Il conduttore si è detto distratto dal vistoso anello che porta Noel all'anulare. "È l'anello di un college americano. L'ho comprato in un emporio a Tokyo. Ho avuto complicate conversazioni all'aeroporto con gente che mi chiedeva: 'Ehi, che scuola hai fatto?'". Poi Noel ha confermato quanto detto in questa occasione: "Credo che l'anello appartenesse ad un gendarme statunitense di stanza a Tokyo che l'aveva messo in pegno per le prostitute".
"Le mie canzoni non dovrebbero parlare molto di me, dovrebbero parlare di te, se ti rispecchi nelle mie canzoni. Non scriverei un album su di me, perché non vorresti sentire le mie lamentele. Alcuni cantautori lo fanno? Alcuni usano le canzoni come una forma di terapia, io no. Ho amici nel mondo della musica che lo fanno regolarmente, ma io provo a trovare la gioia nella musica o nella canzone. Se trovo qualcosa che è troppo deprimente nelle mie canzoni, la cambio, perché la mia vita privata è la mia vita privata". Non è una catarsi per te? "No, non ne ho bisogno".
Capitolo fine degli Oasis. "Dopo i grandi tour, dopo aver lavorato per due anni mi prendevo sempre una lunga pausa. Non vivo per lavorare. Che senso avrebbe essere una rock star se non potessi prendermi un anno di ozio? Non ha senso lavorare ogni giorno. Non sono un maniaco del lavoro. Non sento l'esigenza di stare sempre sui giornali o sul palco. Alcune persone il lavoro le definisce. Quando sono fuori dal mondo della musica, ne sono fuori. E basta".
La sua musica, dice, non è più rock da stadio. "Mentre con gli Oasis sapevi che la tua musica sarebbe stata suonata in grandi stadi pieni di gente, questa musica non sapevo dove sarebbe stata suonata. Non è che io mi sia sottratto al rock da stadio, è che queste canzoni non sono rock da stadio".
Hai valutato che stare negli Oasis era limitante dal punto di vista creativo? "No, non ho mai avuto quella sensazione. La gente entra nelle band per quello, per diventare famosissima e suonare negli stadi. È fantastico staare in uno stadio e tutto il resto, ma d'altra parte lo stadio stesso ti limita. The Death of You and Me non ptoresti mai suonarla in uno stadio, per via delle trombe e tutto il resto. È un arrangiamento complicato ed è complicato cantarla. Non è che provavo a fare qualcosa di diverso, non facevo rock da stadio e basta. Non sono un rocker. Il mio modello di rock'n'roll è Neil Young, non è un tizio che se ne sta con la bottiglia di Jack Daniels al mattino".
"Se la gente percepisce gli Oasis come l'eccesso rock'n'roll? Non direi. Quando iniziammo eravamo giovani e single e ed eravamo così. Con il passare degli anni abbiamo fatto due-tre figli ciascuno, ma la gente ci percepiva ancora in quel modo perché la musica parlava perlopiù di giovinezza e bevute. Non rimpiango nulla del mio periodo negli Oasis".
"Negli Oasis eravamo una band rock da stadio e facevamo pezzi rock'n'roll. Quando sei in una band con quattro altri tizi ... Liam ... non va oltre la morte di John Lennon. Il nostro cantante era ossessionato da John Lennon sino alla follia. Andy e Gem erano presi dalla musica dance o jazz, e anche io. Tra noi cinque creavamo quel sound che era gli Oasis. Ora sono per conto mio e posso fare quello che voglio. Non è che se metto dentro un banjo tutti mi fanno: 'Oooh, che stai facendo?'. Se è liberatorio? Non voglio che sembri che fossi un ostaggio nel rock'n'roll da studio. Mi piaceva, ma ora è diverso".
Perché non ti piace la definizione di cantautore? "Sono un autore-cantante, non un cantautore. La mia voce è irrilevante, la cosa più importante è la canzone e la melodia. Le mie canzoni sono più importanti della mia voce. Se avessi una voce come quella di Adele ... o del suo equivalente maschile ... Bowie non era un grande cantante, era un grande artista. Bob Dylan è un grande autore-cantante, non un grande cantante".
"Com'è fare il frontman? Orribile, tutti ti fissano. Riesco a farlo, non mi agita, ma prima, quando ero sul lato, non mi guardava nessuno. Potevo fingere di essere Jimi Hendrix a Woodstock".
"Sono canzoni mie e le suono. Punto. E il motivo per cui i Beady Eye non le suonano credo sia che sono una band e non vogliono trasformarsi in una cover band degli Oasis. Provano ad aprirsi la loro strada d'ora in poi e in bocca a lupo a loro".
È vero che si può fare la reunion tra te e Liam nel 2015? "Se prometti di trasmetterlo, te lo dico. Mi hanno chiesto se ho avuto rimpianti sulla mia decisione di lasciare gli Oasis. Ho detto: 'Inizialmente sì'. Ho detto che avremmo potuto fare i nostri progetti solista, non c'era la necessità di dividerci, è stato un brutto momento. Poi saremmo potuti tornare insieme nel 2015, sarebbe stato bello. E il giornalista, da tipico giornalista, ha detto che io ho usato il condizionale presente: 'sarebbe bello'. Modificano le cose e fanno intendere che io sia disponibile ad una reunion per il 2015, il che non è vero. Per due ann Liam è andato dicendo a tutti che circo che erano gli Oasis, che fare il tour gli avrebbe fatto venire la nauseae e bla bla bla. È stato ironico e molto divertente. Ho un problema con le persone che non hanno il coraggio delle proprie convinzioni. Se per due anni vai dicendo questo allora continua così. Non è che dopo decidi che 'sarebbe una buona idea'. Nella vita non si deve guardare indietro. Ho lasciato gli Oasis per un motivo specifico, tutti sanno quale, e le cose non cambieranno, è semplice. Lo so. Liam dice che se la gente lo vorrà lo avrà. Non hanno bisogno di me. Hanno bisogno di un altro chitarrista, non sono Jimi Hendrix. Se vogliono fare le mie canzoni hanno il mio permesso. Ai Brit Awards dell'anno scorso (Liam) è andato a ritirare il premio sul palco e ha ringraziato tutti tranne me. Può andare e fare un sacco di canzoni in giro per il mondo, oltre a tutte quelle che non ha scritto, basta che alla fine del concerto mi firmi il modulo per la concessione dei diritti d'autore".
Poi Noel ha di nuovo raccontato la storia dei soundcheck trapelati già su Internet, per cui già si conosceva buona parte del suo nuovo disco prima ancora che uscisse. "Migliaia di persone l'avevano già sentita e piaceva a tutti. Accendo il computer e scopro che tutto l'album era già su Internet, con il fatto che mi registravano durante i soundcheck. C'era una versione incompleta di If I Had a Gun e tutti la completavano per conto loro. Credo sia l'unico caso di canzone coverizzata da 20.000 persone prima ancora che fosse stata scritta! Non pubblicata, scritta! Non l'avevo scritta".
"Perché non avevo un computer prima di Natale? Non ho mai sentito il bisogno di averlo. E mi pento di averlo comprato. Ricordo che la prima volta che lo accesi ero a casa e fece 'Baaam'. Quella nota ... Mi dissi: 'OK, vediamo un po' Internet'. Non c'è nulla lì. Dici che c'è tutto il mondo su Internet? No, non c'è niente. Ho letto una storiella su di me che faceva così: 'Si pensa che Noel Gallagher abbia puntato 10.000 sterline sul fatto che il suo prossimo figlio (mia moglie era incinta) nascerà il 9 ottobre, lo stesso giorno del compleanno di John Lennon'. Si crede ... ma da chi? Dall'idiota che l'ha scritto? Tu te l'immagini ? Andare da tua moglie e dirle: 'Devi dare alla luce questo figlio la prossima settimana, perché sappiamo tutti che sarà il compleanno di John Lennon e voglio fare uno scherzetto allo zio Liam. Ci ho pure puntato 10.000 sterline, quindi sbrigati signora!' Ci sono solo scemenze. (Internet) serve solo per l'intrattenimento e per lo shopping. Basta ...".
Noel è sempre divertente ...
traduzione by oasisnotizie
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