giovedì 30 ottobre 2014

Liam Gallagher, quale futuro dopo i Beady Eye? Ecco 10 scenari, dalla reunion al disco solista

Sono stati i 18 mesi più difficili della carriera di Liam Gallagher. Lo scrive la rivista NME, che al futuro di Ourkid dedica uno speciale contenuto nel prossimo numero del settimanale, in uscita il 1° novembre. Non tutte le ipotesi fatte dalla rivista inglese sul futuro di Liam paiono attendibili. In fondo all'articolo trovate dieci scenari, nove dei quali proposti dalla rivista.

Il secondo disco dei Beady Eye, BE, è stato pubblicato il 10 giugno dell'anno scorso e ha venduto bene, giungendo sino al secondo posto della UK Albums chart. Quello che è successo subito dopo, però, è stato spiacevole.

Prima, a luglio, lo scoppio dello scandalo della paternità segreta del minore dei Gallagher, con conseguente causa intentata nei suoi confronti dalla giornalista americana Liza Ghorbani, madre di una bambina nata da una relazione clandestina con l'ex frontman degli Oasis, e divorzio dalla moglie Nicole Appleton (Liam è oggi fidanzato con Debbie Gwyther, 32 anni, già manager dei Beady Eye).

Poi i problemi di salute di Gem Archer, il chitarrista del gruppo, caduto nel bagno di casa e fratturatosi tibia e perone durante il suo periodo di convalescenza dopo che già il 1° agosto si era fratturato il cranio cadendo dalle scale di casa. Uno stop forzato, che aveva costretto la band a cancellare tutti gli impegni promozionali e le apparizioni estive ai festival, compreso il V Festival.

Poi la rottura con il manager dei Beady Eye, Scott Rodger della Quest, nel febbraio 2014, quando il tour europeo di BE era in pieno svolgimento.

Infine, ed è storia di qualche giorno fa, il tweet in cui Liam ha annunciato la fine dei Beady Eye, dando adito ad una nuova ridda di voci su una reunion degli Oasis che, però, non sembra dietro l'angolo. Noel, è infatti, appena tornato alla ribalta con un nuovo singolo, tratto da un album solista, il secondo, che uscirà il 2 marzo 2015. Poi verrà il tour e tutto il resto, quindi i fan che aspettano l'agognato ricongiungimento si mettano l'anima in pace: non se ne parlerebbe prima del tardo 2016, a essere ottimisti. Nel frattempo Liam, poco presente sui media per una scelta di riservatezza, ha continuato a farsi sentire su Twitter, dove è molto attivo e dove spuntano fuori in continuazione foto con i fan, segno di una grande disponibilità e di un grande affetto nei confronti dei suoi followers, virtuali e meno virtuali. Non poteva essere altrimenti per chi da oltre vent'anni rappresenta un'icona di vita e di stile per più generazioni. Ma il Liam musicista? Che direzione prenderà? Perché alla fine è questo ciò che tutti, ma proprio tutti i fan si chiedono.

Reunion a parte, quale futuro, dunque, per Liam? L'11 novembre sarà sul palco della Royal Albert Hall di Londra per suonare insieme agli Who per l'associazione benefica Teenage Cancer Trust, ma sarà l'antipasto di una carriera solista? Magari con un album di debutto in cui alle chitarre figurano Johnny Marr, John Squire e Bernard Butler? O un album con una band elettronica come i Death In Vegas (con cui firmò Scorpio Rising nel 2002) o i Prodigy (cui prestò la voce per Shoot Down del 2004)? Dedicarsi completamente alla sua casa di moda, Pretty Green, in attesa che il fratellone gli dia un colpo di telefono per rimettere in piedi la band che ha segnato un'era? 

Per tentare di delineare il futuro artistico di una delle metà dei fratelli terribili del rock britannico, NME ha interpellato alcuni esperti. Mark Borkowski, che ha lavorato con i Led Zeppelin, con Joan Rivers e con Macaulay Culkin, commenta: "Fare public relations a volte significa semplicemente starsene lì seduti e lasciare che qualcun altro faccia la sua mossa. E bisogna chiedersi: ha la necessità, Liam, di fare qualcosa? È lì alla pari con le più grandi rock star del paese e di sicuro è una delle più interessanti. Guardate cosa ha fatto David Bowie. E Kate Bush. QUalcuno lo aveva previsto? È anti-intuitivo. Sono persone che si sono disimpegnate dal vecchio processo classico che genera entusiasmo. Se Bowie fosse andato in tour avrebbe faticato a vendere i biglietti a velocità di banda larga. Mentre Cowell genera fenomeni da una hit (a X Factor) in confortanti salotti televisivi del sabato sera, questa cosa funziona per gente che la roba ce l'ha. E Liam la roba ce l'ha".

Shaun Ryder, frontman degli Happy Mondays, ha altri suggerimenti per Liam: "Fare altri tagli nella nella sua cerchia e condurre un proprio talkshow TV".

Johnny Marr, al contrario, pensa che tutto ciò che conta sia la musica: "Liam ama la musica e ama stare in una band. La gente non dovrebbe dimenticare questo fatto. È un peccato che tutta questa roba si metta in mezzo, perché la sua fama si frappone nella strada tracciata da quell'amore. Non è un mestiere, è una passione che ha da quando era adolescente. E che è piuttosto bravo a fare. Non vorrei che le conseguenze dello scioglimento della sua band e la soap opera che ne consegue gli impedissero di fare musica, odierei questa cosa. Gli Oasis sono stati insieme per molto tempo e il fatto che Noel e Liam sono fratelli potrebbe significare che hanno bisogno di andare a vivere le loro vite molto di più di gente che sta in band normali, dato che stanno insieme da quando sono bambini. C'è un essere umano, Liam, che dà gioia alle persone, e la gente deve ricordarselo".

Chi forse interpreta meglio di ogni altro i sentimenti che provano i fan è però Alan McGee, l'uomo che nel 1993 a Glasgow scoprì gli Oasis e li scritturò per la Creation Records. "Amo Liam", commenta. "Qualunque cosa voglia fare, mi va bene".

Abbiamo provato a ipotizzare dieci scenari più o meno futuribili per Liam

1. FONDARE UNA NUOVA BAND - Harry Koisser dei Peace lo auspica: "Dovrebbe fare un progetto diverso. Amo il modo in cui si mette all'opera e i Beady Eye mi piacevano, ma Liam dovrebbe chiamare me. Voglio che canti alcune cover che suoneremmo. FOrse dovrei scrivere alcune canzoni per lui e potremmo fondare insieme una nuova band. Potremmo chiamarla Peacey Eye".

2. INTRAPRENDERE LA CARRIERA SOLISTA - Magari con un album di 10 tracce, ognuna delle quali frutto della collaborazione con un chitarrista di grido. Paul Weller, Johnny Marr, John Squire, Pete Townshend. Tutte cantate da Liam. Carl Barat approva: "Liam ha talento a sufficienza per fare ciò che vuole".

3. TORNARE ALLE ORIGINI - Fare un album versione stripped-back, nudo, una sorta di ritorno alle origini. Pianoforte e chitarra acustica, per far risaltare la sua voce. Un approccio alla Lennon di Love e Beautiful Boy (Darling Boy) dopo lo scioglimento dei Beatles, per intenderci.

4. REGISTRARE UN ALBUM NEL DESERTO - Registrare un album nel deserto californiano di Joshua Tree presso lo studio Ranchio de la Luna, di proprietà di Josh Homme dei Queens of the Stone Age. In altre parole osare, uscire dalla sua comfort zone e scrivere qualcosa di diverso, non con Gem Archer o Andy Bell, ma con qualcuno che non ha mai fatto parte degli Oasis.

5. BUTTARSI SULL'ELETTRONICA - Liam si è già prestato a collaborazioni con band di musica elettronica come i Death In Vegas (Scorpio Rising) e i Primal Scream (Shoot Down) con grande successo. Tim Holmes dei Death In Vegas dice: "Liam è forse il cantante che grida di più tra tutti quelli con cui ho fatto delle registrazioni e la sua performance vocale è stata eccezonale. Ha ruggito come un leone per circa tre ore". E non mancano i produttori che potrebbero far fare a Liam un selvaggio viaggio psichedelico.

6. FAR CRESCERE PRETTY GREEN - La casa di moda di Liam ha mietuto notevoli successi da quando è stata presentata ufficialmente, sei anni fa. Negli ultimi due anni Liam ha sapientemente ridotto la sua presenza come uomo immagine della linea di moda. La mancanza di pressanti impegni musicali potrebbe rappresentare l'occasione per tornare a giocare un ruolo chiave in prima persona come icona di stile del marchio, ma soprattutto come manager.

7. CONDURRE UN PROPRIO TALK SHOW TV - È quello che suggerisce Shaun Ryder, frontman degli Happy Mondays. Di certo Liam non è uno che ha peli sulla lingua. Poco incline alla diplomazia e al politically correct, potrebbe dar vita ad un programma scoppiettante.

8. ENTRARE NEL CAST DI EASTENDERS - Shane Richie, attore di EastEnders, a gennaio, aveva anticipato: "Conosco Liam da anni, a Manchester tempo fa ce la siamo spassata alla grandissima". Indizi?

9. RIMETTERE IN PIEDI GLI OASIS CON LA VECCHIA FORMAZIONE - Se è difficile immaginare un ricongiungimento con Guigsy e White (o McCarroll), spariti da anni dalle scene, Liam potrebbe chiamare Bonehead (con cui è in ottimi rapporti) al posto di Noel e rimettere in piedi i gloriosi Oasis insieme a Gem e Andy. Follia o azzardo allettante?

9. NON FARE NULLA IN ATTESA DELLA REUNION DEGLI OASIS - Starsene con le mani in mano, godersi le coccole di Debbie e aspettare una chiamata dal fratellone. Reunion nel tardo 2016? Conoscendo Liam, che vive e respira la musica 24 ore al giorno, questa è la prospettiva meno probabile.

oasisnotizie - Thanks to NME, 1st November 2014 issue

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