mercoledì 29 settembre 2021

Oasis Knebworth 1996, è già record annuale di incassi in UK. Il regista: "Liam meno coinvolto? Ritiene che il film parli da sé"

Oasis Knebworth 1996
, il docufilm arrivato nelle sale cinematografiche britanniche il 23 settembre e in quelle italiane il 27 settembre (con proiezioni l'altro ieri, ieri e oggi nei cinema del circuito Nexo Digital), è divenuto il documentario che ha riscosso il maggiore incasso nei cinema del Regno Unito nel 2021, con 634 728 sterline di guadagno in quattro giorni.  

La richiesta di biglietti è stata così elevata che è stata inserita un'ulteriore data (29 settembre) per la proiezione della pellicola nelle sale cinematografiche d'oltremanica. Lo scrive il New Musical Express

Il film racconta, dal punto di vista dei fan, i due grandiosi concerti degli Oasis del 1996 nel parco di Knebworth, nell'Hertfordshire, di fronte a 250 000 spettatori totali, con interviste ai partecipanti e ai protagonisti, inedite scene del backstage e la riproposizione del meglio delle due serate in versione restaurata. 

"Siamo entusiasti di vedere che i fan in giro per il mondo si sono goduti l'incredibile esperienza cinematografica di Oasis Knebworth 1996 e non vediamo l'ora di  fornire al più presto al pubblico altre opportunità di rivivere l'energia e l'eccitazione per questi concerti iconici", dichiara Tom Mackay, presidente e responsabile dei contenuti premium di Sony Music Entertainment, che ha realizzato il film insieme a Black Dog Films e Kosmic Kyte, la società di produzione cinematografica costituita a febbraio da Noel e Liam Gallagher, produttori esecutivi del documentario.

Nel film sono presenti le voci fuori campo di Noel Gallagher e Paul 'Bonehead' Arthurs e, fugacemente, anche quella di Liam. Quest'ultimo non è stato molto coinvolto nella realizzazione della pellicola per un motivo molto semplice: ha voluto parteciparvi solo marginalmente.

"Onestamente penso che sia stata solo una preferenza personale di Liam", ha spiegato alla rivista NME il regista Jake Scott, figlio di Ridley. "Da come ho capito io, ha ritenuto che il film parlasse da sé. Noel e Bonehead hanno offerto molto, Liam non avrebbe offerto molto di più. È una persona diversa da Noel".

"Liam è un performer", prosegue Scott, "e questo accade con molti attori: non vogliono la distrazione di nulla. Vogliono essere nel momento attuale. E mi chiedo se ci sia un po' di quella cosa, in realtà, un po' di integrità artistica. 'Non voglio ricordare e tornare indietro. Sto facendo ora il mio tour e voglio concentrarmi su questo' ...".

La rivista NME ha elogiato il film, scrivendo: "Litigi familiari a parte, c'è poco altro da rimproverare a Oasis Knebworth 1996. Per coloro che erano lì il film fornisce un portale verso un'epoca d'oro. Per tutti gli altri è una testimonianza di quegli speciali anni adolescenziali in cui una tazza di plastica riempita di birra calda e un pomeriggio soleggiato al parco diventano la più grande avventura della tua vita. E sì, Noel, non c'erano telefoni cellulari".

Source: NME

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domenica 26 settembre 2021

Noel Gallagher: "Ho suonato ad una festa privata con Paul McCartney"

In un intervento al podcast di Matt Morgan Funny How?, l’ex Oasis Noel Gallagher ha raccontato di essere riuscito a duettare con il suo idolo di sempre: Paul McCartney.

La jam session ha avuto luogo durante una festa privata tenuta da Paul McCartney in occasione del cinquantesimo compleanno della sua seconda figlia, Stella McCartney.

Stella Nina McCartney, più nota come Stella McCartney, è nata a Londra il 13 settembre del 1971 quando ormai i Beatles si erano già sciolti e la carriera da solista del padre era agli inizi. Sin da piccola la giovanissima Stella è già un’appassionata di moda e, pochi anni dopo aver creato il suo primo abito, ha cominciato a lavorare nel settore. Nei primi anni ’90, dopo essersi laureata al prestigioso Central Saint Martins College of Art and Design il suo nome ha cominciato a farsi conoscere sempre più nel mondo della moda.

"Non è successo per caso: di suonare me l’avevano chiesto almeno un paio di settimane prima. Quindi ho fatto qualcosa per conto mio, poi lei mi ha detto: ‘Ti faccio salire sul palco con mio papà’. ‘Cazzo, sì!’, ho risposto. Per uno come me, era un’occasione da non lasciarsi scappare".

Il momento indimenticabile per Gallagher, la cui musica, notoriamente, si è sempre ispirata ai Beatles (secondo qualcuno anche trippo), avrebbe potuto essere ancora più indimenticabile se a loro si fosse unito Ringo Starr, presente in sala fra gli invitati. Ma Ringo ha preferito non suonare.

"Ho suonato col bassista dei Beatles mentre il batterista dei Beatles era lì a guardare", ha raccontato Noel. "L’unica cosa che avrebbe potuto rendere il momento migliore sarebbe stata la partecipazione di Ringo, ma non è successo. Del resto non si trattava della mia festa".

"Ero solo un ospite", ha proseguito Noel, "non potevo dire ‘salirò sul palco solo se lo farà anche Ringo: o suono con entrambi, o non suono affatto’. Comunque è stata una grande serata".

Source: ondamusicale 

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martedì 21 settembre 2021

Liam Gallagher annulla il concerto di Belfast: "Mi sono rotto il naso. Devo stare a riposo"

"Sono assolutamente dispiaciuto nel cancellare il mio concerto a Belfast del prossimo finesettimana. Ho avuto un incidente al Festival dell'isola di Wight e mi sono rotto il naso, per cui non posso cantare. I medici mi hanno detto di riposare. Mi scuso con tutte le persone che hanno comprato i biglietti. Lo spettacolo sarà riprogrammato. Mi farò perdonare".

Lo ha scritto Liam Gallagher sui propri profili social. Il cantautore, che oggi compie 49 anni, era caduto dall'elicottero che lo aveva portato al festival dell'isola di Wight qualche giorno fa e ha dovuto annullare il concerto previsto per il 24 settembre a Belfast. 

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lunedì 20 settembre 2021

Oasis, parla il regista del film su Knebworth: "Torneranno insieme". Ma alla proiezione si presenta solo Noel

Intervistato alla prima di Oasis Knebworth 1996, il nuovo film in arrivo nelle sale cinematografiche britanniche e italiane, il regista della pellicola, Jake Scott, ha parlato della possibilità che gli Oasis tornino insieme, dicendosi fiducioso sull'eventualità che ciò accada. 

Secondo quanto ha scritto il New Musical Express a pochi giorni dall'uscita del film al cinema, fissata per il prossimo 23 settembre (in Italia arriverà quattro giorni dopo, il 27 settembre, e resterà al cinema come evento speciale anche il 28 e 29, distribuito da Nexo Digital - l'elenco delle sale è disponibile qui), il regista ha detto:

"Se faranno una reunion? Sì, mi piace pensare che succederà. Sarebbe bellissimo. Oggi è tutto così artificiale nella musica: rivedere di nuovo una vera band di rock'n'roll come loro sarebbe fantastico".

Sarà, ma all'evento di presentazione di Oasis Knebworth 1996, a Londra, vi era solamente uno dei due fratelli Gallagher: Noel. L'evento si è svolto al Picturehouse Central e ad un certo punto il cantautore, mente di tutte le hit degli Oasis, è salito sul palco per rispondere ad alcune domande, tra gli applausi dei fan:

"C'eravamo noi, Kate Moss, Damien Hirst, i Blur, i Pulp: il thatcherismo stava per scomparire con questo ragazzo di nome Tony Blair che stava per spazzare via tutto. Non so cosa stavamo cercando di dire collettivamente, ma le persone ci stavano ascoltando. Quel concerto fu un momento celebrativo della cultura giovanile. Se oggi vai a Glastonbury, capisci che quel festival è dannatamente noioso: bandiere ovunque. Da noi non c'era neppure una bandiera, non un cellulare: fu una fotografia di quel momento storico. Siamo stati lungimiranti a filmarlo e a non pubblicarlo all'epoca: se lo avessimo fatto, ora non staremmo qui a parlarne".

Noel ha poi aggiunto:

"In questi venticinque anni non siamo cambiati più di tanto. Io forse ho un aspetto migliore, ma Liam è rimasto praticamente lo stesso. All'epoca, però, io ero troppo arrogante per capire quello che stava succedendo".

Source: Rockol



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sabato 18 settembre 2021

Liam Gallagher cade dall'elicottero e mostra il volto ferito su Twitter: "Chi ha detto che il rock 'n' roll è morto?"

Liam Gallagher è caduto dall'elicottero ieri sera all'isola di Wight, dove si è esibito sul palco del festival che vi si tiene annualmente. 

L'ex Oasis ha condiviso su Twitter un autoscatto della sua faccia malconcia e la seguente didascalia di accompagnamento. 

"Guardate qui. Sono caduto dall'elicottero ieri sera. Va tutto bene. Chi ha detto che il rock 'n' roll è morto? Keith Moon mangiati la pelle della batteria".

Riferendosi alla stessa foto, Liam ha poi scritto in un successivo tweet: "Ho la copertina del mio prossimo album".

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venerdì 17 settembre 2021

Noel Gallagher alla prima di Oasis Knebworth 1996: "Gli Oasis erano al top quando Liam era al top. A Knebworth il suo picco"

Noel Gallagher ha presenziato alla prima di Oasis Knebworth 1996, il film-documentario sui grandiosi concerti tenuti dagli Oasis a Knebworth nell'agosto di venticinque anni fa.

La pellicola, che celebra la band di Manchester con la riproposizione delle due storiche esibizioni di fronte a 125 000 persone in un parco dell'Hertfordshire, è stata presentata in anteprima a Londra nella serata di ieri.

Il chitarrista ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della proiezione, sul palco del cinema Picturehouse Central. 

"È solo da quando è uscito Oasis: Supersonic (2016, ndr) e con questo film che si prova a tornare a quei giorni e si inizia ad avere la pelle d'oca al pensiero, perché non sono sicuro che ci siano molte band che abbiano avuto un decollo come il nostro". 

"Eravamo ancora nelle stesse condizioni in cui si trovavano i nostri fan, per cui il film è proprio un'istantanea di una band al suo zenit. E grazie a Dio abbiamo avuto la lungimiranza di filmarlo. E grazie a Dio abbiamo avuto la lungimiranza di non pubblicarlo per tutti questi anni, perché se l'avessimo pubblicato all'epoca, ora non saremmo seduti qui a parlarne". 

"Stavamo per farlo all'epoca il film sui concerti. E se ricordi il periodo in cui ci lasciammo alle spalle Knebworth, andammo in America e quel tour implose, andò tutto a troie dopo e quando tornammo, come idioti, la prima cosa che facemmo fu tornare in studio e fare un nuovo disco". 

Il film, in arrivo nelle sale cinematografiche italiane il 27 settembre, racconta la storia dei due concerti visti dagli occhi dei fan che vi hanno partecipato e mostra scene d'archivio inedite sino ad oggi, oltre a interviste dietro le quinte ai componenti della band e agli organizzatori.

"Devo dire", ha detto ancora Noel secondo quanto riporta il Sun, "che ascoltando l'audio del concerto, facevamo faville. Liam era al suo assoluto e fottuto picco e da allora mi sono reso conto che gli Oasis erano al loro meglio quando Liam era al proprio meglio. E poi quando iniziammo a deteriorarci, la band iniziò a calare. Secondo me i singoli, però, erano sempre bellissimi". 

PHOTOGALLERY - CLICCA QUI

Source: Wales Online

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giovedì 16 settembre 2021

Liam Gallagher infiamma Stoccarda: 80 minuti di concerto per il ritorno sul palco in Germania

Liam Gallagher è tornato a esibirsi in Germania. Lo ha fatto mercoledì 15 settembre, sul palco della Schlossplatz (Piazza Castello) di Stoccarda, per il festival Jazz Open.

Non sono mancati neanche questa volta i pezzi degli Oasis, a cominciare da Hello, Rock'n'Roll Star e Morning Glory (eseguiti in sequenza), oltre a brani tratti dai due album da solista del cantante, per un totale di circa 80 minuti di concerto. 

Liam ha poi ringraziato i fan con un post su Twitter: "Un grande urlo a Stoccarda, ieri sera siete stati un pubblico biblico e lo apprezzo. Rimanete sicuri e rimanete fichi. Ci vediamo presto". 

Il cantante si era esibito l'11 settembre al TRNSMT Festival di Glasgow e nella serata di sabato 17 settembre. A Stoccarda la band ha suonato tutti i pezzi che aveva suonato a Glashow tranne Go Let It Out e Acquiesce, rimaste fuori dalla scaletta. 

Qui sotto alcune foto del concerto tedesco di ieri e le scalette dei concerti scozzese e tedesco.










Scaletta del concerto del 15 settembre a Stoccarda:

    Hello
    Rock 'n' Roll Star
    Morning Glory
    Wall of Glass
    Halo
    Shockwave
    Why Me? Why Not. (in chiusura una parte di Come Together)
    Cigarettes & Alcohol
    Stand by Me
    Greedy Soul
    The River
    Once
    Supersonic
    Roll With It
    Live Forever

    Encore:
    Wonderwall

 
Scaletta del concerto dell'11 settembre a Glasgow:

    Hello
    Rock 'n' Roll Star
    Morning Glory
    Wall of Glass
    Halo
    Shockwave
    Why Me? Why Not. (in chiusura una parte di Come Together)
    Go Let It Out
    Cigarettes & Alcohol
    Stand by Me
    Greedy Soul
    The River
    Once

    Encore:
    Supersonic
    Acquiesce
    Roll With It
    Live Forever

    Encore 2:
    Wonderwall


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lunedì 13 settembre 2021

Noel Gallagher ammette: "Mio fratello Liam vende più dischi e più biglietti di me. Siamo ambedue felici"

Noel Gallagher ha elogiato il fratello Liam per aver intrapreso una carriera solistica fruttuosa e di successo. Lo ha fatto nel corso dell'intervista concessa a Chris Evans per il podcast How to Wow.

"Sta facendo concerti grandiosi, sta vendendo più dischi di me e più biglietti di me, se riuscite a crederci", ha detto Noel. "Quindi lui fa la cosa sua e io la mia e siamo entrambi piuttosto felici di fare questo al momento".

"Liam sta facendo la propria cosa, è responsabile del lascito (degli Oasis) ed è quello che è. Sta mantenendo accesa la fiamma e va tutto bene per lui". 

Noel ha anche aggiornato i fan sullo stato di avanzamento del nuovo album. "Ho lavorato in un mio studio privato, che ha aperto a novembre dell'anno scorso, per cui da allora sto scrivendo un nuovo disco lì. Ho completato il lato 1 del mio primo album prima delle vacanze estive e oggi ho appena iniziato il lato 2. È andata piuttosto bene, a dire il vero".

Source: NME



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venerdì 10 settembre 2021

Noel Gallagher: "Live Forever è la mia migliore canzone. Cantarla a 54 anni assume un significato totalmente diverso"

La versione acustica di Live Forever, classico degli Oasis, proposta da Noel Gallagher nella serata dell'8 settembre su BBC Radio 2 (per ascoltarla clicca qui), è piuttosto diversa dalla versione acustica che tutti conosciamo. L'altro ieri Noel ha suonato e cantato il brano in versione acustica in pubblico per la prima volta dopo sedici anni (Seattle, 2005) e, dunque, per la prima volta dopo lo scioglimento degli Oasis, avvenuto nell'ormai lontano 2009. Prima dell'esibizione il 54enne musicista di Manchester ha voluto spendere qualche parola per introdurre il brano e spiegare cosa cambia nel suonarla ora rispetto a quando era più giovane.

"Dal giorno in cui ho scritto questa canzone e dal giorno in cui l'ho cantata alla band nel 1993 in sala prove, non ho mai più cantato Live Forever, mai, neppure durante un soundcheck, mai. Anche quando Liam non si presentava ai concerti che non abbiamo mai fatto. Era sempre una sua canzone e la cantava incredibilmente bene. Non so perché, quel giorno, per qualche motivo, ho iniziato a suonare la chitarra con un'accordatura diversa e si adattava alla mia voce, l'ho strimpellata un po' e ho pensato: in realtà potrebbe funzionare".

"La versione che state per ascoltare ... all'improvviso mi è venuto in mente che l'ho scritta a 23 anni e cantandola da 54enne ha assunto un significato diverso. E mi sono emozionato a cantarla, tanto che non sono riuscito a cantarla fino in fondo".

"Ho dovuto fermarmi un paio di volte perché è un po' diversa, alcune delle strutture degli accordi sono un po' diverse, ma la melodia è la stessa e tutto il resto, perché è una canzone che ha cambiato la mia vita. Gli Oasis erano un cantiere aperto, eravamo una buona band, ma era musica indie. Il giorno dopo che ho scritto quella canzone, però, siamo diventati grandi e sapevo che avrei alzato l'asticella, che quello era il punto di riferimento. E provavo a superare quella canzone ogni volta che scrivevo una canzone. Tutto ciò che ha reso grandi gli Oasis deriva da quel momento".

"Per arrivare a cantarla fino in fondo ora da padre di tre figli. Nella sua forma originale Live Forever è un pugno di ferro, 'sai che affronteremo il mondo, io e il mio migliore amico affronteremo il mondo e nessuno si metterà sulla nostra strada e vivremo per sempre'. Cantandola ora da padre di 54 anni guardi indietro alla tua vita e assume un significato completamente diverso. E tutti quelli che l'hanno ascoltata si sono emozionati nell'ascoltarla, pensando: 'Wow, in realtà è... la migliore canzone che abbia mai scritto', perché la gente di solito pensa a Don't Look Back in Anger e a Wonderwall, ma in realtà questa è la migliore canzone che io abbia mai scritto".

Una versione acustica di Live Forever cantata e suonata da Noel Gallagher può essere ascoltata nel documentario degli Oasis Oasis: Supersonic, uscito nel 2016. Stereogum riporta che, come fanno notare i commentatori di Reddit, in realtà Noel ha cantato Live Forever durante un soundcheck a Seattle esattamente sedici  anni fa: si tratta proprio della versione presente nel documentario del 2016.

Source: Rockol  

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giovedì 9 settembre 2021

Audio: Noel Gallagher esegue Live Forever per la prima volta dal vivo dodici anni dopo aver lasciato gli Oasis

Noel Gallagher si è esibito ieri sera per la trasmissione radiofonica Sofa Session condotta da Jo Whiley, in onda su BBC Radio 2. In scaletta anche Live Forever, eseguita da Noel per la prima volta da quando ha lasciato gli Oasis, più di dodici anni fa. L'ultima volta in cui Noel aveva suonato e cantato in pubblico il brano (senza Liam) risaliva al 2005, in occasione di un'esibizione a Seattle. 

Questi i pezzi eseguiti dal cantautore:

Flying on the Ground (prima volta dal vivo)
You Ain't Goin' Nowhere (cover di Bob Dylan, pezzo suonato anche dai Byrds)
Live Forever (prima volta del brano dal vivo in versione acustica per Noel dal 2005)

L'audio integrale dell'esibizione è alla fine del post.



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mercoledì 8 settembre 2021

Noel Gallagher: "Ho due cartonati di Guardiola: uno mi fa l'analisi tecnica delle canzoni, l'altro mi aiuta a spaventare gli ospiti"

La passione per il calcio di Noel Gallagher è piuttosto nota. Nato e cresciuto a Burnage, quartiere alla periferia sud di Manchester, Noel (come suo fratello Liam) è da sempre un tifoso accanito di quella che un tempo era la seconda squadra della città, il Manchester City, fondata nel 1880 come rivale del Manchester United, in declino negli anni ’80 e ’90 fino alla retrocessione nel 1998 e diventata, a partire dal 2008, una delle più ricche e vincenti d’Inghilterra con l’acquisto da parte dell’Abu Dhabi Group e l’arrivo, nel 2016, dell'allenatore Pep Guardiola.

Noel ha anche ammesso di aver frequentato gruppi di hooligan quando era giovane, i Guv’nors e The Maine Line Service Crew, in un’epoca in cui come ha detto lui stesso: «Gli stadi erano posti pericolosi, specie se dovevi fare una trasferta notturna a Leeds o cose del genere. Non sapevo mai se sarei tornato a casa intero» e ha anche raccontato di aver creato qualche coro: «La mia carriera di cantautore probabilmente è iniziata sulle gradinate dello stadio di Maine Road».

Oggi Noel Gallagher è un simbolo del club, sempre presente nelle partite importanti e ogni volta che il Manchester City ha vinto la Premier League (cinque titoli dal 2011 ad oggi, fino al record del 2019 in cui ha vinto tutti i trofei nazionali) è stato visto festeggiare negli spogliatoi con i calciatori. Ma l’ultima rivelazione, fatta ai microfoni del podcast Life Goals ha mandato in delirio sia i tifosi della squadra che i suoi fan: nel nuovo studio che ha costruito a Londra e in cui sta registrando il nuovo album del suo progetto solista High Flying Birds, Noel Gallagher ha un cartonato a grandezza naturale di Pep Guardiola. «In realtà ne ho due, uno è a casa mia in cucina e serve solo a spaventare chi mi viene a trovare. Quello in studio è più importante, mi serve per fare l’analisi tecnica delle canzoni».

Noel e Pep Guardiola (nato a Santpedor in Catalunya il 18 gennaio 1971) un visionario che prima di portare il Manchester City alla gloria, tra il 2008 e il 2013 ha vinto tutto e ha creato una vera e propria filosofia calcistica con il Barcellona F.C (la squadra in cui ha giocato dal 1990 al 2001 e di cui è stato capitano), sono diventati molto amici. «Per me è un idolo» ha detto Noel, «Ed è anche una grande persona».

Noel ha raccontato che si scrivono sempre al lunedì per parlare delle partite appena giocate e delle previsioni per il futuro della squadra: «Una volta, all’inizio della sua seconda stagione gli ho scritto: Buona fortuna, come la vedi?” Era solo la prima partita, e lui mi ha risposto: “Vinceremo il campionato. Fidati, l’ho visto in allenamento”. Alla fine abbiamo vinto con un vantaggio di diciassette punti!». Noel Gallagher si fida di Pep Guardiola e vede nella sua determinazione una fonte di ispirazione per la propria carriera di musicista, e anche per questo ha deciso di piazzare nel mezzo del suo studio, con una sciarpa bianca e azzurra del Manchester City al collo, una sua fedele riproduzione.

Source: Virgin Radio Italia, via NME


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mercoledì 1 settembre 2021

Il ritorno di Liam Gallagher sul palco tra la sua gente: a Reading con la grinta di sempre (VIDEO)

Un paio di settimane addietro, il 17 agosto, Liam Gallagher era salito sul palco della O2 Arena di Londra per un concerto speciale e gratuito riservato agli operatori dell'NHS, il servizio sanitario nazionale del Regno Unito. Uno spettacolo che aveva caricato di entusiasmo e aveva restituito un po' di tranquillità dopo mesi drammatici segnati dalla pandemia. 

Liam si è poi esibito il 27 agosto al Festival di Leeds e il 29 agosto ha fatto il tris al Festival di Reading, gemellato con quello di Leeds. Il cantautore entra in scena mandando baci alla folla, mentre sul maxischermo vengono proiettate immagini di elicotteri, che anticipano l'epica Morning Glory, suonata dopo Hello e Rock 'n' Roll Star. Dal pubblico parte una luce arancione ed è subito festa come fosse il 1995. Liam, occhiali arancioni e capello folto, si lancia nell'esecuzione delle altre hit dei suoi Oasis: Supersonic, Cigarettes & Alcohol, la meno battuta Fade Away e Live Forever, dedicata anche stasera, come a Reading, a Charlie Watts, recentemente scomparso.

"È bello uscire di casa, no?", ha detto Liam alla folla. "Non importa quanto sia grande la tua casa. La mia è enorme ed è comunque una merda, no?". Se per gli operatori dell'NHS l'atmosfera era dolce e rilassata, stavolta Liam tira fuori tutta la sua grinta rock e non risparmia strali al fratello Noel. "Il ragazzetto sta si sta lagnando, ma le canzoni devono essere fatte", dice. "Quindi ho bisogno che voi cantiate i ritornelli". 

Le ragazze dei cori gli danno non poco supporto e lo stesso fa il fido Bonehead alla chitarra. Stand by Me viene dedicata da Liam proprio a Bonehead, il quale rivela di aver odiato il brano ai tempi degli Oasis, ma ora dice di essere finalmente giunto ad apprezzarlo, "con circa venti fottuti anni di ritardo". E  poi c'è l'immancabile Wonderwall, eseguita due volte. Non sono, però, solo le hit degli Oasis le protagoniste della scaletta. C'è spazio anche per Wall of Glass, il pezzo che nel 2017 ha lanciato la carriera da solista di Liam, con il suo testo che nomina le "designer vaccinations", quasi a presagio della pandemia di tre anni dopo.

L'esibizione di Liam al Festival di Reading e Leeds è una testimonianza dello straordinario successo della carriera solista dell'ex voce degli Oasis, iniziata quattro anni fa. Dopo la fine non proprio gloriosa dei Beady Eye, un ritorno in grande stile, salutato con favore da critica e pubblico, era impensabile per il cantante di Manchester, anche per i fan più ottimisti. E forse, con il ritorno della musica dal vivo e di Liam sul palco, finalmente si intravede la luce in fondo al tunnel di un anno e mezzo così tetro.

(oasisnotizie - articolo basato sulla recensione del concerto a cura di NME)

Alla fine del post trovate la scaletta e il video del concerto trasmesso dalla BBC, che ha mandato in onda 13 brani dei 18 eseguiti.

Scaletta del concerto del 29 agosto 2021 di Liam Gallagher a Reading

Hello
Rock 'n' Roll Star
Morning Glory
Wall of Glass
Halo
Shockwave
Paper Crown
Why Me? Why Not.
Stand by Me
Fade Away
Go Let It Out
Greedy Soul
The River
Once

Encore:
Supersonic
Acquiesce
Cigarettes & Alcohol
Roll With It
Live Forever

Encore 2:
Wonderwall


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L'ex batterista degli Oasis Tony McCarroll: "Ho avuto un attacco di cuore"

Tony McCarroll, tra i membri fondatori degli Oasis, ha avuto un infarto mercoledì 25 agosto. Ora sta meglio, ma non si è ancora del tutto ripreso. Il batterista era parte della formazione originale assieme Paul “Bonehead” Arthur e a Paul McGuigan - i tre provenivano dai Rain - assieme ai fratelli Gallagher. Suonò in  "Definitely Maybe" e in “Some Might Say,” primo singolo da "(What’s the Story) Morning Glory?", prima di essere lincenziato sostituito nel 1995 da Alan White. McCarroll, oggi 51enne, fece causa alla band per le royalty sul primo disco: venne trovato un accordo extra-giudiziale.

"Volevo farvi sapere che sono stato ricoverato in ospedale giovedì dopo aver subito un attacco di cuore mercoledì sera.
Non sono ancora del tutto fuori dai guai, ma voglio solo dare un grande contributo al nostro NHS (National Health Service, ndr). Siamo più che fortunati ad avere un tale servizio! Grazie!!".

Source: Rockol

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