«È stato un torneo brutto al 90%. Non c'è stata né una squadra né un giocatore straordinario, secondo me non è stato un torneo spettacolare. Quello che ha contato è stato lo spirito di squadra, come quello di Germania o Olanda, ma mi sono divertito comunque, perché sono un appassionato di calcio».
«Spagna-Olanda? Sono neutrale. La storia dice che sarebbe bello se vincesse l'Olanda, perché sarebbe il riscatto di 30 anni di filosofia calcistica e di tutti quei grandi calciatori che hanno giocato in grandi squadre per così tanto tempo. Alla fine l'Olanda dovrà essere campione del mondo, è una cosa che le spetta, ma la Spagna è la migliore squadra al mondo, dall'anno prima degli Europei. Da allora sono stati incredibili. Quindi di diritto dovrebbero vincere loro. Credo che l'aver perso la prima partita li abbia spinti a giocare tutte le partite come se fossero a eliminazione diretta. La serie di vittorie per 1-0? Esattamente come l'Italia quattro anni fa: sono andati avanti soffrendo ogni volta».
«La parte di campo decisiva sarà il centrocampo. De Jong e Van Bommel possono impedire a Iniesta e Xavi di fare il loro mestiere? De Jong gioca con il Man City ed è uno stopper. Van Bommel sa solo distruggere le gambe degli avversari. Ma i giocatori spagnoli affrontano spesso queste cose in Champions League. Penso che la partita sarà vinta e persa a centrocampo».
«Credo che l'Inghilterra necessiti disperatamente di un allenatore inglese. Devono chiamare Harry Redknapp prima o poi. Sembra l'unica persona che possa dare ispirazione ai calciatori».
«Wayne Rooney? Sembrava che l'avessero ipnotizzato nel tunnel prima della partita e che qualcuno gli avesse sussurrato nell'orecchio: 'Guarda la cosa rotonda, quando esci non l'avrai mai vista prima e non saprai cosa fartene. Vale anche per Fernando Torres: si vede che non è in forma».
«Alla fine dei giochi non siamo abbastanza bravi. Nella prossima stagione quando guardo la TV non voglio sentir dire che Wayne Rooney o Frank Lampard sono giocatori di classe mondiale. Perché lo si può essere contro Wigan, Sunderland o Tottenham. Essere di classe mondiale significa venire ad un torneo come questo e lasciarlo su un palcoscenico mondiale. Loro non l'hanno mai fatto. Sono molti i giocatori inglesi di classe mondiale? Io credo di no». oasisnotizie
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