giovedì 3 gennaio 2013

SPECIALE NUOVO DISCO DEI BEADY EYE. Parlano Liam, Gem e Andy. "È il disco che gli Oasis avrebbero dovuto fare dopo Morning Glory"

Nei giorni scorsi vi abbiamo aggiornato sulle ultime dallo studio di registrazione dei Beady Eye, che agli State Of The Ark Studios di Richmond, Londra, stanno registrando il loro secondo disco, la cui uscita è prevista per il 2013.

Alla fine di questo articolo potete leggere l'intervista alla band contenuta sul nuovo numero della rivista Q in edicola in questi giorni in Gran Bretagna (graziea a Dave). 

READ THE ARTICLE APPEARED ON Q MAGAZINE AT THE END OF THIS POST (SCANS, PDF)

In questo post altri dettagli contenuti nel pezzo, che di seguito, come detto, potete leggere dalla fonte originale.

Dave Sitek, il produttore, ha l'usanza di bruciare della salvia durante le registrazioni. "È la nuova droga", spiega Liam Gallagher.

"Odio la parola 'sperimentale', ma di sicuro è la cosa più sperimentale in cui io mi sia mai cimentato", racconta il frontman della band che ha proseguito la storia degli Oasis dopo l'abbandono di Noel Gallagher. "C'è sempre psichedelia nella nostra musica, ma questa volta direi che ... è fottutamente cosmica! È bizzarra, amico, avremmo dovuto farla anni fa. Questo è il disco che gli Oasis avrebbero dovuto fare dopo Morning Glory, abbiamo fottutamente scardinato la porta!". 

"È un temerario, un assoluto fuorilegge", dice Liam del produttore statunitense Dave Sitek, amico di David Byrne. 

"Le gambe di Mick Jagger sono state criogenicamente ghiacciate", osserva Gem Archer, che qualche sera prima aveva assistito al concerto dei Rolling Stones alla O2 di Londra. "Dave è una testa artistica, pensa sempre alla visione d'insieme, ai toni e alle sensazioni. Un produttore come si deve". 

"Il suono sinora è follia", è il parere di Andy Bell. "Dave è in grado di adattare una melodia alla Stooges in una nube atmosferica in cui diventa completamente ultraterrena, usando proprio lo studio. È Jimi Hendrix e lo studio è la sua chitarra". 

Andy sta adoperando nelle registrazioni anche una porta elettronica di un'autorimessa che ha sentito suonare in un posticino in Giappone. "Suonava come Kevin Shields", nota. "Abbiamo giocato con il ritmo, i ProTools, con conversazioni registrate e registrazioni fatte con l'iPhone, nastri di musicassetta, campionatori da 20 sterline e app per creare un enorme collage".

"Non è un disco rock'n'roll, mettiamola così. Ci sono elementi di oltremusica", spiega Gem Archer. "E la voce di Liam non l'avete mai sentita così, ti arriva dritta in faccia, amico. Come se il suo naso stesse toccando il tuo. Il che può essere un'affermazione spaventosa!".

Come vi dicevamo giorni fa, Liam Gallagher non nega che il primo disco dei Beady Eye non ha riscosso il successo che ci si aspettava. "Il primo disco è stato fatto sulla scia degli Oasis ed era troppo fossilizzato sul sound anni '60. C'erano bei momenti, ma 'non si connetteva', mentre questo è più progressive" (leggi qui).

Liam aveva detto: "I Beady Eye sono la migliore band del fottuto mondo". Noel Gallagher aveva commentato questa affermazione dicendo: "I Beady Eye? Ne hanno di lavoro da fare per esserlo. Liam deve darsi una mossa, sai cosa intendo?". La controreplica di Liam è: "Te lo dico io, cazzo. Tutti abbiamo lavoro da fare. Anche lui, che ha venduto pochi fottuti dischi per essere il compositore degli Oasis. Non ha di certo acceso il mondo, cazzo. Ha fatto bene in Inghilterra, ma quello ce lo si aspettava".

"Se sono contento per lui? Contento di cosa? Che abbia sciolto la mia cazzo di band? Contento no. Spero sia felice, ma non sembra che lo sia. E non sarà felice quando sentirà che abbiamo fatto un cazzo di disco insolito che pubblicheremo prima di lui. Il nostro disco insolito lo sentirai l'anno prossimo, il suo disco insolito non lo sentirai mai", mette in chiaro Liam.

"Dovevamo voltare pagina", gli fa eco Archer. "Gli Oasis erano stati 19 anni della vita di Liam e 10 delle nostre" (di Archer e di Bell, unitisi agli Oasis nel 1999, ndr), quindi il primo disco dei Beady Eye era guidato dal trasporto, è stata una cosa cui abbiamo teso naturalmente. Stavolta abbiamo avuto il tempo di riflettere, scavare a fondo, scoprire cosa ci era successo. E tutti noi abbiamo estratto parti di noi, romanticamente, professionalmente o spiritualmente". 

Il 21 settembre scorso Liam Gallagher ha compiuto 40 anni. Come ha festeggiato? Con una serata-party in un locale chic di Londra con famiglia e amici e "due giorni ubriaco fradicio". Il traguardo non entusiasma il cantante di Manchester. "Tutte quelle cose del tipo 'La vita comincia a 40 anni' sono un mucchio di stronzate. Da allora ho avuto solo una volta i postumi di una brutta sbronza. La vita è cominciata quando ho cominciato con gli Oasis. Essere me è bello, ma penso che la vita cominci a 40 anni se non hai fatto nulla dai 20 ai 40, se sei piatto". 

Quando nacque Liam alla numero uno in Gran Betagna c'era Mama Weer All Crazee Now, singolo degli Slade, mentre quando nacque Noel in testa c'era Silence Is Golden dei Tremeloes. "Mi piace quella degli Slade, bellissima. E penso che quell'altra si adatti perfettamente a Noel. È un inno o qualcosa del genere?".

"La musica contemporanea è una merda, non la sento neanche". Liam poi stronca i Mumford & Sons, folk band in cui per Liam "c'è troppo banjo", e spende parole non velenose per gli One Direction (leggi qui). 

Tra i motivi dell'idiosincrasia di Liam per i Mumford & Sons c'è anche il loro look. "Sembra abbiano i cazzo di pidocchi, che mangino minestra di lenticche con le maniche arrotolate sulle braccia e che vivano nelle brughiere. Forse è lì che registrano i dischi. Sembra che siano tutti Don McLean, troppe chitarre acustiche, niente stile, sembra che facciano la spesa da Oxfam".

"Se avessi 16 anni non mi appenderei nessun poster di nessuna band. Tutti quei tizi seduti su quei cazzo di sgabelli non fanno per me, tesoruccio".

Se si escludono le partecipazioni al Jisan Valley Festival in Corea del Sud, al Summer Sonic Festival in Giappone e i concerti a Heaton Park, a Manchester, e alla Parr Hall di Warrington, i Beady Eye non si sono esibiti in tour nel 2012. Cosa è successo in questo anno? "Ero impegnato a crescermi i capelli, gestire Pretty Green, provare a tenermi lontano dai problemi".

Liam ha scoperto due nuovi cartoni animati - Regular Show ("è piuttosto psichedelico, c'è un High Five Monster, che in realtà è una mano") e Adventure Time ("è stravagante") - e ha trascorso il Natale nella sua casa di New York, dove "avevo faccende da sbrigare, come si dice nel mondo spirituale".

Spazio anche per un'analisi della condizione interiore sull'uomo Liam da parte dell'amico Gem. "Liam è ancora lì", dice Archer. "Di sicuro è maturato, ma ha ancora quel qualcosa che riesco a vedere in Liam, è semplicemente alla ricerca. E non so se troverà mai quel qualcosa, ma quello è il suo motore. È ancora completamente irrequieto".

Ancora Archer sul disco: "Abbiamo fatto entrare degli amici ed è stata una cosa che ha fatto rimanere a bocca aperta. È più ampio, più largo, non è rock'n'roll ridotto all'osso, di sicuro no. La costante è la voce di Liam e lui è veramente in forma. Suona esagerato". 

Poi Liam è tornato a parlare della reunion degli Oasis, ma questa è un'altra storia (vedi qui).








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