Da potenziale notizia capace di scuotere il gotha del rock dalle fondamenta, riportando prepotentemente sotto le luci della ribalta mondiale i due più talentuosi ex protagonisti del più celebre tra le faide del brit-rock moderno, la faccenda sta velocemente scivolando verso il più classico dei feuilleton.
Gli abboccamenti tra l'ex frontman degli Oasis Noel Gallagher e il leader di Blur e Gorillaz Damon Albarn, dalla storica esibizione londinese alla Royal Albert Hall dello scorso marzo, sono stati diversi, e tutti piuttosto documentati. Il primo a farne cenno fu il bassista dei Blur Alex James, che lo scorso agosto ventilò una forma continuativa di collaborazione tra i due. Dal canto suo, il maggiore dei Gallagher in prima istanza - nell'agosto del 2013 - smentì, per poi rettificare dichiarandosi interessato al progetto giusto il mese successivo.
All'appello, ad oggi, mancava solo l'altra parte (teoricamente) chiamata in causa, Damon Albarn, che sul numero del New Music Express in edicola da oggi ha provveduto a colmare la lacuna: "Di tanto in tanto Noel lo vedo", ha spiegato l'autore e polistrumentista britannico, "Ci mandiamo dei messaggi. Credo che in futuro la possibilità di lavorare insieme possa diventare effettivamente concreta, ma non ne abbiamo ancora parlato...". Poi, dopo qualche attimo di esitazione: "D'accordo, qualcosa abbiamo. Non è ancora qualcosa per la quale eccitarsi, ma solo al momento. Voglio dire: lui sta facendo le sue cose. Sta finendo il suo disco. Io ho un album in uscita (Everyday Robots, il prossimo 28 aprile, ndr). Ma l'idea di fare qualcosa insieme c'è... Sarebbe bello dire qualcosa di più: almeno una volta ne abbiamo parlato". Poi rivela: "Mi sono reso conto che la mia band doveva avere un nome perché la band di Noel si chiama High Flying Birds. Così l'ho chiamata The Heavy Seas".
Gli abboccamenti tra l'ex frontman degli Oasis Noel Gallagher e il leader di Blur e Gorillaz Damon Albarn, dalla storica esibizione londinese alla Royal Albert Hall dello scorso marzo, sono stati diversi, e tutti piuttosto documentati. Il primo a farne cenno fu il bassista dei Blur Alex James, che lo scorso agosto ventilò una forma continuativa di collaborazione tra i due. Dal canto suo, il maggiore dei Gallagher in prima istanza - nell'agosto del 2013 - smentì, per poi rettificare dichiarandosi interessato al progetto giusto il mese successivo.
All'appello, ad oggi, mancava solo l'altra parte (teoricamente) chiamata in causa, Damon Albarn, che sul numero del New Music Express in edicola da oggi ha provveduto a colmare la lacuna: "Di tanto in tanto Noel lo vedo", ha spiegato l'autore e polistrumentista britannico, "Ci mandiamo dei messaggi. Credo che in futuro la possibilità di lavorare insieme possa diventare effettivamente concreta, ma non ne abbiamo ancora parlato...". Poi, dopo qualche attimo di esitazione: "D'accordo, qualcosa abbiamo. Non è ancora qualcosa per la quale eccitarsi, ma solo al momento. Voglio dire: lui sta facendo le sue cose. Sta finendo il suo disco. Io ho un album in uscita (Everyday Robots, il prossimo 28 aprile, ndr). Ma l'idea di fare qualcosa insieme c'è... Sarebbe bello dire qualcosa di più: almeno una volta ne abbiamo parlato". Poi rivela: "Mi sono reso conto che la mia band doveva avere un nome perché la band di Noel si chiama High Flying Birds. Così l'ho chiamata The Heavy Seas".
Vedi anche: Video e intervista: Noel Gallagher e Damon Albarn dal vivo sul palco della RAH di Londra, marzo 2013
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