venerdì 14 ottobre 2011

Noel Gallagher alla radio: "Oasis di nuovo insieme? Dipende da lui"

L'altro ieri BBC Radio 4 ha mandato in onda un'intervista a Noel Gallagher, nel corso della quale è tornato a parlare di una possibile reunion degli Oasis.

ASCOLTA L'INTERVISTA SOTTO QUESTO POST


Cosa significa High Flying Birds? Ti senti più libero?

"Credo ci fosse uno scopo più ampio. Ora suono tutti gli strumenti. Qualunque cosa suoni non suonerà più come gli Oasis, perché gli Oasis non suonano qui. E posso chiamare dei musicisti e dire loro: 'Voglio che questo suoni come se si stesse camminando nel quartiere francese di New Orleans nel 1956' e loro capiscono all'istante cosa sto dicendo perché sono pagati per farlo".

Ora puoi pensare più liberamente senza le limitazioni e le costrizioni che avevi negli Oasis?

"Ma mi piacevano le limitazioni che avevo negli Oasis. Mi piaceva la sfida: 'C'è questa struttura del rock da stadio e vediamo cosa possiamo fare'. Non è che dovessi reinventare tutto".

Su come compone le canzoni.

"Sono giunto alla conclusione che non so molto sulla scrittura delle canzoni. Ho una chitarra a casa o on the road. Sei giorni su sette non succede nulla: ceno con mia moglie, parlo con lei e ci sono i bambini. Poi quando mi viene quel verso devo lasciare la tavola e andare a farla prima che me la dimentichi. Non ho una stanza della musica a casa. Pare che scriva di più in primavera, non so perché. In una stanza d'hotel spesso penso: 'Quella canzone provo a finirla questa settimana'. Ho in testa coro, melodia e spesso le finisco quando sono on the road".

"Stop the Clocks è una canzone riflessiva: c'è romanzo, fuga e desiderio di appartenere a qualche altro luogo. Ma non l'ho progettata. Penso che non sarei mai capace di fare una canzone se qualcuno me la commissionasse dicendo: 'Mi serve una canzone su una ragazza che si chiama Sandra'. Non sono un cantautore professionista. Non potrei sedermi a farla, non sono così bravo purtroppo".

Noel ha poi detto la sua sulla questione dei suoi demo già diffusi su Internet da molti mesi e sul rapporto tra musica e nuove tecnologie.

"Le registrazioni di If I Had a Gun ed Everybody's on the Run trapelate su Internet? If i Had a Gun è lì da 18 mesi. Non mi importa. I miei avvocati mi chiesero se volessi farle rimuovere, ma io ho detto loro: 'Lasciamole. Se la gente era così interessata da pubblicarle lì lasciamole. La gente è abbastanza saggia da capire che non sono le versioni definitive".

"Avere proprio l'album tra le mani credo valga il prezzo. Rubarlo o scaricare gratuitamente le canzoni penso sia sbagliato. C'è ipocrisia nel rapporto con i fan. Siccome siamo rock star dovremmo regalare le canzoni. Nessuno lavora gratuitamente, non ti danno nulla gratis. Se trascorro un anno in studio, spendo 250.000 sterline o mezzo milione di sterline per fare un album, fastidio per i video, fastidio per questo, per quello. Tutto questo per niente? Preferisco andare in pensione. Forse sono un po' stalinista in questo, ma è cos' che stanno le cose. Non si dovrebbe prendere niente gratis".

"Ho un computer da Natale, è il mio primo computer. Mi piacerebbe sapere a cosa servono se non per iTunes. Non lo accendo mai e quando lo accendo mi esce il numerino 75: 75 email. La gente mi manda email per scemenze. 'Andremo a incontrare Barack Obama'. Mi parli al telefono 20 volte al giorno, perché mi mandi una email quando potresti chiamarmi?".

Lo scioglimento degli Oasis è arrivato al termine di "una grande litigata", dice Noel, che conferma: "Avrei dovuto fare il concerto, c'erano 50.000 persone che ci aspettavano. Avremmo potuto celebrare il ventennale di Morning Glory nel 2015. Purtroppo questo non succederà".

E lo faresti? Vorresti tornare negli Oasis?

"Liam ha detto che non lo farebbe, non voglio aggiungere nulla. Non ha senso parlarne se non c'è il cantante".

A un certo punto dovrete pure parlare.

"Non quest'anno".

Ma se lo lui volesse, tu non stai dicendo che gli Oasis sono finiti e basta.

"Quando chiudo gli occhi non lo vedo succedere. Lui è molto irremovibile su questo e tende a fare questi commenti da bullo. Dipende da lui, dipende da lui".

Noel non ama X Factor, ma rispetta il conduttore Simon Cowell: "È brutalmente onesto, non finge di essere nessun altro. Mi ha chiamato e mi ha invitato a partecipare allo show, io gli hod etto che non fa per me. Per un po' ha insistito, ma io gli ho detto che non avrei tollerato gente che mi piange in cucina. Mia figlia (Anais, ndr) è rimasta molto delusa dal mio rifiuto. Mi ha detto: 'Non ci posso credere Dio mio, sei così seccante!'".

by oasisnotizie




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