Noel Gallagher possiede un sacco di musica inedita, che riempirebbe album su album e che risale anche a vent'anni fa.
Lo ha dichiarato lo stesso musicista nel corso di un'intervista registrata il 24 novembre scorso per BBC Radio 4 Mastertapes, nel corso della quale ha spiegato come nell'ultimo periodo con gli Oasis ci fosse un "problema": la composizione dei pezzi era diventata una faccenda condivisa e questo aveva portato Noel ad accumulare brani su brani che non finivano poi nei dischi della band.
"Ho appena inciso un album, ma ho altre 30 canzoni", ha detto il 47enne, chitarrista e compositore principale degli Oasis dal 1991 al 2009. "Scrivo sempre brani. Non sono mai entrato in studio con meno di 30 canzoni pronte e dal 1993 ho un cumulo di canzoni. Era uno dei problemi nell'ultimo periodo degli Oasis: ognuno ormai scriveva canzoni. Ed è legittimo che tutti avessero interesse a dirigere la band in cui eravamo. Per gli ultimi album degli Oasis usavamo cinque canzoni composte da me, ma ne componevo ancora 15 o 20, quindi mi rimane molta roba risalente a quei tempi. Come cantautore ti muovi così velocemente che, potendo all'epoca inserire
soltanto 10 canzoni in ogni album, ti rimane un sacco di roba. Su Internet c'è roba mia trapelata dai soundcheck che può darsi non veda mai la luce, dato che ho sempre roba nuova, il che è un peccato, ma in tour registrano sempre ciò che fai".
Dal 2002, con l'album Heathen Chemistry, nelle tracklist dei dischi degli Oasis erano comparse canzoni composte anche da altri membri della band e questo significa che molti dei pezzi creati da Noel sono rimasti chiusi in un cassetto. Ciò non toglie, ovviamente, che Noel abbia composto canzoni anche durante il periodo precedente, fino al 2002.
"Se gli Oasis fossero rimasti insieme", osserva Noel, "queste mie canzoni sarebbero state sparse qua e là in dischi degli Oasis, non sarebbero mai state pubblicate come una raccolta di canzoni".
Poi Noel è tornato sulla traumatica serata del 28 agosto 2009 che pose fine alla storia della più grande rock 'n' roll band degli ultimi vent'anni. "Ricordo che me ne andai dal luogo dove si svolgeva quel festival a Parigi (il Rock en Seine, ndr) e mi sedetti in macchina. Ricordo che rimanemmo seduti lì per secoli e il guidatore continuava a chiedermi: 'Che facciamo? Che facciamo?'. E quando gli ho detto 'Andiamo' sapevo già che la cosa era conclusa, che la band era finita. Attraversammo il cancello. Anche nel lungo tragitto di ritorno verso l'hotel non è che pensassi a quello. Pensavo: 'Che peccato', sai ... peccato perché erano rimasti due concerti per finire il tour. Non pensavo: 'Vado a diventare più famoso di Sting' né niente di simile".
Chasing Yesterday, il nuovo album solista di Noel Gallagher, uscirà il 2 marzo, ma per all'autore sembra, paradossalmente, già qualcosa di passato. "L'ho finito a luglio e uscirà addirittura a marzo. Me ne sono già scocciato".
Negli studi londinesi di Maida Vale Noel si è esibito in un set acustico. Accompagnato dal fido tastierista Mike Rowe, ha suonato e cantato pezzi del primo album solista, AKA Broken Arrow, Everybody's on the Run (che dice di aver composto in una stanza d'hotel in Sudamerica durante il tour del 2009 con gli Oasis, "forse in Venezuela"), If I Had a Gun e AKA ... What a Life!.
Seguiranno news sulle altre dichiarazioni di Noel, che potete ascoltare qui di seguito.
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