so solo che stavo cantando e un tizio è salito sul palco e si è messo a ballare.
Era Robbie! Aveva i capelli biondo platino!
Ah sì? Era lui? Che carino che era!
Paul McCartney suona in Arena. È ancora un'artista rilevante per te? Anche nel suo periodo post-Beatles?
Non conosco quello che ha fatto di recente ma continua a tenere concerti e sembra che si diverta. Che posso dire? Applasi a Paul!
Quali sono le tre cose fondamentali per stare in un gruppo rock?
Uno: saper suonare. Due: saper cantare. Tre: avere un bel taglio di capelli.
Ha superato i 40 anni: è arrivata la crisi di mezz'età?
No, ma non vedo l'ora. A parte gli scherzi, non mi verrà mai: io faccio parte di un gruppo di rock'n'roll. La crisi di mezz'età mi verrebbe se non facessi parte di una band.
Gli Oasis si rimetteranno insieme?
Non oggi.
Pensa che avrebbe potuto fare un disco come questo nuovo Be con un produttore come Dave Sitek, quando stava negli Oasis?
No. Per BE abbiamo fatto un passo indietro lasciando a Dave il comando. Negli Oasis a tenere tutto sotto controllo era mio fratello Noel che non avrebbe mai permesso ingerenze. In Be abbiamo suoni nuovi, roba cosmica.
Cosa ha pensato quando la copertina di BE, con la foto di una donna di cui si intravede il seno, è stata censurata in Gran Bretagna?
Tutti abbiamo i capezzoli, giusto? Ma la gente se l'è presa. Eppure è una bella foto, con dei bei colori. In Italia l'hanno censurata? No. Ecco, in Inghilterra ci hanno messo un adesivo sopra. Ma così solletichi chi guarda, no?
Sono vere le cose che le attribuiscono sulla stampa? Tipo la lite con Robbie Williams?
Sì, purtroppo è tutto vero. Sono una boccaccia e peggioro sempre di più.
Ma che ne pensa di Robbie che ha detto «le canzoni dei Beady Eye non hanno ritornello»?
Il giorno che ascolterò un consiglio musicale di Robbie, allora mi sparerò nei cosiddetti.
Ma come? Non eravate amici? Lui è salito sul palco di Glastonbury insieme agli Oasis. Ricordi? Era stato cacciato dai Take That e voi l'avete ospitato.
Io so solo che stavo cantando e un tizio è salito sul palco e si è messo a ballare.
Era Robbie! Aveva i capelli biondo platino!
Ah sì? Era lui? Che carino che era!
Paul McCartney suona in Arena. È ancora un'artista rilevante per te? Anche nel suo periodo post-Beatles?
Non conosco quello che ha fatto di recente ma continua a tenere concerti e sembra che si diverta. Che posso dire? Applasi a Paul!
Quali sono le tre cose fondamentali per stare in un gruppo rock?
Uno: saper suonare. Due: saper cantare. Tre: avere un bel taglio di capelli.
Ha superato i 40 anni: è arrivata la crisi di mezz'età?
No, ma non vedo l'ora. A parte gli scherzi, non mi verrà mai: io faccio parte di un gruppo di rock'n'roll. La crisi di mezz'età mi verrebbe se non facessi parte di una band.
Gli Oasis si rimetteranno insieme?
Non oggi.
Giulio Brusati
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