A proposito del disco: "Sono 13 canzoni, tutte nuove di zecca, e ne sono felice. A tratti è davvero rock e a tratti è davvero psichedelico. Colorato ... non in bianco e nero. Siamo solo noi che facciamo del nostro meglio. E penso che la gente ne sarà sorpresa in modo fottutamente piacevole. È stato prodotto da Steve Lillywhite. È un grande tipo, man. Non avevo mai sentito parlare di lui. Non avevo mai lavorato con lui per via dei suoi dischi, anche se mi piace quello che ha fatto con i The La's. L'ho incontrato a casa del nostro manager ed è stata lui la prima persona a dirmi: "Bene, posso venire a lavorare con te?". E ha attraversato la soglia ed ha avuto da dire di più rispetto a me sulla questione. Ho pensato: "Bene, mi piace". Un sacco di energia. È di quello che abbiamo bisogno in studio, non abbiamo bisogno di gente che entra e canticchia impaziente. Abbiamo bisogno di mad'uns come noi, sai cosa intendo? Ci sono un paio di grandi pezzi. Uno si chiama Morning Sun e chiude l'album. È un po' Mind Games di John Lennon. Molta roba tipo archi. Bring the Light non mi ci è voluto molto per scriverla. Ho preso la chitarra e l'ho strimpellata un po' per la stanza, poi l'ho portata a loro. Ed è stata approvata. È stata registrata velocemente. Avevamo questa versione un po' Stones e un po' lenta. Così siamo andati a casa e abbiamo tirato fuori un po' di dischi di Eddie Cochran e Gene Vincent e abbiamo pensato: "Andiamo in questa direzione". È un po' Pistols e Velvet e via dicendo. Mi piace che non ci siano quasi chitarre nel disco. Non devi accarezzarti il mento se ascolti questo disco. Devi saltare su e fottutamente giù. Ha un piccolo filo conduttore. Bring the Light (porta la luce, ndr). Cerca di capirlo, cazzo. C'è un brano che si chiama Wigwam che forse parla del bere troppo e del gioco d'azzardo. Poi devia verso qualcos'altro. Sto improvvisando, amico. Non mi vedrai mai parlare di Oscar Wilde o tutte quelle palle. Scrivo solo la prima cosa che mi passa per la testa. Gem fa la cosa sua, Andy fa la cosa sua e io faccio la cosa mia. Poi tutti facciamo i demo di queste cose e insieme lavoriamo alle canzoni. Io scrivo sulla chitarra. O ... scrivo a malapena con la chitarra. Ho un chitarra in casa ed è in fin di vita, man. Mi siedo e suono la chitarra finché non mi annoio. Poi vado a fare una passeggiata. Cerco di buttare giù un po' di testo e poi si va avanti. Ci sono un po' di canzoni che alla gente ricorderaanno gli Oasis ... E perché no? È stata una gran fottuta band. Ma sentirete un po' di cosette nuove.Voglio dire, gli Oasis non erano innovativi. Era stato fatto tutto prima".
A proposito dei programmi futuri di Noel e del suo rapporto con lui Liam è stato come sempre molto netto: "Non so niente del nuovo disco solista di mio fratello, amico. Non ho parlato con lui, non l'ho visto. È tutto segretissimo nella sua zona. Ho sopportato 18 anni quello stronzo, quindi me ne fotte proprio sapere cosa sta facendo! Sono sicuro che sarà una cosa tutta per gente civile e matura. Uno di quei concerti durante i quali ti puoi proprio accarezzare il mento (meditare, ndr). Con quattro Scouser (termine che indica gli abitanti di Liverpool, ndr) presi in affitto con addosso la tuta da ginnastica impermeabile. Questo è tutto il mito del cazzo, amico! Io e lui non abbiamo mai trascorso del tempo insieme. Lui faceva il soundcheck. Io camminavo sul palco, facevo le cose, tornavo dietro le quinte, mi prendevo un drink. Lui andava nella sua stanza ... il diavolo sa che cosa si metteva addosso lì, forse si metteva vestiti da donna. Ascolta amico, lui voleva andarsene - ed è andata così. È venuto tutto a galla. Ho sentito il suo nuovo disco del cazzo perché, cazzo, ho cantato per metà di questo disco. Quando ero in America per Dig Out Your Soul. E alcune le ha tolte perché ovviamente sapeva che voleva fare un album solista. Perciò può dire quante stronzate vuole del tipo "Oh, sono stato indimidito" e tutto questo. Fottute assurdità. Comportati bene! Lui lo sa. La gente lo sa. E lo so io. Quindi no, non va meglio. E non andrà meglio per un cazzo!"
Poi Liam ha fatto ricorso ad un paragone automobilistico per spiegare la differenza tra gli Oasis e i Beady Eye: "Man, solo perché qualcun altro non si stava divertendo negli Oasis... c'era da divertirsi. Io me la sono fottutamente spassata. Ma più grande diventi più difficile è muoversi e andare a ritmo. La gente si aspetta questo o quello, quindi è difficile muoversi con rapidità. Ora siamo come una piccola Mini. Possiamo muoverci un po' più velocemente. Prima eravamo proprio una grande Bentley del cazzo: ci si sente bene, ma è fottutamente difficile darsi da fare per guidare. Il motivo per cui facciamo questo è che vogliamo farlo, non che dobbiamo. Non ho un cazzo da dimostrare. Abbiamo fatto un album e la prossima cosa è suonarlo di fronte alla gente. Non chiedo a nessuno di sentirlo. Non chiedo a nessuno di comprarlo, cazzo!". oasisnotizie - translated by frjd
OasisNotizie è di nuovo su Facebook. Aiutaci a ripartire e crescere con un like alla nostra pagina. Clicca qui.
Nessun commento:
Posta un commento