mercoledì 21 febbraio 2018

Liam Gallagher: "A scuola ero sempre alla finestra. Penso di non aver mai finito i compiti né un tema"

Ecco la nona parte della nostra traduzione dell'intervista concessa mercoledì 14 febbraio da Liam Gallagher a Jo Whiley di BBC Radio 2. Potete ascoltare l'intervista alla fine di questo post.

PARTE 9

Liam parla del suo rendimento scolastico, delle sue materie preferite e dell'orgoglio che provava i venerdì nel passare davanti alla scuola sventolando il bigliettone da 50 sterline guadagnato lavorando come pittore, mentre i suoi compagni erano a scuola fino al venerdì.

"Com'erano le mie pagelle scolastiche? Molto negative. Ero uno che sognava ad occhi aperti e guardavo sempe fuori dalla finestra. Gli insegnanti erano disperati con me? Con me si lavavano le mani dal primo giorno, ma a me non fregava comunque nulla, perché non ero lì per imparare alcunché. Ero lì solo per spassarmela e penso che in quello sia riuscito bene, penso di aver imparato a fare domande. Chiedevo sempre 'perché?', in modo molesto però".

"Mi è stato chiesto di lasciare la scuola quando avevo 15 anni e mezzo. Mi era stato chiesto di lasciare la scuola in molte occasioni. Poi trovai lavoro come pittore di staccionate lungo la strada. Intascavo 50 sterline alla settimana. Tutti i miei amici erano ancora a scuola. Io andavo a lavorare solo dal lunedì al giovedì, loro a scuola dal lunedì al venerdì. Il venerdì io finivo alle 12 e passavo davanti alla cancellata della scuola con in mano le mie 50 sterline sulla mia bici BMX. E loro erano lì dentro fino alle quattro. Quindi penso di aver fatto le cose per bene! Se mi sentivo vittorioso? Sì, avevo 50 sterline e il venerdì finivo prima io. Bella!".

"Se ero bravo in qualcosa a scuola? Educazione artistica. Mi piaceva fare disegni, ma andavo male, amica. Credo di non aver mai finito un tema o com'è che si chiama. Penso di non aver mai finito i compiti. Mia madre mi beccava? Lei faceva la addetta alla mensa nella mia scuola, quindi i professori a lei riferivano le cose direttamente. Rimpianti? Se penso mai che mi sarei potuto impegnare di più? Forse un po' di più in inglese, per scrivere canzoni e quella roba e leggere libri. Non leggo libri e tutte quelle cose, quindi a volte penso che è per quello che faccio fatica con i testi. Forse avrei potuto fare di più in quel campo".


fine parte 9 (segue)


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