Non ci sono più i bicchieri di vino (in realtà era succo di ribes nero), manca il fenicottero rosa e, ovviamente, mancano anche le rock star sedute sul divano o stese sul pavimento, ma la stanza resta riconoscibilissima. Stiamo parlando del salotto ritratto sulla copertina di uno dei dischi più iconici della storia della musica, Definitely Maybe degli Oasis, oltre 15 milioni di copie vendute dall'agosto di vent'anni fa, quando fu pubblicato.
A due decenni dall'uscita dell'album con quel salotto in copertina il Daily Mail è tornato nella casa di Manchester che apparteneva all'ex chitarrista della band Paul 'Bonehead' Arthurs per fotografarlo e capire se di quell'atmosfera magistralmente immortalata sulla copertina restasse ancora qualcosa.
Oggi in una di quelle villette a schiera di stile vittoriano, nel cui cortile gli Oasis girarono anche il videoclip del singolo Shakermaker, vive una famiglia con due bambini, ma i cambiamenti non sono poi stati traumatici.
Oggi in una di quelle villette a schiera di stile vittoriano, nel cui cortile gli Oasis girarono anche il videoclip del singolo Shakermaker, vive una famiglia con due bambini, ma i cambiamenti non sono poi stati traumatici.
Il pavimento ligneo dove giaceva un ebbro Liam Gallagher è rimasto intatto, eccezion fatta per la vernice, andata via, e per la presenza di un tappeto. A dire il vero il caminetto non è lo stesso e sulla mensola non figura più il fenicottero che casualmente si trovava lì e finì, stupendo, sulla copertina dell'album. Rimangono, però, al loro posto anche il binario per appendere i quadri e, dalla parte opposta, le mensole vicino alla finestra. Segno dei tempi la scomparsa del televisore a tubo catodico che trasmetteva Il buono, il brutto e il cattivo, film culto tra i preferiti di Noel Gallagher, che lo volle in copertina. Al suo posto , un po' più in basso, un moderno televisore a schermo piatto.
I muri non sono più dipinti di giallo, ma hanno un colore più neutrale, anni 2000, e le tendine beige hanno lasciato il posto a tende marroncine, ma la struttura della stanza resta quella: un sofa di fronte al camino e un posto a sedere di fronte alla finestra a golfo erker.
Un vaso di fiori sostituisce un ritratto dell'ex calciatore del Manchester City Rodney Marsh ed è sparito anche il poster di Burt Bacharach, uno degli idoli di Noel, che era appoggiato al divano.
Un vaso di fiori sostituisce un ritratto dell'ex calciatore del Manchester City Rodney Marsh ed è sparito anche il poster di Burt Bacharach, uno degli idoli di Noel, che era appoggiato al divano.
Nessuna traccia dello specchio ellittico sulla sinistra - al suo posto un grande specchio rettangolare - né del mappamondo vicino al caminetto. Al posto del fenicottero rosa ci sono ora cartoline di compleanno dei bimbi e sul muro, prima nudo, vi è un dipinto all'acquerello.
Jenny Hershey, 45 anni, la madre dei due bambini, ha concesso che venisse fotografata la stanza dell'appartamento di Didsbury, sobborgo di Manchester, dove vive insieme al marito John-Paul, 48enne.
Jenny Hershey, 45 anni, la madre dei due bambini, ha concesso che venisse fotografata la stanza dell'appartamento di Didsbury, sobborgo di Manchester, dove vive insieme al marito John-Paul, 48enne.
"Comprammo la casa nel 1999 dalla sorella di Bonehead", racconta. "Poi ci trasferimmo qui nel 2003. Quando arrivammo qui i vicini ci dicevano sempre che avevamo traslocato nella casa delle feste, dato che si ricordavano quando Bonehead accoglieva qui la band per sessioni di prova e party. Purtroppo noi non siamo fan degli Oasis, quindi non ci godiamo a pieno la singolarità che questo soggiorno ha per gli altri, ma abbiamo amici e parenti che ci chiedono se possono venire a fare una foto".
La stanza fa parte dei luoghi inclusi in una sorta di giro turistico organizzato per i fan degli Oasis e del Britpop e, rivela ancora la signora Hershey, è frequente imbattersi in curiosi che cercano di spiare il soggiorno da dietro le grate del cancello. "Sono molto rispettosi", aggiunge. "Non oltrepassano mai il cancello. Pensiamo sia una cosa davvero bella".
"Quando Bonehead lasciò l'abitazione portò con sé le finestre con le vetrate colorate e il caminetto. Avremmo voluto che le lasciasse, perché erano davvero bellissime".
"Una volta eravamo all'aeroporto, stavamo tornando dall'America, e ho visto una foto della copertina dell'album Definitely Maybe. È bizarro ritrovarsi il proprio soggiorno fotografato e diffuso in tutto il mondo".
oasisnotizie via Daily Mail
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