Oltre a essere un autore e giornalista, Strauss è stato anche il ghostwriter di famose autobiografie come Vita da pornostar: una storia edificante, sulla vita della stella dell’hard Jenna Jameson. Il suo più grande successo risale al 2005, con The Game: Penetrating the Secret Society of Pickup Artists (in Italia "The Game: la bibbia dell’artista del rimorchio").
Con Everyone Loves You When You’re Dead, Strauss riprende i suoi vecchi appunti e i nastri delle registrazioni effettuate durante le decine di interviste che ha realizzato per varie pubblicazioni durante la sua carriera, e li mescola in una carrellata di aneddoti e curiosità su alcune delle celebrità che hanno fatto la storia del rock e del pop.
La sua intenzione è quella di rivelare la vera essenza di ogni celebrità che ha incontrato, mostrandone un lato diverso, più nascosto e intimo. Il libro penetra così nella vita degli artisti più “pazzi” e controversi, da Madonna a David Bowie, da Chuck Berry a Ozzy Osbourne, e ancora Marilyn Manson, gli Oasis, Gwen Stefani, Prince e tanti altri. I loro errori e i loro eccessi vengono proposti come intrattenimento, ma anche come monito per ricordare al lettore di essere felice con ciò che ha. Ma nonostante il serio proposito (o almeno così lo definisce l’autore), tra le varie situazioni raccontate da Strauss nel libro non mancano quelle più bizzarre e divertenti, come l’essere rapito da Courtney Love, o riuscire a far piangere Lady Gaga, o andare a comprare i pannolini con Snoop Dogg.
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