sabato 1 giugno 2019

As It Was: 10 motivi per non perdere il nuovo docufilm su Liam Gallagher

As It Was mostra Liam Gallagher sotto una luce mai vista prima, un Liam pieno di vulnerabilità e umiltà, ma con il marchio di fabbrica della sua personalità sempre presente ed emergente.

Il film traccia la parabola del più piccolo dei Gallagher, dal suo ruolo negli Oasis, il falso albore di rinascita con i Beady Eye e il suo trionfante ritorno nelle vesti di artista solista. 

Che si ami o si odi Liam Gallagher, As It Was, co-diretto da Charlie Lightening (alias The River) e dall'irlandese Gavin Fitzgerald  (alias Notorious) per Altitude Films, sembra essere un documentario quanto più nudo e crudo possibile e di sicuro, nel proprio genere, sarà uno dei più accattivanti del 2019.

Ecco, con sottotitoli in italiano, due assaggi del docufilm, pieni dell'inimitabile spavalderia, del linguaggio colorito e dell'innegabile carisma di Liam.

Ormai ci siamo. La prima di As It Was è in programma per il 6 giugno e la sua pubblicazione generale nei cinema di Regno Unito e Irlanda è prevista per l'indomani. Sotto i due video, vi daremo 10 veloci ragioni per le quali non vediamo l'ora di vedere As It Was.





1. LA RIVISITAZIONE DEGLI OASIS

Il risultato di quella fatidica serata di Parigi dell'estate del 2009 è ben noto. Gli eventi che hanno portato al momento in cui la band che più ha definito un'epoca nel decennio precedente è collassata non sono ben documentati. As It Was se ne occuperà.

Sarà affascinante vedere quanto impatto e presenza avrà Noel Gallagher nel documentario.

2. I BEADY EYE

Hanno prodotto qualche bella canzone, ma non hanno mai avuto una possibilità. È venuto tutto troppo presto, troppo a ridosso della separazione degli Oasis e mancava un uomo cruciale nella formazione della band. As It Was illustrerà questa realtà. Dissotterrate i due album dei Beady Eye, Different Gear, Still Speeding e Be, quando potete. Alcuni di quei brani di sicuro si ascolteranno in As It Was, specie considerato che Noel ha impedito l'utilizzo di musica degli Oasis nel film.

3. OH, FRATELLO

Sappiamo tutto di due dei tre fratelli Gallagher, ma sul fratello maggiore, Paul, c'è poco di documentato. Speriamo che As It Was metta le cose in chiaro da questo punto di vista. Paul ha sempre sostenuto i due fratellini.

4. CHARLESTOWN, CONTEA DEL MAYO

“Vai avanti, Gallagher!”. Il video di Liam che canta e suona la chitarra acustica circondato dagli abitanti del luogo in un pub di Castletown, nella contea del Mayo, divenne virale nel 2015 e ha fatto ricordare al mondo dell'esistenza del cantautore mancuniano nel modo più meraviglioso. Nel caso non abbiate visto il video in questione, cliccate qui.

Come abbiamo subito imparato, la canzone eseguita da Liam nel video, Bold, è poi divenuta una delle hit dell'album di debutto di Liam come solista. As It Was dovrebbe addentrarsi nelle radici irlandesi di Liam, che ovviamente ha genitori irlandesi.

5. LE CAPACITÀ MUSICALI

Sì, Liam è uno dei più grandi frontman di tutti i tempi o certamente lo era quando era al suo meglio, ma il suo talento musicale è un tesoro nascosto. Quello scrigno sarà aperto, si spera, in As It Was, in cui Liam guida la sua nuova band a forgiare il sound e il tema del suo secondo disco.

6. PEGGY GALLAGHER

Come si vede in uno dei video di anteprima del documentario, siamo invitati a casa di mamma Peggy Gallagher a Manchester, in cui Liam, Noel e Paul sono cresciuti. È la prima volta che ai media è concesso l'accesso ad un posto così riservato. Sarà fantastico vedere madre e figlio interagire davanti all'occhio della telecamera.

7. LA PROLE

Liam ha un figlio quasi diciottenne, uno quasi ventenne e una figlia ventunenne con cui ha familiarizzato solo di recente. Considerato che il docufilm è tutto su Liam, di sicuro vedremo il suo lato paterno.

8. I CONCERTI DAL VIVO

Dal suo trionfale ritorno nel 2017, Liam ha mostrato il proprio talento in giro per il mondo. Ha eseguito concerti divenuti celebri, accendendo 22 candele al Ritz di Manchester in memoria delle vittime dell'attentato terroristico della Manchester Arena del 22 maggio precedente e cantando al concerto One Love Manchester del 4 giugno di quell'anno. Senza contare la sua apparizione al Festival di Glastonbury, il 24 giugno successivo. Di sicuro As It Was ci fornirà il dietro le quinte di quelle esibizioni come nessun altro docufilm potrà fare.

9. GLI INEVITABILI GUAI

Il re è tornato. Il ritorno è completo, ma non c'è modo di terminare As It Was senza ficcarsi in qualche pasticcio. Per un personaggio carismatico come Liam è qualcosa di inevitabile. Ed è meglio così.

10. REDENZIONE FRATERNA?

Se seguite Liam su Twitter allora conoscete tutti i sentimenti che prova nei confronti di Noel, ma vederlo tramite la videocamera innalzerà di un bel po' la tensione. È uno degli elementi più affascinanti da aspettarsi in As It Was. C'è molto odio, ma, per quanto Liam si sforzi di voltare pagina, l'amore c'è ancora. Vediamo cosa ci lascerà il film.

Vedremo cosa ci riserverà il film. As It Was sarà un must-watch music documentary, un documentario musicale da vedere assolutamente, che tu sia un fan di Liam Gallagher o no. Assicurati di vederlo.

Source: colmdotboohig - traduz. di oasisnotizie

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