mercoledì 11 dicembre 2019

Liam Gallagher: "Oggi ai ragazzini non perdonano nulla; noi, i Pistols degli anni '90, facevamo ciò che volevamo. No, non vorrei essere un cantante che esordisce oggi"

Ecco un altro pezzo della chiacchierata (datata 30 ottobre) di Liam Gallagher con National Public Radio (NPR), un network di stazioni radiofoniche statunitensi, in occasione del suo tour negli States a supporto degli Who. Liam si è anche esibito dal vivo negli studi della radio (audio qui sotto).

"La mia canzone preferita di Definitely Maybe è Live Forever. Mi piacciono tutte, capisci? Supersonic è grandiosa, mi piace come canzone rock, come canzone rock 'n' roll, ma Live Forever è di una bellezza ... Ogni volta che la canto mi ricorda mia madre, quindi la amo".

"Se nella musica di oggi vedo qualcuno che abbia carisma o che mi ispiri dal punto di vista creativo? Nessuno. Non per essere cattivo, ma non vedo proprio nessuno. Non ho bisogno di essere ispirato creativamente, ho già il mio spirito, so dove devo andare già dagli anni '90, quindi nessuno di questa generazione mi ispirerà. Mi ispirano i miei figli e la mia ragazza, ma quella è la vita quotidiana, capisci? Ma quanto a questi musicisti di oggi, odierei essere un musicista di oggi. Devi stare in guardia. Devi stare attento a cosa dici, ti assalgono e ti costringono ad una doccia anticipata. Quando avevo vent'anni io, invece, potevo fare quello che volevo, vestirmi come volevo, bere quello che volevo e dire le parolacce che volevo".

"Noi eravamo come i Pistols negli anni '90, la facevamo franca dopo un omicidio. Questi ragazzini di oggi non la fanno franca con niente, amico. Se iniziassi ora (nel mondo della musica, ndr)? So che la gente dice che con questo clima gli Oasis non durerebbero. Penso di no. Musicalmente sì, ma noi eravamo linguacciuti e ci piaceva anche prendere droga, far festa e sfasciare le cose. Ci avrebbero chiuso a chiave. Musicalmente la cosa avrebbe funzionato perché è rock 'n' roll classico e quello non morirà mai, capisci? Ma come persone eravamo delle little sods, delle canagliette, come si dice giù a Londra. Non voglio dire parolacce perché mi è stato detto di non dire parolacce, ma a Manchester diciamo stronzetti o coglioncini, little fuckers o little cunts, ma a Londra dicono little sods. 'Vai via da qui, canaglietta!' ...".

Argomento Morrissey (al centro di uno scandalo per aver detto che "Nigel Farage sarebbe un buon primo ministro" e che "ognuno preferisce la propria razza", ndr). "Non lo so cosa è successo, ma so che Morrissey è sempre nei guai. È sempre stato così, ma ascolta: a lui piacciono quelle cose ed è quello in cui crede. Che sia giusto o sbagliato, io non ho sentito cosa ha detto. Non mi addentro nella politica, ho già abbastanza guai, ho abbastanza roba in corso nel mio mondo, non mi serve parlare della Brexit o di Boris Johnson o di come si chiama quell'altro, Trump. Sono tutti degli idioti del cazzo. Lasciateli perdere. E non beepatela questa!". 

"Non corro da un po' perché ho avuto un po'  di artrite alle gambe ed è stata un po' dolorosa, quindi non ho corso quanto avrei dovuto, ma una volta che sistemerò la medicazione ... Voglio il cannabidiolo, mi piace il CBD. Mi sta piacendo molto, spero che migliori le cose e prima che tu te ne renda conto sarà in giro a fare beep beep a tutti come un robot".

"Grazie a voi per avermi ospitato. Mi è piaciuta tutta. Sono in modalità zen/assonnata per via del jetlag. La prossima volta beccatemi quando sono con il jetlag e parleremo. Mi sono svegliato alle 5 e 30 e il gatto non si è svegliato: era lì che mi fissava, dato che ero stato per tre settimane fuori, in tour. Era una protesta, come a dirmi 'dove sei stato, testa di cazzo?' ... "

trascrizione di oasisnotizie - Leggi anche: Liam Gallagher racconta: "Faida coi Blur? Iniziammo noi. Loro londinesi allegri, noi musoni di Manchester abituati alla pioggia"


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