sabato 3 febbraio 2018

Noel Gallagher: "Il mio incontro imbarazzante con Noel Edmonds. Il tour con gli U2? Mega, mi ha riportato ai tempi in cui aprivamo ai Verve"

Sabato 20 gennaio Noel Gallagher è stato intervistato da Dermot O'Leary su BBC Radio. L'audio dell'intervista è alla fine di questo articolo, mentre qui di seguito trovate una traduzione delle sue parole.

"Stiamo facendo le prove", ha detto Noel. "Ricominciamo il tour in America il 5 febbraio", ha detto Noel. "Sono proprio impaziente con il resto della band, perché io conosco tutte le canzoni avendole scritte io e suppongo che anche gli altri le conoscano. Quindi quando le cose non vanno come devono andare faccio: 'No no no no!'. Nelle ultime due settimane è successo spesso, ma ora le cose si stanno lentamente mettendo a posto". 

"Se i miei compagni di band improvvisano? Oh no, sono come James Brown. Conosco ogni nota di ogni disco di ogni nota. Ho perfezionato questa arte di cantare e suonare, per cui se iniziano a suonare in 'stile libero' dico loro: 'Scusatemi, non siete pagati per improvvisare'. Multe? No, non esiste un sistema di questo tipo. Basta un'occhiataccia".

Poi Noel è tornato a parlare del nuovo modo di lavorare, voluto per lui dal produttore David Holmes, che ha preteso che Noel entrasse in studio senza aver prima scritto nulla. "Fare questo disco ha occupato la maggior parte di questi quattro anni e mezzo. Ci sono state molte fermate e ripartenze e ho pensato spesso: 'Di cosa sta parlando?', ma alla lunga distanza è stato fantastico e sta influenzando cosa sto scrivendo al momento".

Rispondendo a specifica domanda, l'ex Oasis ha poi confermato che il primo verso di ogni canzone è per lui la cosa più difficile da cantare un concerto. "In particolare per The Importance of Being Idle. Non so quale sia il secondo verso, ma è molto molto difficile. Se riesco a cantare bene i primi due versi mi sta bene".

Noel ha poi raccontato un momento di imbarazzo vissuto quando ha incontrato Noel Edmonds, conduttore radiofonico e televisivo noto in Gran Bretagna.

"Questa settimana ho fatto un po' di uscite mondane e l'altro giorno a pranzo era seduto accanto a me Noel Edmonds. Io non l'avevo mai incontrato. Mi moglie mi ha detto: 'È Noel Edmonds!'. Mi ha fatto: 'È bello incontrarti finalmente dopo tutti questi anni. Non ti avevo mai conosciuto, sai, dopo tutte quelle battute'. E io: 'Quali battute? Di cosa parli? Per caso la gente mi prende per il culo quando parla con te?'. Lui mi ha detto di no, ma poi c'è stato un silenzio imbarazzante e gli ho fatto: 'Va bene, dai, goditi la tua spigola'. Quali battute? Ero vestito da Mister Blobby in tutti questi anni?".

Noel ha ribadito che il tour con gli U2 lo ha lasciato contentissimo. "È stato un modo pazzesco di tracorrere l'estate", ha dichiarato a BBC Radio 2. "È stato il tour più divertente che abbia fatto, uno spasso totale".

"Quando apri per altre band e ti esibisci di fronte ad un pubblico che non ti conosce ... sai che sei eccezionale. Agli esordi con gli Oasis aprimmo ai Verve, prima che si chiamassero The Verve. C'erano tutte queste persone che se ne stavano lì in piedi con le braccia conserte. Dopo 40 minuti la sala 'esplodeva'. Quella sensazione non la vivi più, per cui quando mi hanno chiesto se mi sarebbe piaciuto, ho accettato. Non è il tuo concerto, sai, e sei più rilassato. Io e la band abbiamo vissuto dei momenti fantastici".

Infine Noel ha raccontato un aneddoto relativo al suo gatto, di cui, però, vi diremo nei prossimi post ...


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