«E' diventata un vero inno giovanile. Era l'epoca prima di Internet, non c'erano bootleg né telefonini con fotocamera e merdate così. Tutto veniva trasmesso a voce. Era straordinario vedere che appena si cominciava a suonare la canzone la gente iniziava a battere le mani. Ti veniva da chiedere: "Perché cazzo applaudite? Non l'abbiamo mai fatto prima". Tutto era trasmesso a voce e cominciavamo ad avere un piccolo seguito. Fino agli ultimi concerti, quando suonavamo questa canzone la gente dava fottutamente in escandescenze. Il brano parla di droga e di chiavate, del sociale, di sbronze e di bevute e dell'ascoltare musica. Capisci? Cosa vuoi di più?»
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