mercoledì 17 gennaio 2018

Liam Gallagher: "Noel e Bono Vox i più coglioni della musica. Fanno parte degli Illuminati. Tra rap e dance? Meglio il rap"

Intervista di James Branson a Liam Gallagher per Junkee, Australia. Pubblicata il 15 gennaio 2018. Traduz. italiana di oasisnotizie.

Source: Junkee


Sei stato in compagnia di altre band al Falls Festival?

No, cerco di schivare tutti, perché li avrei insultati o mi sarei nascosto dietro la mia porta e avrei detto: “Oh, fanculo, eccolo lì”. Ma ho incontrato i Kooks e sono stato in loro compagnia per un pochino e ho preso un cicchetto con loro. Ho insultato il tempo e cose così, dicendo: “Questi cazzo di australiani, amico, e che cos’è sto tempo?”. Ma è finito tutto lì.

Non sto proprio in compagnia della gente. Esco con Richard Ashcroft ogni tanto, io e lui andiamo a bere una tazza di tè e cose così quando torniamo in Inghilterra, mangiamo un panino. Non esco con le persone famose, la maggior parte di loro le trovo molto noiose.

E ti sei fatto molti nemici.

Mi sono fatto molti nemici, ma non me ne importa. Lo affronto quando si tratta di affrontarlo. Attraverso la strada. Ma non esco proprio in compagnia delle band.

E Carl Cox?

Non li ho mai sentiti. Chi è?

Un famoso DJ.

No, non esco con i DJ. Si fottano, amico.

Non pensi che siano veri musicisti?

Suonano musica di altre persone, il che va bene, perché lo faccio anch’io, prima che inizi tu con questa storia. Ma non mi piace proprio la cazzo di musica dance. Non fa per me.

Quante volte dici “cazzo” in un giorno?

Un sacco, amico. Ne diremo un sacco prima di finire questa, amico.

Possiamo fare un conteggio dei “cazzo” in questa intervista.

Sai cosa dico molte volte? “Cazzo” e “capisci cosa intendo?”.

L’altro giorno hai twittato su Nick Kyrgios. Cosa ti piace di lui?

Mi piace il fatto che abbia carattere. E che è bravo a fare il suo lavoro. Mi piace che va di traverso a tutti quei pallosoni che vogliono che lui sia come Pete Sampras. Mi piace che ha qualcosa di particolare.

Sei uno sportivo?

Mi piace il tennis, sì. Il calcio.

In questo tour ti sei dovuto preparare il tè da solo?

Sì. Devi fare da te, no?, oggigiorno. Se vuoi fare le cose come si deve, fai da te.

Quando sei venuto in tour in Australia nel 1998 ti hanno arrestato perché hai dato una testata a qualcuno.

Sì, e lo rifarei di nuovo, cazzo! Perché quello mi ha messo una fotocamera in faccia ed era ubriaco fradicio, io ero ubriaco fradicio e gli ho detto: “Non fare fotografie!”. Lui ha continuato ed è stata la fine. Mi hanno multato e mi hanno arrestato, ma lo rifarei di nuovo, cazzo!

È l’unica volta in cui ti hanno arrestato in tour?

Poche volte. In Germania, lì mi caccio sempre nei guai.

Per cosa?

Semplicemente, cazzo, non riesco ad andare d’accordo. Non capita a tutti?

Non ti importa proprio nulla di cosa pensi la gente di te, no?

Mi importa di quello che pensa la gente vera. Non me ne sto seduto a casa a piangere perché qualcuno ha scritto una recensione negativa su di me o qualcosa del genere. Non mi importa di cosa pensi tu di me, non mi conosci. Mi importa di cosa pensa di me la mia cerchia ristretta e poi sì, devo risolvere la cosa.

Sei rimasto fedele alle tue origini operaie?

Dipende da cosa intendi. Ho fatto un sacco di soldi in vita mia e vivo in una bella casa a Londra che non è una casa popolare, quindi molte persone direbbero che non sono rimasto fedele a quelle origini. E i miei figli frequentano una scuola privata e cose così, ma cazzo, è la vita, no? Penso che quando non hai avuto nulla e ottieni qualcosa vuoi il meglio per i tuoi figli, no? Ma non voto conservatore. Voto ancora laburista, per quello che vale.

Quanti figli hai?

Un casino. Ne vuoi mica uno?

Ne ho uno ora.

Se ne hai bisogno te ne posso prestare qualcuno.

Sei un genitore che dà consigli?

Nah, non ho argomenti validi. Mi drogo. Quindi quando vengono e dicono che si drogano non posso dire: “Non drogatevi”. Con le ragazze e i ragazzi e le donne e i cazzo di divorzi e tutta quella merda e le litigate e il non parlare con mio fratello, quando mi giro e faccio ai miei due ragazzi: “Voi due, smettetela di litigare e fate la pace!” loro si girano e mi fanno: “Oh, vaffanculo! Guarda come parli tu con tuo fratello!”. Quindi non ho argomenti validi. Ma più in là, nel corso della vita, potranno venire da me perché io ne ho fatte abbastanza … io un po’ di cose le ho fatte.

È tutto agli atti poi.

Esatto.

Qual è la differenza tra essere una rockstar quando sei giovane ed essere una rock star ultraquarantenne?

Sei molto più smilzo, no?, quando hai vent’anni. Dopo i quaranta metti su un po’ di peso. Dal punto di vista dell'anima sono lo stesso. Il tuo aspetto cambia un pochino. Ma io sono esattamente come allora, puoi aprirmi in due e sono lo stesso identico tizio che ero quando avevo vent’anni. Senza dubbio. Può darsi che sia un pochino più grigio e che porti un po' di più il cappello e può darsi che la vita dei miei jeans abbia una taglia differente, ma aprimi in due e sono la stessa identica persona, cazzo! Indosso gli stessi vestiti, porto gli stessi occhiali, tifo per la stessa squadra di calcio.

Ti capita di passare accanto ad artisti di strada che suonano Wonderwall?

Sì. Non mi fermo ad ascoltare, però.

Che ne pensi di tutte le cover su YouTube?

Ce ne sono di belle. Wonderwall è una bel pezzo. Piace molto in giro. Alcune persone fanno: “Oh, non sta suonando di nuovo quella”. La suoni e iniziano a perdere la testa. Si becca critiche, quella canzone. Penso sia un bel pezzo.

Cosa è peggio, la musica rap o la musica dance?

La musica dance. Almeno con il rap accade qualcosa. Almeno ci sono testi, c’è un po’ di rabbia e cose così.

Qual è la tua band preferita?

Non ne ho una.

Se potessi prendere una birra con una persona, chi sarebbe?

Steve Jones dei Pistols. Non beve più, ma scommetto che sarebbe proprio una cazzo di tigre.

E una birra con qualcuno che è morto?


Ovviamente John Lennon.

È vera quella storia secondo cui ti sei alzato e hai gridato: “Sono John Lennon!”?

Quel cazzo di tizio, Sacha Baron Cohen, dice un sacco di stronzate, amico. È stato dopo che l’ho dannatamente minacciato di accoltellarlo? È un bravo comico, ma è un po’ un cazzaro, no? Ricordo anch’io quella sera perché penso che stesse provando a raccontare un cazzo di aneddoto.

Davvero hai minacciato di accoltellare Sacha Baron Cohen?

Mmhmm. Perché stava diventando insolente. Ha detto che l’avrei accoltellato ad un occhio, ma io ho detto a tutti e due.

Ha raccontato quell’aneddoto in un talk show.

Penso che lo stesse facendo circolare, stava vendendo un cazzo di film di merda che aveva fatto. Provava a gettare me nella mischia e cose così. Penso sia più un amico di Noel, parteggia per Bono. Penso sia dalla parte di quel cazzo di (mostra il simbolo degli Illuminati, ndr). Scientology cazzo di … quella parte (mostra di nuovo il simbolo degli Illuminati, ndr). È uno di loro, no? Pensa che tutto sia illuminati e cose così. Teste di cazzo fottute, tutti loro.

Anche Bono?

Lui è il più grande coglione.

Perché?

Semplicemente è così.

Chi sono i cinque più coglioni della musica?

Noel Gallagher, Bono. Sono solo loro due che mi danno sui nervi al momento. Possono proprio passarsela e ripassarsela a ping pong.

Ti droghi ancora?

Non quanto vorrei, no. Perché bisogna cantare ora, quindi ha ripercussioni sulla voce e cose così. Ma quando avrò un po’ di tempo libero ci andrò giù pesante.

Hai indossato il tuo parka sul palco per tutto il tour. Come ti trovi?

Be’, bene. La gente mi infastidisce (fa l’accento australiano, ndr): “Oh, amico, vieni qui con il tuo cazzo di parka, amico? Morirai di caldo, amico!”. Oh, davvero? Non mi vedrai morire di caldo, amico, piove dannatamente a dirotto ogni giorno da quando sono qui. Io sono così, amico. Ci sono i rockettari che indossano cazzo di giacche di pelle e cose così, ci sono gli skateboarder che indossano i pantaloncini, io sono così. Lo indosso.

Non senti caldo?

Anche se indossassi un cazzo di perizoma sentirei caldo. Così mi impegno e continuo con quello e basta. È leggero comunque, non è spesso.

Come stai trovando gli australiani?

Bene, amico, molto bene. Il pubblico è stato davvero buono. Come ho detto, non sono andato per bar o per feste. C’è un tizio che gira per i bar di Sydney che vuole fare a botte con me. Va dal mio amico l’altro giorno in un bar e gli fa: “Conosci Liam Gallagher? Digli che voglio fare a botte con lui, cazzo!”. Devi darti una calmata, amico, chiunque tu sia.

Ho la sensazione che in una zuffa da bar baderesti da solo a te stesso.  

Se ci fosse una stecca da biliardo allora assolutamente sì, ma non mi piace fare a botte. Non sono qui per fare a botte, sai, sono qui per fare musica.

A quante zuffe da bar hai partecipato?

Non molte.

E il braccio di ferro?

Batterei a braccio di ferro qualsiasi coglione ogni giorno.

Ti sfido a braccio di ferro.

Sì. Facciamolo.

Liam Gallagher perde il braccio di ferro.

(Traduz. italiana di oasisnotizie)


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