martedì 11 gennaio 2011

Liam Gallagher da Glasgow: "Beady Eye band vera" - audio + articolo

Traduzione dell'articolo pubblicato da una testata scozzese + (alla fine di questo post) video con audio dell'intervista concessa da Liam a Real Radio Scotland.

In mezzo a scatoloni di abiti etichettati come “dog-tooth”, “grandpa”, “paisley”, “cobalt blood” e “patch pocket”, due commessi vestiti in modo impeccabile in perfetta divisa mod tradizionale discutono con una guardia del corpo vestita di nero gangster su cosa fare per sistemare il bagno che non funziona. Potrebbe essere una scena tratta da Are You Being Served: il grande capo sta tornando da Londra.

Fuori dal lussuoso store Pretty Green di Liam Gallagher a Ingram Street, Glasgow, gli abitanti della città scozzese si mescolano ai fotografi e ai giornalisti di tabloid, tutti desiderosi di catturare lo sguardo di quella che è senza dubbio l'ultima grande rock star britannica.

Liam Gallagher sembra notevolmente cambiato rispetto ai primi tempi in cui si pavoneggiava con gli Oasis, nei primi anni Novanta, quando il loro potenziale fu scoperto dal capo della Creation Records Alan McGee. Il suo carattere determinato e la sua visione del mondo in bianco e nero sono indubbiamente alla base della fedeltà che ispira in tutti quelli che oggi si sono riuniti qui. È meticoloso, cura ogni dettaglio del suo lavoro da stilista, dalla qualità degli abiti al layout interno del negozio. Malgrado lo store sia stato inaugurato solo un mese fa, c'è già uno stabile gruppetto di persone che si raccoglie attorno a questo luogo. Un fan esibisce orgogliosamente un tatuaggio della Pretty Green in segno di gratitudine per non dover ricorrere a negozi che vendono vestiti di seconda mano per trovare abbigliamento retro clobber. Può anche esserci la recessione globale e i tempi non sono proprio quelli ideali per fare acquisti, ma qui i segni della crisi non si avvertono.

Quando finalmente si materializza Liam Gallagher che saluta la folla, gli autobus e i taxi neri si fermano. "Il rock'n'roll ferma il traffico!", grida un uomo sulla trentina.

Cavallo del rock'n'roll, è capace di indossare qualunque cosa su cui si posino i suoi occhi e buttarla via. Oggi sembra una specie di Alex "uragano" Trilby Higgins, con un parka color caqui. Recentemente se n'è uscito con una giacchetta leopardata alla Rod Stewart. Per la sua generazione nel suo stile c'è qualccosa del fattore (George) Bestie.

A sinistra e in alto: Liam Gallagher a Glasgow il 7 gennaio scorso. Qui accanto: un fan espone un cartello che raffigura i due fratelli Gallagher: basterà a convincere i due litiganti a tornare insieme?

Gallagher si sente senza dubbio a casa a Glasgow. A marzo ritornerà qui per i suoi primi concerti post-Oasis con il suo nuovo gruppo, i Beady Eye: "Amo la Scozia in generale; la gente non si prende troppo sul serio. Avevamo sempre questa idea di aprire un negozio a Glasgow, ha senso. Il legame va molto indietro negli anni, a McGee e al King Tut’s fino ad arrivare ai concerti al Barrowlands e tutto il resto, ma è per la gente".

"È come Manchester: è una grande città calcistica, la gente ama vestiti e musica adeguati ed è di questo che si tratta. Tutte queste cose si collegano con me. È la stessa cosa con i concerti: i fan portano qualcosa sul tavolo. Dopo che gli Oasis si sono divisi le cose avrebbero pututo essere amare. Non sono fatto per starmene seduto senza fare niente e la Pretty Green mi ha tenuto in contatto con le persone"
.

Una delle soap opera più lunghe nella storia del rock è finita ad agosto 2009 con il litigio tra Liam e il fratello Noel sul palco del Rock En Seine di Parigi.

"Noel? Non lo sento da quella sera. Tutti sanno che sono scoglionato con ourkid (Noel) e che lui veste i panni del buono. Va bene, però io dico quello che voglio dire. Non guardo indietro con rabbia, ma non terrò neanche la bocca chiusa. Non siamo mai stati The Waltons (personaggi di una serie tv). È un peccato, ma è così. È così che abbiamo vissuto le nostre vite. Eravamo insieme solo quandso c'era la band. Non andavamo a fare lunghe passeggiate insieme, capisci cosa intendo? È triste, ma è così che vanno le cose".

"I vecchi giorni sono custoditi nella mia mente, la mia anima e il mio sangue. Vorrei non fosse successo, ma è successo ed è fatta, è ora di voltare pagina. Nessuno è morto. Ora ci sono i Beady Eye e in questa band ci stiamo dando dentro tanto, se non di più di quanto abbiamo fatto con gli Oasis. Le prove sono state davvero rock, amico. C'è stata molta energia e spirito in tutto il luogo in cui ci trovavamo".

Liam parla poi del disco Different Gear, Still Speeding, in particolare di un pezzo. "Wigwam è stata la più difficile in studio. C'erano tre diverse tracce incollate in una. Abbiamo iniziato con quella vibrazione alla Small Faces, ma alla fine si evolve proprio nel jam di I Am The Resurrection; è diverso, amico".

"Steve Lillywhite ha gettato il suo cappello nel ring molto presto e ha prodotto un sacco di grandi band. Ha portato energia, ma eravamo appena reduci dal tour con gli Oasis, quindi non è che ci eravamo dimenticati cosa bisogna fare".

"Andy Bell torna alla chitarra ed è in fiamme. Ora ha libertà, è una band vera, non è Liam Gallagher solista. È la prima volta che Chris (Sharrock) suona un disco con noi e sono tutti grandi musicisti e compositori. vengo qui come compositore: non sono Morrissey o Oscar Wilde, ma è vero rock'n'roll".

"Non è che prima eravamo prigionieri, perché gli Oasis erano una grande band, ma era Noel che timbrava tutto. Ora non grava tutto sulle spalle di una sola persona, il che è una cosa buona".

Liam sbatte il pugno sul tavolo per chiarire il punto: "Sento queste canzoni come sentivo quelle degli Oasis. Riesco a cantare altre canzoni, non è che deve averle scritte mio fratello! Con i Beady Eye è stato fatto tutto insieme, ognuno ha fatto la propria parte".

Quando era negli Oasis come ispirazione citava la violenza subita da un padre alcolizzato e manesco. Oggi come ispirazione cita quelli che definisce "i giorni privi di preoccupazioni" (le vacanze che da bambino era solito trascorrere nella città natale della madre, nella Contea di Mayo o i sabati trascorsi a vedere il Manchester City con i suoi amici). Gli occhi di Liam Gallagher, però, conservano la stessa incrollabile fiducia in se stesso. Che si tratti del padre, del fratello, dei suoi detrattori o del suo passato la competizione resta serrata. E William John Paul Gallagher è determinato a competere. tradotto da frjd per oasisnotizie - heraldscotland.com

Liam Gallagher a Real Radio Scotland - audio and pictures by frjdoasis3 YouTube channel

OasisNotizie è di nuovo su Facebook. Aiutaci a ripartire e crescere con un like alla nostra pagina. Clicca qui.

Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails