giovedì 27 luglio 2017

Liam Gallagher: "Ecco da cosa nasce il titolo As You Were. A Noel mancano le chitarre ad alto volume"

Ecco un'altra parte dell'intervista che Liam Gallagher ha concesso a Zane Lowe a Los Angeles per Beats 1, stazione radiofonica ascoltabile su Apple Music (l'audio è alla fine di questo post).

È così che cammini? Con le cuffie?

"Ho smesso di usare gli in-ear monitor e ora uso solo le cuffie. Ho usato gli in-ear monitor per dieci anni e sono stati i dieci peggiori anni della mia vita. Li ho proprio presi e buttati in mezzo alla strada, quindi ora uso le cuffie. E mi trovo benissimo, amico".

"Per quindici anni la mia musica, le chitarre rock 'n' roll, sono state un inferno. Perché non riuscivo a sentirmi? Be', perché ti bagni tutto e comunque non avevo il volume alzato. Era uno schifo".

Cosa fai quando non fai quello per cui sei nato? 

"Mi lamento. Sputo addosso alle cose, cose di tutti i tipi. Bestemmio molto. Dò calci agli steccati. E bevo molto e mangio roba. E poi vado a fare una corsetta e inseguo gli scoiattoli e roba simile, capisci? Ma gli ultimi quattro anni sono stati un inferno, amico". 

Come mai? Il primo album dei Beady Eye fu una bomba.

"Il secondo non era male". 

Sì, neanche il secondo era male, ma la sensazione era che nel tour qualcosa non facesse più faville. 

"Il secondo album dei Beady Eye è stato il primo album per il quale non ho fatto tour in America. Non ci sono stati concerti, quindi ho pensato: il terzo non lo farò. E penso che avessi bisogno di prendermi un periodo di pausa perché avevo faccende personali in corso. Quindi era la cosa giusta da fare. Dovevo smettere di punto in bianco. Non parlo di smettere in quel senso (le dipendenze, ndr), ma dovevo sedermi in una stanza senza musica". 

Penso sia un motivo importante. Perché la gente non pensa che voi siete entrati in questo mondo proprio da ragazzini. È successo tutto così velocemente e siete stati sempre in corsa. 

"Sì, l'unico periodo che abbiamo avuto libero sono stati gli ultimi quattro anni. Perché dopo che gli Oasis si sciolsero ci fiondammo subito nei Beady Eye. Quindi è stato buono prendersi un po' un periodo di pausa".

È stato un inferno, hai detto.

"Sì, inferno, ma è stato come viversela un po', tornare alla realtà. Andare a farsi una passeggiata. Non puoi stare sempre sul palco". 

Dev'essere stato positivo per il rapporto con i tuoi figli.

"Esattamente. Ho recuperato il rapporto con i miei figli. Va tutto bene nel mio mondo, amico, quindi mi sono annoiato e voglio tornare sul palco e fare un po' di grida e urla". 

Vi ho visto suonare a Glastonbury. Drew (McConnell) è stata una buona aggiunta alla tua band.

"Sì, è talentuoso".

Le canzoni le avete fatte in modo duro e veloce.

"Sì, se volete sentire la musica degli Oasis fatta come si deve venite ai miei concerti. Il nostro ragazzo (Noel, ndr) la fa come Dolly Parton (cantante country, ndr), capisci? Se volete sentire chitarre ad alto volume, come si deve, venite da me". 

As You Were è il titolo del tuo nuovo album ed è diventato più di uno slogan, è diventato un mantra per te. Ogni messaggio che pubblichi sui social media contiene questa frase alla fine. Cosa significa? Da dove viene?

A quanto pare deriva dal linguaggio militare. As You Were ('Ritorna in posizione, come eri', ndr) dopo che sei stato in piedi, in tensione. Quindi deriva da quello, ma non lo so, per me significa 'tornare a quello che facevo', back in business ('di nuovo in pista', ndr). Che poi abbia successo o no, sono tornato a fare musica e a cantare canzoni, quindi ... as you were".

trad. by frjdoasis

A BREVE ALTRE PARTI TRADOTTE DELL'INTERVISTA

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