martedì 31 dicembre 2013

Foto: Liam Gallagher e la sua nuova fiamma fanno shopping natalizio

Ecco alcune foto di Liam Gallagher in compagnia di Debbie Hwyther, la sua nuova fiamma. I due fanno compere di Natale per le strade di Londra il giorno di Santo Stefano, dopo l'incontro amichevole (leggi qui) tra Liam e la seconda moglie Nicole Appleton, da cui sta per separarsi.
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Fonte: Daily Mail 







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domenica 29 dicembre 2013

Liam Gallagher, saluti natalizi e abbracci con Nicole Appleton dopo la fine della relazione

Fa buon viso a cattivo gioco Nicole Appleton. L'ex All Saints, la cui relazione con Liam Gallagher era finita dopo l'esplosione dello scandalo della paternità segreta del 40enne, ha incontrato l'ex Oasis il giorno di Santo Stefano (foto a destra) di fronte alla sua casa di Londra, dove Liam era venuto a prendere il figlio Gene per portarlo a spasso insieme all'altro figlio, Lennon. Un sorriso, un abbraccio e un bacio tra i due - scrivono i tabloid - a dispetto degli inevitabili dissapori dopo la burrascosa fine della love story.

Nel luglio scorso Liam era stato citato in giudizio da Liza Ghorbani, 39enne giornalista del New York Times, rimasta incinta dopo una relazione clandestina con il più giovane dei Gallagher. la figlia, Gemma, era nata a gennaio.

Nicole, 39 anni, non ha dunque reciso completamente i rapporti con il più giovane dei Gallagher, probabilmente per amore del figlio Gene, 12 anni. Su Twitter, però, non risparmia frecciate a Gallagher e si mostra combattiva e decisa a lasciarsi alle spalle un anno tormentato con rinnovato ottimismo. In un messaggio sul social network scrive infatti:

"Il 2013 mi ha insegnato che: 
1) Non conta quanto tratti bene le persone, ci saranno sempre persone che saranno cieche, ne approfitteranno e lo rimpiangeranno quando sarà finita.
2) Parleranno di te, ti abbandoneranno, ti useranno e ti mentiranno pure, ma devi decidere tu per chi vale la pena e per chi no.
3) Anche le persone che tieni più a cuore possono uscire dalla tua vita. 
Sostanzialmente il 2013 mi ha insegnato ad essere preparata a qualsiasi cosa la vita ti getti addosso". 

Al messaggio hanno risposto alcuni amici di Nicole, tra cui la modella Myleene Klass, 35 anni, che ha replicato: 

"Il 2013 ti ha tirato un calcio in culo, il 2014 mostrerà quanto sei brava tu a tirare calci in culo. L'universo ti ha fatto un grandissimo favore. Promesso".

La storia d'amore tra Liam Gallagher e l'ex All Saints ebbe inizio nel 2000 e culminò con il matrimonio nel 2008. Dalla loro unione il 3 luglio 2001 nacque Gene.

Liam Gallagher vive ora con la sua nuova fiamma, l'ex assistente Debbie Gwyther, 31 anni, in una casa presa in affitto e distante solo pochi minuti a piedi dalla grande residenza del valore di 5 milioni di sterline situata ad Hampstead, Londra, dove Nicole continua a vivere con Gene. Pare siano iniziate le pratiche per il divorzio con la Appleton.

Liam ha anche due altri figli, il 14enne Lennon, avuto dall'ex moglie Patsy Kensit, e la 15enne Molly, concepita con Lisa Moorish nel 1997, poche settimane dopo il matrimonio con la Kensit.

Intanto oggi Liam e Noel Gallagher si sono ritrovati nella Contea di Kildare, Irlanda, in occasione di un matrimonio di una nipote comune. LEGGI QUI.
 
Il tweet di Nicole Appleton e la risposta dell'amica Myleene Klass

La copertina del Sun di oggi, con l'immancabile gioco di parole


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martedì 24 dicembre 2013

Liam e Noel Gallagher obbligati dalla mamma a rivedersi ad un matrimonio

Liam e Noel Gallagher di nuovo insieme, ma solo per un'occasione extramusicale. In Irlanda, questa settimana, si celebra un matrimonio e mamma Peggy avrebbe costretto i due fratelli coltelli a presenziarvi malgrado le iniziali resistenze da parte dei due ex Oasis. La cerimonia, stando a quanto scrive il Daily Star, si svolgerà al K Club di Straffan, nella contea di Kildare, e Peggy sarebbe riuscita a convincere Liam e Noel a prendervi parte dopo i rifiuti giunti da ambo le parti. Al matrimonio saranno presenti altri membri della famiglia che, assicura la fonte anonima citata dal giornale, potrebbero assistere all'attesissima riconciliazione orchestrata da mamma Peggy. Roba da tabloid ...tanto che il fratello maggiore di Liam e Noel, Paul, ha twittato: "Un'altra storia inventata dal più merdoso tabloid d'Inghilterra".

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venerdì 20 dicembre 2013

Audio - Noel Gallagher: "Villas Boas è un pazzo che parla in modo psichedelico, mi dispiace sia stato cacciato dal Tottenham"

VEDI ANCHE: Noel Gallagher: "Il mio Natale più bello? L'ultimo senza figli, nel 2006. E fu allora che io e Sara concepimmo mio figlio ..."

A Noel Gallagher André Villas Boas non sta affatto simpatico. Almeno così avevamo creduto quando, quasi due anni fa, ai tempi in cui il portoghese allenava il Chelsea, l'ex Oasis lo aveva definito " il David Brent della Premier League", spiegando poi: "Parla sempre di tatticismi, filosofia. È insulso, è un personaggio insulso quell'allenatore" (leggi qui).

Intervistato martedì 17 dicembre da Talksport - AUDIO ALLA FINE DEL POST - il 46enne ha detto di nuovo la sua sul tecnico, ex vice di Mourinho anche all'Inter, appena esonerato dal Tottenham dopo il tracollo interno contro il Liverpool (0-5), la peggior sconfitta interna degli Spurs dal 1997 ad oggi.

"Se sono suo fan? Sì, lo amo", ha detto Noel a metà tra il serio e il faceto. "Sono proprio dispiaciuto del suo esonero. Nessuno sa usare la parola 'tatticizzare' bene quanto lui. È un po' triste vederlo andare via, perché è pazzo. Non so se già affidargli l'incarico sia stata la decisione giusta. Credevo che gli avrebbero concesso un altro mesetto di tempo. Contro il Liverpool erano in 10, credo che dietro l'esonero ci sia qualcos'altro. Forse non ha 'amici' come non ne aveva al Chelsea? Sembra un tipo serio, ma immaginate di parlare con lui. Ha un modo di parlare piuttosto psichedelico, non si fa capire quando parla. Sembra che non si faccia mai una risata. Onestamente del Tottenham non me ne può fregare di meno, ma i tifosi sembrano divisi sull'esonero, c'è chi lo voleva tenere e chi mandare via subito. Il centravanti, poi, non è adatto al sistema di gioco che adotta Villas Boas, ma per me va benissimo, spero che continuino così!".

"Ero fiducioso, alla vigilia pensavo che potessimo vincere", ha detto Noel del 6-3 rifilato dal suo City all'Arsenal, fino ad allora la migliore difesa della Premier League. "L'Arsenal ha giocato proprio bene, è stata la migliore di quelle che hanno giocato contro di noi quest'anno. Avrebbero potuto fare loro sei gol e noi undici o dodici. È stato un grande spot per la Premier League. Forse noi tifosi del City avremmo preferito vincere 1-0, di solito siamo una squadra estremamente buona in casa ed estremamente mediocre fuori casa. Spero che riusciamo a trovare un equilibrio".

Parole di elogio per Negredo. "È devastante. È grande e grosso, forte, sa giocare e portare Aguero in area. Sa colpire di testa, tenere palla ed è tutto ciò che avremmo immaginato che sarebbe stato Dzeko. Quanto agli altri, penso che non siamo mai riusciti a sostituire Nigel De Jong, mentre Nasri è tornato ai suoi livelli. L'anno scorso era svogliato, mentre ora è decisivo per noi ed è merito di Pellegrini".

"Sì, è vero, c'è una grande differenza tra il nostro rendimento in casa e in trasferta. La differenza in negativo l'ha fatta uno che siede in panchina ora, Joe Hart. È colpa sua se abbiamo perso cinque punti, sono colpa sua le sconfittecontro il Chelsea e contro l'Aston Villa. È stata una gran bella decisione quella di Pellegrini di metterlo in panchina, dato che è il portiere dell'Inghilterra. Mi ci è voluto un po', ma Pellegrini mi sta piacendo molto".

Sul sorteggio di Champions league. "Di certo quelli del Barcellona non staranno facendo i salti di gioia per aver pescato noi negli ottavi di finale. Se il Barcellona lo affrontiamo domani senza che ci sia Messi e se giocano come stanno giocando ora, dico che pareggiamo".

Ultima parola sul Natale. "Non vedo l'ora di dire ai miei figli che Babbo Natale non è nient'altro che una trovata della Coca Cola".

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Nelle foto: Noel Gallagher abbandona il party per il 60° anniversario di Playboy che si è svolto al Playboy Club di Londra il 3 dicembre 2013.




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giovedì 19 dicembre 2013

Noel Gallagher rifiuta 20 milioni di sterline per riformare gli Oasis

Era stato piuttosto chiaro esattamente un mese fa, Noel Gallagher. Con in vista ormai il ventesimo anniversario di Definitely Maybe degli Oasis (30 agosto 2014), intervistato dal giornalista Simon Vozick-Levinson dell'edizione USA di Rolling Stone che gli chiedeva un commento sul possibile ritorno in attività della band per la ricorrenza, aveva risposto: "Siamo sciolti. I gruppi si sciolgono, la band non c'è più. In ogni caso io non mi farò coinvolgere. Se ci fosse una reunion, io non ne farò parte".

È trascorso un mese e il Sunday People di domenica 15 dicembre rivela che Noel non arretra di un millimetro. Il domenicale fondato nel 1881, che fa parte del gruppo editoriale Trinity Mirror che pubblica anche il tabloid Daily Mirror, riporta che l'artista avrebbe rifiutato 20 milioni di sterline (23.800.000 euro) per mettere assieme nuovamente gli Oasis ed effettuare un tour mondiale. Sebbene non si capisca bene chi esattamente sarebbe stato a voler firmare l'assegno, vengono rivelati gli artisti che erano stati individuati come supporter. E cioè Paul Weller ed Happy Mondays.

"La reunion degli Oasis è tramontata", ha riferito una fonte al domenicale. "Liam ne avrebbe anche avuto voglia, ma Noel non ne vuole sentir parlare. Ha rifiutato tutte le offerte, si è arrivati a 20 milioni di sterline ma la cosa non gli interessa. Sa che a molti fan piacerebbe rivedere gli Oasis insieme, ma lui sta bene così come sta".

Molto probabilmente si tratta di una delle consuete non notizie create dai tabloid rimescolando vecchie dichiarazioni e citando ineffabili fonti anonime, ma tant'è. La news è stata riportata anche sull'edizione del Corriere della Sera del 18 dicembre.

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mercoledì 18 dicembre 2013

Stasera il concerto degli Oasis a Manchester in HD su Sky Arte

Questa sera dalle 21.10 alle 22.30 il canale Sky 130, Sky Arte HD, trasmetterà il primo dei due grandi concerti che gli Oasis hanno tenuto al City of Manchester Stadium nel 2005. La band si esibì nello stadio il 2 e il 3 luglio 2005. La trasmissione è compresa in uno speciale Oasis vs. Blur che dalle 22.30 vedrà in scena anche la band di Damon Albarn, sempre sullo stesso canale, con Parklive, il concerto ad Hyde Park del 2 luglio 2009.

Per la prima volta il concerto sarà trasmesso in alta definizione da un canale televisivo italiano.  La HD version del live è disponibile nella versione Blu-ray di Lord Don't Slow Me Down (2007).

Su Virgin Radio dalle 21 alle 22 saranno trasmessi solo brani degli Oasis. Le canzoni si possono scegliere da una playlist disponibile su Virginradio.it dalle ore 20.

Prossimi passaggi del concerto di Manchester su Sky Arte HD:
Venerdì 20 dicembre dalle 2.40
Sabato 21 dicembre dalle 18 

Grazie a Ida.



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Andy Bell: "Vi svelo i segreti della mia chitarra e i miei ricordi dei primissimi Oasis. Suono le parti di Noel? Sì, ma con rispetto"

Andy Bell dei Beady Eye per BBC Radio 5 Live (audio alla fine del post - audio at the end of the post). 

Sono stati mesi difficili per i Beady Eye. Ci spieghi perché?

"Abbiamo fatto e finito il minitour a giugno e ci siamo presi una pausa per stare con le famiglie e i figli. Poi a Gem sono successi quei due infortuni piuttosto gravi, il primo una brutta caduta. Eravamo off the road e aspettavamo notizie sul suo recupero. Non è tornato con noi se non tre mesi dopo, era  casa a recuperare. Non sapevamo se e dopo quanto sarebbe riuscito a reggersi di nuovo in piedi, ma devo dire che da quando ha iniziato a fare fisioterapia intensiva ha fatto progressi molto rapidi e ci ha messo molto impegno. Dalla prima prova che abbiamo fatto quando è tornato è stato il più entusiasta di tutti e siamo stati tutti carichi per ripartire".

Esattamente quattordici anni fa entrasti a far parte degli Oasis, che ricordi hai di quel dicembre 1999 quando entrasti nella sala con loro per la prima volta?

"Ero in Svezia in quel periodo. Mi telefonò Noel e mi disse ... lo sapevo già, avevo letto che due membri storici, Bonehead e Guigsy, avevano lasciato la band. Fui invitato a suonare con loro e lo feci. Abbiamo improvvisato un po' con loro in studio, poi siamo andati al pub per farci qualche drink. E a quanto pare superai la prova, perché in quel giorno stesso mi invitarono ad entrare nella band".

Di sicuro eri già fan degli Oasis.

"Assolutamente sì. Ero andato a vedere gli Oasis forse quindici volte negli anni Novanta. Io c'ero a quello che credo fosse uno dei loro primi concerti, alla Powerhouse (Londra, 4 novembre 1993, ndr), dove erano presenti solo alcune persone legate alla Creation e alla Sony che capitarono in città e ci andarono. Credo che mi trovassi proprio con Alan McGee a Los Angeles quando mi fu data per la prima volta l'audiocassetta Live Demonstration, non ricordo da chi, forse da Johnny Marr. Alan la metteva su di continuo e ricordo che io ne ero entusiasta quanto lui e pensai: 'Questa è una grande band'. Quindi sì, ero fan dal primo giorno e dal giorno zero. C'erano Married With Children, Bring It On Down, mi sembra mancasse Live Forever. Due o tre pezzi suonavano come una versione 'camera da letto' di Married With Children. Poi Alan mi passò la cassetta con la versione demo di Live Forever con l'intro di chitarra. Mi ci volle un po' per abituarmi alla versione studio che conosciamo, quella con l'intro di batteria, perché sentivo spesso quella della cassetta e con l'inizio di batteria non mi sembrava Live Forever".

Di recente avete rimesso in scaletta Live Forever con i Beady Eye e l'intro è nuovamente di chitarra. La scelta è opera tua?

"No, non è stata mia. L'abbiamo fatto alla Royal Albert Hall di Londra  in occasione di A Night for Jon Brookes (il batterista dei Charlatans morto per un tumore a 44 anni e celebrato il 18 ottobre 2013, ndr). Per noi è stato un giorno molto speciale perché Bonehead e Liam hanno suonato per la prima volta dopo tanto tempo. L'abbiamo inserita in scaletta perché Liam pensava che funzionasse alla grande e l'abbiamo fatta con l'intro di chitarra perché lo voleva Bonehead. È una bella versione, perché non è solo la versione originale riproposta. Non è un tentativo di competere con la versione originale, è una cosa che va per conto proprio".

Com'è stato approcciarsi alle canzoni degli Oasis con questa band, dato che avete provato e state provando a forgiare la vostra identità con questa nuova band? 

"Quando facciamo le canzoni degli Oasis con i Beady Eye io faccio per lo più le parti che faceva Noel, perché negli Oasis Gem faceva la sua parte di chitarra e io suonavo il basso. Quindi, riprendendo in mano la chitarra, per me la cosa naturale è stata fare le parti di Noel. Non provo a mettere il mio timbro sulle parti di Noel né altro, provo solo ad incanalarmi nel solco di Noel G. Quello del 2009, l'ultimo, per me è stato il migliore tour che abbiamo fatto. Quando devo rifare un pezzo degli Oasis vado sempre su YouTube e cerco quel concerto che abbiamo fatto in uno stadio in Argentina e provo ad imparare quella parte lì e a rifarla. So che l'assolo di una canzone come Live Forever è epico".

Sì, credo fosse nella top 50 degli assoli di chitarra di tutti i tempi su una rivista rock di qualche anno fa.

"Era molto più in alto, amico ... e quindi suonarlo è prendersi un peso sulle spalle, fai tipo: 'Farei meglio a non sgarrarlo'. È tutto fatto con grande rispetto per Noel e l'esecuzione originaria, la versione originale incisa su disco. È per i fan degli Oasis che vengono a vedere i Beady Eye. È difficile, perché stiamo provando a forgiare la nostra identità come band. Per un anno abbiamo suonato solo canzoni dei Beady Eye, ma ora l'abbiamo fatto e, avendo pubblicato il secondo album, abbiamo abbastanza canzoni da cui pescare. Abbiamo pensato (l'esordio di una canzone degli Oasis 'coverizzata' dai Beady Eye fu a Warrington il 28 giugno 2012, ndr): 'Se ci infiliamo un paio di canzoni degli Oasis, che problema c'è? La gente le vuole sentire, noi vogliamo suonarle'. Sono una grande parte della nostra vita, sai". 

È stato un po' un decidersi a prendere il toro per le corna.

"Sì, abbiamo pensato una cosa del tipo: 'La vita è troppo corta per non farlo. Abbiamo voglia di farlo. Siamo ancora i Beady Eye'. Abbiamo pensato che per noi non sarebbe stata minaccia grande come lo sarebbe stata se l'avessimo fatto agli esordi dei Beady Eye".

A sei mesi dall'uscita di BE, il vostro secondo album, siete ancora orgogliosi quanto lo eravate quando avete finito il mixaggio e lo avete mandato per la pubblicazione? 

"Sì, è di sicuro un album che più lo ascolti e più migliora. Ne vado proprio fiero. E sono fiero del primo disco. Credo che abbiamo fatto due cose diverse con i due album ed è una sensazione figa. E con il terzo album penso che riproveremo a fare qualcosa di diverso dalle due. Forse qualcosa a metà tra le due, forse più eccentrica o più tradizionale, ora è difficile dirlo. BE, però, è proprio una cosa di cui andare fieri, specie Flick of the Finger, Second Bite of the Apple, Soul Love. È stato difficile scegliere i singoli. Sapevamo solo che Flick of the Finger sarebbe dovuto essere il primo singolo, ma per il resto ... non ho neanche idea di cosa sia un singolo ormai".

Quando pubblicavi un singolo con i Ride o gli Hurricane Number 1 ti aspettavi almeno un ingresso nella top 40 o nella top 20. Ora quando una guitar band pubblica un singolo, anche se il singolo è molto popolare, a malapena entra nella top 40. Sembra che tutta l'industria musicale sia cambiata. Che ne pensi?

"Già negli ultimi anni con gli Oasis guardavamo la classifica dei singoli e facevamo: 'Non la capisco, non la capisco più'. Quindi sapevamo già che oggigiorno i singoli sono tracce da passare in radio per promuovere l'album o qualcosa del genere, non te lo so dire. Le pop band famose hanno ancora i singoli che sono hit, ma non credo che i singolo facciano ancora al caso di una band come la nostra. I vecchi come ricordano i tardi anni Ottanta, quando era così: c'erano solo pop band e sembrava non ci fosse speranza. La scena underground stava ribollendo lentamente, poi prima ancora che ce ne accorgessimo la guitar music era tornata in tutte le radio. Ogni cosa era figa, fu un crescendo di cui furono parte anche i miei Ride, una fase in cui la guitar music tornò nella testa della gente e che culminò nell'epoca degli Oasis, quando esplose".

I lati b sono morti oggi.

"No, non sono morti. Sono una cosa da boutique, che se vuoi fai. Noi proviamo a mantenere vivi i lati b, facciamo i vinili. Almeno con il primo album abbiamo messo come lati b tutte quelle canzoni che non si potevano sentire sull'album. Stavolta abbiamo fatto diversamente: abbiamo reso disponibili vari formati dell'album, uno dei quali arriva a diciassette tracce con le tracce extra. Avendone fatte diciassette, avevamo esaurito le canzoni da dare, così ci restavano solo i normali canzoni da inserire come lati b. Una sorta di compromesso, infatti i 45 giri hanno quelle tracce come lati b".

Nasci come chitarrista, negli Oasis hai suonato il basso per nove anni e con i Beady Eye sei tornato alla chitarra. I Ride erano noti per avere un gran bel guitar sound, con molti pedali. Come hai approcciato il ritorno al ruolo di chitarrista principale nei Beady Eye?

"È proprio diverso. Dagli anni Novanta ad oggi sono stati fatti enormi passi avanti con i pedali e gli effetti per chitarra. Senz'altro i nuovi effetti me li gusto. Nel primo tour dei Beady Eye in tour portavo con me dodici chitarre e cambiavo chitarra ad ogni canzone, ora sono tornato a due sole chitarre, che scambio tra una canzone e l'altra. Ho molti pedali". 

Qual è il tuo pedale per chitarra preferito al momento?   

"È un pedale della Eventide che si chiama Space Factor. Lo si incontra in tutto l'album. Lo abbiamo usato per voce, batteria, chitarra, ovunque nel disco. Ne ha portato uno Dave Sitek e ne avevamo anche un altro a Marleybone. E un altro pedale della Eventide, il Time Factor. Lo Space Factor lo uso in modalità Black Hole, se qualcuno vuole saperlo. Se suoni Different Gear, Still Speeding con quel pedale suona come BE. L'abbiamo usato molto nei finali di canzone, come in Soul Love. Dave ha fatto robe che noi non capivamo. Spesso noi finivamo di suonare e ci siedevamo sul divano, mentre lui armeggiava ancora con quei suoni per rielaborare il finale, un fade out che durava dieci minuti con continui cambi. Avveniva su Soul Love, Soon Come Tomorrow, Don't Brother Me. Usava la band come effetto".

Cosa ha in serbo il futuro per i Beady Eye?

"Non vedo l'ora di fare questi sei mesi di tour, fare i festival e oltre. Detto questo, non ho ancora visto una nostra data sui giornali. Non ho ancora informazioni concrete da darti". 

Ci sarà un altro disco? 

"Non pensiamo così oltre, stiamo ancora lanciando BE, ma non c'è motivo per cui in futuro non debba esserci un altro disco".

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Nel gennaio 2014 i Beady Eye suoneranno per la prima volta in Australia e a febbraio inizierà il tour europeo, che toccherà l'Italia con due date. Clicca qui.

Ascolta l'intervista ad Andy Bell qui sotto.



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martedì 17 dicembre 2013

Video: Beady Eye in acustico per Xfm Radio, Soul Love e Iz Rite

Ecco due video (Soul Love e Iz Rite) della sessione acustica tenuta dai Beady Eye negli studi di Xfm Radio a Londra il 25 novembre.

Clicca qui per ascoltare il live completo con l'intervista alla band.





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venerdì 13 dicembre 2013

Liam Gallagher dona i suoi abiti ai senzatetto

Guardaroba pieno. Liam Gallagher ha deciso di dare via i suoi vecchi abiti e li ha regalati ai senzatetto. Il 41enne cantante inglese è stato spinto alla decisione dalla sua fidanzata Debbie Gwyther - manager alla band di Liam, i Beady Eye - che gli ha chiesto di liberarsi di un po' di vestiti visto che il guardaroba della loro casa a nord di Londra era strapieno.

Liam è da sempre considerato molto attento al mondo della moda, tanto da lanciare anche una sua etichetta personale, Pretty Green, ma nel suo guardaroba lussuosissimo sono presenti capi griffati dai migliori stilisti internazionali. Forse anche troppi, e così è arrivata la decisione di unire l'utile ad una buona causa con i vestiti che sono andati ai senzatetto. 

"Debbie - scrive il Daily Mirror citando la solita fonte non meglio precisata - ha donato alcuni dei capi più costosi della Pretty Green, tra cui giacche e cappotti, a dei giovani senzatetto e ad alcune delle organizzazioni che operano nell'area di Londra. Liam nel corso del tempo ha accumulato tantissima roba e per loro era arrivato il momento di mettere un po' di ordine. Visto l'avvicinarsi del Natale ed il clima sempre più freddo ha deciso che era giusto aiutare chi ne aveva più bisogno". 

Liam e Debbie vivono insieme da qualche mese dopo la fine del matrimonio del cantante con Nicole Appleton. La storia d'amore con l’ex All Saints, durata cinque anni, è finita con uno scandalo provocato dalla nascita di un figlio del cantante con una giornalista americana, Liza Ghorbani. L'ex frontman degli Oasis in questo momento è ancora coinvolto in un contenzioso legale con la giornalista, che ha chiesto ad una corte statunitense che le sia riconosciuto un sostegno finanziario per la figlia Gemma, oltre alla custodia completa della piccola. 


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lunedì 9 dicembre 2013

Intervista speciale: Noel Gallagher dice la sua su Lady Gaga, Miley Cyrus, Arcade Fire, Arctic M., David Bowie e Kanye West


A Noel Gallagher il 2013 non è piaciuto molto. “Ho avuto un cazzo di anno di merda”, dice il chitarrista e autore, ex Oasis, quando Rolling Stone lo raggiunge telefonicamente. “Non ho fatto altro che stare a casa a trasformarmi in un fottuto ipocondriaco. Un anno di merda di cane! Non vedo l’ora che finisca”.

Sì, è stato un anno silenzioso per Gallagher, se una cosa così si può dire di una persona come lui (i suoi ultimi show risalgono alla primavera, compreso quello di cui molto si parlò per il Teenage Cancer Trust con Damon Albarn e Graham Coxon dei “nemici” Blur).

Ciononostante il tipo è pieno dei consueti commenti taglienti su quello che hanno fatto altri colleghi del mondo musicale nei passati dodici mesi. Di seguito potete leggere i pensieri senza filtri di Gallagher su Kanye West, gli Arcade Fire, Lady Gaga, Miley Cyrus, David Bowie e altri ancora – con in più un aggiornamento sul progetto solista Noel Gallagher’s High Flying Birds. “Non penso che mi prenderò mai più una pausa così lunga”, anticipa Gallagher. “Non vedo l’ora di tornare a lavorare”.

Pensi che il 2013 sia stato un buon anno per la musica, tutto sommato?

È stato ok. Ci sono delle canzoni che ci si sono stampate in testa, di sicuro. Penso che qualunque anno in cui esca un disco di David Bowie debba essere ricordato come un grande anno, no?

Quindi il disco di Bowie è stato all’altezza delle tue aspettative?
Al momento dell’uscita, e lo credo anche adesso, ho pensato che fosse un cazzo di capolavoro. Lo amo. Nessuno dovrebbe essere così fottutamente bravo a questo punto della propria carriera. 

Tipo?

Beh, non voglio fare nomi! Sappiamo chi sono. Ma pensa a una canzone come Valentine’s Day. È incredibile, mostruosa. Ci sono almeno tre canzoni dentro, e ogni volta che l’ascolti le riconosci, prendi la chitarra e pensi “Maledetto bastardo! Perché non ci ho pensato prima io?”. Penso che sia fra il materiale migliore che ha composto. Gli darei un bel 10. Anzi, un 11 se potessi.

Hai potuto parlare con Bowie quest’anno? 

Io? [Ride] Io che parlo con David Bowie? Cazzo, no. L’ho incontrato un paio di volte nel corso degli anni. Ma perché mi dovrebbe capitare l’occasione di parlare con David Bowie? Che faccio, gli faccio uno squillo? Non penso che stia più in Inghilterra. Ma appena dovesse atterrare in Inghilterra penso che lo prenderebbero e lo rinchiuderebbero nella Torre di Londra e lo lascerebbero uscire solo se promettesse di fare un concerto. Quindi non penso che tornerà mai più qui.

Cos’altro ti è piaciuto quest’anno?

Metà del disco degli Arctic Monkeys è veramente ottimo. Sai l’altra metà? L’ascolti e dici “Eh, vabbé” – ma una metà è fottutamente buona. Poi, per la prima volta nella mia vita, ho ascoltato un disco di Kanye West.

Ah sì? E che ne hai pensato?

Non sono davvero un suo fan, niente del genere. E non mi piace quella forma di hip-hop moderno, in qualunque modo tu voglia definire quello che lui fa. Ma un amico mi ha detto di guardarmi un’intervista che aveva rilasciato a Zane Lowe della BBC e così ho fatto, e ho pensato che fosse stata una delle migliori interviste che avessi mai visto. L’ho amata, cazzo! Specie quando dice quella cosa sui pantaloni di pelle per fare jogging, come se li avesse inventati lui.
Qualche tempo dopo sono capitato a una festa e qualcuno ha messo Black Skinhead. Non sapevo di chi fosse – come ti dicevo, non seguo quel genere di robaccia. Ho chiesto “Ma che cazzo è?”, e mi dicono che è dal suo nuovo album. L’ho comprato, ed è fantastico. In particolar modo quella canzone. È fuori di testa, hai capito come? Ha un qualcosa di lo-fi, di punk. Fantastica. E sai qual è un disco incredibile? Hai sentito quello dei Disclosure?

Sì, è un buon disco.

È fottutamente grandioso! Sono andato a Glastonbury quest’anno. Era la settima volta che andavo, ed è stata la migliore. Ho visto i Disclosure nella dance tent, e ho pensato che fossero davvero fottutamente incredibili. Amo quel disco. Ha un che della vecchia acid house, ed è uno stile che mi piace tremendamente, cazzo.
E poi che altro? Ci sono singoli alla radio inglese ma non so i loro cazzo di titoli. Non ne ho proprio idea. Ascolto la radio quando preparo i bambini per la scuola. Ma che cazzo ne so di come si chiamano.
Un sacco di roba però è urban/soul/r’n’b. Non c’è molta musica “chitarrosa” suonata alla radio pubblica inglese, a ogni modo. Detto questo tante delle cose che ascolto sono molto buone. Per lo più! Se vuoi te le posso cantare, ma non saprei dirti di chi sono. [Ride]

Perché pensi che non ci siano abbastanza band rock che si fanno conoscere? 

No, non penso che manchino le band. Non penso che la musica rock stia meglio o peggio come salute. C’è solo una mancanza di esposizione di quelle band. Ormai le cose che tirano sono l’urban pop, quelle canzoncine tutte luccicanti. Per dire, quando andavo alla grande negli anni Novanta il rock era la cosa principale che andava di moda in Gran Bretagna, in Inghilterra.

Senti, ma parliamo di qualcuno degli altri album famosi di quest’anno. Che ne hai pensato di quello dei Daft Punk?

Beh, non è un disco che ho ascoltato. Non mi interessa.
La mia band preferita quest’anno a Glastonbury, quando ci sono andato, non sono stati i Rolling Stones, anche se sono stati grandi, non sono stati gli Arctic Monkeys, che pure sono stati bravi, né i Disclosure – bravi anche loro. Sono stati gli Chic. Loro sono stati superiori. Una roba fuori dal mondo. Sfortunatamente Nile Rodgers non ha suonato Get Lucky. Che traccia incredibile.

Che ne pensi di Blurred Lines di Robin Thicke? 

Mi è indifferente. Alla radio è gradevole. Dopo il quinto milione di volte che la passano però diventa odiosa. Secondo me lui sparirà. Tipo one-hit wonder. Come il tipo che ha fatto Gangnam Style – a breve non ne sentiremo più parlare.

E Miley Cyrus? Sei un suo fan?

Penso che in questo settore sfortunatamente ci sia una moda in corso, al momento, con queste ragazzine che cercano disperatamente di essere scandalose o cercano altrettanto disperatamente di – fra virgolette – “far partire una discussione” su argomenti del cazzo. Attirano l’attenzione su queste cose perché, in tutta onestà, non sono molto brave. Mi capisci? In Inghilterra è un fenomeno che riappare regolarmente, ora ce l’avete negli Stati Uniti. Mi dispiace per queste ragazzine. Penso “Ok, ho capito, non fare un video provocante, scrivi piuttosto una bella canzone. Ti darà più potere, no?”. L’ho vista da poco in tv, Miley Ray Cyrus, e intanto pensavo “Ma che cazzo sta facendo?”. Non so. È un peccato, davvero, perché riporta indietro di cinque anni tutte le altre interpreti femminili. Per dire, Adele o Emeli Sandé – per me quella è musica per nonnette, ma almeno ha un po’ di credibilità.
È proprio imbarazzante. Siate brave, non siate scandalose. Chiunque può essere un provocatore! Potrei io stesso andare in redazione di Rolling Stone e cagare su un uovo bollito, no? E la gente reagirebbe dicendo “Ah, ma cazzo, ma è una cosa mai vista, che scandalo!”. Ma sarebbe una cosa buona? Ben fatta? No, perché di base è solo cacca fatta su un uovo. Ed è tutto quello che è. Se venissi in redazione da voi e vi suonassi una canzone bellissima che ho appena composto, non sarebbe meglio?

Penso che sarebbe l’opzione migliore per tutti, sì. 

Già. Quindi capisci che mi sento male per queste ragazzine. Per parafrasare il duetto Aretha Franklin/Annie Lennox, “sisters are NOT doing it for themselves”.

Che pensi di Lady Gaga? 

Lady Gaga per me si esaurisce col suo primo album, perché mia figlia e mia moglie lo adoravano. Poi da allora è sparita. Cosa implica questo? Secondo me la dice lunga. Lei è un’altra di quelle ragazze. In effetti mi sa che sta cagando sopra un uovo proprio in questo momento. E qualcuno surgelerà quella cacca e la chiamerà arte.

Hai sentito il disco degli Arcade Fire?

No. Ma chiunque torni dopo una pausa con un doppio album penso che debba sfilare la testa dal proprio buco del culo. Non sono più gli anni Settanta, ok? Andate a chiedere a Billy Corgan che opinione ha adesso sugli album doppi. Chi è, nel 2013, che ha il cazzo di tempo di ascoltare un solo disco per 45 minuti? E allora quanto sono arroganti queste persone che pensano che tu abbia un’ora e mezza da dedicare al loro?

Hai visto che hanno chiesto ai fan di vestirsi eleganti ai concerti [Salvo poi specificare che non era assolutamente obbligatorio]?

[Sospira] Beh, ma che senso ha? Te lo dico io: distrarre dalla merda in stile disco music che esce dagli altoparlanti. Perché nel frattempo tutti saranno vestiti come uno dei tre moschettieri, solo sotto acido. “Com’era il concerto?” “Non lo so, tutti erano vestiti come un orsacchiotto degli anni Settanta”. “Sì, ma com’era il concerto?”. “Ah, amico, che ne so, non ne ho idea. Io ero vestito da disco volante”. “Sì, ma com’era il concerto?” “Che cazzo ne so.Però ho visto due vestiti come Cheech e Chong”. Ecco, una cosa così non fa per me.

Ok, forse basta così. Hai detto prima che stai lavorando a delle canzoni nuove, sì? Come sta andando?
Alla grande. Forse è l’unica cosa che salva un po’ questo 2013. Ho scritto davvero tanto materiale. Ma a parte questo: è stato un anno di merda.

Pensi che ci sarà un tuo nuovo disco l’anno prossimo?
No. Non ho ancora iniziato a registrare, quindi a parte aspettare che quest’anno finisca l’intenzione è di passare la maggior parte del prossimo in studio. Spero di registrare una parte del disco a New York, perché non l’ho mai fatto prima, e magari spero di imbattermi in David Bowie, e attirarlo in studio con me, vestito da elfo, per fare un po’ il mimo mentre faccio una traccia acustica.

Lo sai, sì, che Bowie ha fatto i cori per una delle canzoni nuove degli Arcade Fire?
Oh, questo non va bene. Peccato.

Il tuo nuovo materiale uscirà ancora a nome High Flying Birds?

Non so se è un nome che continuerò a usare oppure no. Probabilmente sì, è così bello, cazzo! Magari dovrei cambiare la parte col mio nome – da Noel Gallagher a “Paul McCartney’s High Flying Birds”, e vedere se così vendo più biglietti in America. [Ride]

Intervista a Rolling Stone, dicembre 2013- READ IN ENGLISH HERE

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giovedì 5 dicembre 2013

Noel Gallagher stronca gli Arcade Fire: "Fanno merdosa disco music". E promuove gli Arctic Monkeys

Sonora bocciatura per gli Arcade Fire, promozione con riserva per gli Arctic Monkeys. Questo il verdetto di Noel Gallagher (a destra fotografato da un fan a novembre in giro per Londra).

Intervistato dalla rivista Rolling Stone, l'ex Oasis ha parlato della band canadese, che verso la fine di ottobre ha pubblicato un doppio album intitolato Reflektor. È proprio su questo che si concentra l'attenzione di Gallagher, che, sebbene ammetta di non averlo ascoltato, dice: "Chiunque ritorni con un doppio album per me deve smetterla di credersi 'sto gran cazzo. Non siamo negli anni Settanta, okay? Andate a chiedere di un doppio album a Billy Corgan. Chi ha il cazzo di tempo di sedersi a sentire 45 minuti di un singolo album? Quanto sono arroganti queste persone per pensare che tu abbia tempo per sentire un  cazzo di disco di un'ora e mezza?".

La band canadese di recente ha imposto a chi compra i biglietti per i propri show di vestirsi in maniera elegante (leggi qui). A Noel la cosa non piace: "Dunque, che senso ha questo? Sapete qual è il senso di questo? Quello di distogliere l'attenzione dalla merdosa disco music che esce dalle loro casse. Perché ognuno di loro è vestito come uno dei Tre Moschettieri sotto effetto di acidi".

Poi Noel ha professato il suo amore per il gruppo dance dei Disclosure. "Li ho visti nel Tendone Dance del Festival di Glastonbury e ho pensato: 'Sono veramente fottutamente fantastici'. Amo quel disco. Ha un cazzo di tocco acid house veramente vecchia scuola che a me piace fottutamente". Parole di elogio anche per Yeezus, album di Kanye West, e per la sua canzone Black Skinhead: "Ho l'album ed è fottutamente grandioso. Mi piace proprio tanto, in particolare quel pezzo ... è fottutamente eccentrico, sai cosa intendo? Ha un gran bel tocco punk lo-fi".

Agli Arctic Monkeys, che quest'anno hanno pubblicato l'album AM, Noel riserva queste parole: "La seconda metà del disco la senti e fai: 'Eh, sì', ma la prima metà è veramente bella, cazzo".

"Trascorrerò la maggior parte del 2014 in studio a registrare il mio secondo album solista", conclude Noel. "Forse lo registrerò a New York", rivela. Una cosa che non ha mai fatto finora. Clicca qui per saperne di più sul prossimo album di Noel Gallagher.

oasisnotizie - Fonte: NME.com

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Video: Beady Eye, live acustico per Absolute Radio

Dopo la sessione per Xfm Radio, tenuta il 25 novembre, i Beady Eye hanno registrato un'altra sessione acustica, per Absolute Radio, il 26 novembre. Il video della performance è stato diffuso oggi dall'emittente. Eccolo.




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mercoledì 4 dicembre 2013

Beady Eye, ecco le date del tour europeo 2014. E a gennaio la band suona in Australia

Sono state annunciate le date del tour europeo 2014 dei Beady Eye. 

A gennaio la band sarà di scena al Festival Big Day Out, in Australia, dove prenderà il posto dei Blur, che diedero forfait una settimana fa tramite Facebook, dopo il rifiuto dell'organizzazione di scambiare la loro data con quella degli Arcade Fire.
Saranno i primi concerti australiani per il gruppo nato dopo la divisione degli Oasis. Nel 2012 al festival australiano partecipò anche Noel Gallagher con i suoi High Flying Birds (VIDEO QUI).

Il tour di promozione dell'album BE proseguirà a febbraio in Europa e toccherà, come sappiamo, anche l'Italia con due date (CLICCA QUI). I dettagli nella foto qui sotto.


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lunedì 2 dicembre 2013

Beady Eye, tour 2014 Italia: due date a Milano e Roma, biglietti in vendita dal 4 dicembre

Era nell'aria, ora è ufficiale. I Beady Eye torneranno in italia nel 2014. La band, che nel giugno 2013 ha pubblicato il suo secondo album, BE, è lieta di annunciare due date italiane: sabato 15 febbraio al Live Club di Trezzo sull'Adda (Milano) e domenica 16 febbraio 2014 all'Orion di Roma. Ecco i dettagli.

BEADY EYE 

Sabato 15 febbraio 2014
Live Club di TREZZO SULL’ADDA (MI)
Via Giuseppe Mazzini, 58, 20056 Trezzo Sull'Adda (MI)
02 9098 0262
Apertura porte: ore 20.00 - Special guest: ore 21.00 - Beady Eye: ore 22.00 

Domenica 16 febbraio 2014 
Orion di ROMA 
Viale John Fitzgerald Kennedy, 52, 00043 Ciampino (Roma)
06 8901 3645
Apertura porte: ore 19.00 - Special guest: ore 20.00 - Beady Eye: ore 21.00 

Biglietti in vendita su www.ticketone.it a partire dalle ore 10.00 di mercoledì 4 dicembre. 
Prezzo del biglietto in prevendita: € 30 + diritti di prevendita 
Prezzo del biglietto in cassa la sera dello show: € 35


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