sabato 12 luglio 2025

Manchester impazzisce per gli Oasis dopo sedici anni. Ecco cosa ha detto Liam alla folla

Grande ritorno nella loro Manchester per Liam e Noel Gallagher (video alla fine del post). Ieri sera a Heaton Park il primo di cinque concerti nella città inglese, dove la band mancava su un palco da sedici anni. E il tour della reunion, partito a Cardiff, si arricchisce di un'altra serata di gloria.

Liam ha accolto i fan con queste parole: "Manchester, eccoci qua, Manchester in zona!". Prima di lanciarsi nel brano Morning Glory ha detto: "Avete un aspetto strabiliante, cazzo! Dovreste essere orgogliosi di voi stessi". E a un fan che ha iniziato a fare la danza Poznan molto prima del dovuto ha detto: "Sei troppo in anticipo". Prima di Cigarettes & Alcohol Liam fornisce indicazioni al pubblico su come muoversi, afferrare chi è vicino e ballare, poi a chi lo interrompe o lo provoca dice: "Fra simili ci si capisce. La differenza è che almeno io sono uno stronzo di bell'aspetto!".
 
A metà della scaletta l'atmosfera si fa meno rabbiosa e più rilassata, con le ballate cantate da Noel, che esclama: "Faremo le cose in grande, cazzo, un giorno!". 
 
Liam dedica D'you Know What I Mean a Pep Guardiola, definendolo "il miglior allenatore di sempre". Il tecnico del Manchester City è presente tra il pubblico ed è stato immortalato in compagnia dei figli dei Gallagher e poi con Richard Ashcroft, artista di supporto insieme ai Cast, qualche ora prima. Non tutto il pubblico, ovviamente, gradisce la dedica, tanto che qualche fan, evidentemente di fede United, la accoglie con fischi. "Che cazzo state fischiando? Che cazzo fischiate?", replica stizzito Liam.
 
"Grazie per esservi uniti a noi, so che siamo una cazzo di faticaccia, ma provate voi a stare in una cazzo di band!", dice poi Liam prima di cantare l'ultimo pezzo prima dell'encore, Rock 'n' Roll Star.
 
Il concerto si conclude con la commozione sulle ultime note di Champagne Supernova. A Manchester, nella loro Manchester, stasera gli Oasis hanno rifatto la storia.
 
(oasisnotizie)
 

Scaletta:
F**** in the Bushes intro
Hello
Acquiesce
Morning Glory
Some Might Say
Bring it on down
Cigarettes & Alcohol
Fade Away
Supersonic
Roll With It
Talk Tonight (Noel sings)
Half the World Away (Noel sings)
Little by Little (Noel sings)
D'You Know What I Mean
Stand By Me
Cast No Shadow
Slide Away
Whatever
Live Forever
Rock and Roll Star
Encore
The Masterplan (Noel sings)
Don't Look Back in Anger (Noel sings)
Wonderwall
Champagne Supernova






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domenica 6 luglio 2025

A Bari Cremonini omaggia e coverizza dal palco gli Oasis: "È la musica che ascoltavamo da ragazzi"

Quando la musica incontra la storia, il palco diventa un confine sottile tra ricordo e futuro. È successo ieri sera allo stadio San Nicola di Bari, dove Cesare Cremionini ha trasformato la seconda data pugliese (4 luglio) del suo Live25 in una festa collettiva per oltre 50mila persone, tra giochi di luce, ballerini, fuochi pirotecnici e quell’energia scanzonata che lo accompagna da sempre.

Non è stata una data qualsiasi. Proprio mentre a Cardiff si consumava la tanto attesa reunion degli Oasis, dopo 16 anni di silenzio, Cremonini ha deciso di fare un regalo al suo pubblico (e forse anche a sé stesso): mettere da parte per un attimo il suo repertorio per intonare Cigarettes & Alcohol, scritta da Noel Gallagher nel 1994.

"Questo era un omaggio per i fratelli più famosi al mondo – ha detto dal palco – che questa sera cominciano un tour in Inghilterra. E questa è la musica che ascoltavamo da ragazzi".

Un omaggio che sa di adolescenza, di poster appesi nelle camerette, di pomeriggi trascorsi a sognare Manchester in cuffia, e che al San Nicola ha acceso una scintilla collettiva tra le migliaia di braccia alzate.

L’attimo di sospensione è durato il tempo necessario a scatenare un boato, poi la festa è ripresa con la solita potenza: 50 Special che ha fatto ballare tutto lo stadio, Marmellata#25, Poetica, Nessuno vuole essere Robin, fino alla dolce buonanotte sulle note di Un giorno migliore.

Così si è chiusa la due giorni barese di Cremonini, che non si è risparmiato in energia, empatia e sorrisi, regalando al San Nicola un arrivederci pieno di calore.

Ora il Live25 si sposta verso Padova l’8 luglio, Torino il 12 luglio e poi Roma, il 17 e 18 luglio, continuando a celebrare un quarto di secolo di musica e vita, tra balli, cori, lacrime felici e piccole sorprese che rendono ogni data unica.

E chissà se il tributo agli Oasis resterà un episodio isolato o tornerà a fare capolino nelle prossime date, come un piccolo segno di gratitudine verso quella musica che, in fondo, non smettiamo mai di ascoltare "da ragazzi".

Source: Sky TG24



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sabato 5 luglio 2025

Un minuto del concerto degli Oasis a Cardiff al TG1 delle ore 8 del 5 luglio 2025

Un minuto del concerto degli Oasis a Cardiff trasmesso dal TG1 delle ore 8 del 5 luglio 2025.  

  

Articolo sul Corriere della Sera di oggi 

Articolo su La Repubblica di oggi

 


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La recensione: gli Oasis infiammano Cardiff nella notte della reunion dopo 16 anni

 

Dopo sedici anni rieccoli insieme sullo stesso palco. I fratelli coltelli del rock britannico, Liam e Noel Gallagher, anima degli Oasis, hanno ricostituito gli Oasis ad agosto scorso e questa sera si sono esibiti al Principality Stadium di Cardiff nella tappa inaugurale dell'attesissimo tour di reunion della band che ha riscritto la storia del guitar rock dagli anni '90. Mano nella mano, con Noel visibilmente commosso, i due hanno mandato in brodo di giuggiole i 75mila fan accorsi per questa serata memorabile in un grande impianto destinato alle partite di rugby, ma stasera teatro di un sogno divenuto realtà.

La capitale gallese si incendia per i fratelli Gallagher. L'attesa era stata spasmodica in città, tra eserciti di cappelli alla pescatora, murali e innumerevoli bancarelle che vendevano gadget sulla band più amata degli ultimi trent'anni in Gran Bretagna. L'atmosfera è elettrica, come fosse la finale di FA Cup, che da queste parti si è giocata più volte, ed è al contempo dispersiva e raccolta, dato che il tetto dello stadio, retrattile, è stato chiuso, dando la sensazione di trovarsi in un palazzetto gigante più che in uno stadio. Sul palco, insieme ai Gallagher, ci sono i reduci degli Oasis, Paul 'Bonehead' Arthurs, Gem Archer, Andy Bell, e il batterista Joey Waronker, già al lavoro con Rem e Beck, con la voce di Jess Greenfield, che fa parte del progetto parallelo di Noel, gli High Flying Birds.

Gli Oasis iniziano lo show alle 20 ora inglese (le 21 italiane). Salgono sul palco e si lanciano in Hello, brano del 1995. "It's good to be back", "è bello essere tornati", ha detto Liam durante il primo brano. È anche un verso di Hello, il primo pezzo in scaletta, seguito da Acquiesce, in cui i fratelli cantano insieme "abbiamo bisogno l'uno dell'altro, crediamo l'uno nell'altro", quasi a sancire una rappacificazione aspettata dai fan oltre tre lustri. "È passato troppo tempo", sottolinea Liam tra una canzone e l'altra, per poi aggiungere, a metà spettacolo, "Che succede? Ve la state spassando tutti, no? È valso la pena spendere 4mila sterline per il biglietto?".

È il momento culturale dell'anno, forse del decennio, nel Regno Unito. Sono stati venduti in totale 900mila biglietti per questo tour e stasera e ci sono almeno tre generazioni di fan tra il pubblico. E la scaletta contiene tutti i classici. Non mancano Some Might Say, Morning Glory, Supersonic, il brano da cui tutto ebbe inizio, e poi Cigarettes & Alcohol a un volume assurdo (su questo pezzo Liam chiede ai fan di ballare la danza Poznan, popolare tra i tifosi del suo amato Manchester City allo stadio). C'è il momento in cui i riflettori sono puntati solo su Noel — con Half the World Away e Little By Little, unico brano superstite del periodo post 2000 — e poi torna Liam a cantare Slide Away e Whatever. Gli Oasis non dimenticano la tragedia dell'altro giorno, la morte in un incidente stradale del calciatore del Liverpool Diogo Jota, la cui immagine viene proiettata sul maxischermo mentre Liam canta le ultime battute di Live Forever.

"We're hard work, I know", dice Liam prima di Champagne Supernova. "Siamo una faticaccia, lo so", riferendosi alle polemiche roventi scatenate dall'uso del dynamic pricing, al centro di un'inchiesta parlamentare, e le vendite a prezzi gonfiati dei tagliandi da parte di alcuni siti non ufficiali. L'entusiasmo, però, non è stato spento da queste vicende. Già prima che sul palco salissero gli Oasis, durante l'esibizione di Richard Ashcroft, la gente si è scatenata cantando a squarciagola Sonnet, Space and Time, Song for Lovers, The Drugs Don't Work a Bitter Sweet Symphony, dedicata ai Gallagher. "Sono così orgoglioso di essere qui in questa serata storica con la più grande band rock", ha detto un Ashcroft, accolto con un'ovazione dai presenti, mentre Noel lo guardava da sotto il palco.
 
Liam conclude il concerto cantando Champagne Supernova, introdotta così: "Grazie per averci sopportato in tutti questi anni". Noel ringrazia i fan più giovani della band e inizia l'encore, la parte finale del concerto, con The Masterplan, introdotta da queste parole: "Questa è per tutte le persone che hanno tra i 20 e i 30 anni, non ci hanno mai visto prima e ci hanno fatto rimanere alla moda per gli ultimi vent'anni". Ed è proprio questo, forse, il segreto degli Oasis: unire gente di tutte le età come nessun'altra band.

Domani sera si replica a Cardiff. Il mastodontico tour si snoderà in 41 date, toccando nei prossimi mesi Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti, Giappone, Australia e Brasile.

oasisnotizie 




Scaletta

‘Hello’
‘Acquiesce’
‘Morning Glory’
‘Some Might Say’
‘Bring It on Down’
‘Cigarettes & Alcohol’
‘Fade Away’
‘Supersonic’
‘Roll With It’
‘Talk Tonight’
‘Half the World Away’
‘Little By Little’
‘D’You Know What I Mean?’
‘Stand By Me’
‘Cast No Shadow’
‘Slide Away’
‘Whatever’
‘Rock ‘n’ Roll Star’

ENCORE:
‘The Masterplan’
‘Don’t Look Back In Anger’
‘Wonderwall’
‘Champagne Supernova’

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venerdì 4 luglio 2025

Oasis, stasera la reunion a Cardiff davanti a 75 mila fan: niente streaming, per (ri)vederli bisogna esserci. Ecco la scaletta


È tutto pronto al Principality Stadium di Cardiff, in Galles, per il debutto dell'epocale tour di reunion degli Oasis da 1,4 milioni di biglietti venduti e 470 milioni di incassi: dalla scaletta all'atmosfera, tutto quello che c'è da sapere.

Il giorno che i fan hanno aspettato per sedici, lunghissimi anni è finalmente arrivato. All’epocale reunion degli Oasis, la rock band britannica più iconica degli anni '90, mancano ormai poche ore. Alle 20.15 di questa sera - quando in Italia, per via del fuso orario, saranno le 21.15 - Noel e Liam Gallagher, 58 anni il primo e 52 il secondo, i fratelli più rissosi del rock, sul palco del Principality Stadium di Cardiff, in Galles, faranno pace davanti a 75 mila spettatori.

Era il 28 agosto 2009 quando una furibonda lite nel backstage del festival parigino Rock en Seine mise la parola fine alla storia della band da 75 milioni di copie vendute a livello mondiale grazie a hit come Wonderwall, Don’t Look Back in Anger, Live Forever.

Nella notte tra mercoledì e giovedì sopra allo stadio di Cardiff, dove oltre a questa sera la band si esibirà anche domani, uno spettacolare show di droni ha composto il celebre logo della band. I due concerti, per i quali è già partita la caccia alla scaletta (ma quelle che si rincorrono sui social sono voci frutto dell'attesa spasmodica, incontrollabili e incontrollate), sono sold out, come le altre 15 date del tour nel Regno Unito e in Irlanda, annunciate un anno fa: sono stati venduti 1,4 milioni di biglietti e l’incasso è pari a 400 milioni di sterline (470 milioni di euro). Una cifra alla quale vanno aggiunti gli introiti derivanti dai vari accordi con marchi e case di moda: un noto brand tedesco di abbigliamento sportivo, per dire, ha messo in vendita diversi capi dedicati ai Gallagher e allestito nei propri negozi nelle principali città britanniche spazi dedicati alla band, con l’esposizione di memorabilia (vecchie scarpe indossate da Noel e Liam sui palchi di concerti storici, ma anche parka) e le copie dei dischi. Gli show non saranno trasmessi in diretta da nessuna emittente: bisogna esserci, per (ri)vedere i Gallagher insieme.

Anche in Italia la Oasis mania si riaccende. La parodia dei fratelli Gallagher proposta da Valerio Lundini - tra i fortunati che sono riusciti ad acquistare il biglietto per il debutto: è a Cardiff - nel suo programma In&Out su Tv8 è diventata virale sui social. E mentre Sony Music ha annunciato l’uscita, prevista per il 3 ottobre, di una riedizione dell’album (What’s the Story) Morning Glory?. Rizzoli pubblicherà due libri: l’8 luglio uscirà Oasis: The Masterplan di Kevin Cummins con foto dedicate allo stile leggendario del gruppo, mentre il 23 settembre uscirà la monografia a cura di Noel Gallagher, ma firmata da Jill Furmanovsky, Oasis: Trying To Find A Qay Out of Nowhere 1994-2009 / 2025. Secondo le stime le due date di oggi e domani a Cardiff hanno portato alla città 80 milioni di sterline (92 milioni di euro) di indotto tra hotel (introvabili), ristoranti, bar. E cifre simili saranno generate dalle altre 15 date: le più attese sono quelle che l’11, il 12, il 16, il 19 e il 20 luglio segneranno il ritorno degli Oasis a Heaton Park nella loro Manchester e quelle del 25, 26 e 30 luglio e del 2 e 3 agosto allo Stadio di Wembley a Londra.

I dati fanno gola alle città rimaste per ora fuori dal tour: Roma si è candidata a ospitare uno show nel 2026, dopo quelli in America del Nord e del Sud, in Oceania e in Asia. Top secret la scaletta: i titoli che circolano all’impazzata sono frutto dell’attesa spasmodica. Noel e Liam saranno accompagnati da membri storici del gruppo come il bassista Andy Bell, i chitarristi Paul “Bonehead” Arthurs e Gem Archer e dai turnisti Joey Waronker e Christian Madden, rispettivamente alla batteria e alle tastiere. Ci saranno inoltre cinque turnisti. Nessuna conferenza stampa in programma: un modo per tenere a bada i rispettivi ego e scongiurare il rischio di una nuova lite, che potrebbe mandare in fumo i colossali ricavi.<

Source: Il Messaggero
 

Il tour 2025 degli Oasis partirà il prossimo 4 luglio dal Principality Stadium di Cardiff, in Galles, e terminerà il 23 novembre a San Paolo, in Brasile.

Quattro mesi di musica live con 41 concerti in giro per il mondo: 19 date in Europa, 9 in Nord America, 3 in Asia, 5 in Oceania e 5 in Sud America.

Nessuna data prevista, almeno per il momento, in Italia: in Europa il tour toccherà solo Regno Unito e Irlanda, con 17 date tra Cardiff, Manchester, Londra, Edimburgo e Dublino.

Ecco la scaletta che dovrebbero eseguire gli Oasis stasera sul palco di Cardiff, secondo quanto riporta il Daily Mail.






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Oasis, è il giorno della reunion attesa 16 anni. "Tutti si chiedono quanto durerà". L'articolo su La Nazione

Roma, 4 luglio 2025 – Oasis Forever. Per quell’attitudine che hanno le pietre tombali a trasformarsi in pietre filosofali, il ritorno degli Oasis stasera al Principality Stadium di Cardiff è atteso come evento dell’anno. Una reviviscenza di quell’epopea sotterrata sedici anni fa a suon di risse e insulti a mezzo stampa che tutti giudicavano altamente improbabile solo fino all’estate scorsa. E siccome, al di là dei proclami, suonare nei club da tremila persone diverte, ma è decisamente meno esaltante di farlo negli stadi da cinquantamila, ecco i fratelli-coltelli del rock britannico accantonare ("sotterrare" sarebbe forse eccessivo) l’ascia di guerra per regalarsi un tour da cinquantenni per un popolo dí cinquantenni ancora pronti a farsi carezzare il pelo da Wonderwall e Champagne Supernova.

Era l’8 ottobre 2009 quando a Cardiff l’edicolante della vittoriana Morgan Arcade si ritrovò sull’uscio del negozio la mazzetta del Times in cui Liam tuonava "Gli Oasis non esistono più, penso lo abbiamo capito tutti. È finita". Mai avrebbe immaginato, probabilmente, di ritrovarselo nel 2025 a cinquecento metri di distanza per riavviare l’epopea di un passato che non passa. Il senso di revival di tutta l’operazione si evince pure dalla composizione della band, che vede la richiamata in servizio di Andy Bell al basso, Gem Archer e Paul “Bonehead” Arthurs alle chitarre. Alla batteria invece arriva Joey Waronker, già con Rem, Beck e gli Atoms for Peace di Thom Yorke. Supporter un vecchio amico quale il frontman dei Verve Richard Ashcroft (Noel gli dedicò addirittura Cast no shadow in (What’s The Story) Morning Glory?”).

In una Cardiff in ebollizione, l’unico pensiero sembra essere: per quanto tempo reggerà il sogno? L’esperienza insegna, infatti, che gli Oasis sono una band che inizia a sciogliersi nel momento esatto in cui si ritrova. Basta ricordarsi di quel 20 agosto 2009 a Bercy, quando a far traboccare il vaso fu una chitarra di Noel fracassata dal fratello su un tavolo di vetro nel backstage del festival parigino Rock en Seine. Affronto davanti a cui neppure quella santa donna di mamma Peggy, 82 anni, l’unica capace di far ragionare le teste matte che ha messo al mondo, riuscì a scongiurare il patatrac.

La scarsa affidabilità dei fratelli ha indotto stavolta gli organizzatori a concordare pagamenti show dopo show. Questo al fine di evitare sorprese tenuto conto dell’impatto economico di un’impresa del valore di 400 milioni di sterline solo per i 14 concerti nel Regno Unito. Secondo la Birmingham City University, infatti, per gli show oltre Manica di questo Oasis Live ‘25 Tour Liam e Noel Gallagher incasseranno 50 milioni di sterline a testa, quindi circa 3 e mezzo a concerto. Cifra che include la vendita dei biglietti e i relativi ricavi, ma non tiene conto dei guadagni connessi al merchandising e gli altri accordi commerciali. Una “benevolenza” che avrebbe indotto i Gallagher a rinunciare alla formula prendi i soldi e scappa dei concerti da 75-80 minuti a cui avevano abituato i fan nell’altra vita, per arrivare a 135-140.

Intenzionati a non farsi mancare nulla, nel trentesimo anniversario di (What’s The Story) Morning Glory? Noel e Liam hanno concordato con la Sony una ristampa speciale di quell’album benedetto dal dio delle hit-parade uscito nell’ottobre del 1995 e arrivato al traguardo dei 22 milioni di copie vendute nel mondo (5,5 milioni solo negli Stati Uniti), il terzo più venduto della storia nel Regno Unito. Insomma, una vera miniera d’oro, visto che il tour dopo aver toccato Manchester, Londra, Edimburgo e Dublino si sposterà in Giappone, Corea del Sud e America del Nord, Centro e Sud per poi regalarsi un gran finale all’Estádio do Morumbi di San Paolo il 23 novembre.

Source: La Nazione 
 
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martedì 1 luglio 2025

Oasis, fan in rivolta a pochi giorni dalla reunion: "Ai Gallagher interessa solo fare più soldi possibili". Negati gli accrediti ai membri del team

Litigiosi, polemici e ora anche dalle braccine corte. A pochi giorni dall’inizio del tour degli Oasis, già definita la reunion musicale del millennio, scoppia un nuovo caso intorno ai fratelli Noel e Liam Gallagher che ha fatto infuriare i fan.

Pare che la band si sia rifiutata di distribuire biglietti omaggio ai membri del team che lavorano dietro le quinte del loro attesissimo show. È prassi infatti, nel settore dei concerti dal vivo, che gli artisti offrano biglietti ai membri della propria troupe che verranno poi distribuiti ad amici e parenti. Ora l’accusa da parte dei loro sostenitori è quella di essersi concentrati solo sui soldi.

Invece di offrire biglietti gratuiti, la mossa è stata quella di inviare un link con un codice per ottenere un biglietto, solo dopo aver fatto ore di coda attendendo il proprio turno. Chi possiede questi elementi dovrà comunque pagare il valore nominale base, ovvero 140 sterline. Una fonte ha dichiarato al MailOnline:  "La troupe è furiosa. Viaggeranno per tutto il paese con la band, allestendo i locali e sarà a disposizione per tutti i concerti qualora ce ne fosse bisogno. Saranno lontani dalla famiglia e solitamente vengono dati loro dei biglietti per invitarli a uno degli spettacoli. Loro però hanno vietato la distribuzione dei biglietti omaggio".


La fonte ha continuato dicendo che "molti di loro hanno fatto tournée con grandi artisti e non hanno mai visto niente del genere. Sembra che agli Oasis interessi solo fare più soldi possibili".

Il fatto è ulteriormente aggravato dalla conoscenza che alcuni membri del team condividono con i fratelli da anni, avendo già lavorato con loro e per loro: «Gli Oasis stanno guadagnando milioni – ha concluso la fonte -  e si comportano come se non potessero regalare qualche biglietto a chi è sempre stato buono con loro».

Oasis Live '25 partirà il 4 luglio dal Principality Stadium di Cardiff. La data del 17 agosto a Dublino chiuderà la prima parte del tour tra Regno Unito e Irlanda. Liam e Noel Gallagher si sposteranno successivamente in Nord America, per poi ritornare a Londra e continuare fino a novembre tra Asia, Oceania e Sud America. È ancora top secret la scaletta. La speranza dei fan è quella di sentire le loro maggiori hit tra cui Champagne Supernova e Wonderwall.

 Source:  Il Messaggero

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giovedì 26 giugno 2025

Oasis, dietro la reunion c’è mamma Peggy Gallagher: «Sì, sono stata io l’istigatrice. Ho detto loro: “Smettetela di litigare e andate avanti”»


Non è stato il destino, non il karma, né l’industria musicale: a rimettere insieme gli Oasis, la band simbolo del britpop anni ’90, ci è riuscita solo Peggy Gallagher, 82 anni, mamma di Noel e Liam. È lei l’artefice della tanto attesa riconciliazione tra i due fratelli che non si parlavano dal 2009. «Sì, sono stata io l’istigatrice. Ma in fondo, non sarebbe successo comunque, prima o poi?», ha raccontato la donna, che vive ancora nella stessa casa popolare di Manchester in cui ha cresciuto i suoi figli (e non ha intenzione di cambiarla) in un’intervista all’Irish Mail on Sunday. «È stata una loro scelta, ovviamente. Non si possono costringere le persone a fare qualcosa che non vogliono, ma io ho solo detto: “Avanti, smettetela e andate avanti”».

Da quasi sedici anni i Gallagher non condividevano più il palco. La rottura, avvenuta nel 2009, con il conseguente scioglimento degli Oasis, sembrava definitiva. Noel, il maggiore, dichiarò allora di «non poter lavorare con Liam un giorno di più». Dopo anni particolarmente turbolenti, nel corso dei quali i fratelli Gallagher non se le sono mai mandate a dire, nell'agosto 2024 è arrivato l’annuncio clamoroso: reunion ufficiale e tour mondiale previsto, appunto, per il 2025, l'anno del trentesimo anniversario del secondo iconico album degli Oasis. Ora i due fratelli di Manchester stanno scaldando i motori per una serie di concerti che li vedrà tornare insieme dal vivo il 4 luglio, partendo da Cardiff per poi toccare Manchester, Londra, Dublino ed Edimburgo, prima del volo transatlantico per il Nord America.

Il merito? In gran parte, dice Peggy Gallagher, va alla determinazione materna: «Nessuno vuole vedere i propri figli litigare per sempre», ha detto. «Mi fa piacere che abbiano fatto pace… anche se sarò contenta quando tutto sarà finito, perché questa cosa mi stressa troppo!». I maligni, invece, parlano di una decisione dettata esclusivamente da motivi economici, soprattutto perché le carriere da solista di entrambi non hanno avuto il riscontro desiderato.

La mamma di Liam e Noel Gallagher ha appena subito un intervento di protesi al ginocchio, ma sogna comunque di essere presente almeno a una delle date del tour. «Spero di riuscire ad andare al concerto a Dublino, ad agosto», ha raccontato. «Se riesco a camminare un po’, quello è il mio piano… sarà bellissimo. In Irlanda c’è una grande eccitazione per questa reunion. E poi potrei anche vedere mia sorella Kathleen».

Intanto si prepara anche a una serata tutta familiare a Manchester, la città natale degli Oasis, dove sono in programma cinque concerti consecutivi. «Sto ancora soffrendo un po’. Mi dicono che ci vogliono fino a nove mesi per tornare a posto dopo un’operazione del genere. Salire e scendere le scale è un incubo, ma bisogna farcela. Bisogna andare avanti».

Peggy non ha mai approfittato del successo dei figli, che nel frattempo sono diventati multimilionari. Vive ancora tra i vicini di sempre, e non ha mai chiesto nulla. O quasi. «Mi hanno solo sostituito il cancello del giardino».

Mentre la mamma celebra la pace ritrovata, anche Liam ha confessato pubblicamente il suo più grande rimpianto. A un fan che su X gli ha chiesto: «Come ti senti a cantare di nuovo con tuo fratello, come ai vecchi tempi?», Liam ha risposto: «Sai, è qualcosa di spirituale. Ma non riesco a smettere di pensare a tutti quegli anni sprecati. Che spreco di tempo prezioso». 

 Source: Vanity Fair 

 

 

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sabato 24 maggio 2025

I membri degli Oasis immortalati per la prima volta dopo le prime prove per la reunion

Il tabloid britannico Daily Mirror ha pubblicato le prime foto degli Oasis dopo l'annuncio della reunion. Le prove della band, il cui attesissimo tour comincerà a luglio, sono iniziate martedì 20 maggio a Londra, ma Liam Gallagher non vi ha presenziato.

Nelle immagini si vedono Noel Gallagher, Andy Bell, Gem Archer, Paul 'Bonehead' Arthurs e Joey Waronker, il nuovo batterista, uscire da un edificio. 

Secondo il tabloid Liam terrà solo "una prova o due" prima dell'inizio del tour, previsto per il 4 luglio a Cardiff. 

Non sono ancora previste date in Italia. 


 

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venerdì 16 maggio 2025

Liam Gallagher diventerà nonno: la figlia Molly è incinta di un calciatore del Liverpool


Presto sarà “nonno Liam”. Liam Gallagher, icona della musica britannica e voce storica degli Oasis, si prepara a salire di nuovo sul palco con la band per un attesissimo tour-reunion con il fratello Noel. Ma nella sua vita privata è arrivata una novità: il cantante 52enne diventerà nonno per la prima volta e chissà se canterà anche ninne nanne al nipotino.

A dare l'annuncio è stata la figlia di Gallagher, Molly Moorish-Gallagher, 27 anni, che ha pubblicato su Instagram una tenera foto in cui mostra il pancione insieme al compagno Nathaniel Phillips, calciatore del Liverpool, una delle squadre più lontane da Liam che è invece un tifoso del Manchester City. Sotto lo scatto, la futura mamma ha scritto semplicemente: "bulking season", ovvero "Tempo di fioritura". Nella stessa storia social ha mostrato anche alcuni vestitini per neonati, tra cui uno con la scritta: "Le mamme cool hanno figli cool". Molly è nata dalla breve relazione tra Liam Gallagher e la cantante Lisa Moorish nel 1998. La futura nonna ha commentato entusiasta il post della figlia con una serie di cuori ed emoji: "Waaaaaaah! Non vedo l'ora di diventare nonna". Il cantante, noto tanto per la sua voce quanto per la sua personalità esplosiva, è padre di altri tre figli: Lennon Gallagher (25 anni), Gene Gallagher (23 anni) e Gemma Gallagher (12 anni), avuti da relazioni diverse.

Procedono intanto i preparativi per il tour di reunion degli Oasis che prenderà il via il 4 luglio da Cardiff. In programma ci sono 17 concerti che toccheranno anche il Wembley Stadium di Londra, l'Heaton Park di Manchester e il Croke Park di Dublino. Nonostante le polemiche per la gestione dei biglietti, con accuse di prezzi eccessivi e scarsa trasparenza, l'hype tra i fan è alle stelle.

Fonte: Repubblica

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martedì 13 maggio 2025

Scaletta della reunion degli Oasis, ecco tutto quello che Liam Gallagher ci ha fatto sapere sinora

A un fan che sul social network X gli chiedeva se potesse convincere il fratello Noel a inserire la canzone Hey now nella scaletta della reunion degli Oasis, Liam Gallagher ha informato che era troppo tardi, perché la lista delle canzoni che eseguiranno era fatta e finita.

Replicando su X alla richiesta della fan ha risposto: "La scaletta è pronta e temo che non sia stata inserita, ma non prendetela sul personale e non insultarmi perché non è colpa mia se non possiamo suonarle tutte. (sic)"

Di recente, sempre via social, il cantante ha anticipato che gli Oasis eseguiranno dal vivo la canzone Hello durante il tour della reunion, che inizierà il 4 luglio a Cardiff, e che in scaletta ci saranno pure Round are way, lato b che risale, come Hellom all'epoca del pluridecorato album (What's the story) morning glory?, e il brano Go let it out, celebre singolo del 2000 tratto dall'album Standing on the shoulder of giants.

Liam ha anche fornito alcune informazioni su come verrà decisa la tracklist del tour. Alla domanda se sarà lui o Noel a prendere l'iniziativa o se si tratterà di una "decisione comune", ha dichiarato: "Noel è il capo".

A gennaio scorso un fan sembra sia arrivato a essere vicino a indovinare la scaletta finale, dato che Liam ha ammesso che la lista che questo fan aveva pubblicato - che includeva il loro ultimo singolo al numero uno, The importance of being idle, del 2005 - non sarebbe "molto lontana" da quello che i fan potranno ascoltare.

Liam ha inoltre confermato che nessun brano del repertorio da solisti dei due fratelli sarà inserito in scaletta.

Ascolta OasisAlla luce della grande aspettativa che ruota intorno al tour di reunion degli Oasis si continuano, sin da quando si è saputo della cosa, a circolare e rimbalzare voci e notizie, spesso incontrollate, che anticipano, annunciano, svelano particolari sui concerti. Prima riguardavano la date, poi le band che avrebbero aperto i concerti, poi la formazione e ovviamente la scaletta dei concerti.

A “pilotare”, a volte smentire, a volte confermare le voci ci pensa sempre Liam, e lo fa via social (X in particolare) dove è molto attivo. L’ultima “discussione” l’ha chiusa il più giovane dei fratelli che tramite X ha confermato che la scaletta dell'"Oasis Live '25 Tour" è "fatta".

Quando un fan ha chiesto al frontman del gruppo britpop se poteva convincere suo fratello, il chitarrista Noel Gallagher, a inserire "Hey Now" nella scaletta, Liam ha informato che era troppo tardi perché la lista delle canzoni che eseguiranno era fatta e finita.

Rispondendo su X alla richiesta della fan ha risposto: "La scaletta è pronta e temo che non sia stata inserita, ma non prendetela sul personale e non insultarmi perché non è colpa mia se non possiamo suonarle tutte". (sic)"

Liam ha invece recentemente annunciato sempre via social che gli Oasis suoneranno "Hello" durante il reunion tour 2025 che inizierà il 4 luglio a Cardiff. Alcuni sostenevano che l'apertura dell'album del 1995 "Morning Glory" non sarebbe stata inclusa a causa dei suoi riferimenti al brano del 1973 di Gary Glitter "Hello, Hello I'm Back Again".

Nell'outro del brano Liam ripete il verso "Hello, hello, it's good to be back, it's good to be back" sulla melodia originale. Per questo motivo, Glitter e il suo produttore discografico Mike Leander hanno un credito di scrittura sull'album degli Oasis insieme a Noel, che ha scritto tutti gli altri brani.

Inizialmente era circolata la voce che il brano sarebbe stato escluso, sebbene il testo fosse perfetto per l’occasione. "Sarebbe inopportuno eseguirlo, dato il suo collegamento con Glitter e delle sue accuse" aveva detto qualcuno.

Gary Glitter, 80 anni, vero nome Paul Gadd, è stato infatti condannato nel 2015 a 16 anni di carcere per aver abusato di tre ragazze tra il 1975 e il 1980.

La certezza di averla in scaletta l’ha invece data Liam che ha risposto così a un utente che lo interpellava in merito: "Suoneremo HELLO, fidati".

Il frontman del gruppo ha anche confermato che "Round Are Way" - che è una B-side dell'epoca di "What's The Story" Morning Glory?" - e la hit "Go Let It Out" (dall’album "Standing On the Shoulders of Giants" del 2000) saranno presenti nella scaletta.  

Liam ha anche fornito alcune informazioni su come verrà decisa la tracklist del tour. Alla domanda se sarà lui o Noel a prendere l'iniziativa o se si tratterà di una "decisione comune", ha dichiarato: "Noel è il capo".

A gennaio scorso un fan sembra sia arrivato a essere vicino a indovinare la scaletta finale, dato che Liam ha ammesso che la lista che aveva pubblicato - che includeva il loro ultimo singolo al numero uno, "The Importance of Being Idle" - non sarebbe "molto lontana" da quello che i fan potranno ascoltare.

Liam ha confermato che nessun brano del repertorio da solisti dei due fratelli sarà inserito in scaletta.

 Source: Rockol

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venerdì 25 aprile 2025

Noel Gallagher: "Le prove degli Oasis? Tra tre settimane. E Liam è in ottima forma"


Noel Gallagher ha rivelato che gli Oasis inizieranno le prove per il loro tour di reunion tra tre settimane settimane e ha confermato di aver incontrato suo fratello, Liam Gallagher, il 24 aprile, e che era "in ottima forma".

Lo ha detto durante una telefonata a Talksport (l'audio è alla fine del post), dove ha parlato del suo amato Manchester City in vista della semifinale di FA Cup, che la squadra giocherà allo stadio londinese di Wembley contro il Nottingham Forest questo fine settimana.

Verso la fine dell'intervista il conduttore Alan Brazil, ex calciatore, ha chiesto a Gallagher se fosse impegnato in vista della reunion, al che Noel ha risposto: "Sono in studio a smanettare. Ci stiamo preparando per le prove che inizieranno tra circa tre settimane e poi, sì, vedremo cosa succederà".

Al chitarrista è stato poi chiesto se suo fratello Liam si stesse "comportando bene". Noel ha risposto rivelando: "Ero con lui ieri, in realtà sta bene. È in ottima forma".

I nuovi commenti di Noel arrivano dopo le foto che ritraggono i due fratelli insieme mentre arrivano separatamente a Newington Green, a Londra, il 24 aprile.

Liam ha parlato dell'incontro su X in risposta a un fan: "È stato più un video, una specie di mini film, e si dice in giro che fosse BIBLICO. Entro ed esco e basta, non sto lì a guardare lo schermo, lo vedrò quando voi ragazzi lo vedrete".

Mentre Liam ha usato i social media per parlare apertamente del ritorno degli Oasis, Noel è rimasto per lo più a bocca cucita in questi mesi, anche se a marzo ha rilasciato un'intervista al fotografo Kevin Cummins per il suo nuovo libro Oasis: The Masterplan. In quella circostanza Noel ha rivelato di essere rimasto scioccato dalla richiesta di biglietti per gli Oasis.

"Pensavo che sarebbe stato un grosso problema, ma sono rimasto un po' sorpreso da quanto fosse grande", ha rivelato Gallagher a Cummins.

Oltre alle prossime date del tour, che inizierà a Cardiff a luglio, gli Oasis saranno impegnati in una collaborazione con il creatore di Peaky Blinders, Stephen Knight, per realizzare un nuovo docufilm sulla band in concomitanza con la tournée. Knight sta creando e producendo il progetto, che sarà diretto da Dylan Southern e Will Lovelace. Per ora non sono stati resi noti ulteriori dettagli in merito al contenuto della pellico.

Source: faroutmagazine.co.uk




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Liam e Noel Gallagher fotografati insieme in pubblico per la prima volta dopo sedici anni

Liam e Noel Gallagher sono stati avvistati ieri a Newington Green, Londra, ritratti insieme pubblicamente per la prima volta da sedici anni a questa parte. I due fratelli, che quest'anno torneranno insieme anche sul palco per la reunion degli Oasis, stanno partecipando alle riprese di una nuova campagna pubblicitaria per Adidas.

Ecco le foto e il video.

Liam and Noel Gallagher seen together for the first time in public in 16 years since Oasis reunion announcement.

They were both spotted arriving at a working men's club in Newington Green, London on Thursday 24 April. The pair were filming promo for their upcoming tour which kicks off in Cardiff in July, and were also shooting scenes for a new Adidas campaign.

 







Source: Daily Mail

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Clamoroso Kelly Jones: "Gli Oasis potrebbero sfornare due brani inediti per la reunion"

Kelly Jones, frontman degli Stereophonics, intervistato dal New Musical Express in occasione dell'uscita del nuovo album della band gallese, ha rivelato: "Ho chiesto a Noel Gallagher cosa stesse combinando di questi tempi e mi ha detto che ha scritto alcune canzoni in studio. Presumo che stia componendo delle canzoni per sé o magari un paio di brani nuovi per la reunion degli Oasis, non lo so". 

Il disco degli Sterteophonics, Make 'em Laugh, Make 'em Cry, Make 'em Wait, è stato pubblicato oggi.

Source: NME

 


 

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martedì 8 aprile 2025

Noel Gallagher parla del caos biglietti per la reunion e svela le canzoni degli Oasis che preferisce


Noel Gallagher ha rilasciato un'intervista al fotografo Kevin Cummins per il nuovo libro Oasis: The Masterplan

Parlando con l'amico di Manchester, il chitarrista ha discusso del caos generatosi con la vendita dei biglietti per l'attesissima reunion degli Oasis, divenuta realtà nell'agosto scorso. Un caos che ha spinto gli Oasis a non adoperare più il tanto criticato dynamic pricing per i biglietti in vendita per le date in Nordamerica.

"Pensavo che sarebbe stata una questione seria, ma sono rimasto un po' sorpreso da quanto seria si sia rivelata", ha detto Noel, che poi ha rivelato quali sono le canzoni degli Oasis che preferisce. "Posso dirne più di una? Supersonic, Some might say, Live forever e Rock'n'roll star". Tutti brani che dovrebbero essere in scaletta per il concerto del 4 luglio a Cardiff, che aprirà il tour di reunion della band scioltasi quasi sedici anni fa. 

Il libro Oasis The Masterplan è la storia fotografica di come gli Oasis hanno cementato la propria identità durante i primi sei mesi del 1994 in vari luoghi, tra cui Londra, Manchester e Paesi Bassi. Contiene per il 75% fotografie inedite e una nuova intervista a Noel ed esce il 10 aprile. 

 Source: Brooklyn Vegan



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venerdì 14 marzo 2025

Prime conferme sulla formazione degli Oasis per la reunion: alla batteria c'è Waronker

Prime conferme di quanto ha riportato la testata musicale britannica NME, che ha fornito nei giorni scorsi un'anticipazione riguardo ai musicisti reclutati da Liam e Noel Gallagher nei concerti della reunion degli Oasis di quest'anno.

La rivista, che cita una non meglio precisata fonte vicina alla band, aveva fatto sapere che sul palco con i fratelli Gallagher ci saranno Joey Waronker alla batteria, Gem Archer e Paul 'Bonehead' Arthurs alle chitarre e Andy Bell al basso.

Archer, Arthurs e Bell non hanno bisogno di presentazioni, avendo militato in passato negli Oasis e (Archer e Bell) nei Beady Eye. 

Waronker, figlio del noto discografico e produttore Lenny, ha lavorato in passato con Beck, R.E.M., Roger Waters, Atoms for Peace di Thom Yorke, Paul McCartney, Liam Gallagher e John Squire per il loro progetto dell'anno scorso.

Dopo la diffusione della notizia, Liam Gallagher ha scritto su Twitter (X) che "non conta tanto il fatto che abbiano svelato la formazione, ma la parte in cui dicono che viene da una fonte vicina al tour e alla band". E ancora: "NME, dimmi chi sono le fonti che continuano a darti informazioni sugli Oasis e ti concederò un'intervista esclusiva sull’imminente tour degli Oasis. Puoi avere tutto quanto, ma fino a che punto lo vuoi?" (citando Supersonic degli Oasis). Infine ha twittato scherzosamente: "Tony McCarroll batteria, Alan White basso, Zak Starkey chitarra solista, Chris Sharrock tastiere" (indicando soli batteristi).

La conferma che Waronker sarà il batterista della reunion degli Oasis è giunta qualche ora dopo dallo stesso Zak Starkey, figlio di Ringo Starr e alla batteria negli Oasis dal 2004 al 2008. In un post su Instagram Zak ha scritto: "E andiamo Joey! Stronzo! Un abbraccio da Zak!".
 
Fonte: NME
 

 

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lunedì 10 marzo 2025

Tour di reunion degli Oasis, ancora niente prove per Liam e Noel Gallagher. "Probabilmente a fine maggio"

Secondo quanto riportato dal tabloid britannico Daily Mail, Liam e Noel Gallagher non avrebbero ancora iniziato le prove per la reunion degli Oasis. Nonostante l'annuncio dello scorso anno della riappacificazione tra i due rocker di Manchester dopo 15 anni di scontri e divisioni ("Le armi sono state deposte. Le stelle si sono allineate. La grande attesa è finita. Venite a vedere. Non sarà trasmesso in televisione"), i due fratelli continuerebbero a non trascorrere del tempo insieme e sarebbe al momento difficile vederli lavorare insieme nella stessa stanza. Secondo alcune fonti interne al loro entourage questa situazione starebbe complicando la logistica del tour. Le prime prove in vista dei concerti non dovrebbero svolgersi prima della fine del mese di maggio.

Il tour Oasis Live 25 partirà il prossimo 4 luglio dallo stadio Principality di Cardiff e toccherà diverse tappe come Heaton Park a Manchester, Wembley a Londra e Murrayfield a Edimburgo, per poi proseguire con il tour mondiale in Giappone, Argentina, Stati Uniti e Brasile.

Dopo la rottura del 2009, quando un litigio a Parigi sembrava aver segnato la fine della band, i due fratelli si sono riappacificati lo scorso agosto e hanno annunciato la reunion per il 2025, che potrebbe fruttare loro circa 100 milioni di sterline. Questo tour potrebbe portare anche una boccata d'ossigeno per le finanze di Noel Gallagher, dopo il costoso divorzio con l'ex moglie Sara MacDonald nel 2023.


Source: Virgin Radio

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domenica 9 febbraio 2025

Oasis tour 2025, biglietti cancellati, ma è caos tra i fan: "Noi ingiustamente colpiti"

Gli Oasis e Ticketmaster l'avevano promesso e lo hanno fatto: la società di ticketing ha cancellato migliaia di biglietti per il tour della reunion dei fratelli Gallagher, quelli che sarebbero stati acquistati utilizzando dei bot. Il condizionale è d'obbligo. Già, perché la cancellazione dei biglietti, mossa che rappresenta una stretta contro i bot, ossia dei programmi che spesso svolgono il lavoro sporco per conto delle aziende che rivendono i biglietti online sul cosiddetto secondary ticketing, ha generato non poco caos tra i fan: molti sostengono di essere stati ingiustamente colpiti, vedendosi cancellare biglietti acquistati regolarmente.

In queste ore Ticketmaster sta contattando alcuni possessori di biglietti per informarli di averli rimborsati poiché "è stato identificato che sono stati utilizzati dei bot per effettuare l'acquisto" degli stessi tagliandi, "violando i termini e le condizioni del tour". La società sottolinea come "questi termini stano stati stabiliti specificamente per limitare la rivendita di biglietti su piattaforme di biglietteria non autorizzate a scopo di lucro" e ricorda come i fan fossero stati avvisati di "non acquistare biglietti da siti di rivendita non autorizzati per proteggerli da frodi o rimborsi". Del resto già a ottobre 50 mila biglietti per il tour della reunion degli Oasis erano stati annullati perché oggetto di compravendita sulle piattaforme di secondary ticketing. Gli stessi fratelli Gallagher più volte tramite post apparsi sui canali ufficiali della band avevano messo in guardia i fan. Mentre tra questi, a fine agosto, era già partita la convulsa caccia al biglietto, ad ogni costo, lo staff della rock band informava: "I biglietti che compaiono su altri siti di biglietteria secondaria sono contraffatti o verranno annullati dai promotori".

Ora dalle parole gli Oasis e Ticketmaster sono passati ai fatti.

Sui social, però, sono tantissimi i fan che raccontano di essersi visti cancellare in queste ore i biglietti che avevano acquistato senza mezzucci, mettendosi regolarmente in coda su Ticketmaster, come raccontato dal New Musical Express. Ed è partita la protesta contro la piattaforma di ticketing. "Ho ricevuto una mail che mi informa che mi sono stati rimborsati i soldi del biglietto perché potrei aver usato dei bot, ma non è vero", sostiene un utente su X. "Ho appena ricevuto una mail che dice che i miei biglietti per il tour degli Oasis sono stati cancellati a causa dell'utilizzo di bot. Ma abbiamo acquistato questi tagliandi con una regolare prevendita. Potete aiutarmi?", scrive un altro utente, taggando il servizio clienti di Ticketmaster. E un altro ancora: "Perché mi avete invalidato i biglietti per il tour degli Oasis? Per cortesia, contattatemi per risolvere questa faccenda. È assurdo". C'è chi allega anche screenshot dello schermo del pc al momento dell'acquisto: "Ma cosa state combinando? Sono stato seduto al mio portatile per ore il giorno della vendita generale per assicurarmi due biglietti per un concerto e mi state accusando di essere un bot?". .

Il New Musical Express spiega di aver contattato Ticketmaster per avere risposte sul caso. Rispondendo a una domanda sui metodi utilizzati per individuare i biglietti acquistati da bot, la società ha fatto sapere: "I team di Expert Abuse and Fraud hanno esaminato tutte le vendite e identificato quelle effettuate da bot. Non possiamo entrare più nei dettagli, perché non vogliamo che i bagarini che usano bot abbiano ulteriori informazioni sul processo".

Source: Rockol

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giovedì 16 gennaio 2025

Biglietti per gli Oasis alle stelle, il governo britannico vuole limitarne il costo


 
Il governo britannico ha annunciato di voler limitare il costo dei biglietti rivenduti per concerti ed eventi, con l'intento di reprimere i bagarini che applicano prezzi gonfiati. Le proposte arrivano in seguito alla diffusa rabbia dell'opinione pubblica, qualche mese fa, per il costo esorbitante di alcuni biglietti per assistere al tour di reunion della band Britpop Oasis di quest'anno. Il governo ha dichiarato di aver notato "un preoccupante aumento dei fan che desiderano ottenere biglietti per tour ed eventi popolari e che si scontrano con i bagarini professionisti che fanno incetta di biglietti e li rivendono a prezzi fortemente gonfiati".

In un comunicato stampa ha aggiunto che altri sono stati "colti in fallo dalla mancanza di trasparenza sul sistema di prezzi dinamici", una pratica in cui i venditori ufficiali di biglietti aggiustano i prezzi in base alla domanda.

Lo scorso agosto, i fratelli Noel e Liam Gallagher hanno annunciato l'intenzione di mettere da parte le loro divergenze e di riportare gli Oasis sul palco quest'estate. I fan che cercavano di acquistare i biglietti sui siti ufficiali si sono imbattuti in una tariffazione dinamica che ha fatto schizzare i prezzi alle stelle, mentre alcuni biglietti sono stati venduti a migliaia di sterline su siti di rivendita non ufficiali.

Il governo laburista del primo ministro Keir Starmer ha dichiarato che i biglietti vengono spesso rivenduti a un prezzo fino a sei volte superiore a quello originale. "Dai tornei sportivi a Taylor Swift, troppo spesso i grandi eventi sono stati ostacolati dai consumatori che si sono approfittati dei bagarini", ha dichiarato in un comunicato il ministro dell'Economia Jonathan Reynolds. Il governo ha dichiarato che una consultazione chiedera' pareri sulla limitazione dei prezzi di rivendita.


Source: AGI

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lunedì 13 gennaio 2025

Liam Gallagher: "Non credo che farò delle prove per il tour di reunion degli Oasis"

Fra le tante domande dei fan sulla reunion degli Oasis, che si preparano a tornare sul palco il 4 e 5 luglio 2025 al Principality Stadium di Cardiff c’è quella sulla necessità di Noel e Liam Gallagher di provare con i musicisti che hanno scelto. Si parla di Paul “Bonehead” Arthurs, membro originale degli Oasis e amico di infanzia di Liam, Gem Archer e Andy Bell che sono entrati nella band nel 1999 e Zak Starkey, figlio di Ringo Starr e già in tour con loro dal 2004 al 2008.

In uno dei suoi ormai leggendari dialoghi con i fan via social media, Liam Gallagher ha affrontato la questione a modo suo, dicendo ad un fan che gli chiedeva se lascerà provare la band prima di unirsi a loro: "Non credo che farò delle prove. Mi presenterò direttamente sul palco per fare in modo che sia tutto spontaneo e celestiale".

Gli Oasis si sono sciolti il 28 agosto 2009 dopo il famoso litigio tra Liam e Noel nel backstage del festival Rock En Siene a Parigi (e prima di una data a Costanza in Germania e a Milano in Italia) e sono tornati con un tour che ha battuto tutti i record di vendita (e anche qualche polemica) con diciannove date sold out in Inghilterra e Irlanda e nove in Canada, Stati Uniti e Città del Messico e poi Giappone, Corea, Australia, Argentina, Cile e Brasile fino a novembre. “Avete creato il più grande casino del secolo, e non vedo l’ora di vedervi dal vivo!” gli ha scritto un fan. “Questo è l’atteggiamento giusto”, ha risposto Liam.  

Source: Virgin Radio Italia


 

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