mercoledì 24 febbraio 2021

Liam Gallagher accende i fan: "Ad agosto si torna sul palco di Leeds! Fate voi la scaletta e vi accontento!"

Liam Gallagher è tra gli artisti che hanno accolto con entusiasmo la notizia che il festival di Reading e Leeds si terrà la prossima estate.  Lo ha manifestato con un tweet: "Reading e Leeds, forza, stronzi! LG x".

A questo post Liam ne ha fatto seguire un altro, con cui ha coinvolto i propri fan nella scelta dei brani da eseguire dal vivo: "Mandateci la vostra scaletta / lista dei desideri e vedrò quello che posso fare per voi. Non vedo l'ora di vedere tutte le vostre faccine felici. Pace e amore. LG x".

Il cantautore, che sarà sul palco dell'evento musicale a Bramham Park, rimandato a quest'estate dopo la sospensione dell'estate scorsa per via della pandemia di COVID-19, impreziosirà il festival insieme a Stormzy, Post Malone, Lewis Capaldi, Catfish and the Bottlemen, Disclosure e Queens Of The Stone Age.

Il festival, primo grande happening musicale confermato per la prossima estate nel Regno Unito (leggi qui), si terrà a Leeds tra il 27 e il 29 agosto prossimi. 

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mercoledì 10 febbraio 2021

Taylor Hawkins dei Foo Fighters a Noel Gallagher: "Vai a fare in culo!"

Taylor Hawkins, il batterista dei Foo Fighters, riapre una disputa che si era aperta due anni fa e poi si era subito richiusa. Quella tra i Foo Fighters e gli Oasis. O meglio: tra la band capitanata da Dave Grohl e Noel Gallagher. E lo fa per mandare a quel paese - senza giri di parole - la mente della band simbolo del brit pop.

Nell'estate del 2019, dal palco di un loro concerto a Reading, Dave Grohl e soci lanciarono ai fan l'idea di una petizione per chiedere a Noel e Liam Gallagher di sotterrare l'ascia di guerra, fare la pace e rimettere così insieme gli Oasis: "Quante persone vogliono vedere gli Oasis fare un concerto?". La cosa, però, non piacque a Noel Gallagher.

"Vorrei far partire una contropetizione per far sciogliere i Foo Fighters", fu la risposta del più grande dei fratelli Gallagher. Tra Liam e Noel non mettere il dito, insomma. E rincarando la dose Noel, durante un suo concerto, si lasciò andare a veri e propri insulti rivolti a Dave Grohl: "Se il fottuto batterista dei Nirvana vuole che gli Oasis tornino insieme, può venire sul palco a succhiare il mio cazzo ogni volta che vuole".

Ora, a distanza di un anno e mezzo, dalla vicenda, il batterista della band americana - tornata sulle scene discografiche lo scorso venerdì con il nuovo album Medicine at Midnight - riapre la contesa "a distanza". Dopo essersi apertamente schierato, nell'ottobre 2019, dalla parte di Liam (leggi qui), commentando la faida in una recente intervista concessa al quotidiano britannico Metro, Taylor Hawkins ha detto:

"Vorrei che gli Oasis tornassero insieme. Sì, perché amo gli Oasis e adoro guardare le loro interviste. Ma Noel ha detto davvero delle cose brutte parlando di noi e voglio proteggere il mio amico Dave Grohl. Quindi in barba al politicamente corretto dico: vai a fare in culo, Noel!".

Come reagirà, stavolta, il Gallagher?

Già quattro anni or sono Hawkins aveva elogiato Liam, definendolo "grande come Freddie Mercury" (leggi qui).

Source: Rockol

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martedì 9 febbraio 2021

Noel Gallagher: "Senza il COVID, forse il City avrebbe vinto la Champions. Liverpool? A fine ciclo, ma lo incensano per un titolo (noi sei!). Il mondo della musica? Per ora è morto col COVID"

Domenica il Manchester City ha battuto largamente il Liverpool ad Anfield e ha ottenuto la quattordicesima vittoria consecutiva, rafforzando il proprio primato in classifica in Premier League.

La squadra di Pep Guardiola non ha lasciato scampo ai Reds: nonostante un rigore sbagliato da Gundogan, lo stesso centrocampista ha siglato una doppietta nella ripresa, spianando la strada ai Citizens.

A segno, nel secondo tempo, anche Sterling e Foden, mentre Salah aveva illuso gli uomini di Jürgen Klopp con il rigore del provvisorio pareggio. Disastroso il portiere brasiliano Alisson, autore di due papere. Liverpool-Manchester City finisce 1-4. Per il City è il primo successo in casa del Liverpool dal 2003.

Le due squadre rivaleggiano per il titolo inglese dall'inizio della stagione 2018-2019. Dopo la sofferta vittoria del City del 2019 (quando la squadra di Guardiola prevalse sugli avversari per un solo punto), l'anno scorso il Liverpool ha dominato il campionato, vincendolo dopo trent'anni. Quest'anno la corsa al titolo sembra appannaggio del solo City.

Sulla partita è intervenuto a Talksport un noto tifoso del Man City, Noel Gallagher. Queste le parole dell'ex Oasis (l'audio è alla fine del post). 

Sulla partita

"Avrei potuto prevedere il risultato? Non quando Gundogan ha sbagliato di nuovo il rigore, calciandolo verso il cielo. Ne ha sbagliati tre di fila. Lì ho temuto il peggio, ma il capo (Guardiola, ndr) ha cambiato le cose all'intervallo e il secondo tempo è stata un'altra storia, siamo stati fantastici. È stato un peccato che nessuno di noi potesse essere lì allo stadio. È andata al di là dei sogni più belli".

Sul momento del Man City

"Se vinciamo la partita che dobbiamo recuperare, saliamo a 13 punti di vantaggio rispetto a loro, ma la prossima sarà per noi una partita dura, in cui penso che perderemo punti. Il Manchester United è minaccioso, ma dovrà essere perfetto. Il Liverpool scordatevelo. Si tratta di vedere come la gestiremo, ora a febbraio".

"Con il Man City succede una cosa buffa. KDB (Kevin De Bruyne, ndr) è uno dei migliori giocatori al mondo, senza dubbio, ma quando non c'è, 'congela' Gundogan e Bernardo Silva, anche se Silva sta facendo un'altra stagione straordiaria, giocando lì in mezzo, dov'è il suo ruolo. Quando abbiamo vinto il campionato con 19 punti di vantaggio, o comunque con 100 punti, De Bruyne è rimasto fuori per la maggior parte della stagione, ma dato che il sistema (di gioco) è perfetto, puoi anche togliere giocatori come lui o Aguero e la squadra è talmente forte che quelle assenze quasi non hanno effetto".

Sui "gioielli" Stones, Dias e Foden

A dir poco curioso il gesto compiuto, durante la partita, da Ruben Dias che, in occasione di una punizione fischiata a favore dei Reds, ha letteralmente trascinato per il collo il compagno di squadra Zincenko. Il 24enne russo era sdraiato a terra dietro la barriera, nella ormai celebre posizione del "coccodrillo", ma evidentemente secondo il difensore portoghese non si era piazzato bene. Il clamoroso siparietto ha suscitato l'ilarità generale, con i tifosi dei Citizens scatenati sui social.

"Sì, l'ho visto", ha detto Noel. "È stato spassoso. Quei due centrali difensivi che abbiamo (Stones e Dias, ndr) sono piuttosto sbalorditivi. E se pensi che Dias non sta neanche per iniziare la corsa verso i suoi anni di picco, dato che il picco lo vivrà tra tre anni, è spaventoso. Quanti anni ha, 23 o giù di lì? E Phil Foden raggiungerà il picco tra sei anni. Quindi abbiamo due giocatori colossali, colossali".

"Un paio di stagioni fa tutti pregavamo che Stones non se ne andasse, perché sarebbe andato in un club dove gli altri non avrebbero giocato come il City e non sarebbe diventato il grande difensore che è. Quando Jones giocava con Vinnie (Kompany, ndr), Vinnie lo faceva sembrare grandioso. E ora gli abbiamo trovato un altro compagno come Dias, che ha fatto salire di livello tutti quelli che gli sono attorno. Il City e il Liverpool hanno fuochi d'artificio in attacco, ma se non hai due centrali difensivi che elevino il livello di tutti quelli che sono accanto a loro, non vinci".


"Quanto è bravo Phil Foden? Be', voi esperti avete invocato a gran voce il suo impiego tra i titolari dell'Inghilterra negli ultimi due anni. Qui dovete dare merito a Guardiola, che lo ha fatto crescere piano e con calma. Ora ogni volta che gioca ha un impatto sulla gara. È incredibile. È un incredibile ragazzino".

"Ieri ha fatto una partita da 10 in pagella, e il gol è stato incredibile, ma il modo in cui ha servito Gundogan, danzando tra due difensori. Ha vent'anni, è pazzesco ... Abbiamo un giocatore che vale 200 milioni di sterline, senza dubbio".

Sui meriti di Guardiola

La giornalista ha poi detto che Foden viene paragonato a Pirlo e Iniesta, ma che a lei ricorda "Gazza" Gascoigne, e ha sottolineato come la presenza di Guardiola sia fondamentale per la sua crescita, essendo lui "un perfetto mentore per fargli mantenere i piedi per terra". 

Questa la risposta di Noel: "Certo. È questa la cosa bella di Guardiola. Non vedi mai lamentele dei suoi giocatori quando non giocano. Bernardo Silva non è mai un titolare fisso e non mugugna mai, non si lamenta mai, e poi quando ha la sua opportunità ... Nei prossimi due mesi sarà sbalorditivo, ve lo assicuro".

"Guardiola non è solo un grande allenatore, è anche un grande gestore di uomini. Riesci a vedere come i giocatori gli rispondano e rispondano alle sue tattiche. È incredibile".

Su Aguero e il "sogno" Håland

"Il nuovo contratto di Agüero? Penso che forse se ne andrà. Non vorrà vivere le sue due ultime stagioni da calciatore in panchina. Se il City dovrà comprare un centravanti di classe mondiale, se fossero soldi miei, io comprerei Håland. È giovane, è un bulldozer. Forse, però, non è il momento giusto, perché ci sono ancora voci su un arrivo di Messi al City, ma chissà ...".

"I migliori anni del Liverpool sono alle spalle"


Noel concorda con Guardiola, che alla vigilia del big match di domenica aveva detto che Klopp accampa scuse quando giustifica con gli infortuni il deludente rendimento del Liverpool in Premier League quest'anno, dopo il titolo vinto l'anno scorso molto autorevolmente. Noel ha rincarato la dose.

"Pep ha detto solo ciò che il resto del paese pensa. Nelle ultime 48 ore ho letto che il Liverpool è stata la migliore squadra d'Inghilterra negli ultimi quattro anni, per cui era inevitabile ... e così penso che abbiano vinto un casino di trofei, mentre io ne conto solo uno! Quindi a quanto pare mi state dicendo che il City è stato la seconda migliore squadra d'Inghilterra negli ultimi quattro anni, e io ho perso il conto di quanti trofei abbiamo vinto dopo il sesto. Non mi sono preso la briga di contare oltre!".

"Non so da dove siano venute fuori tutte queste insulsaggini, ma il Liverpool quest'anno sarà una squadra detentrice peggiore di noi negli anni '60, quando vincemmo il titolo un anno e l'anno dopo retrocedemmo".

"Sai, loro non hanno investito ... Tutti i grandi allenatori dicono che quando vinci è la fine di qualcosa, non l'inizio di qualcosa. Capisci? Devi ricominciare. È difficile difendere i titoli. Non avrei mai pensato di vedere il City vincere un titolo, figurarsi due titoli di fila, ma penso che i migliori anni del Liverpool siano trascorsi per arrivare lì. Ora che ci sono arrivati, penso che siano finiti".

Su cosa manca al Manchester City per vincere la Champions League

"Cosa manca? Solo un po' di fortuna. Ogni anno penso che possiamo farcela. Penso che se l'anno scorso non avessero interrotto la stagione per via del COVID ... Quando partimmo da Madrid dopo aver vinto quella partita, avevamo slancio e poi si è fermato tutto. Pensavo che quello fosse il nostro anno, ma quest'anno abbiamo una buona difesa, per cui può succedere di tutto. Quest'anno giochiamo per quello".

Sulla musica

"Cosa sta succedendo al momento? I miei piani per il futuro? Se sto componendo? Piani? Non ci sono piani, non sta accadendo nulla. Il mondo della musica è morto, il mondo è morto. Sono lì a fissare fuori dalla finestra, a contare i fiocchi di neve e a pensare. Se sto componendo? Con quali scadenze? Non lo so ancora. Come tutti, anche il mio lavoro è per aria. Sto aspettando che mi chiamino e mi dicano: penso che potremo fare un tour. E allora andrò ad aprire la porta come un fulmine".

traduzione di oasisnotizie dall'audio disponibile qui sotto

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giovedì 4 febbraio 2021

Video: Guarda il documentario Blur vs. Oasis: La rivoluzione del Britpop (prima TV italiana 3 febbraio 2021)

Ecco il video, caricato sul nostro canale YouTube, del documentario Blur vs. Oasis: La rivoluzione del Britpop, pellicola del 2014 prodotta dal canale franco-tedesco Arte e andata in onda ieri sera su Sky Arte in prima TV italiana. Enjoy.


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mercoledì 3 febbraio 2021

VIDEO (anteprima): Blur vs Oasis - La rivoluzione del Britpop, in onda stasera su Sky Arte

L’ormai storica battaglia tra Blur e Oasis, le due band che sancirono il trionfo globale del cosiddetto Britpop, viene narrata dai protagonisti dell’epoca nel documentario Blur vs Oasis – La rivoluzione del Britpop, in onda su Sky Arte mercoledì 3 febbraio.

I Blur e gli Oasis sono stati due gruppi estremamente popolari nei tardi anni Novanta: da un lato c’erano i quattro musicisti Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James e Dave Rowntree e dall’altro i fratelli Gallagher. Da un lato She’s so high, dall’altro Wonderwall, in una lotta senza quartiere al vertice delle classifiche.

La pellicola offre un ritratto sociologico oltre che musicale di un momento storico che, dopo il rigore degli anni thatcheriani, fu dominato dall’effimera euforia della Cool Britannia di Tony Blair.

Un racconto fresco, anche se postumo, di una società dove la musica pop da sempre ricopre un ruolo tutt’altro che marginale.

Source: Sky Italia

big thanks to Christian

Di seguito il riepilogo della serata a tema Britpop e Oasis su Sky Arte, con la successiva programmazione:

ore 21.15 - Blur vs. Oasis: La rivoluzione del Britpop (prima TV italiana)
ore 22.15 - Video killed the radio star: Oasis. Dietro le quinte dei più famosi video degli Oasis (vedi qui in italiano)
ore 22.45 -Video killed the radio star: Blur. Dietro le quinte dei più famosi video dei Blur
ore 23.15 - Blur vs. Oasis: La rivoluzione del Britpop (replica)

Repliche di Blur vs. Oasis: La rivoluzione del Britpop:

giovedì 4 febbraio - ore 14.30
venerdì 5 febbraio - ore 20.15
sabato 6 febbraio - ore 14.45
lunedì 8 febbraio - ore 11.00

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