"Sai che ti dico, amico? Che non hanno scelta nella questione, perché lo facciamo noi", ha detto Liam a winnipegfreepress.com prima di proferire la solita imprecazione. "Speriamo che la gente salga a bordo e si diverta tanto quanto noi e noi capiamo se non fa per loro ... ma noi lo faremo malgrado tutto, che a loro piaccia o no, sai cosa intendo?"
"Non ci siamo seduti a lungo a patire per cercare di far uscire un nuovo sound o chissà cosa", aggiunge Liam. "È una cosa che è dentro di noi e che era dentro di noi 10 anni fa. Questo è il tipo di cosa che ci piace, sai cosa intendo?"
"Non è che ci siamo trasformati e abbiamo fatto: 'Bene, andiamo e facciamo un suono alla Jerry Lee Lewis'. Siamo solo felici di fare di nuovo musica, amico, è questo che ci piace fare ... Ci piace esibirci, non fare musica di nuovo sarebbe stato orribile".
E sulla vicenda di Parigi, con l'allontanamento volontario di Noel, Andy dice: "Non ho assolutamente alcun problema con Noel, è cool. Spero che il disco gli piaccia. Non ho parlato con lui, ma spero che gli piaccia. Sono sicuro che gli piacerà. È bello".
A proposito dell'incidente di Toronto, dove il 7 settembre 2008 Noel fu buttato giù dal palco del Virgin Festival da un ubriaco, Daniel Sullivan, Liam non ha potuto evitare una frecciata a Noel quando il giornalista gli ha ricordato che quest'ultimo aveva detto di sentirsi "come investito da un bus" per il trauma dovuto alla caduta.
"Assalto? È una parola grossa. Credo che Noel ci abbia un po' marciato su", commenta polemico Liam.
Domanda tormentone: i Beady Eye suoneranno canzoni degli Oasis? "Andare in giro a suonare canzoni degli Oasis è soltanto ridicolo", afferma convinto Liam. "La nostra scaletta è assolutamente travolgente. Andremo a fare quello che facciamo, è quella la cosa che ci viene naturale. Sono molto contento di quello che abbiamo, amico, e credo che alla gente regaleremo davvero bei momenti".
I Beady Eye hanno avuto sinora un buon riscontro, ma alcuni continuano a paragonare i testi e le musiche della band a quelli composti da Noel Gallagher, la mente creativa degli Oasis.
Andy, però, dice di non sentirsi sminuito. "Non mi sono mai sentito sottovalutato, ma è un po' sorprendente che la gente ritenga che tu sei inutile. Per esempio sono stato fan degli Stone Roses e tre degli Stone Roses hanno fondato una nuova band. Che quella band mi sarebbe piaciuta era una cosa che trovo prevedibile".
E a proposito del futuro, assicurano i componenti del gruppo, non ci sarà spazio per una reunion degli Oasis: i Beady Eye sono qui per restarci, non è un tappabuchi prima che i fratelli terribili annuncino una tregua.
"Siamo estremamente contenti dell'album, l'abbiamo fatto nel modo in cui volevamo farlo, sapevamo che forse sarebbe stato stroncato in alcuni ambienti, e speriamo elogiato in altri ambienti", osserva Andy.
"Siamo davvero vecchiotti ... quindi non si tratta di vedere l'impatto che ha nell'immediato! Bisogna vedere tra vent'anni. Vogliamo fare un album senza tempo".
"Non vediamo l'ora di salire sul palco con un sacco di gente e fare quello che abbiamo fatto in sala prove, ma ancora meglio, e vedere quale sarà la reazione", rivela Liam. "Vogliamo far sorridere la gente, amico, e farla saltare su e giù e farla divertire".
E dopo?
"Vogliamo fare grande musica sempre", risponde ancora Gallagher.
"Quindi yeah, facciamo il tour di questo album ... e poi di nuovo in studio". Inesauribili. oasisnotizie
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