venerdì 30 ottobre 2020

Gene Simmons dei Kiss: "Gli Oasis non sono leggende del rock. Molti 35enni e 40enni non sanno chi sono"

Durante una recente intervista al podcast Dennis Miller Option, Gene Simmons, il bassista dei Kiss, ha parlato dello stato attuale della musica, spiegando come non riesca ad accettare che alcune band quali gli Oasis possano essere considerate leggende del rock.

"Prima dell'epoca digitale non c'erano cellulari, non c'era MTV, non c'erano i social media, le band suonavano i propri strumenti dal vivo sul paco senza backing track, senza niente", ha detto Simmons. "Era un'epoca a mio giudizio più onesta. Allora c'era tantissimo talento e tutte queste persone scrivevano i loro tipi di canzoni. Non c'era uno stile: avevi gli Yes che esistevano nella stessa epoca in cui c'erano i Doors e i Led Zeppelin, e avevano dei sound del tutto differenti".

"Qualcuno ha fatto notare qualcosa che ritengo molto profondo. Dal 1958 a 1988 - e sono trent'anni, ragazzi! - puoi nominare un centinaio di leggende iconiche. Be', avevamo Elvis, i Beatles e gli Stones, Jimi Hendrix, e potrei andare avanti per molto".

"E potrei anche nominare band più moderne che sono venute tutte da lì - i Kiss, sì, non mi importa - gli AC/DC, i Metallica, gli U2 ... Perfino nella disco, avevi Madonna ... Motown, tutta questa musica incredibile. Dal 1988 a oggi, parliamo di più di trent'anni, chi sono i nuovi Beatles?". 

"Per essere chiari: amiamo gli Oasis. Liam Gallagher, a dire il vero, ha chiamato un figlio come me in mio onore, a dire la verità. Ha Lennon e Gene e Gene si chiama così per me, mentre Lennon si chiama così per John Lennon".

"La vera risposta, però, è che se cammini per strada con le masse e dici 'Oasis', non so se un 35enne o un 40enne sa cosa siano. La fama universale - che piaccia o no, anche se non hai mai sentito una loro canzone - è ... tutti conoscono Elvis o i Beatles". 

"Amo i Foo Fighters, amo Dave Grohl, ma anche oggi se cammini per strada e chiedi chi suoni la batteria e chi la chitarra, non ne hanno idea".

"Ci sono sempre stati John [Lennon], Paul [McCartney], George [Harrison] e Ringo [Starr]. E basta. Anche oggi, se chiedi chi suona la batteria negli Stones, non so se il pubblico generalista saprebbe risponderti, e non è per mettermi contro Charlie [Watts], ovviamente".

oasisnotizie - Source: Ultimate Guitar

In questo breve video sottotitolato in italiano, Liam Gallagher, intervistato con l'ex moglie Nicole Appleton da George Stroumboulopoulos per la TV canadese nell'ottobre 2011, fa un commento ironico sui Kiss.


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martedì 20 ottobre 2020

Oasis, i 25 anni di '(What's the Story) Morning Glory?' portano 'Wonderwall' al miliardo di stream su Spotify

Sulla scia del 25esimo anniversario della pubblicazione del disco-pietra miliare dei fratelli Gallagher, il singolo raggiunge lo storico traguardo

"Roba grossa", ha esordito ironico Liam Gallagher, da sempre allergico a tutto ciò che riguarda le piattaforme di streaming, "saranno tutti ascolti di Noel. Si sarà messo lì a cliccare di continuo per un’ora e mezzo, clic, clic, clic. Non so niente di Spotify e roba simile ma so che la gente la ama. E la gente la odia": così l'ex voce degli Oasis (la band si è sciolta nel 2009) ha commentato - non perdendo l'occasione di attaccare il fratello maggiore - il traguardo raggiunto dal singolo Wonderwall, uno dei brani più famosi della band nata a Manchester nel 1991 ed estratto dal loro secondo disco, l'album-pietra miliare (What's the Story) Morning Glory?, che ha raggiunto la considerevole cifra di un miliardo di ascolti su Spotify.

Wonderall, terzo singolo estratto da quel lavoro universalmente riconosciuto come il disco di maggiore successo della band dell'era Brit pop, è una delle poche tracce uscite dagli anni novanta ad apparire nella Top 200 di Spotify, dove naturalmente trionfano pop, hip hop e i tormentoni latino-americani.

Disco di platino nel Regno Unito, nel 2008, Wonderwall era arrivato al 76esimo posto nella classifica dei singoli più venduti nel regno Unito, dove in totale ha venduto oltre un milione di copie. Ora, però, grazie alle celebrazioni legate a (What's the Story) Morning Glory?, uscito il 2 ottobre 1995, arriverà a nuovi traguardi. Con buona pace dei portafogli di Liam e Noel Gallagher.

Source: repubblica.it

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lunedì 19 ottobre 2020

Noel Gallagher contro Miley Cyrus: "Donna orrenda. La cultura americana sessualizza le donne. In Inghilterra non accadrebbe mai"

Intervenuto telefonicamente a settembre durante la trasmissione dell'amico Matt Morgan, Funny How, disponibile in podcast, Noel Gallagher ha parlato di Miley Cyrus e della sessualizzazione delle pop star statunitensi. 

L’ex Oasis ha raccontato che, mentre guardava la performance di Midnight Sky agli ultimi MTV Video Music Awards (viceo qui sotto), suo figlio gli ha chiesto come mai il cameraman le inquadrasse solo le gambe.

"Miley Cyrus, quella donna orrenda, era sul palco a fare della roba del cazzo e persino mio figlio (Sonny, ndr), che ha solo nove anni, mi ha chiesto perché il cameraman le inquadrasse solo le gambe", ha detto Noel. "Le donne sono sessualizzate per colpa dell'America (intende ovviamente gli USA, ndr), la cultura britannica non lo farebbe mai. Questa roba è venuta tutta dall’America: una cazzo di cultura infantile, da palestrati, stupida".

I commenti di Gallagher arrivano dopo che la stessa Cyrus ha accusato MTV di sessismo. "La luce beauty è usata solo sulle donne e io gli ho chiesto di spegnerla", ha detto la cantante. "Nessuno direbbe a Travis Scott o Adam Levine che non possono spegnere quella luce".

Nella stessa intervista Noel si era scagliato contro le pop star quali Taylor Swift ed Ed Sheeran, dicendo che "sono solo merda" senza sostanza e rimpiangendo rock star quali David Bowie (leggi qui). Qualche giorno prima, invece, Noel Gallagher aveva raccontato perché non indossa la mascherina. "Ci tolgono troppe libertà. Se la mettono gli altri non verrò contagiato", aveva affermato.

Source: Rolling Stone Italia via NME

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venerdì 16 ottobre 2020

Anais Gallagher si sfoga: "Non sono fuori controllo come papà e mamma, ma la gente non mi crede"

Dicono che le colpe dei padri ricadano sui figli e nel caso di Anais Gallagher non potrebbe essere più vero, visto che sono tutti convinti che sia una ragazzina selvaggia e fuori controllo al pari dei genitori – l’ex Oasis, Noel e l’ex regina delle feste londinesi, Meg Mathews – e quindi per la ventenne modella diventa difficile riuscire a fare qualunque cosa. Compreso trovare un appartamento in affitto, "perché i padroni di casa pensano che avrò dei matti (in giro) ogni notte", ha raccontato Anais al Mirror, spiegando che lo stile di vita così sregolato di papà e mamma le ha causato tali e tanti problemi da spingerla a seguire una strada completamente opposta. 

"La famiglia del mio ex ragazzo chiedeva di continuo “beve tanto?”, “si droga?”  ma io non bevo e avere dei genitori che sono stati un po’ pazzi mi ha fatto andare nella direzione opposta". Di recente l’ex chitarrista degli Oasis ha rivelato che assumere cocaina ogni notte per quattro anni negli anni novanta gli ha causato degli attacchi di panico, mentre l’ex moglie – la Mathews e Gallagher sono stati sposati dal 1997 al 2001 – ha ammesso che durante la relazione con la rockstar era solita spendere anche 4 000 sterline a notte (4 400 euro) in alcool e droghe. Con questi esempi in casa, non stupisce che Anais voglia dimostrare al mondo di essere diversa. 

Simona Marchetti

Source: Corriere della Sera

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domenica 11 ottobre 2020

Video: Noel Gallagher (intervista sottot. ITA) - Ritorno ai Rockfield studios dopo 25 anni

Intervistato per il canale ufficiale degli Oasis su YouTube, Noel Gallagher è tornato dopo venticinque anni ai Rockfield studios e ha ricordato le sessioni di registrazione di (What's the Story) Morning Glory? Ecco il video con sottotitoli in italiano by Luca. Trascrizione e sistemazione grafica di frjdoasis.

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sabato 10 ottobre 2020

Audio: Liam Gallagher omaggia John Lennon coverizzando Bless You con Andrew Wyatt

Ieri, 9 ottobre 2020, John Lennon avrebbe compiuto ottant'anni. E oggi Liam Gallagher e Andrew Wyatt (foto a destra), che ha collaborato con l'ex Oasis alla realizzazione dei suoi due album da solista, hanno omaggiato l'ex Beatle pubblicando una cover di Bless You, pezzo tratto dal suo nono album da solista Walls and Bridges e scritto per Yoko Ono.

Ascoltalo qui.


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giovedì 8 ottobre 2020

Video: il servizio di Studio Aperto per i 25 anni di (What's the Story) Morning Glory?

Il 2 ottobre 2020 sono ricorsi i 25 anni dall'uscita del pluridecorato (What's the Story) Morning Glory?, il secondo album in studio degli Oasis. Per l'occasione Studio Aperto, il notiziario di Italia 1, gli ha dedicato un servizio. Lo potete vedere qui di seguito. 

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giovedì 1 ottobre 2020

Noel Gallagher si scaglia contro Taylor Swift ed Ed Sheeran: “Non dicono niente, sono solo m**da”

Negli anni ’90 erano gli Oasis a dominare le classifiche. Oggi, invece, a farlo sono artisti come Taylor Swift ed Ed Sheeran e questo sembra proprio non andare giù a Noel, il maggiore dei fratelli Gallagher: in un’intervista per il podcast di Matt Morgan, Funny How, il musicista si è lasciato andare a una vera invettiva contro le popstar attuali.

Noel, in realtà, non critica tanto la loro musica, quanto il loro stile che, secondo lui, non avrebbe nulla di interessante: dietro queste star secondo lui non ci sarebbe sostanza. "La musica adesso è stile che sovrasta la sostanza", attacca Noel. "Trovo che quei giovani del mondo della musica abbiano un aspetto dannatamente fantastico, hanno tutti i tatuaggi e l'immagine e tutte quelle stronzate, ma in realtà sono solo merda, non dicono niente".

Il cantante rimpiange artisti come David Bowie e Freddie Mercury, "rock star sgargianti" che hanno segnato un’epoca e che avevano davvero qualcosa da dire: "Oggi – ha proseguito – gli artisti che vedono di più fanno schifo, mentre quando ero ragazzo io gli artisti che vendevano di più erano i migliori. La più famosa band del mondo era di solito la migliore band del mondo. Ora la cosa più grande che abbiamo è quella cazzo di Taylor Swift. Cosa? Fanculo!".

Secondo Noel, insomma, le star di oggi non avrebbero personalità: per lui sono belli nell’aspetto, ma poveri nella sostanza, laddove ormai la popolarità si basa sui numeri dei social e non sul talento, sulle qualità artistiche o sulle performance.

"Non ci sarà mai più un altro David Bowie, non ci sarà mai più un altro Marc Bolan, non ci sarà mai più un altro Freddie Mercury, vere rock star".

"Io non mi considero una rock star, io sono più un cantautore/sgobbone. Cioè non una vera rock star sargiante. Non ci sarà mai gente simile, perché i musicisti non faranno mai quel tipo di soldi e quelli che li fanno, come Ed Sheeran, si fottano! Non ci saranno più jet privati o David Bowie che irrompe nella stazione di King's Cross vestito da nazista. Non ci sarà più niente di simile, perché la gente sarebbe intimidita dai social media".

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