Sono così tanti i personaggi finiti nel mirino di Noel Gallagher in questi anni che forse si fa prima a elencare chi non è stato colpito dai suoi dardi, ma lui non si scompone e anzi non si spiega come mai i suoi vengano considerati commenti per i quali offendersi.
"Cosa c'è da offendersi?", dice Noel al numero di NME del 7 marzo. "Non dico mai niente sulla persona. Non ledo mai la reputazione di nessuno", spiega. "Alex Turner non si sarà mica offeso per i commenti che ho fatto (questi, ndr), perché dovrebbe? Forse si potrebbe offendere per i titoli, perché erano del tipo 'Noel ha chiamato stronza la regina', ma parlavo in generale delle interviste alle rock star. Alex è un gran fottuto tipo di una band eccezionale ed è un uomo molto attraente. Le sue interviste, d'altro canto, sono scialbe".
"È anche peggio per gli artisti solisti, ma se qualcuno dice: 'Noel Gallagher fa schifo' non stanno dicendo che faccio schifo io, stanno dicendo che la mia musica fa schifo. E non si può essere fan della musica di tutti, no? Non rinnego nulla di ciò che ho detto. A parte quelle cose su Damon (nel 1995 Noel disse ad una giornalista che si augurava che Albarn e Alex James, suo compagno di band, prendessero l'AIDS e morissero, ndr). Quello l'avrei trovato offensivo".
E a Noel hanno mai chiesto di essere insultati per avere visibilità e ricevere una sorta di pubblicità? "No, e non l'avrei neanche fatto. Trovo strano quando le band dicono: 'È un onore essere un mucchio di stronzi'. Ho letto su una rivista che un tizio dei Bastille ha detto che era stato un grandissimo onore per lui che io in un'intervista avevo detto che negli anni '90 l'avrei affossato con una sola intervista. Ho pensato: 'Sei proprio un coglione del cazzo' ...".
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