venerdì 11 maggio 2012

Cinquantaseiesimo post del diario di Noel: "Paraguay, la follia personificata"

Sì, compagni.

Allora . . . Paraguay? Porca troia che paese pazzo!! Parleremo del concerto tra poco, ma prima lasciate che vi porti in un piccolo viaggio dall'hotel al soundcheck. 40 minuti ci sono voluti e onestamente non avete mai visto niente di simile . . . be', almeno io no.

Allora . . . partiamo in una sorta di convoglio. 3 camion, guardie del corpo armate fino ai denti in macchine civetta, poliziotti in fuoristrada con sirene spiegate e alcuni in motociclette che avrebbero potuto sembrare nuove di zecca ad un certo momento degli anni '80 . . . seguiti da vicino da fan impazziti in un convoglio separato di macchine private e taxi. È diventato subito una sorta di inseguimento acrobatico in auto tratto da un film di James Bond. Più veloce andavamo, più veloce andavano i ragazzi. Ogni volta che incontravamo il traffico (abbastanza letteralmente potrei aggiungere!) e rallentavamo per avanzare a passo d'uomo questi ragazzi saltavano fuori dalle loro macchine e circondavano la mia battendo sul tettuccio e agitando cimeli a caso come fossero una sorta di manufatti religiosi. A un certo punto stavamo sfrecciando lungo una sorta di doppia corsia e in mezzo alla strada è comparsa una cazzo di mucca . . . UNA CAZZO DI MUCCA VERA . . . che per caso era lì a passeggiare!!! Abbiamo sbandato sulla sua zucca gloriosamente stupida mentre ci faceva quello sguardo che fanno le mucche e ci ha muggito come a dire . . . "modera la tua velocità, straniero!".

Mentre andavamo avanti, in vari punti ho visto:

Una palestra completamente funzionante semplicemente "lì" sul lato della strada.

Mobili da ufficio nuovi di zecca appena scartati accatastati al centro di una strada allagata.

MOLTE motociclette rotte.

Una mandria di galline . . . in mezzo alla strada (forse alla ricerca della mucca).

Un esercito apparentemente interminabile di giovani ai semafori che tenevano in mano mazzi di banane (per venderli presumibilmente).

Grandi case, piccola case, case bombardate e case semiedificate cui a nessuno fregava di finire.

Una città di tende.

Qualcosa di simile ad un'autofficina/negozio di animali!!

E per ricapitolare tutto qualcuno che trasportava un cavallo sul retro di un autocarro . . . non un vagone . . . un piccolo autocarro . . . non in un box per i cavalli, oh no, solo messo in piedi sul retro di un pcciolo autocarro con un tizio che lo lo teneva per la criniera!!! E questo mentre viaggiava attraversando buche della dimensione di piscine!! (Probabilmente è giusto dire che non vedrete Morrissey di qui a breve!!).

L'orario era le 2:30 del pomeriggio. Dio ci aiuti tutti quando fa buio, ho pensato tra me e me.

Il concerto in sé è stato ENORME. Altri 10.000!! Si è tenuto all'ippodromo jockey club. Quando calava la sera e si calciava la polvere e c'erano i riflettori sembrava qualcosa uscita da Apocalypse Now, o apocalypse yesterday . . . qualsiasi cosa . . . era fottutamente figo!!

Ora, come sappiamo, questi sudamericani amano lo striscione e ovviamente c'erano le solite proposte di matrimonio e le rivendicazioni di paternità etc. etc. . . . ma questo che vi dirò è il più strano finora . . . faceva così:

IF I HAD A GUN I'D SHOOT A HOLE INTO THE FRUITS BACKSTAGE!!!
(Se avessi una pistola farei un buco nella frutta nel backstage!!!)

Che cazzo dovrebbe significare? Di sicuro non intendevano la mia band, no??

Ho anche avuto un bel (direi piccolo, ma era perfettamente soddisfacente) lancio di reggiseno sul palco!! Sempre una sorpresa. Su un lato c'era una bandiera del Paraguay ornata di lustrini . . . sull'altro una Union Jack ornata di lustrini!! E le nostre due grandi nazioni non sono mai state così vicine come in quel meraviglioso momento.

Quello - compagni - è il potere della musica (e forse di un po' di alcol) proprio lì.

Vi fa sentire fieri eh?

Paraguay. Siete la follia personificata.

Vi ho amato tanto.

Ci incontreremo di nuovo.

A SEGUIRE.

GD

10 maggio 2012

oasisnotizie


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