Diciotto anni fa, nel maggio 1993, una giovane band di Manchester guidata dai fratelli Liam, che cantava, e Noel Gallagher, che scriveva le musiche, suonava al King Tut's Wah Wah Hut e veniva avvistata dal capo della Creation Alan McGee.
Li scritturò e gli Oasis divennero la più grande band degli anni Novanta, portando il Britpop a dominare le chart, vedendo tutti e sette i loro album andare al numero uno e realizzando otto singoli numero uno.
Ma il 28 agosto 2009 il rapporto litigioso tra Noel e Liam andò definitivamente in frantumi poco prima che gli Oasis si esibissero al festival di Parigi. Noel lasciò affermando di aver subito "intimidazioni verbali e violente".
Aveva già lasciato in passato, ma questa volta era un addio definitivo. E mentre progetta una carriera da solista, Liam si è ripreso.
Si è sollevato dalle ceneri degli Oasis (i Beady Eye sono costituiti dall'ultima line-up del gruppo: il chitarrista Gem Archer, il bassista Andy Bell e il batterista Chris Sharrock) e afferma che la sua nuova band sarà la più grande del mondo. Ma non è andato tutto totalmente secondo i piani fino ad ora.
Il primo singolo The Roller non è entrato nella Top 30, raschiando la posizione numero 31.
Ovviamente i fan stanno aspettando l'album di debutto dei Beady Eye Different Gear, Still Speeding, che esce lunedì.
Quella che sarà una prova molto più difficile saranno i primi concerti dei Beady Eye al famoso Barrowland di Glasgow giovedì e venerdì prossimi.
I fan chiederanno i brani degli Oasis o consentiranno a Liam e la sua nuova band di crescere con i loro mezzi? L'uomo con più furia del vento del nord è pronto.
"A loro piacerà, perchè saremo in forma", insiste.
E quei fan degli Oasis che vogliono solo i suoi vecchi successi? "Ho un microfono, abbiamo le chitarre, li soffocheremo. Possono dire quello che vogliono".
Ma questo è anche un Liam diverso . L'uomo sfacciato e impettito dei giorni negli Oasis è stato levigato.
Il trentottenne padre di tre figli non ha bisogno di lottare contro il fratello per essere ascoltato di più, non deve seguire qualunque linea dettata da Noel.
I suoi compagni nei Beady Eye affermano che si sta divertendo, è rigenerato e felice di far parte di una squadra.
Forse è per questo che ammette che sarà spaventato a Glasgow.
Dice: "Non c'è mai stato alcun timore con gli Oasis. Sapevi che alle persone sarebbe piaciuto perché erano gli Oasis. Ma sarò sincero: quando verrano i concerti con i Beady Eye, ce la faremo addosso, perché è una cosa nuova".
Come The Roller, anche il primo singolo degli Oasis Supersonic andò al numero 31 ma allora erano sconosciuti.
La stessa posizione per The Roller deve essere stata un calcio nei denti, ma la band dice che quello che conta è ancora una volta la musica.
Se l'album dei Beady Eye non dovesse riuscire ad arrivare in vetta alle classifiche, come accaduto per tutti i dischi degli Oasis? "Non ce ne frega del successo nelle chart, ma deve essere grandioso", dice Liam. "È eccitante non sapere cosa succederà, ma sappiamo che siamo abbastanza bravi da poter cambiare la vita della gente. Speriamo che il disco riesca a farlo".
Gem aggiunge: "Vogliamo solo che la gente ci apprezzi, che i Beady Eye abbiano energia, che continuino a rockeggiare".
La settimana prossima parte il tour della band, da Glasgow. E il 18 aprile il gruppo sarà di nuovo in Scozia per la data di Edimburgo. Il 10 luglio, poi, sarà la volta del T in the Park Festival.
Il tour prevede molte date in giro per l'Europa e in Giappone, ma bisogna attendersi un nuovo album presto, prima rispetto ai tempi ai quali ci avevano abituato gli Oasis. "Quando diventi famoso la cosa ti rallenta", spiega Liam. "Quando cominci fresco contano solo le canzoni. E ricorda: siamo una band nuova: non ci monteremo la testa pensando di poter suonare negli stadi". Umiltà e Liam. Due parole che stridono ... oasisnotizie via dailyrecord
(thanks to Alessio)
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