mercoledì 11 dicembre 2019

Liam Gallagher: "La mia posa con mani dietro la schiena? Sono stato arrestato un po' di volte, deriva da quello ..."

Intervistato il 30 ottobre negli USA da National Public Radio (NPR), un network di stazioni radiofoniche statunitensi, in occasione del suo tour negli States a supporto degli Who, Liam Gallagher ha spiegato da dove nasce la propria caratteristica posa sul palco, dove è piegato davanti al microfono con le mani dietro la schiena (audio e performance qui sotto).

"No, non correrò sul palco, niente di tutto quello. Non sono Mick Jagger, amico. Starò fermo a fissare la gente e mangiarmi il microfono. No, correrò al mattino. Con le braccia dietro la schiena? Oh, sì, entrambe".

"Da dove viene quella mia posa? Tenere il microfono in mano mi sembrava strano. Ero solito appendermi al microfono come Johnny Rotten. Poi l'ho tolto dal supporto e ho fatto un po' come Ian Brown, ma mi sembrava strano, non mi piace toccare i microfoni, amico, così l'ho rimesso sull'asta. E poi ho messo le mani dietro la schiena e mi sono piegato sull'asta, come una scimmia sfacciata. E non lo so, con le mani dietro la schiena ho ricavato un po' più di potenza nella mia voce. Inoltre sono stato arrestato un po' di volte, quindi mi viene naturale (stare con le mani dietro la schiena, ndr)".

"La mia canzone Gone? È stata un'altra canzone fatta con Andrew Wyatt, provavamo a fare qualcosa di cinematografico. Mi ricorda un po' gli Smiths, ha qualcosa di Morrissey e degli Smiths, ma ha un che di cinematografico, ricorda Tarantino. È un'altra che è spuntata fuori".

trascrizione di oasisnotizie - Leggi anche: Liam Gallagher racconta: "Faida coi Blur? Iniziammo noi. Loro londinesi allegri, noi musoni di Manchester abituati alla pioggia"


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