Interrogato dal network radiofonico NPR, negli USA, il 30 ottobre, Liam Gallagher ha parlato anche del documentario che lo vede protagonista, As It Was, uscito qualche mese fa.
"Cosa volevo raccontare con questo documentario? In realtà niente, perché era già uscito il docufilm Supersonic (nel 2016, ndr) e la gente chiedeva: 'Dovremmo fare un documentario?'. Io rispondevo: 'Per niente'. Mi aveva già annoiato, capisci? E tutti sanno già di che si tratta e roba così. Poi penso che grazie al successo di As You Were, i concerti che facevamo in Inghilterra sono stati molto buoni, così a metà della cosa abbiamo pensato: 'Dovremmo andare avanti?', ma non è stata una mia idea, credimi. Non voglio fare dei film su di me ad ogni tour, capisci? Sono solo un tizio con il parka che canta canzoni, e basta".
"Ma conosco gente che trova queste cose interessanti, anch'io. E sono felice che alla fine lo abbiamo fatto, ma a metà del percorso pensavo: 'Senti, possiamo spegnere queste videocamere e piantarla?' ...".
"Quando torni dietro le quinte e sei sudato fradicio non vuoi proprio parlare ... Sai, il concerto non è andato male, non tutto è fantastico nel mondo del rock 'n' roll, capisci? Anche se la gente si vanta del fatto che tutti i concerti sono stati fantastici, non è così. Sai, a volte certe sere scendi dal palco e pensi: 'È stata una faticaccia' o cos'altro. Ma in giro ci sono molti bugiardi che fanno: 'Oh, sì, è stato tutto fantastico!'. Non è così".
"Ci sono giornate positive e giornate negative e penso che nelle giornate negative non vuoi che nessuno ... vuoi solo prendere a calci qualcosa e andare a letto, scordarti della cosa e ricominciare, capisci? Ma la gente non ne vuole sentire parlare, ovviamente. Comunque sono contento che l'abbiamo fatto (il documentario, ndr), perché penso sia uscito bene".
"Cosa volevo raccontare con questo documentario? In realtà niente, perché era già uscito il docufilm Supersonic (nel 2016, ndr) e la gente chiedeva: 'Dovremmo fare un documentario?'. Io rispondevo: 'Per niente'. Mi aveva già annoiato, capisci? E tutti sanno già di che si tratta e roba così. Poi penso che grazie al successo di As You Were, i concerti che facevamo in Inghilterra sono stati molto buoni, così a metà della cosa abbiamo pensato: 'Dovremmo andare avanti?', ma non è stata una mia idea, credimi. Non voglio fare dei film su di me ad ogni tour, capisci? Sono solo un tizio con il parka che canta canzoni, e basta".
"Ma conosco gente che trova queste cose interessanti, anch'io. E sono felice che alla fine lo abbiamo fatto, ma a metà del percorso pensavo: 'Senti, possiamo spegnere queste videocamere e piantarla?' ...".
"Quando torni dietro le quinte e sei sudato fradicio non vuoi proprio parlare ... Sai, il concerto non è andato male, non tutto è fantastico nel mondo del rock 'n' roll, capisci? Anche se la gente si vanta del fatto che tutti i concerti sono stati fantastici, non è così. Sai, a volte certe sere scendi dal palco e pensi: 'È stata una faticaccia' o cos'altro. Ma in giro ci sono molti bugiardi che fanno: 'Oh, sì, è stato tutto fantastico!'. Non è così".
"Ci sono giornate positive e giornate negative e penso che nelle giornate negative non vuoi che nessuno ... vuoi solo prendere a calci qualcosa e andare a letto, scordarti della cosa e ricominciare, capisci? Ma la gente non ne vuole sentire parlare, ovviamente. Comunque sono contento che l'abbiamo fatto (il documentario, ndr), perché penso sia uscito bene".
trascrizione ITA a cura di oasisnotizie - Leggi anche: Liam Gallagher: "Noel si siede lì e ti parla di come compone i brani, io non sono così. Ma stai zitto e metti la canzone, è roba noiosa da sentire!"
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