giovedì 18 gennaio 2024

Dua Lipa racconta il suo nuovo disco: "Mi sono ispirata agli Oasis e ai Blur"

Dua Lipa è la protagonista della nuova copertina di Rolling Stone. Intervistata dalla nota rivista, l'artista pop britannica di origini albanese ha parlato del suo terzo disco, anticipato a novembre dal singolo Houdini. La 28enne ha collaborato con Kevin Parker dei Tame Impala per il suo nuovo album, di cui non è ancora stato svelato il titolo né la data di pubblicazione. 

Durante la chiacchierata con la giornalista  Brittany Spanos Dua Lipa cita poi Massive Attack, Primal Scream, Oasis e Blur tra le principali influenze che l’hanno guidata nella composizione del nuovo materiale, confermando come il prossimo disco si discosterà molto dall’ultimo, più orientato alla disco music, Future Nostalgia (2020).

Il disco viene descritto dall'artista come "un tributo pervaso di pop psichedelico alla cultura britannica dei rave". Lipa sta lavorando tanto. I fan attendono febbrilmente il terzo album, che hanno soprannominato DL3. Lei non è pronta a rivelarne il titolo, ma si sa che è ispirato a gente come Primal Scream e Massive Attack, punti di riferimento per una ragazza londinese che adora girare la città di notte. Anche l’estetica è totalmente diversa da quella precedente: ci saranno meno body glamourous e scintillanti, nel tentativo di evocare l’atteggiamento alla "non ce ne frega un cazzo" tipico di gruppi Brit pop come Oasis e Blur, che sono i riferimenti della sua nuova musica.

"Questo disco sembra un po’ più crudo. Voglio catturare l’essenza della giovinezza e della libertà, del divertimento e del lasciare semplicemente che le cose accadano, che siano buone o cattive", ha dichiarato Dua Lipa. "Non puoi cambiarlo. Devi solo sopportare i colpi di qualunque cosa stia accadendo nella tua vita".

Alcune ispirazioni provengono dall'educazione londinese di Lipa, come i mix che passavano a tarda sera su BBC Radio 1, grazie alla quale ha scoperto alcuni dei suoi remix preferiti dei Primal Scream, che alla fine l'hanno portata a sentire l'album del 1991 Screamadelica. Oltre agli Oasis e ai Blur, si è appassionata ad altri artisti rock ed elettronici degli anni '90 come Moby e i Gorillaz ed è cresciuta ascoltandoli.

Le faccio notare che alcuni di questi nomi del Brit pop (Noel Gallagher e Damon Albarn in particolare) non sono sempre stati molto gentili con le artiste pop femminili: entrambi hanno preso di mira Adele e Taylor Swift, per esempio. Le chiedo se ha mai incontrato qualcuno di loro. «In realtà no», dice. «A volte è necessario separare l’arte dalla persona… Io sono legata alla musica. Il modo in cui si sono comportati, le cose che hanno fatto sono odiose. È la loro caratteristica principale».

L'intervista integrale è disponibile in italiano a questo link.




OasisNotizie è di nuovo su Facebook. Aiutaci a ripartire e crescere con un like alla nostra pagina. Clicca qui.

Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails