giovedì 25 ottobre 2012

Noel Gallagher: "Ho un difetto: non perdono, specie se mi querelano"

Noel Gallagher è stato intercettato dal sito avclub.com. Dall'hotel di Lilla, in Francia, dove si trovava in tour il 9 ottobre, il cantante ha toccato  vari argomenti, compresa la tanto chiacchierata reunion degli Oasis, non rinunciando a una stilettata al fratello Liam.

Alla domanda su quale sia la sua idea sull'ipotesi di formare un supergruppo con altri grandi artisti britannici, il 45enne ha detto: "Col cazzo! Non ho nessuna cazzo di intenzione di fare cricca con altri musicisti. Che siano inglesi o meno. Cerco di non frequentare i musicisti. E sapete perché? Ve lo dico io. Perché sono tutti dei fottuti idioti".

A proposito del suo disco solista Noel ha spiegato che rispetto agli album degli Oasis ora si percepisce un filo conduttore.

 "Ora il disco ha una narrazione molto precisa, perché lo scritto io e l'ho messo insieme io. Per i dischi degli Oasis c'erano sempre quattro cantautori, quindi non c'era mai un tocco o un flusso compatto. Credo sia una affermazione più personale, ma sono d'accordo con te: c'è molta gioia in questo disco".

Come mai Noel compare sulla copertina dell'album, che lo ritrae presso l'iconica stazione di servizio Jack Colker Union 76  di Beverly Hills? Vuole costituirsi come brand?

"Sono state scelte di convenienza economica. Ero lì a Los Angeles, dove ho registrato e mixato l'album, e quindi la foto per la copertina l'ho scattata lì. Non sarei neanche comparso sulla copertina se non fosse stato per il mio management, che ha insistito. No, non cerco di costituirmi come brand. Sembra che ci sia una regola per cui uno deve comparire sulla copertina dell'album se è un artista solista. Non so quando questa regola abbia preso piede, ma sicuramente sulla copertina del mio prossimo disco non ci sarò . Comunque visivamente c'è un tocco americano. Ogni cosa è stata fatta in America, quindi lo si comprende. Cosa voglia dire? Non lo so, cazzo! "

Il blog di Noel, Tales From The Middle Of Nowhere Vol. II (che qui potete leggere integralmente in italiano), che narra la sua vita in tour, riscuote grande successo. Tre anni fa il Vol. I, scritto ai tempi del tour con gli Oasis, vinse il premio NME come migliore blog e oggi il Vol. II figura regolarmente sull'Huffington Post.

"Non avevamo mai nessun coinvolgimento nei nuovi media. Eravamo dell'idea: Fanculo Internet. Non avevo neanche un computer all'epoca. Pensai: Non mi interessa. La gente che gestiva il nostro sito mi disse: Perché non fate in modo che ci sia un coinvolgimento personale? Perché non cominci un diario sul tour? Credo che uno degli altri membri della band avesse iniziato a farlo e che fosse fottutamente orribile. Era scioccante. La cosa mi è venuta naturale, ho molto da dire. È partito da lì, ma non ci illudiamo che abbia chissà quale significato. È solo un modo per portare gente sul sito così che io possa vendere loro delle merdate. È solo questo".

Poi aggiunge: "Tutto ciò che ho da dire lo dico in musica. Credo che una volta che cadi nel mondo di Internet sia molto difficile  uscirne, cazzo. Con l'ultimo album degli Oasis, a proposito del blog pensai: 'Basta, è tutto', ma il mio management mi faceva: 'Basta, ora puoi fermarti. Stiamo vendendo ai ragazzi molte merdate! Se ti fermi potremo vendere più merdate'. E io: 'Oh, mi piace vendere merdate alla gente ...'" .

Incalzato dal giornalista sulla possibilità di una reunion degli Oasis, considerando anche le recenti ricomposizioni di Blur e Stone Roses, Noel ha detto: "Bisogna parlare con i singoli individui che si prestano a queste reunion. Sono sicuro che tutti abbiano ragioni valide, non sta a me dirlo. So che è una cosa che è in voga di questi tempi e so per esperienza che l'unico modo per far sì che la gente la smetta di farti domande su queste cazzo di reunion è farle, ma temo che non sarò coinvolto in nessuna cosa di questo tipo. Non mi servono. Non sono interessato a questo tipo di cose".

Sempre su questo argomento Noel ha spiegato: "Se è ancora troppo presto per parlarne? Sì. Dio, ci eravamo divisi da circa sei settimane e la gente già mi domandava: 'Pensi che tornerete insieme?'. E io: 'Non ho fatto un cazzo di disco!'. Cazzo. Mi è costato mezzo milione di fottuti dollari uscire da quella band e quando la gente mi chiedeva 'Quando tornerete in tour?' io facevo 'Ma che cazzo?'. Se mi stanco di rispondere sempre a domande su Liam e sulla reunion? Sì, ma è una cosa come tante. Non mi importa. La cosa della reunion è un po' un dito nel culo. Fai tipo: 'Per favore, cazzo'. Che altro vogliono sapere le persone su di te? Non lo so. Non mi importa. Fammi una domanda. Non dico bugie".


Poi una stoccata alla band del fratello: "Non so se qualora avessi pubblicato il mio disco prima dei Beady Eye la sete di reunion degli Oasis sarebbe stata minore. Il fatto dei Beady Eye è che il loro cantante non rende loro un grande servizio. Va dicendo in giro che alla fine saranno più grandi degli Oasis. Io penso: "Ma per favore ...". Ma penso che abbiano ricevuto molti attacchi immeritati, davvero. È solo il loro primo album. Penso che abbiano in cantiere un grandissimo album. Ne hanno bisogno. Cazzo se ne hanno bisogno, di sicuro!"

Possibile che Liam e Noel trascorrano il Natale insieme per far felice mamma Peggy? Da cattolica praticante, la signora incoraggia l'uno a perdonare l'altro?

Noel è perplesso: "Sono sicuro che se lo facessimo lei sarebbe entusiasta, ma devo ammettere che come essere umano ho una vera debolezza: trovo molto difficile perdonare le persone. Lo accetto, ma quello è l'unico difetto che mi impedisce di essere l'essere umano superiore a tutti gli altri. È qualcosa con cui devo convivere. Lo trovo molto difficile. In particolare se sono stato querelato. Non perdono. Se serbo rancore? Oh, sì, cazzo, altroché. Oh sì. Ho dei rancori che risalgono agli anni '80. No, non li condivido con voi. Chi deve sapere sa".

Noel ha confermato che il secondo disco, frutto della collaborazione con il duo elettronico Amorphous Androgynous non sarà più pubblicato.

"Il secondo album (quello di remix con gli Amorphous Androgynous, ma guai a chiamarlo album di remix, Noel dice che erano "canzoni rifatte ex novo", ndr) non è andato in porto. Mi è costata una fortuna. Ho fatto un film sul tour che mi è costato una fortuna, neanche questo è andato in porto. Ma detto questo ne sono uscito solo con dei benefici. Mia moglie è eccitata, ha una cucina nuova. I miei figli sono eccitati, vanno a scuola senza dover passare attraverso i  metal detector. Il mio gatto ... è eccitato. Significa che ben presto verrà gettato nel canale. Come si chiama? Boots (Stivali, ndr). Non chiedetemi perché Il nome gliel'ha dato un bambino di 4 anni. Io l'avrei chiamato Mr. Whiskers. Ma va bene così. Che ne so?".

"Non penso che il disco uscirà", chiarisce. "Mi piacciono le canzoni, forse le registrerò di nuovo, ma il momento credo sia passato. Sai cosa intendo? Quando fai i dischi c'è un lasso temporale trascorso il  quale il momento è passato. Sono già più avanti rispetto a quella cosa degli Amorphous Androgynous, ho scritto un po' di nuove canzoni, temo - purtroppo - che il successo di questo album abbia ucciso quell'altro. Non avevo in programma di stare in tour per 15 mesi".

"Cos'è che non mi piace del disco? Non contiene canzoni convenzionali in stile verso-ritornello-verso-ritornello. Sono un po' insolite. Le mie canzoni di solito non si basano sul mixing. Sono composte tutte con la chitarra acustica. Questo, invece, era un disco che si basava al 100% sul mixing, perché non erano per così dire canzoni, ma dei groove e non contenevano molti accordi. E i mix non andavano bene, cazzo. E purtroppo non avevo tempo per tornare in studio e remixarlo. E ora sono scoglionato, sono stato on the road per 15 mesi, sono scoglionato. Se in futuro riprenderò questo progetto abbandonato? Chi lo sa? Forse sì".

"Quando si tratta della mia musica, sono un maniaco del controllo, quindi non lo farò mixare a nessun altro. Ho bisogno di una vacanza. Improvvisamente ho iniziato ad avere l'aspetto di Keith Richards. Questo non va bene. Se è più vecchio di me? Ha cento anni più di me!".

Infine un commento sul ritorno nel continente nordamericano in veste solista.

"Non mi interessa più avere una hit in America. Non credo che sia una cosa che mi impedirà di venire a suonare e pubblicare dischi qui. Ho un amore per gli USA. Non prendo il volo attraverso l'Oceano Atlantico desiderando di stare nella top 100 del cazzo, capisci? So solo che quando vengo qui si presenta molta gente a vedermi, gente che sembra apprezzare quello che faccio, quindi quando si tratterà di tornare qui verrò nuovamente. Ho imparato ad apprezzare l'America. Quando avevo una ventina d'anni la odiavo fottutamente. C'erano tante regole ridicole. Ma più invecchio, più me ne innamoro. Mi piace venire qui ora, è un posto fantastico, ti siedi sul tour bus e fissi fuori dal cazzo di finestrino e pensi: 'Porca troia. Potrebbero venire un sacco di persone in più qui. Perché il resto del mondo è così sovraffollato? In America non vive nessuno! Siamo tutti ammassati l'uno sull'altro a Londra. Che cazzo?"

Come andrà il tour in America (iniziato martedì 23 ottobre, ndr)?

"Farò molto bene. Avrò l'aspetto di Keith Richards, ma farò molto bene, cazzo".



 

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