lunedì 27 dicembre 2021

Stasera su Sky Arte c'è "As It Was", il docufilm su Liam Gallagher

Appuntamento stasera alle ore 21.15 su Sky Arte (canale 120 di Sky) con «Liam Gallagher: As It Was», il racconto della rinascita artistica e professionale del cantautore inglese, dallo scioglimento dei Beady Eye nel 2014 fino al successo del suo primo album da solista con As You Were del 2017. Nel docu-film compaiono anche diverse interviste e immagini inedite con molteplici riferimenti al periodo successivo allo scioglimento degli Oasis, avvenuto nel 2009.

La replica più imminente del documentario andrà in onda alle ore 22.15 su Sky Arte+1 (canale 121 di Sky).

A seguire, su Sky Arte (canale 120), andranno in onda, alle 22:45, Blur vs  Oasis - La rivoluzione del Britpop e, alle 23:45, Video Killed the Radio Star (dietro le quinte di 5 video degli Oasis, visibile qui https://youtu.be/AHgJEbSXKAYhttps://youtu.be/AHgJEbSXKAY)

Thanks to Cris Viggix

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mercoledì 22 dicembre 2021

Ufficiale: Liam Gallagher e Kasabian in concerto a Lucca il 6 luglio 2022

L’atteso recupero del concerto di Liam Gallagher a Lucca si arricchisce della presenza straordinaria dei Kasabian. Due concerti in una sola serata, il meglio del Brit rock sullo stesso palcoscenico. 

I biglietti per i concerti di Liam Gallagher rinviati nel 2020 e 2021 rimangono validi.
Nuove disponibilità di biglietti saranno in vendita da questa mattina.
A soli tre giorni da Natale, Lucca Summer Festival annuncia un appuntamento che suona come un regalo per tutti gli appassionati di musica. Liam Gallagher recupererà mercoledì 6 luglio 2022 il concerto già programmato nelle edizioni 2020 e 2021 e poi rinviato causa della crisi pandemica.

Ma c’è di più: sul palco di Piazza Napoleone saliranno anche i Kasabian, la band inglese che ha venduto più di 5 milioni e mezzo di album in tutto il mondo nell’arco della sua carriera, già headliner di Festival prestigiosi come Glastonbury e Reading & Leeds.
Due concerti in una sola serata, un’occasione unica di ascoltare dal vivo due esponenti di spicco della scena rock britannica.
Liam Gallagher arriverà a Lucca un mese dopo i due attesissimi show già sold out a Knebworth Park dove anche in quell’occasione dividerà il palco con i Kasabian che hanno a loro volta da poco terminato un tour che ha fatto registrare 15 sold out nei club britannici.
Per la band di Leicester sarà anche l’occasione di presentare il nuovo album anticipato nei mesi scorsi dal singolo Alygatyr.

BIGLIETTI:
I biglietti per il concerto di Liam Gallagher già in possesso degli spettatori rimarranno validi.
L’aggiunta dei Kasabian sarà un modo per Lucca Summer Festival di ringraziare tutti quei fans che hanno atteso pazientemente per due anni di vedere questo spettacolo
Nuove disponibilità di biglietti per questo evento saranno in vendita da questa mattina sul circuito Ticketone.

Source: Virgin Radio

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mercoledì 15 dicembre 2021

Piero Pelù: "A noi dei Litfiba le beghe degli Oasis fanno ridere"

Davvero alla fine della festa non ci sarà un ripensamento?

«Come molti sanno, nel ‘99 abbiamo litigato e ci siamo allontanati, anche perché a noi le beghe degli Oasis ci fanno ridere.Litighiamo ancora su qualsiasi cosa, ma sulla scelta di metterela parola “fine” siamo totalmente d’accordo.Va bene così».

Piero Pelù
Intervista di Luca Dondoni ai Litfiba (La Stampa, 14/12/2021)

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lunedì 13 dicembre 2021

Il nuovo singolo di Giusy Ferreri si intitola "Gli Oasis di una volta"

Giusy Ferreri canta gli Oasis. O meglio: Giusy Ferreri canta degli Oasis.
La voce di Non ti scordar mai di me, protagonista da ormai qualche anno a questa parte dell'estate musicale italiana con tormentoni come Amore e capoeira, Jambo e Shimmy shimmy (frutto della collaborazione con Takagi&Ketra), La isla (con Elettra Lamborghini) e Roma-Bangkok (con Baby K), si prepara a tornare sulle scene con un nuovo album che uscirà nel 2022, in concomitanza con la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2022. 

Una prima anticipazione del progetto, il primo disco di inediti della Ferreri da quattro anni e mezzo a questa parte, arriverà già questo venerdì, con il singolo Gli Oasis di una volta.

Gli Oasis in questione sono proprio quelli dei fratelli Noel e Liam Gallagher, volto ed emblema del Britpop, la scena musicale britannica che negli anni '90 conquistò le classifiche mondiali: 

"E scusa se mi perdi un'altra volta / siamo come gli Oasis di una volta"

canta la Ferreri nel ritornello del brano, scritto da Piero Romitelli, Gaetano Curreri, Mario Fanizzi e Gerardo Pulli (o Pablo America, il nome d'arte che l'ex vincitore di Amici ha scelto per la propria carriera da cantautore).  

Non è la prima volta che la cantante flirta in un modo o nell'altro con l'immaginario "rock".

In Gaetana, il suo album d'esordio del 2008, pubblicato dopo la partecipazione a X Factor e il boom di Non ti scordar mai di me, collaborò con Linda Perry, ex componente delle 4 Non Blondes, per il singolo La scala (The ladder). 

Nell'album di cover Fotografie del 2009 si divertì a reinterpretare brani di - tra gli altri - Nick Drake (I Was Made to Love Magic diventò, nell'adattamento in italiano di Tiziano Ferro, che prese la Ferreri sotto la propria ala protettiva agli esordi, La magia è la mia amante).

Per l'album Il mio universo del 2011 collaborò con punti di riferimento della scena rock e alternativa italiana come Luca Rustici, Simone Bertolotti e Marco Trentacoste, già al fianco di Deasonika, Le Vibrazioni e Lacuna Coil: tra gli autori dei brani anche Francesco Bianconi dei Baustelle, che firmò Rosita. 

Ne L'attesa del 2014 si rinnovò la collaborazione con Linda Perry, autrice di buona parte delle canzoni del disco, tra le quali anche Nessuno come te mi sa svegliare, L'anima, Per dare di più e Victoria.

Source: Rockol

Thanks to Cris Viggix

                

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Piero Pelù: "A noi dei Litfiba gli Oasis fanno una sega"

I Litfiba, storica band fiorentina, hanno annunciato stamane L’ultimo Girone, tour che nel 2022 vedrà due membri findatori del gruppo, Piero Pelù e Ghigo Renzulli, salutare i propri fan con il 40ennale (+2) che chiuderà, “con gioia e orgoglio, la storia della band”.

Per l'occasione i due hanno rilasciato un'intervista alla sezione italiana del periodico Rolling Stone. A proposito della litigiosità, Pelù ha detto: "Potremmo litigare su tutto noi due, anche sullo zucchero nel caffè. Un po’ perché siamo toscani, un po’ perché siamo due teste di cazzo. A noi gli Oasis ci fanno una sega". 


Source: Rolling Stone 

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sabato 4 dicembre 2021

Noel Gallagher: "Il paragone tra gli Oasis e i Beatles era imbarazzante per i Beatles. Loro hanno le canzoni migliori"

Il famoso ex chitarrista della band composta dai fratelli di Manchester ha assistito all'anteprima del documentario Get Back, biopic del gruppo di Lennon, McCartney & Co. diretto dal regista Peter Jackson. Durante l'evento, il musicista ha parlato dell’enorme influenza dei Fab Four sulle sette note e sulla sua musica. Ha anche criticato chi paragonava il suo gruppo al quartetto di Liverpool, affermando di non meritarselo: “Non eravamo bravi come loro”.

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Noel Gallagher ha assistito all'anteprima del documentario sui Beatles, Get Back del regista Peter Jackson, e ha detto la sua circa il quartetto di Liverpool, spendendo parole di elogio sulla band che lui reputa la più influente della storia della musica. Senza se e senza ma.

L'evento si è tenuto il 16 novembre 2021, in anteprima mondiale. Il film è disponibile su Disney+ dal 25 novembre, visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick.

Alla presentazione hanno presenziato moltissimi musicisti, tra cui Paul McCartney (poteva mancare lui? Certo che no), Elvis Costello, Gary Kemp degli Spandau Ballet, Mick Hucknall dei Simply Red e il chitarrista Jamie Cook degli Arctic Monkeys.

Noel Gallagher è intervenuto nel dibattito, parlando dell’enorme importanza che il gruppo composto da John Lennon, Paul McCartney & Co. ha avuto per le sette note in generale e per la sua musica in particolare, anche.

Senza tralasciare una postilla relativa al paragone che più volte - specialmente agli inizi della rosea carriera degli Oasis - ha visto accostatare questi ultimi ai Beatles. Paragone che lui stesso ha sempre aspramente criticato, definendolo anche stavolta come “imbarazzante”.

“Quando gli Oasis hanno iniziato, eravamo già così grandi da venire paragonati ai Beatles per dimensioni e musicalmente, in modo imbarazzante, rispetto a loro. Era imbarazzante perché non eravamo bravi come loro”, ha dichiarato il maggiore dei fratelli musicali tra i più famosi di sempre, i Gallagher.

L’influenza dei Beatles su di lui

Noel Gallagher si è espresso sui Fab Four dicendo senza mezzi termini che si tratta della band più influente della storia della musica.

"Hanno sicuramente le canzoni migliori... a mani basse, senza fatica. Nella mia collezione di dischi hanno di gran lunga i brani migliori. Hanno influenzato tutti quelli che poi hanno influenzato gli altri, che a loro volta hanno influenzato tutti quelli che andavano e venivano. La loro influenza è assoluta. Non conosco un solo ragazzo che suoni la chitarra o scriva canzoni che non citerebbero i Beatles come influenza”, ha dichiarato il chitarrista, come riporta il sito della britannica Radio X.

E ha aggiunto anche: "Significano tutto per me”. 

Insomma, parole che vanno a favore dei Fab Four nel match che recentemente si sta giocando, quello tra Beatles e Rolling Stones (avete notato come ultimamente Mick Jagger e soci stanno subendo le critiche dei colleghi? Da Paul McCartney che li definisce una "cover blues band" a Roger Daltrey degli Who che gli dà addirittura della "pub band mediocre").

Noel Gallagher quindi si unisce al coro già molto folto di chi idolatra il celeberrimo gruppo, omaggiandolo con grande rispetto.

Parole ben diverse da quelle di Liam...

Una dichiarazione, quella relativa al paragone “imbarazzante”, ben diversa da quella che invece ha espresso suo fratello qualche anno fa…

"Con gli Oasis in tre anni abbiamo fatto quello che loro hanno fatto in otto”, aveva affermato Liam Gallagher in un’intervista a Mat Whitecross, regista del documentario sulla band intitolato Supersonic e uscito nel 2016. Un livello di modestia un tantino differente tra i due fratelli, insomma...

Di recente, durante un’intervista rilasciata a Matt Morgan per il suo podcast, Noel Gallagher si è aperto su un’altra questione “scottante” riguardo gli Oasis, ben più scottante del paragone con i Beatles. Ha parlato dello scioglimento della band, ammettendo le proprie responsabilità circa la rottura culminata nella lite con il fratello Liam, il 28 agosto del 2009 nel backstage del Rock en Seine di Parigi.

“Liam ci diede un sacco di vestiti, non solo a me, a tutta la band. Io mi recai direttamente in un negozio di beneficenza e lasciai tutto sulla soglia dello shop. Liam andò fuori di testa, mi disse: ‘Se non li volevi, avresti dovuto semplicemente dirlo, cazzo!’. I vestiti erano sui manichini di un negozio di Barnardo's un mese prima del lancio del marchio. Arrivando al dunque, quello è stato l’inizio della fine”, queste le parole del fratello maggiore dell’ex frontman degli Oasis. Quest’ultimo era prossimo a lanciare sul mercato il suo marchio fashion Pretty Green, acquisito nel 2019 da JD Sports. Con quella mossa, suo fratello gli rovinò non poco la sorpresa.

Source: tg24.sky.it

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lunedì 22 novembre 2021

Il Lucca Summer Festival: "Al lavoro per avere Liam Gallagher dal vivo nell'estate del 2022"

Attraverso la propria pagina Facebook, il Lucca Summer Festival ha reso noto che lo staff è al lavoro per riprogrammare il concerto di Liam Gallagher, rinviato nelle due precedenti edizioni. L'evento dovrebbe tenersi nell'estate del 2022 e gli organizzatori contano di poter ufficializzare a breve la nuova data.

"Informiamo gli spettatori che hanno acquistato i biglietti per il concerto di Liam Gallagher, rinviato nelle due precedenti edizioni a causa della crisi pandemica,  che siamo attualmente al lavoro con il management dell’Artista per riprogrammare l’evento all’interno del cartellone 2022 di Lucca Summer Festival.
Al momento Liam Gallagher sta programmando tutto il tour europeo previsto per l’estate 2022 e quanto prima saremo in grado di ufficializzare la nuova data.
A tutti i fans di Liam Gallagher chiediamo dunque ancora un pò di pazienza, entro poche settimane sapremo la data in cui ci ritroveremo in Piazza Napoleone a goderci il concerto di Liam!"

Source: Lucca Summer Festival - Facebook

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giovedì 18 novembre 2021

Stasera su Virgin Radio il meglio dei concerti degli Oasis a Knebworth nel 1996


Oggi, giovedì 18 novembre, alle ore 21:00, Virgin Radio trasmetterà il meglio dei due grandiosi concerti che gli Oasis tennero a Knebworth nel 1996, in uno speciale condotto da Giulia Salvi. 

Oasis Knebworth 1996, uscito di recente nelle sale cinematografiche, è la storia del rapporto speciale tra gli Oasis e i loro fan, che hanno reso possibile la realizzazione dei più grandi concerti degli anni ’90.

Il docufilm da cui è tratto l'audio che verrà trasmesso stasera è costruito attorno a materiale d’archivio, con contenuti inediti, filmati del dietro le quinte e interviste alla band, agli organizzatori e ai fan presenti.

Diretto dal regista vincitore di Grammy Award Jake Scott, questo film è una celebrazione cinematografica gioiosa e a tratti commovente di uno dei concerti dal vivo più iconici degli ultimi 25 anni, guidato interamente dalla musica e dalle esperienze dei fan che raccontano in prima persona quel finesettimana straordinario.

Le due serate da primato del 10 e dell’11 agosto 1996, con oltre un quarto di milione di giovani fan da tutto il mondo che confluirono a Knebworth Park, nell’Hertfordshire, per assistere alla leggendaria esibizione, rivivranno stasera su Virgin Radio, in attesa della pubblicazione ufficiale del DVD e dell'audio del meglio dei due concerti, in programma nei prossimi giorni.

I biglietti per i due eventi erano stati messi in vendita l’11 maggio 1996. Fuori dai negozi locali di musica e dalle biglietterie si erano formate code dalla notte prima, e i fan di tutto il mondo trascorsero la giornata attaccati ai telefoni fissi per parlare con le linee di prenotazione, costantemente occupate. Il concerto aveva raggiunto il tutto esaurito in meno di 24 ore, stravolgendo tutti i record del botteghino britannico.

Gli organizzatori avevano stimato che la band avrebbe potuto vendere due se non tre volte tanto. Più del 2% della popolazione del Regno Unito aveva tentato di comprare i biglietti. 


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lunedì 15 novembre 2021

"Oasis Knebworth 1996" arriva su MTV venerdì 19 novembre

Arriva su MTV il film Oasis Knebworth 1996, la pellicola che racconta i mitici concerti della band di Manchester svoltisi nel parco dell'Hertfordshire nell'agosto di 25 anni fa. 

Come ha annunciato Paramount+, la pellicola di Jake Scott andrà in onda su MTV in 180 stati del mondo (Regno Unito escluso, lì arriverà l'anno prossimo in TV) alle ore 22:30 di venerdì 19 novembre, lo stesso giorno della pubblicazione ufficiale del film. 

In Italia il film andrà in onda venerdì 19 novembre su MTV (Sky canale 131 e in streaming su NOW) alle 23.40 e su MTV Music (Sky canale 132 e 704 di Sky) venerdì 19 novembre alle 20.00 e lunedì 22 novembre alle 22.10, mentre domenica 21 novembre alle 19.00 andrà in onda su VH1 (canale 67 del DTT, 22 di Tivùsat e 715 di Sky).

Proprio il 19 novembre 2021 sarà pubblicato uno speciale DVD/Blu-ray contenente le registrazioni dei due concerti, per l'etichetta Big Brother Recordings. Tra i formati disponibili, è previsto quello con 2 CD e triplo LP in vinile, con la versione digitale dell'album contenente audio in alta definizione. 

Il DVD sarà pubblicato come disco triplo contenente il docufilm Oasis Knebworth 1996, con ambo le registrazioni delle due serate per intero, con il Blu-ray in formato disco singolo.

Source:  MTV - Facebook
Thanks to Pasquale S.

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domenica 14 novembre 2021

Noel Gallagher: "Se sento in giro una versione reggae di Live Forever faccio un casino!"

Noel Gallagher ha avvertito chiunque avesse intenzione di riarrangiare una delle sue canzoni: "Sarebbe cortesia chiederlo".

Secondo quanto riporta il Daily Star (tabloid, quindi è tutto da prendere con le molle), il maggiore dei fratelli Gallagher non ha nessun problema con le migliaia di cover che compaiono online – e non solo – delle canzoni del suo repertorio. Purché queste non cambino gli accordi rispetto all’originale. Se dovesse saltare fuori una versione reggae di Live Forever, per esempio, l’autore non ne sarebbe entusiasta.

"Non devi chiedere il permesso per fare una cover delle mie canzoni – ha dichiarato il cantautore – se non cambi gli arrangiamenti. Se invece stai facendo, tipo, delle versioni reggae, allora sarebbe cortesia chiedere il permesso. Maledizione, se mai dovessi scoprire che ci sono versioni reggae di Live Forever là fuori, ci sarebbero dei fottuti guai".

L’argomento è stato toccato a margine di un'intervista riguardante un possibile album di cover, da parte di Noel, che si è dichiarato pronto ad affrontarlo, anche grazie al suo nuovo studio di registrazione casalingo: "Mi piacerebbe fare un album di cover, ora avrò il mio studio e posso essere lì tutto il tempo, non c'è motivo per me di non tirare fuori una vecchia cover tra le sei e le sette di sera. Potrei registrare una bella versione di This Guy's In Love With You di Burt Bacharach, oppure di There Is A Light That Never Goes Out degli Smiths o ancora una canzone di una band di Liverpool chiamata Shack".

In un’altra recente intervista, Noel ha rilasciato un dettaglio in merito ai rapporti col fratello Liam, che sembrano continuare sulla linea dello scontro. Protagonisti del contendere, in questo caso, alcuni capi di abbigliamento firmati Pretty Green, l’ex linea proprio di Liam, da lui donati alla band del fratello maggiore: "Liam ci ha dato un sacco di roba, non solo a me, l'ha data alla band. Io sono andato direttamente in un centro di raccolta di beneficenza e li ho lasciati sulla soglia del negozio. Lui è diventato pazzo. Ha detto: 'Se non li volevi, avresti dovuto semplicemente dirlo. Erano su un manichino del negozio di Barnardo (un'organizzazione di beneficenza irlandese ndr), un mese prima del lancio’. Se deve arrivare il momento critico, quello è stato l'inizio della fine".

Source: Virgin Radio Italia via Radio X


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sabato 13 novembre 2021

Liam Gallagher annuncia: "Disco finito, ora lo mixiamo"

"Il mio terzo disco è ultimato per essere mixato dal grande SPIKE, che è tifoso del Man United, quindi Dio solo sa come ne verrà fuori. Sto scherzando. È molto professionale lui, a differenza della sua squadra di calcio. C'mon you know LG x".

Lo ha annunciato Liam Gallagher poco fa su Twitter. Il disco C'mon You Know uscirà, com'è noto, il 27 maggio 2022.

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Noel Gallagher rivela qual è il suo album preferito dei Pink Floyd: "Non smetterei mai di ascoltarlo"

Chiunque ami il rock ama anche i Pink Floyd e, molto probabilmente, ha anche un album preferito tra i quindici pubblicati dalla band di David Gilmour e Roger Waters.

Non è da meno Noel Gallagher che, in una recente intervista con The Quietus, ha elencato i dischi fondamentali per la sua crescita personale e artistica. Tra questi, anche un lavoro in studio dei Pink Floyd, in ottima compagnia con Sex Pistols, U2, Stone Roses, Beatles, The Kinks e altri giganti del genere.

L’album in questione è niente di meno che The Wall, capolavoro datato 1979 e contenente brani celebri come Mother, Hey You, Run Like Hell e Comfortably Numb.

“Quando ho lasciato la scuola, The Wall era il classico album da fumatore – ha raccontato il maggiore dei fratelli Gallagher a The Quietus – Dark Side Of The Moon e Wish You Were Here forse li ho ascoltati anche troppo, ma The Wall non mi stanca mai. Quella traccia, Nobody Home, mi fa tornare in mente così tanti ricordi. Quando ho lasciato la scuola, andavo in giro, a casa dei miei amici, ci tiravamo su una canna e ascoltavamo questo disco. Che giorni felici e spensierati”.

Dalle parole di Noel si capisce come questo album non significhi solo un insieme di brani meravigliosi, per lui, ma anche uno scrigno di ricordi e sensazioni.

E se i Pink Floyd sono un gruppo genericamente legato alla psichedelia, non si può dire lo stesso della voce degli High Flying Birds, associato tendenzialmente a dei suoni e delle atmosfere più da rock classico. C’è da dire, però, che Gallagher ha in realtà sempre amato il genere psichedelico, fin da ragazzo, e lo ha dimostrato nei suoi ultimi lavori solisti, in particolare con Who Built The Moon, album uscito nel 2017 ma che è stato sempre nei sogni del cantautore.

Dopo lo scioglimento degli Oasis, Noel registrò persino un album – mai pubblicato – che si può definire come "space rock", prodotto dal duo dance Future Sound Of London, che lo descrisse come un chiaro rimando e omaggio ai "Pink Floyd degli anni '70".

Sempre in occasione dell’intervista a The Quietus, Gallagher ha raccontato di un incontro con David Gilmour, in cui ha potuto dimostrargli il suo amore per The Wall, amore che, però, non è stato apprezzato: “Ho incontrato Dave Gilmour una volta a un evento e penso di averlo fatto incazzare. Gli ho detto: ‘Dave, penso che The Wall sia il tuo miglior album, ma mia moglie non lo vuole ascoltare, preferisce Meddle’. E lui mi disse: 'Beh, chiaramente tua moglie ha un gusto impeccabile mentre tu ne hai poco. Ti suggerisco di ascoltarla’. E io ero tipo, 'Ma di che cazzo stai parlando? Lei non ne ha la più pallida idea! Ma fammi il piacere!’”. Classic Noel!

Spource: virginradio.it

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mercoledì 3 novembre 2021

Kelly Jones ricorda: "Ecco come Liam Gallagher ispirò Just Enough Education to Perform degli Stereophonics"

Il frontman degli Stereophonics, Kelly Jones, ha ricordato come Liam Gallagher abbia fornito preziosi suggerimenti per l'album Just Enough Education to Perform, della band gallese. 

Jones ha ricordato la notte in cui ha suonato l'album della band con l'ex frontman degli Oasis e come Liam abbia contribuito a plasmare il disco. Di recente il 47enne ha scritto un pezzo speciale per celebrare il ventennale dell'album e ha ricordato come la leggenda degli Oasis abbia finito per dare alcuni consigli su come avrebbe dovuto modificare l'album dopo averlo ascoltato in anteprima in una stanza d'albergo.

Intervistato dalla redazione britannica della rivista Rolling Stone, Kelly ha ricordato come lui e Liam siano andati via insieme da una festa successiva alla cerimonia di consegna dei Q Awards (nel 2001, ndr) nell'auto di Liam. "Mi faceva ascoltare le nuove canzoni strumentali degli Oasis mentre mi cantava dal vivo nell'orecchio ad alto volume, facendo il gesto di chi suona la chitarra".

Da lì il gruppetto si è diretto verso un hotel, dove i presenti hanno ordinato uno stereo come servizio in camera e Kelly ha fatto sentire in anteprima l'album Just Enough Education to Perform, non ancora pubblicato, a Liam e agli altri spettatori.

"Abbiamo messo su Just Enough Education to Perform allo stereo e Liam ha ascoltato e suggerito cosa avrebbe fatto vocalmente sulle armonie. Stava diventando tutto sempre più surreale".

Il rocker gallese ha poi aggiunto: "Un giovane portiere è entrato nella stanza con uno stereo e non dimenticherò mai lo sguardo sul suo viso quando ha visto che i destinatari della richiesta erano Liam e io e pochi altri, che aspettavamo con impazienza con bottiglie di birra in mano e indicavamo al ragazzo dove fossero le prese di corrente più vicine ...".

Kelly Jones e compagni di band stanno pianificando di celebrare Just Enough Education to Perform con alcuni concerti dal vivo in luoghi intimi nel 2021, date che li vedranno suonare l'album per intero insieme ai successi della loro carriera.

Le date si terranno a novembre e dicembre e includono uno spettacolo di ritorno a casa al Venue Cymru di Llandudno, in Galles, e un concerto all'O2 Shepherds Bush Empire di Londra.

Source: Radio X

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domenica 31 ottobre 2021

Lennon Gallagher: "Non voglio la celebrità, non posto su Instagram e non amo il mondo supertech. La mia band mantiene una sorta di mistero"


Sarà anche il figlio di due VIP come il cantautore Liam Gallagher e l'attrice e modella Patsy Kensit, ma il 22enne Lennon Gallagher non vuole intraprendere la strada della celebrità.

Lo riferisce il MailOnline, al quale il figlio dell'ex frontman degli Oasis avrebbe confessato di non amare "quest'epoca supertecnologizzata in cui viviamo", aggiungendo che "siamo tracciati ovunque online. Non c'è vera privatezza. È una cosa che provoca paranoia". 

Parlando della propria band, gli Atomation, Lennon ha detto di aver parlato con i compagni del gruppo "di cosa significhi crescere in un mondo pesantemente tecnologico come quello odierno". La conclusione cui è giunto il giovane è: "Non sento proprio il bisogno di mostrare a tutti cosa stia facendo tutto il tempo".

Malgrado vanti 139mila seguaci su Instagram, Lennon non ha pubblicato nulla sul proprio profilo sul noto social network. "Tutti postano di continuo", spiega. "Vedi sempre cosa stanno facendo i tuoi amici, dove vanno e con chi si trovano. A me questa cosa non piace. Se vai sul mio profilo Instagram vedrai che ho zero post".

Lennon, apparso sull'edizione italiana del mensile Vogue e alla Settimana della moda di Londra, ha parlato anche del proprio lavoro come modello, dicendo che "a volte è difficile".

"Camminavo lungo Brick Lane, avevo 16 anni", ha raccontato Lennon. "Avevo la mia giacca militare e camminavo lontano dal negozio. Questa donna mi ha fermato e mi ha detto: 'Dovresti fare il modello, pesca questa carta. Abbiamo un servizio fotografico in Africa, dovresti farlo'.. Non feci quel servizio perché mi sembrava veramente discutibile, così lo raccontai a mia madre e lei mi disse: 'Se vuoi entrare in quel mondo, io conosco alcune persone' ...".

Lennon ha rivelato che contatta sempre il proprio agente quando riceve una chiamata per un servizio fotografico o un casting che non lo convince a pieno. 

"È sempre piuttosto difficile accettare dei casting e roba simile ed esporsi. Poi ci sono centinaia di persone che magari ti somigliano un po', hanno un aspetto molto diverso dal tuo e tutti entrano ed escono. E fai: 'Questa cosa non la capisco'. Si è un po' insicuri, questo non posso negarlo". 

"Quando sei in studio, se c'è qualcosa che non ti piace puoi sempre chiamare il tuo agente e loro sono sempre disposti ad aiutarti. Cercheranno sempre di aiutarti come meglio possano. Non sei da solo. Non ci si dovrebbe mai sentire costretti a fare qualcosa che non si vuole fare".

Lennon ha aggiunto di non pensare neanche lontanamente a portare la cosa su un altro livello quando, da adolescente, è entrato a far parte di una band. 

"Suono la chitarra", ha affermato. "Non ho proprio pensato di portare la cosa su un altro livello del tipo entrare in una band o fondare una band. E intendo che quando ero adolescente e sono entrato in una band ero solo annoiato. Pensai: 'Mi piace la musica. So che sarà divertente. Non c'è nient'altro da fare' ...".

"Mio padre lo ha introdotto a band come Beatles, Happy Mondays, Stone Roses e tutta quella roba. Mi piacciono molte cose diverse, molti generi diversi e possono essere gli esatti opposti, sai, del tipo musica molto pesante e abrasiva e poi musica super-rilassata.

Quanto ai testi, "i miei poeti preferiti sono Charles Bukowski e William Burroughs. Sono i due più grandi per me. Alcuni dei miei testi sono influenzati da loro".

"La parola parlata (il parlato nelle canzoni degli Atomation, ndr) è voluta. Era qualcosa che volevo fare. Penso sia una modo piuttosto naturale di realizzare la parte vocale e non è così appariscente come cantare le note alte. Continuerò a farlo. La gente mi chiede: 'Perché non canti?'. Non me ne può fregare di meno". 

"(Con i miei compagni di band) ci piace mantenere un livello di mistero dietro a tutta la cosa, non riveliamo molte cose, teniamo le nostre carte celate sul petto. La band non è concentrata individualmente su chi fa parte della band. Conta più la band in sé, la musica. Tutta l'idea della celebrità ... non vogliamo seguire quel percorso".

Gli Atomation suoneranno al Windmill, locale londinese di Brixton, a novembre.

Source: Daily Mail - traduzione di oasisnotizie 


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giovedì 28 ottobre 2021

Ascolta Richard Ashcroft che duetta con l'amico Liam Gallagher in un remake di C'mon People (We're Making It Now)

Dodici brani, nessuno inedito, tutti in versione acustica. Quella più intima, più nelle corde del nuovo Richard Ashcroft, ex bad boy del Brit pop. Che poi tanto nuovo non è, visto che ormai da una ventina d'anni, lasciati i Verve, il menestrello di Wigan ha imboccato una strada differente nei testi e nella musica, più melodica e meno psichedelica. Senza però tradire il suo stile unico.

Acoustic Hymns Vol. 1, l'album in uscita il prossimo 29 ottobre via RPA/BMG, ne è la dimostrazione. Dodici brani reinterpretati in versione acustica, dodici pillole dalla carriera ormai quasi trentennale di Ashcroft. Tanto Urban Hymns, l'album del 1997 che ha segnato l'apice della carriera dei Verve e che ispira il nome di questo nuovo lavoro, dalle celebri Bittersweet Symphony e Sonnet, Lucky Man e The Drugs Don't Work, alle più ricercate Weeping Willow e Velvet Morning.

Dalla svolta solista ecco A Song For The Lovers e Break The Night With Colour, mentre un capitolo a parte C'mon People (We're Making It Now). Scritta originariamente proprio ai tempi di Urban Hymns, non è stata mai pubblicata ufficialmente coi Verve e alla fine è uscita nel primo album solista di Ashcroft, Alone with Everybody, del 2000. In Acoustic Hymns esce con un featuring d'eccezione: cantata insieme a Liam Gallagher, ex frontman degli Oasis oggi anche lui solista, grande amico di Richard dai gloriosi tempi del Brit pop. Recentemente, Liam aveva indicato proprio in C'mon People (We're Making It Now) la canzone più rappresentativa di quell'epoca.

Ascolta qui sotto l'audio del duetto di Liam e Richard.


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mercoledì 20 ottobre 2021

I ricordi di Noel Gallagher: "Entrare in sala prove con il gruppo fu meglio di qualsiasi droga che io abbia assunto. Ai giovani dico: suonate con altri, non da soli"


Noel Gallagher è intervenuto qualche settimana fa al podcast di Kickback with Nedum, ascoltabile su Spotify a questo indirizzo.  

"È bello che tu suoni ancora", ha detto Noel al proprio interlocutore, "perché molta gente che impara uno strumento musicale a scuola e non finisce per entrare in una band o qualcosa di simile poi lascia che la cosa si spenga e si disamora dallo strumento, anche perché suonare uno strumento è la dedizione di una vita. Il mio figlio più piccolo, Sonny, dieci anni, fa parte di una band a scuola e spero che continui, perché a volte quando inizi troppo giovane poi perdi l'amore per lo strumento quando ti fai di vent'anni, perché subentrano le ragazze e il fumo, quelle cose lì, sai. A vederlo ora è davvero molto entusiasta della cosa, pensa di diventare una rock star. Io gli dico: c'è l'1% di possibilità ...".

"Il godimento che si prova suonando uno strumento non può essere più grande di com'è", ha proseguito Noel. "Io riesco ad andarmene 'al largo' per ore quando suono la chitarra, entro in un altro universo. Poi quando posi lo strumento torni nel mondo reale. Mi ha salvato negli anni della mia adolescenza e giovinezza, che trascorrevo chiuso in una stanza ad accompagnare suonando i pezzi di New Order, Joy Division, Beatles. Mi teneva lontano dalle strade e dai guai in cui mi sarei cacciato". 

"Alla fine degli anni '80", ricorda il musicista, "suonavo la chitarra e lo amavo. Non avevo alcuna ambizione, ero un roadie per gli Inspiral Carpets, me ne andavo in giro per il mondo, sistemavo la loro attrezzatura e lavoravo nel loro ufficio. Pensavo: questa cosa mi piace, fa per me, ho modo di vedere il mondo, entro nel mondo della musica in una certa misura limitata. Suonavo la chitarra e scrivevo canzoni, così quando our kid mi ha chiesto di unirmi alla sua band, credo che poi alla prima prova non suonai nessuna delle mie canzoni, semplicemente improvvisavo sui loro brani. Il giorno in cui Liam mi disse: suona una delle tue canzoni, e tutti si unirono a suonarle, fu il momento in cui si accese questa lampadina. E pensai: questo è stupefacente, è incredibile".

Poi un consiglio ai giovani. "Ai ragazzini che suonano nelle loro camerette dico: diventerete bravi solo se suonerete con altra gente. Non suonate per conto vostro. Se trovate una persona che non si faccia complicazioni, non per forza un cantante, ma anche un batterista o un tizio che sia sulla vostra stessa lunghezza d'onda, è allora che le cose iniziano ad accadere, capisci? Quel momento in cui entri in una stanza per suonare con altre persone è proprio ... è meglio di qualsiasi droga che abbia mai assunto".

Traduzione di oasisnotizie

Vedi anche: Noel Gallagher: "Ho il record del mondo di dischi consecutivi al primo posto. Ai giovani dico: usate i best of per scoprire le band"


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lunedì 11 ottobre 2021

Liam Gallagher annuncia nuovi concerti a Manchester e Glasgow per giugno 2022

"Sono super orgoglioso di annunciare che terrò un concerto nella mia città natale, Manchester, il 1° giugno 2022, in casa dei campioni del calcio inglese del Manchester City. Inoltre non vedo l'ora di suonare al famoso Hampden Park di Glasgow il 26 giugno 2022. C'MON YOU KNOW LG x https://t.co/Ej50XuuRJK"

Lo ha annunciato oggi Liam Gallagher su Twitter. Due altri concerti in Gran Bretagna, dunque, per l'ex Oasis, oltre a quelli previsti per il 3 e 4 giugno 2022 a Knebworth, che hanno già fatto registrare il tutto esaurito. 

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venerdì 8 ottobre 2021

Liam Gallagher: "I miei concerti a Knebworth nel 2022 sono sold out. Mi avete lasciato a bocca aperta"

I biglietti per i due concerti di Liam Gallagher nel parco di Knebworth, in programma il 3 e 4 giugno 2022, sono ufficialmente esauriti. Lo ha comunicato lo stesso cantante su Twitter, alle 19.00 di oggi (ora italiana). 

"I miei due concerti a Knebworth, venerdì e sabato, ora sono sold out. Sono assolutamente strabiliato dall'amore e dal supporto. Crediamo l'uno nell'altro. Ci vediamo lì. C'MON YOU KNOW LG x". 



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giovedì 7 ottobre 2021

Liam Gallagher annuncia una seconda data a Knebworth (3 giugno) dopo il successo fenomenale della prevendita del primo concerto

Un'altra serata a Knebworth. Liam Gallagher ha appena annunciato su Twitter che, stante il grande successo che ha riscosso la prevendita dei biglietti per il suo concerto del 4 giugno 2022, ci sarà un altro show dell'ex Oasis nel parco dell'Hertfordshire, il 3 giugno. Sulla nuova locandina si parla di "data extra aggiunta per via della domanda fenomenale".

I biglietti saranno messi in vendita domattina alle 10.00 ora britannica. A supporto, come nella serata del 4 giugno, ci saranno sempre i Kasabian, nella nuova formazione priva di Tom Meighan. 

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martedì 5 ottobre 2021

Noel Gallagher: "Ho il record del mondo di dischi consecutivi al primo posto. Ai giovani dico: usate i best of per scoprire le band"

Noel Gallagher è intervenuto al podcast di Kickback with Nedum, ascoltabile su Spotify a questo indirizzo.  

Rispondendo a una precisa domanda sull'importanza di salire al primo posto delle classifiche per un cantautore, Noel si è detto contento dell'ennesimo traguardo tagliato con il suo ultimo lavoro.

"Detengo il record del mondo di dischi consecutivi saliti al primo posto, non so se lo sapete", ha raccontato il musicista. "Back the Way We Came (la raccolta che racchiude i singoli dei Noel Gallagher's High Flying Birds, uscita a giugno, ndr) è stato il mio dodicesimo disco consecutivo salito al primo posto delle classifiche, considerando anche gli Oasis. So che è un primato mondiale, perché detenevo il record del mondo con dieci e poi undici dischi di fila al primo posto. Nessuno, come singolo cantautore, ha mai avuto dodici dischi di fila saliti al primo posto. Quindi è un record del mondo e la cosa mi rende molto felice".

"Il mio ultimo album vero e proprio (Who Built the Moon?, ndr) è uscito quattro anni fa ed è appena riuscito a diventare disco di platino", ha proseguito Noel. "Quattro anni dopo l'uscita, ieri mi hanno chiamato e me l'hanno detto. È stato bello, perché ho fatto un giro di telefonate con tutti i membri della band e loro erano contentissimi, perché non capita spesso di questi tempi. È stato come dare i regali di Natale ai tuoi figli la mattina del giorno di Natale e vedere le loro facce felici".

"Back the Way We Came è un bellissimo titolo e non riuscivo a credere che fosse già stato usato prima. Siccome è un titolo talmente bello che non riuscirò a inventarne uno altrettanto bello, ho pensato: metto Vol. 1 nel titolo, così tra dieci anni metterò Vol. 2 quando farò un altro best of".

"Back the Way We Came è un best of degli ultimi dieci anni. Se le avessero scelte i fan, avrebbero scelto canzoni meno note e lati b. Non so come tu comprassi i dischi,  ma io da ragazzo non potevo permettermi di pagare molti dischi e sceglievo di comprare i best of e mi appassionai così alla musica. Vedo i best of come delle cartoline che lasci alle future generazioni. Tra trent'anni qualcuno menzionerà il mio nome o gli High Flying Birds, andrà nei negozi di dischi - se ancora ci saranno i negozi di dischi - prenderà il mio best of e poi andrà indietro a daranno un'occhiata ai miei album. Io mi appassionai così alla musica". 

"Sono cresciuto negli anni '70 e '80, ci si poteva permettere di comprare forse un disco al mese ed era cruciale. I negozi avevano il best of dei Fleetwood Mac, il best of di Jimi Hendrix, il best of dei Beatles ... Gradualmente scoprivi questi brani, gli album da cui provenivano e poi andavi indietro a darci un'occhiata. Io mi appassionavo così alla musica e lascio che le future generazioni facciano altrettanto". 

traduzione di oasisnotizie


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venerdì 1 ottobre 2021

Liam Gallagher: "Nel mio nuovo disco ci sarà una canzone dedicata a Noel. E si chiama..."

Intervistato stamane da Chris Moyles per la sua trasmissione in onda su Radio X, Liam Gallagher ha svelato i titoli di due canzoni del suo prossimo disco, C'mon You Know, in uscita, come detto, il 27 maggio. 
"Una canzone si intitola Better Days ed è piena di luce del sole, mentre un'altra si intitola I Wish I Had More Power (vorrei avere più potere, ndr) ed è dedicata a Noel", ha detto Liam. 

Thanks to Cristian. 

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Liam Gallagher, nuovo album il 27 maggio. E il 4 giugno concerto a Knebworth con i Kasabian

Grandi notizie dal fronte Liam Gallagher. Il cantautore ha appena annunciato, attraverso i propri canali sulle reti sociali, che il 27 maggio 2022 uscirà il suo prossimo album solista (il terzo), dal titolo C'mon You Know, e che il 4 giugno 2022 si esibirà a Knebworth con i Kasabian (nella nuova formazione priva di Tom Meighan) come gruppo spalla. Biglietti in vendita su http://www.ticketmaster.co.uk/LGKnebworth 

Nel webstore ufficiale di Liam Gallagher è possibile acquistare l'album in preordine in modo da accedere alla prevendita dei biglietti per il concerto di Knebworth, prevendita che parte l'8 ottobre alle 9.00 ora UK (le 10.00 in Italia) su Live Nation UK e su Ticketmaster UK. Disponibili anche pacchetti VIP e campeggio, con la possibilità di prenotare una tenda per accamparsi in vista dello show.  




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mercoledì 29 settembre 2021

Oasis Knebworth 1996, è già record annuale di incassi in UK. Il regista: "Liam meno coinvolto? Ritiene che il film parli da sé"

Oasis Knebworth 1996
, il docufilm arrivato nelle sale cinematografiche britanniche il 23 settembre e in quelle italiane il 27 settembre (con proiezioni l'altro ieri, ieri e oggi nei cinema del circuito Nexo Digital), è divenuto il documentario che ha riscosso il maggiore incasso nei cinema del Regno Unito nel 2021, con 634 728 sterline di guadagno in quattro giorni.  

La richiesta di biglietti è stata così elevata che è stata inserita un'ulteriore data (29 settembre) per la proiezione della pellicola nelle sale cinematografiche d'oltremanica. Lo scrive il New Musical Express

Il film racconta, dal punto di vista dei fan, i due grandiosi concerti degli Oasis del 1996 nel parco di Knebworth, nell'Hertfordshire, di fronte a 250 000 spettatori totali, con interviste ai partecipanti e ai protagonisti, inedite scene del backstage e la riproposizione del meglio delle due serate in versione restaurata. 

"Siamo entusiasti di vedere che i fan in giro per il mondo si sono goduti l'incredibile esperienza cinematografica di Oasis Knebworth 1996 e non vediamo l'ora di  fornire al più presto al pubblico altre opportunità di rivivere l'energia e l'eccitazione per questi concerti iconici", dichiara Tom Mackay, presidente e responsabile dei contenuti premium di Sony Music Entertainment, che ha realizzato il film insieme a Black Dog Films e Kosmic Kyte, la società di produzione cinematografica costituita a febbraio da Noel e Liam Gallagher, produttori esecutivi del documentario.

Nel film sono presenti le voci fuori campo di Noel Gallagher e Paul 'Bonehead' Arthurs e, fugacemente, anche quella di Liam. Quest'ultimo non è stato molto coinvolto nella realizzazione della pellicola per un motivo molto semplice: ha voluto parteciparvi solo marginalmente.

"Onestamente penso che sia stata solo una preferenza personale di Liam", ha spiegato alla rivista NME il regista Jake Scott, figlio di Ridley. "Da come ho capito io, ha ritenuto che il film parlasse da sé. Noel e Bonehead hanno offerto molto, Liam non avrebbe offerto molto di più. È una persona diversa da Noel".

"Liam è un performer", prosegue Scott, "e questo accade con molti attori: non vogliono la distrazione di nulla. Vogliono essere nel momento attuale. E mi chiedo se ci sia un po' di quella cosa, in realtà, un po' di integrità artistica. 'Non voglio ricordare e tornare indietro. Sto facendo ora il mio tour e voglio concentrarmi su questo' ...".

La rivista NME ha elogiato il film, scrivendo: "Litigi familiari a parte, c'è poco altro da rimproverare a Oasis Knebworth 1996. Per coloro che erano lì il film fornisce un portale verso un'epoca d'oro. Per tutti gli altri è una testimonianza di quegli speciali anni adolescenziali in cui una tazza di plastica riempita di birra calda e un pomeriggio soleggiato al parco diventano la più grande avventura della tua vita. E sì, Noel, non c'erano telefoni cellulari".

Source: NME

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domenica 26 settembre 2021

Noel Gallagher: "Ho suonato ad una festa privata con Paul McCartney"

In un intervento al podcast di Matt Morgan Funny How?, l’ex Oasis Noel Gallagher ha raccontato di essere riuscito a duettare con il suo idolo di sempre: Paul McCartney.

La jam session ha avuto luogo durante una festa privata tenuta da Paul McCartney in occasione del cinquantesimo compleanno della sua seconda figlia, Stella McCartney.

Stella Nina McCartney, più nota come Stella McCartney, è nata a Londra il 13 settembre del 1971 quando ormai i Beatles si erano già sciolti e la carriera da solista del padre era agli inizi. Sin da piccola la giovanissima Stella è già un’appassionata di moda e, pochi anni dopo aver creato il suo primo abito, ha cominciato a lavorare nel settore. Nei primi anni ’90, dopo essersi laureata al prestigioso Central Saint Martins College of Art and Design il suo nome ha cominciato a farsi conoscere sempre più nel mondo della moda.

"Non è successo per caso: di suonare me l’avevano chiesto almeno un paio di settimane prima. Quindi ho fatto qualcosa per conto mio, poi lei mi ha detto: ‘Ti faccio salire sul palco con mio papà’. ‘Cazzo, sì!’, ho risposto. Per uno come me, era un’occasione da non lasciarsi scappare".

Il momento indimenticabile per Gallagher, la cui musica, notoriamente, si è sempre ispirata ai Beatles (secondo qualcuno anche trippo), avrebbe potuto essere ancora più indimenticabile se a loro si fosse unito Ringo Starr, presente in sala fra gli invitati. Ma Ringo ha preferito non suonare.

"Ho suonato col bassista dei Beatles mentre il batterista dei Beatles era lì a guardare", ha raccontato Noel. "L’unica cosa che avrebbe potuto rendere il momento migliore sarebbe stata la partecipazione di Ringo, ma non è successo. Del resto non si trattava della mia festa".

"Ero solo un ospite", ha proseguito Noel, "non potevo dire ‘salirò sul palco solo se lo farà anche Ringo: o suono con entrambi, o non suono affatto’. Comunque è stata una grande serata".

Source: ondamusicale 

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martedì 21 settembre 2021

Liam Gallagher annulla il concerto di Belfast: "Mi sono rotto il naso. Devo stare a riposo"

"Sono assolutamente dispiaciuto nel cancellare il mio concerto a Belfast del prossimo finesettimana. Ho avuto un incidente al Festival dell'isola di Wight e mi sono rotto il naso, per cui non posso cantare. I medici mi hanno detto di riposare. Mi scuso con tutte le persone che hanno comprato i biglietti. Lo spettacolo sarà riprogrammato. Mi farò perdonare".

Lo ha scritto Liam Gallagher sui propri profili social. Il cantautore, che oggi compie 49 anni, era caduto dall'elicottero che lo aveva portato al festival dell'isola di Wight qualche giorno fa e ha dovuto annullare il concerto previsto per il 24 settembre a Belfast. 

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lunedì 20 settembre 2021

Oasis, parla il regista del film su Knebworth: "Torneranno insieme". Ma alla proiezione si presenta solo Noel

Intervistato alla prima di Oasis Knebworth 1996, il nuovo film in arrivo nelle sale cinematografiche britanniche e italiane, il regista della pellicola, Jake Scott, ha parlato della possibilità che gli Oasis tornino insieme, dicendosi fiducioso sull'eventualità che ciò accada. 

Secondo quanto ha scritto il New Musical Express a pochi giorni dall'uscita del film al cinema, fissata per il prossimo 23 settembre (in Italia arriverà quattro giorni dopo, il 27 settembre, e resterà al cinema come evento speciale anche il 28 e 29, distribuito da Nexo Digital - l'elenco delle sale è disponibile qui), il regista ha detto:

"Se faranno una reunion? Sì, mi piace pensare che succederà. Sarebbe bellissimo. Oggi è tutto così artificiale nella musica: rivedere di nuovo una vera band di rock'n'roll come loro sarebbe fantastico".

Sarà, ma all'evento di presentazione di Oasis Knebworth 1996, a Londra, vi era solamente uno dei due fratelli Gallagher: Noel. L'evento si è svolto al Picturehouse Central e ad un certo punto il cantautore, mente di tutte le hit degli Oasis, è salito sul palco per rispondere ad alcune domande, tra gli applausi dei fan:

"C'eravamo noi, Kate Moss, Damien Hirst, i Blur, i Pulp: il thatcherismo stava per scomparire con questo ragazzo di nome Tony Blair che stava per spazzare via tutto. Non so cosa stavamo cercando di dire collettivamente, ma le persone ci stavano ascoltando. Quel concerto fu un momento celebrativo della cultura giovanile. Se oggi vai a Glastonbury, capisci che quel festival è dannatamente noioso: bandiere ovunque. Da noi non c'era neppure una bandiera, non un cellulare: fu una fotografia di quel momento storico. Siamo stati lungimiranti a filmarlo e a non pubblicarlo all'epoca: se lo avessimo fatto, ora non staremmo qui a parlarne".

Noel ha poi aggiunto:

"In questi venticinque anni non siamo cambiati più di tanto. Io forse ho un aspetto migliore, ma Liam è rimasto praticamente lo stesso. All'epoca, però, io ero troppo arrogante per capire quello che stava succedendo".

Source: Rockol



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sabato 18 settembre 2021

Liam Gallagher cade dall'elicottero e mostra il volto ferito su Twitter: "Chi ha detto che il rock 'n' roll è morto?"

Liam Gallagher è caduto dall'elicottero ieri sera all'isola di Wight, dove si è esibito sul palco del festival che vi si tiene annualmente. 

L'ex Oasis ha condiviso su Twitter un autoscatto della sua faccia malconcia e la seguente didascalia di accompagnamento. 

"Guardate qui. Sono caduto dall'elicottero ieri sera. Va tutto bene. Chi ha detto che il rock 'n' roll è morto? Keith Moon mangiati la pelle della batteria".

Riferendosi alla stessa foto, Liam ha poi scritto in un successivo tweet: "Ho la copertina del mio prossimo album".

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venerdì 17 settembre 2021

Noel Gallagher alla prima di Oasis Knebworth 1996: "Gli Oasis erano al top quando Liam era al top. A Knebworth il suo picco"

Noel Gallagher ha presenziato alla prima di Oasis Knebworth 1996, il film-documentario sui grandiosi concerti tenuti dagli Oasis a Knebworth nell'agosto di venticinque anni fa.

La pellicola, che celebra la band di Manchester con la riproposizione delle due storiche esibizioni di fronte a 125 000 persone in un parco dell'Hertfordshire, è stata presentata in anteprima a Londra nella serata di ieri.

Il chitarrista ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della proiezione, sul palco del cinema Picturehouse Central. 

"È solo da quando è uscito Oasis: Supersonic (2016, ndr) e con questo film che si prova a tornare a quei giorni e si inizia ad avere la pelle d'oca al pensiero, perché non sono sicuro che ci siano molte band che abbiano avuto un decollo come il nostro". 

"Eravamo ancora nelle stesse condizioni in cui si trovavano i nostri fan, per cui il film è proprio un'istantanea di una band al suo zenit. E grazie a Dio abbiamo avuto la lungimiranza di filmarlo. E grazie a Dio abbiamo avuto la lungimiranza di non pubblicarlo per tutti questi anni, perché se l'avessimo pubblicato all'epoca, ora non saremmo seduti qui a parlarne". 

"Stavamo per farlo all'epoca il film sui concerti. E se ricordi il periodo in cui ci lasciammo alle spalle Knebworth, andammo in America e quel tour implose, andò tutto a troie dopo e quando tornammo, come idioti, la prima cosa che facemmo fu tornare in studio e fare un nuovo disco". 

Il film, in arrivo nelle sale cinematografiche italiane il 27 settembre, racconta la storia dei due concerti visti dagli occhi dei fan che vi hanno partecipato e mostra scene d'archivio inedite sino ad oggi, oltre a interviste dietro le quinte ai componenti della band e agli organizzatori.

"Devo dire", ha detto ancora Noel secondo quanto riporta il Sun, "che ascoltando l'audio del concerto, facevamo faville. Liam era al suo assoluto e fottuto picco e da allora mi sono reso conto che gli Oasis erano al loro meglio quando Liam era al proprio meglio. E poi quando iniziammo a deteriorarci, la band iniziò a calare. Secondo me i singoli, però, erano sempre bellissimi". 

PHOTOGALLERY - CLICCA QUI

Source: Wales Online

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giovedì 16 settembre 2021

Liam Gallagher infiamma Stoccarda: 80 minuti di concerto per il ritorno sul palco in Germania

Liam Gallagher è tornato a esibirsi in Germania. Lo ha fatto mercoledì 15 settembre, sul palco della Schlossplatz (Piazza Castello) di Stoccarda, per il festival Jazz Open.

Non sono mancati neanche questa volta i pezzi degli Oasis, a cominciare da Hello, Rock'n'Roll Star e Morning Glory (eseguiti in sequenza), oltre a brani tratti dai due album da solista del cantante, per un totale di circa 80 minuti di concerto. 

Liam ha poi ringraziato i fan con un post su Twitter: "Un grande urlo a Stoccarda, ieri sera siete stati un pubblico biblico e lo apprezzo. Rimanete sicuri e rimanete fichi. Ci vediamo presto". 

Il cantante si era esibito l'11 settembre al TRNSMT Festival di Glasgow e nella serata di sabato 17 settembre. A Stoccarda la band ha suonato tutti i pezzi che aveva suonato a Glashow tranne Go Let It Out e Acquiesce, rimaste fuori dalla scaletta. 

Qui sotto alcune foto del concerto tedesco di ieri e le scalette dei concerti scozzese e tedesco.










Scaletta del concerto del 15 settembre a Stoccarda:

    Hello
    Rock 'n' Roll Star
    Morning Glory
    Wall of Glass
    Halo
    Shockwave
    Why Me? Why Not. (in chiusura una parte di Come Together)
    Cigarettes & Alcohol
    Stand by Me
    Greedy Soul
    The River
    Once
    Supersonic
    Roll With It
    Live Forever

    Encore:
    Wonderwall

 
Scaletta del concerto dell'11 settembre a Glasgow:

    Hello
    Rock 'n' Roll Star
    Morning Glory
    Wall of Glass
    Halo
    Shockwave
    Why Me? Why Not. (in chiusura una parte di Come Together)
    Go Let It Out
    Cigarettes & Alcohol
    Stand by Me
    Greedy Soul
    The River
    Once

    Encore:
    Supersonic
    Acquiesce
    Roll With It
    Live Forever

    Encore 2:
    Wonderwall


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lunedì 13 settembre 2021

Noel Gallagher ammette: "Mio fratello Liam vende più dischi e più biglietti di me. Siamo ambedue felici"

Noel Gallagher ha elogiato il fratello Liam per aver intrapreso una carriera solistica fruttuosa e di successo. Lo ha fatto nel corso dell'intervista concessa a Chris Evans per il podcast How to Wow.

"Sta facendo concerti grandiosi, sta vendendo più dischi di me e più biglietti di me, se riuscite a crederci", ha detto Noel. "Quindi lui fa la cosa sua e io la mia e siamo entrambi piuttosto felici di fare questo al momento".

"Liam sta facendo la propria cosa, è responsabile del lascito (degli Oasis) ed è quello che è. Sta mantenendo accesa la fiamma e va tutto bene per lui". 

Noel ha anche aggiornato i fan sullo stato di avanzamento del nuovo album. "Ho lavorato in un mio studio privato, che ha aperto a novembre dell'anno scorso, per cui da allora sto scrivendo un nuovo disco lì. Ho completato il lato 1 del mio primo album prima delle vacanze estive e oggi ho appena iniziato il lato 2. È andata piuttosto bene, a dire il vero".

Source: NME



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venerdì 10 settembre 2021

Noel Gallagher: "Live Forever è la mia migliore canzone. Cantarla a 54 anni assume un significato totalmente diverso"

La versione acustica di Live Forever, classico degli Oasis, proposta da Noel Gallagher nella serata dell'8 settembre su BBC Radio 2 (per ascoltarla clicca qui), è piuttosto diversa dalla versione acustica che tutti conosciamo. L'altro ieri Noel ha suonato e cantato il brano in versione acustica in pubblico per la prima volta dopo sedici anni (Seattle, 2005) e, dunque, per la prima volta dopo lo scioglimento degli Oasis, avvenuto nell'ormai lontano 2009. Prima dell'esibizione il 54enne musicista di Manchester ha voluto spendere qualche parola per introdurre il brano e spiegare cosa cambia nel suonarla ora rispetto a quando era più giovane.

"Dal giorno in cui ho scritto questa canzone e dal giorno in cui l'ho cantata alla band nel 1993 in sala prove, non ho mai più cantato Live Forever, mai, neppure durante un soundcheck, mai. Anche quando Liam non si presentava ai concerti che non abbiamo mai fatto. Era sempre una sua canzone e la cantava incredibilmente bene. Non so perché, quel giorno, per qualche motivo, ho iniziato a suonare la chitarra con un'accordatura diversa e si adattava alla mia voce, l'ho strimpellata un po' e ho pensato: in realtà potrebbe funzionare".

"La versione che state per ascoltare ... all'improvviso mi è venuto in mente che l'ho scritta a 23 anni e cantandola da 54enne ha assunto un significato diverso. E mi sono emozionato a cantarla, tanto che non sono riuscito a cantarla fino in fondo".

"Ho dovuto fermarmi un paio di volte perché è un po' diversa, alcune delle strutture degli accordi sono un po' diverse, ma la melodia è la stessa e tutto il resto, perché è una canzone che ha cambiato la mia vita. Gli Oasis erano un cantiere aperto, eravamo una buona band, ma era musica indie. Il giorno dopo che ho scritto quella canzone, però, siamo diventati grandi e sapevo che avrei alzato l'asticella, che quello era il punto di riferimento. E provavo a superare quella canzone ogni volta che scrivevo una canzone. Tutto ciò che ha reso grandi gli Oasis deriva da quel momento".

"Per arrivare a cantarla fino in fondo ora da padre di tre figli. Nella sua forma originale Live Forever è un pugno di ferro, 'sai che affronteremo il mondo, io e il mio migliore amico affronteremo il mondo e nessuno si metterà sulla nostra strada e vivremo per sempre'. Cantandola ora da padre di 54 anni guardi indietro alla tua vita e assume un significato completamente diverso. E tutti quelli che l'hanno ascoltata si sono emozionati nell'ascoltarla, pensando: 'Wow, in realtà è... la migliore canzone che abbia mai scritto', perché la gente di solito pensa a Don't Look Back in Anger e a Wonderwall, ma in realtà questa è la migliore canzone che io abbia mai scritto".

Una versione acustica di Live Forever cantata e suonata da Noel Gallagher può essere ascoltata nel documentario degli Oasis Oasis: Supersonic, uscito nel 2016. Stereogum riporta che, come fanno notare i commentatori di Reddit, in realtà Noel ha cantato Live Forever durante un soundcheck a Seattle esattamente sedici  anni fa: si tratta proprio della versione presente nel documentario del 2016.

Source: Rockol  

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