"Yes, Manchester!", esordisce Liam appena si avvicina al microfono, ammirando i fan adoranti. La prima canzone è Hello, mentre dalle prime file in avanti si scatena il pogo e nel cielo si levano i fuochi d'artificio. Liam stesso si vede costretto a intervenire, per catechizzare la folla: "Non fate i coglioni e non spingete, ognuno metta le braccia attorno all'altro e saltate". Se, però, a Hello seguono due pezzi iconici come Rock 'N' Roll Star e Morning Glory, il caos è assicurato. Liam accompagna con le maracas e fa la linguaccia.
A riscaldare gli animi ci avevano pensato i Charlatans, la storica band capitanata da Tim Burgess, rimasta sul palco per un'ora a intrattenere la folla in attesa di Liam. Non sono mancati brani simbolici della carriera della band, come Weirdo, Then, North Country Boy e The Only One I Know, mentre il sole si avviava a tramontare.
Con il cielo tra il blu e l'oro, Liam ha poi fatto capolino sul palco. Molti i brani nella setlist, tra cui una chicca, Roll it Over, pezzo tratto dal disco Standing on the Shoulder of Giants degli Oasis, mai cantato live sino a ieri. E, merito anche della band di supporto, la resa del brano dal vivo è ottima. Poi una Slide Away particolare, con il pubblico che canta "chasing the sun", inseguendo il sole, mentre il sole, nel suo cammino in calando, si posiziona dietro lo stadio. Non è, però, una scaletta di pura nostalgia, dato che ci sono i nuovi brani: More Power, Better Days e Everything’s Electric sono già cantati da buona parte della folla. E poi Once, intonata a squarciagola da tutti come un inno, con la gente che si abbraccia, accompagna con gesti e si commuove, mentre partono i fuochi d'artificio.
Dopo una breve pausa, si torna sul palco con Some Might Say. "Non ascoltate quelli che vi dicono che questa roba è dannatamente troppo dannosa per voi", dice Liam per introdurre Cigarettes & Alcohol. Supersonic, Wonderwall e Live Forever sembrano concludere la serata, ma, dopo un'altra pausa, ecco Liam tornare sul palco per Champagne Supernova, stavolta in versione elettrica, non più solo con piano e voce, come l'avevamo ascoltata nei precedenti tour. I fuochi d'artificio si alzano ancora nel cielo per illuminare lo stadio per l'ultima volta.
Si respira qualcosa di quelle epiche serate a Maine Road del 1996. E Liam si prepara, domani e venerdì, a conquistare anche Knebworth, dove ha fatto il tutto esaurito, come fece con gli Oasis ventisei anni fa: per i concerti si prevedono 160.000 persone in due serate, mentre nel 1996 gli spettatori erano, in due serate, 250.000 in totale. Un risultato lusinghiero per il più piccolo dei Gallagher, tornato definitivamente sulla cresta dell'onda.
Hello
Rock 'N' Roll Star
What’s the Story Morning Glory
Wall of Glass
Shockwave
Why Me, Why Not?.
Everything’s Electric
Better Days
Stand By Me
Roll it Over
Slide Away
More Power
C’mon You Know
Diamond in the Dark
The River
Once
Some Might Say
Cigarettes and Alcohol
Supersonic
Wonderwall
Live Forever
Encore two:
Champagne Supernova
oasisnotizie - Source: Manchester Evening News
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