Noel Gallagher è stato intervistato da 105 Mi Casa, su Radio 105. L'intervista, che potete riascoltare integralmente qui sotto, è stata mandata in onda venerdì 10 luglio nella puntata dello show condotto da Max Brigante. Eccone i punti salienti.
Hai un rapporto molto speciale con il pubblico italiano.
"Sì, è magico. Non saprei come dirlo con le parole. Dai tempi in cui venivo qui con gli Oasis l'Italia è stata sempre fantastica, è stato sempre un posto dove non vedevamo l'ora di venire, perché era leggermente più folle di qualunque altro posto. È dovuto al fatto che i fan sono straordinari. Ho bellissimi ricordi dei concerti italiani. È un posto meraviglioso".
Sei una delle più grandi rock star del pianeta. Senti questa responsabilità o non ci pensi? Non pensi mai a chi sei, a quello che stai facendo, a quello che hai fatto?
"Penso che se uno dovesse alzarsi ogni mattina, guardarsi allo specchio e fare 'Sono una delle più grandi rock star del mondo' sarebbe un coglione. Quindi sono semplicemente me stesso e ho la responsabilità del concerto che faccio stasera o di quale sera sia. E basta. È bello che la gente mi dica che sono una grande rock star, ma per i miei bambini non sono una rock star, per mia figlia non sono una rock star, sicuramente per moglie non lo sono. Lei pensa che io sia un idiota, per cui ... uno è se stesso e basta".
Ci sono in giro tanti "figli di Noel Gallagher". C'è qualcuno che ti piace delle band di oggi?
"I Kasabian. Penso che gli Oasis siano stati una grande influenza per loro".
Stai scrivendo un nuovo album?
"Sì, ho già cominciato. Ho già registrato qualcosa, un bel po' di tempo fa a dire il vero. Lo scorso Natale. Ti dico proprio quando ho iniziato: il giorno che il Chelsea e il Manchester City hanno pareggiato a Stamford Bridge. E poi sono andato a lavorare con un cattivo umore".
"Non lo so".
Cosa rende una canzone una hit? Hai scoperto il segreto per scrivere una canzone da hit?
"Ciò che mi spinge ad andare avanti è la consapevolezza che un giorno scriverò la più grande canzone di tutti i tempi e quando arriverà quel giorno mi ritirerò dalle scene. E spero che quel giorno non arrivi mai. Provi costantemente ad arrivare lì, ma se mi chiedi cosa sia ciò che rende una canzone grandiosa non lo so. Come dice Pharrell Williams, non è il compositore che fa le hit, è la gente che le rende tali. È successo con la sua canzone, Happy, grande canzone per la quale neanche lui stesso avrebbe previsto quel successo enorme. Tu le scrivi e le diffondi. È una magia ed è la gente che fa propria la canzone e ne decreta il successo. A volte ho scritto canzoni per degli album e ho pensato che una particolare canzone sarebbe stata una hit, ma alla fine è non è stata quella, ma è stata un'altra la hit".
Cosa rende una canzone una hit? Hai scoperto il segreto per scrivere una canzone da hit?
"Ciò che mi spinge ad andare avanti è la consapevolezza che un giorno scriverò la più grande canzone di tutti i tempi e quando arriverà quel giorno mi ritirerò dalle scene. E spero che quel giorno non arrivi mai. Provi costantemente ad arrivare lì, ma se mi chiedi cosa sia ciò che rende una canzone grandiosa non lo so. Come dice Pharrell Williams, non è il compositore che fa le hit, è la gente che le rende tali. È successo con la sua canzone, Happy, grande canzone per la quale neanche lui stesso avrebbe previsto quel successo enorme. Tu le scrivi e le diffondi. È una magia ed è la gente che fa propria la canzone e ne decreta il successo. A volte ho scritto canzoni per degli album e ho pensato che una particolare canzone sarebbe stata una hit, ma alla fine è non è stata quella, ma è stata un'altra la hit".
[per l'intervista completa ascolta il file audio allegato]
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