Noel, quindi, pur essendo suo grande fan, non parteggia per Carlitos: "Per niente. Per un tipo che non sa neanche parlare inglese dobbiamo credere che in primo luogo abbia un buon rapporto con la dirigenza e non che stia cercando comunque di ottenere un nuovo contratto? Se intende fare questo, ora ha due opzioni: lascia il club o si ritira. Ma penso che sotto ci sia qualcosa che non vediamo. Tutti dicevano la stessa cosa di Wayne Rooney: 'Se ne va, se ne va sicuramente'. Quello che sta succedendo ora è che è l'agente di Rooney a stabilire la soglia quando si tratta di richieste di trasferimento nel calcio di oggi. Ma io scommetterei ancora sulla permanenza di Tévez qui da noi nella prossima stagione". E che reazione avranno i tifosi del City nel vedere Tévez lunedì contro l'Everton in campo per la prima volta da quando ha annunciato al mondo una separazione simil-Oasis? "Secondo me è il miglior giocatore che abbiamo mai avuto e finché fa il suo dovere in campo non lo attaccheranno. Io comunque non gli farò dei buu e credo che andrà tutto bene perché non è il tipo di giocatore che scompare in campo, quindi finché gioca bene sarà tutto a posto".
Oggi Noel Gallagher è a Torino per la partita di Europa League del Manchester City contro la Juventus (l'ex Oasis è già stato immortalato in compagnia dell'amico Alessandro Del Piero). I citizens sono già qualificati, i bianconeri già eliminati. Il pensiero di Noel, però, è rivolto alla questione Tévez: "È deludente perché il periodo non è quello giusto. Perché non si aspetta la fine della stagione? La cosa che gioca a sfavore di Carlos è che gioca già con il Man City, quindi nessuno può darlo per vicino al trasferimento da noi. Cazzo, è qui! Non può dire: 'Oh, voglio andare al Man City perché mi offrono 200.000 sterline a settimana' quando da noi prende già 280.000 sterline a settimana". oasisnotizie
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