All'inizio si è parlato di Keith Richards, ospite due giorni prima della serie Legends Week, di cui fa parte anche la puntata con Noel.
"Com'è stato Keith? Da questa foto sembra folle, eh? Ho letto il suo libro, un libro pazzesco. Non ho mai creduto al mito di Keith Richards. OK, ha creato qualche riff, ma non l'abbiamo fatto tutti? (ride, ndr). Il mio atteggiamento era questo, ma quando ho letto il libro ho capito che percepisce la musica come fa un fan. È grandioso. Amo il suo atteggiamento. Va avanti per sé, non per la critica né per te. Quando a una certa età vedi i Beatles e i Rolling Stones, queste diventano figure onnipresenti nella tua vita".
Su Johnny Marr degli Smiths Noel ha detto: "Degli Smiths, questa band di Manchester, la città da cui provengo io, ricordo che leggevo sull'Evening News. Ricordo quando esordirono a Top of the Pops. Johnny suonava la sua grande chitarra semiacustica rossa, aveva il colletto e gli occhiali da sole. Feci: 'Wow'. Ero un vero fan degli Smiths e lo sono ancora. L'influenza che ha avuto su di me non è sulle canzoni: non puoi suonare la chitarra come lui perchè è unico ... ma come persona mi risultava fantastico quando io cominciavo. È un altro la cui percezione della musica è eccezionale: è un bel tipo ed è divertentete ed è eccezionale, indossa scarpe impeccabili ed ha un grandioso taglio di capelli".
A proposito della fine del tour Noel ha detto: "Andrò in pensione volontaria e forse mi crescerò un paio di barbe. ora che ho finito cercherò di tenermi il più possibile lontano dalla musica, perché quando fai il tour è una cosa così 'piena' ... non ci sono solo i concerti, ma anche tutta la roba che c'è intorno. Aspetterò la 'chiamata creativa', che venga dalla moglie - com'è stato l'ultima volta - o no. Aspetterò il colpetto, l'esortazione di Sara".
"Da cosa viene l'ispirazione? Faccio sempre la metafora del ragazzo britannico che fa il pescatore: ci sono sempre canzoni mentre percorri il flusso della vita. E la tua chitarra è la tua canna da pesca. Certi giorni peschi e certi giorni no".
Interrogato sul suo batterista Jeremy Stacey (gemello di Paul Stacey, produttore di alcuni album degli Oasis), definito da Keaveny uno che non bada al look, come John Bonham, Noel ha detto: "La gente a volte mi accusa di essere scontroso ... lui è stato una mia idea. Con tutta la buona volontà del mondo, soffre di un problema di immagine. È un grande batterista e un grande ragazzo, ma come immagine ... è un Ringo Starr. Quando ha suonato sul disco di questa cosa non me n'è importato, finché non ci siamo esibiti per una trasmissione televisiva francese. Indossa sempre maglioni? Il fatto è che a lui non interessa. Se a me o a te dicono: 'Questa cosa andrà sul sito' noi ci mettiamo cose eleganti, mentre a lui non interessa. A lui interessa cosa mangiare a pranzo e dove cenare. Quando ho rivisto quella trasmissione registrata ho detto: 'Questa cosa deve cambiare'. Non gli ho menzionato John Bonham, ma gliel'ho fatto capire e lui ha detto: 'Sì, grandiosa idea'. Sembra un po' Stan Laurel e Oliver Hardy (Stanlio e Ollio, ndr)". Keaveny ha aggiunto: "Sembra un incrocio tra Oliver Hardy e un personaggio di A Clockwork Orange".
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