È dura tornare a suonare nei club dopo aver suonato nelle grandi arene con gli Oasis?
Per niente. Preferirei stare negli Oasis, ma questo non può essere. Non è che smetta di fare musica perché Noel non è nella band con me. Sono già stato in una delle più grandi band del mondo. Alcuni periodi sono belli, altri sono merdosi. È tutto lì: essere felici, e io ora me la sto spassando nei Beady Eye.
Come stanno andando i nuovi brani dal vivo? Bring the Light deve suonare come l'apocalisse.
È come i Pistols con il pianoforte.
Non state facendo nessuna canzone degli Oasis. Non è un po' come se Paul McCartney andasse a fare solo Pipes of Peace?
Avrei potuto se avessi voluto suonarle, ma abbiamo fondato questa band dicendo che non avremmo suonato quelle canzoni. Teniamo fede a questo. È molto di più di quello che può dire Noel Gallagher. Lui non saprà mai se la gente va a sentire lui o gli Oasis. Noi stiamo raccogliendo gente che vuole sentire i Beady Eye. Questo è, per me, il successo.
Hai rimpianti sul fatto che tu e Noel non riuscite a risolvere le cose?
No, non voglio risolvere niente. È stato lui a prendere il pallone e ad andarsene. La ragione per la quale ci siamo divisi è che io non sono sul suo libro paga. Lui poteva licenziare chiunque altro nella band, non poteva farlo con me. Io gli ho detto quanto era stronzo e l'unico modo che aveva per andarsene era lasciare la band. Così se n'è andato. Non mi manca stare in una band con Noel. Mi piace veramente chi sono io e cosa rappresento. Lui è un po' un camaleonte sociale. Non sembrerebbe fuori posto nella band dei Coldplay.
Quali sono le tue ambizioni questa volta? Vuoi che i Beady Eye suonino a Knebworth tra cinque anni?
Voglio rendere i Beady Eye grandi il più possibile. Voglio accendere i ragazzi di Uruguay, Los Angeles e Manchester. Non toglierò il piede dall'acceleratore.
oasisnotizie - via sfgate.com
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