Noel Gallagher ha concesso un'interessante intervista ad HuffingtonPost.com
"Il problema di mio fratello Liam è che ascolta troppo Lee Mavers. E alla lunga ti fa male alla salute. Se la storia degli Oasis fosse un film sarebbe The Wolf Of Wall Street. Se farò un album reggae spero che qualcuno mi dirà di andare via dai coglioni. Quando canto Champagne Supernova penso: ma di che cazzo parla questa canzone? Poi vedo una 15enne che si commuove e alla fine penso che dei testi non frega niente a nessuno. Solo a Michael Stipe ..."
SUL TOUR
Abbiamo fatto 11 concerti, di cui uno soltanto merdoso. Non è una cattiva media. Il concerto merdoso è stato quello di ieri sera a Düsseldorf. È stato molto spiacevole e per niente rilassante. Il resto, però, è stato grandioso. Devo ammetterlo.
"Il problema di mio fratello Liam è che ascolta troppo Lee Mavers. E alla lunga ti fa male alla salute. Se la storia degli Oasis fosse un film sarebbe The Wolf Of Wall Street. Se farò un album reggae spero che qualcuno mi dirà di andare via dai coglioni. Quando canto Champagne Supernova penso: ma di che cazzo parla questa canzone? Poi vedo una 15enne che si commuove e alla fine penso che dei testi non frega niente a nessuno. Solo a Michael Stipe ..."
SUL TOUR
Abbiamo fatto 11 concerti, di cui uno soltanto merdoso. Non è una cattiva media. Il concerto merdoso è stato quello di ieri sera a Düsseldorf. È stato molto spiacevole e per niente rilassante. Il resto, però, è stato grandioso. Devo ammetterlo.
Non direi che sto suonando le hit degli Oasis. Direi che sto suonando alcune canzoni degli Oasis. In questo tour sto suonando cinque brani degli Oasis, e solo uno di questi, Don't Look Back In Anger, è stato un singolo. Gli altri quattro pezzi sono per i fan, in realtà. Sono lati b e tracce di album.
A volte nelle esibizioni in acustico faccio Angel Child, ma se dovessi provare con la mia band le robe oscure sarei capace di cincischiare per un anno e mezzo. Voglio dire: con gli Oasis ho scritto un sacco di musica e quello che sto facendo ora è non provare a vendere il cazzo di catalogo di vecchie canzoni. Sai cosa intendo? Per ogni cinque canzoni che suono, una è degli Oasis. E credo in tal modo di essere rispettoso.
Alcune canzoni devono essere un po' rilavorate, per via delle tonalità diverse e perché in origine le cantava Liam. Provo a trovare l'equilibrio giusto.
SUL NUOVO ALBUM
I titoli diventano tali. Quanti titoli grandiosi di album ci sono nella storia del rock? Me ne vengono in mente sei, cazzo. Il resto sono tutti merdosi, no? Se mi avessero dato un'altra ora di tempo, forse avrei tirato fuori qualcosa di diverso, o di migliore, o di più accettabile per me, ma, come ho detto un milione di volte, bisogna spingersi molto in là per trovare un titolo peggiore di (What's the Story) Morning Glory? E non è quello che la gente ricorda dell'album.
Com'è nato il titolo Chasing Yesterday? A mia scusante, ero stato in piedi sino alle sei del mattino. Era l'una del pomeriggio. Avevo i postumi di una sbronza. Ho fatto del mio meglio, mi dispiace. Non c'entra la nostalgia, il titolo è un verso della canzone While The Song Remains The Same. Se ricordo bene il testo di questa canzone, una persona dice ad un'altra persona: "Basta con questa cazzo di nostalgia di merda!". Guardiamo avanti, al futuro, e basta. E smettiamola di inseguire lo ieri.
Ho pensato che Chasing Yesterday suonasse bene come titolo, ma non mi sono reso conto che mi trovavo in un momento di debolezza, dato che avevo bevuto tequila fino alle sei del mattino. La gente non aveva ancora ascoltato l'album, e non l'avrebbe ascoltato di lì a due mesi, quindi non conoscevano il contesto. E quando me ne sono reso conto, dannazione, era troppo ardi.
I testi sono una cosa strana per me. Non presto molta attenzione ai testi, basta che suonino bene e si adattino all'umore della canzone. Non è che mi fissi di essere un grande paroliere. Non sta a me dirlo.
Ascolto il testo quando canto Champagne Supernova e tra me e me penso: di cosa diavolo parla questa canzone? Di cosa parla? E poi vedo un 15 enne senza la camicia, che sventola mentre canta come se la sua vita dipendesse da quello. E in prima fila c'è una ragazzina di 15 anni in lacrime perché conosce ogni parola. E io penso: be', a chi cazzo frega di che cosa parla la canzone? Guarda lì! A chi cazzo frega delle parole? A Michael Stipe. Davvero, a chi cazzo importa?
SULLE BAND CHE INASPETTATAMENTE APPREZZA
Un artista o un gruppo che la gente non si aspetti che io apprezzi? I Tears For Fears. Mi piace fottutamente quella band. Mi piaceva negli anni '80. I Talking Heads. Amo fottutamente i Talking Heads. Molta della roba anni '80. Blondie. Amo fottutamente Blondie. Prendi i Talking Heads. Sembrano più fighi dei Tears For Fears.
Che ne penso di Kendrick Lamar? Hai detto Kendrick Lamar? Non l'ho mai sentito nominare in viuta mia. Sembra il nome di un personaggio di Seinfeld. Non ho idea di chi tu stia parlando. Kendrick Lamar, è un nome vero? Ah, il suo vero nome è Kendrick Lamar Duckworth? Gesù Cristo. Ho ascoltato hip hop sino al 1992 o forse il 1991 e poi, negli ultimi 10 anni, la scena è stata piuttosto noiosa. Suonano tutti allo stesso modo, no?
Di recente mio fratello Liam ha twittato: "Andate ad ascoltare Lee Mavers"?. Be', il problema di Liam è che ha ascoltato troppo Lee Mavers. I La's hanno registrato un solo album, è vero, ma se lo ascolti per una durata superiore ad un terzo della tua vita ti rovina la salute.
Mi chiedi se scriverei mai una canzone di insulti nei confronti di qualcuno? No, perché mi stai facendo una domanda su una particolare band o persona, mentre io ho un'opinione solamente sulla loro musica. Non ho nulla contro nessuno a livello personale, assolutamente. Se qualcuno dice che non mi apprezza, non stanno dicendo che non apprezzano me. Non apprezzano la mia musica. E questo è fottutamente fantastico. Non si può essere fan di tutti.
SU COME COMPONE E COSA CERCA CON LA MUSICA
Il metodo che seguo nella scrittura delle canzoni è sempre il medesimo. Sono lì che cazzeggio con un po' di accordi e non sembrano un granché finché non mi salta in mente un verso o una melodia. Quando ho scritto quella canzone, Riverman, a casa il sassofono non c'era neanche e non c'è stato fino a che non sono andato in studio.
E alla fine dell'assolo di chitarra c'era un grande vuoto. Il vuoto è rimasto lì per un po' e continuavamo a tornarci su, così un giorno ho proposto un assolo di sassofono. Conosco un sassofonista. È venuto, gli abbiamo fatto sentire Wish You Were Here e gli abbiamo detto: "Fai qualcosa di simile". Fottutamente grandioso, e l'ha fatto. Ci sono volute circa due ore per tutto. È stato incredibile.
Non penso troppo a quello che faccio. Scrivo seguendo l'istinto e compongo con il cuore, musicalmente e dal punto di vista dei testi. La cosa fondamentale è non pensarci troppo su. Una bella canzone è una bella canzone. Non è che mi sieda e faccia: "E se facessi così o se facessi in quel modo ... ?". Se riesco a suonarla da solo in una stanza con la chitarra acustica e suona grandiosa allora sono a cavallo.
Non mi interessa essere popolare o generalizzare nei miei testi. Non mi dispiace essere un po' vago. Non è che vada in giro pensando di essere la cosa più grandiosa dall'avvento del formaggio a fette. Vado in giro e scrivo queste canzoni, e sono solo fottute canzoni. E alla fine il motto chiave è: non pensarci troppo su.
Ripeto, scrivo con il cuore e con l'istinto. Non andrei mai fuori dalla mia strada per scrivere un album dal sound particolare. Tipo: "La prossima volta non useremo neanche una batteria. Prendiamoci dei cazzo di coperchi di pattumiere e picchiamoci su e vediamo come suonano". Non mi piacciono quelle merdate, sai cosa intendo? Non scrivo una canzone con l'intento di andare in studio e mandarla in vacca solo per far piacere ad un giornalista. Scrivo questa canzone per darla al mondo, perché resti nel mondo per sempre. Non qualcosa che suoni bene soltanto il giorno in cui è uscita e che poi, quattro mesi dopo, non si può ascoltare perché è fottutamente ridicola.
E il giorno in cui comincerò a dire: "Sì, amico, penso di fare un album reggae" andrò via dai coglioni. O spero che ci sarà qualcuno che mi dirà di andare via.
No, non direi che su questo disco ci sono canzoni personali al 100%, ma in ogni singola canzone ci sono versi che riguardano me. Non ne cito nessuno, altrimenti potrebbe diventare il verso preferito di qualche giovanotto e voglio che pensino che parli di loro, non di me.
SUI FILM E SULLE SERIE TV PREFERITE
L'ultimo nuovo film che ho visto è The Wolf of Wall Street. Se si potesse sintetizzare la storia degli Oasis in un film, sarebbe questo film. Perché? Sono molti gli elementi comuni con gli Oasis: la droga, i soldi, l'assurdità del tutto. Non sono un frequentatore assiduo di cinema, quindi quando vado in tour ciò che faccio è mettermi al passo e guardarli tutti. Quindi guarderò quelli di cui mi hai domandato, Birdman e Whiplash.
Ho incontrato le persone ritratte in Whiplash. Incontro tutte queste persone quando vengono a Londra. A quanto pare frequentiamo tutti gli stessi posti. Ci sono molti film che voglio vedere. Non ho ancora visto Dallas Buyers Club.
Guardo serie TV? Sì, guardo House of Cards. Non dirmi cosa succede nella nuova serie, ho dovuto sospenderne la visione a metà per andare in tour. Mia moglie ha ricevuto l'ordine tassativo di non guardarla o si beccherà un cazzo di divorzio. Non separazione, non dormite a casa di sua madre. Il divorzio.
SUI SOGNI E I CONSIGLI ALLE GIOVANI BAND
SUI SOGNI E I CONSIGLI ALLE GIOVANI BAND
In Fade Away scrivevo che "mentre viviamo, i sogni che avevamo da bambini svaniscono"? Da bambino non avevo sogni. Quando ero bambino volevo essere un cazzo di astronauta. Quella cosa è andata, ormai. Non andrò più sulla luna ormai. Sognavo di fare il pompiere e il calciatore quando ero bambino, ma non ho realizzato nessuno di quei sogni. Il sogno che sto vivendo adesso ho iniziato a coltivarlo solo quando ero adolescente in realtà.
È una cosa buffa, hai un'obiettivo nella vita, lo raggiungi e lo vivi, e continui a viverlo, diventa una cosa meravigliosa. Davvero. Diventa una cosa che non puoi paragonare a nient'altro. Quando la gente ti fa una domanda a riguardo, non riesci a definirla perché per me è qualcosa che mi è venuta in modo talmente naturale ... La gente mi chiede: "Hai dei consigli da dare alle band o ai giovani?". E penso: "Be', no". Non lo so, cazzo. Non so neanche come abbia fatto io ad arrivare qui. Ho scritto delle canzoni e basta.
Se posso dare un consiglio, e non è proprio un consiglio, è che l'obiettivo non deve essere il successo. L'obiettivo deve essere fare le cose bene e basta. Non preoccupatevi di avere successo. Non possono avere tutti successo e comunque il 70% delle persone che hanno successo sono dei fottuti idioti!
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