martedì 30 ottobre 2018

Noel Gallagher dal Cile: "Il rock non esiste più, oggi domina il maledetto hip hop. Io solista? Più libero che mai"

È un Noel Gallagher rilassato quello che lunedì atterra a Concepción, città cilena scelta come tappa iniziale del tour degli Hig Flying Birds in Sudamerica a supporto dell'album Who Built the Moon?. Nelle foto che seguono eccolo ritratto con i numerosi fan che lo hanno atteso all'aeroporto.

Noel, che - come è noto - è già al lavoro in studio per il prossimo disco, visiterà anche Santiago del Cile, prima di spostarsi in altri paesi dell'America latina. Dai tempi dell'esibizione allo Stadio San Carlos de Apoquindo, con gli Oasis nel 1998, sono già sei le visite del cantautore nella capitale. E quest'anno al tour si aggiunge un concerto in un'altra città cilena diversa dalla capitale, Concepción per l'appunto. 

Il terzo lavoro in studio da solista, esempio di "pop cosmico", termine coniato dallo stesso Gallagher, è il migliore tra quelli sin qui pubblicati da Noel dopo la fine degli Oasis?

"Abbiamo solo tre dischi, quindi sarebbe un po' prematuro affermare che Who Built the Moon? sia il migliore che abbiamo pubblicato sinora", risponde parlando dell'album realizzato con il produttore David Holmes, "però sì, sento che questo disco ha qualcosa di speciale ed è stato fantastico poterlo condividere con il pubblico. La mia intenzione era pubblicare le canzoni migliori che potessi scrivere. Non cercavo di creare un disco psichedelico propriamente detto, né un certo tipo di disco in particolare, ma solo buone canzoni per vedere fin dove sarebbero arrivate".

Dopo otto mesi di tour ininterrotto insieme alla sua band, i cui momenti stellari sono documentati dal libro fotografico Any Road Will Get There There (If We Don't Know Where We're Going), che esce il 1° novembre,  Noel chiude il suo 2018 con la porzione sudamericana dello Stranded on Earth Tour.

"Mesi che sono stati dannatamente fantastici", spiega, in collegamento telefonico con Culto, Noel, che martedì 30 ottobre sarà sul palco del Gimnasio Municipal di Concepción, per poi spostarsi il 31 ottobre a Santiago, al Velódromo del Estadio Nacional per la chiusura della prima giornata del festival Colors Night Lights.

"L'ultima volta che siamo stati lì è stato quando abbiamo aperto agli U2 (ottobre 2017, ndr), quindi siamo molto entusiasti di tornare. Suoniamo canzoni di tutte le epoche e, sopra tutto, ce la spassiamo sul palco". 

Noel, negli ultimi mesi hai detto che hai materiale per uno o due altri album e che ti piacerebbe invitare a collaborare Damon Albarn e Morrissey. È possibile che accada?

"Be', quello che è assolutamente certo è che ho molto materiale, ma non so con chi lavorerò o se chiamerò qualcuno di loro. Non lo so. La scorsa settimana sono stato in studio ed è stato fantastico, quindi vado avanti".

Ti piace di più comporre e registrare un nuovo disco adesso o ti piaceva di più quando eri negli Oasis?

 "Il momento di entrare in studio mi è sempre piaciuto, perché sono un cantautore, è a questo che mi dedico, ma sì, ora mi piace un po' di più, è vero, ho più di esperienza, molta più libertà, sento che posso andare dove voglio andare. Questo mi piace molto". 

Vedi nuove idee nei gruppi di oggi? Si può essere creativi a queste altezze del rock?

"Sì, sì. È che ... ascolta, il rock come lo conosciamo non esiste più. La forza musicale predominante oggi è il maledetto hip hop, non più il rock, ma io almeno cerco di tenermelo buono. E se qualcosa non mi piace rimango da solo, non mi importa".

E il rock non è più rilevante per le nuove generazioni?

"È difficile rispondere a questa domanda. Chissà, la risposta è semplicemente un chissà".

Cosa ci si può aspettare dal libro fotografico del tour che prepari?

"Per ora quello che posso dirti è che le foto sono fenomenali e che attraverso queste foto potrai conoscere un po' di più gli High Flyibg Birds. Sharon è una grande fotografa, noi siamo una grande band".

Sharon Latham è stata per anni la fotografa ufficiale del Manchester City, la squadra per cui tifi. Come vedi il presente del club?

"È fantastico. La migliore squadra del mondo, il migliore allenatore del mondo, la migliore tifoseria del mondo".

Alexis Sánchez stava per firmare per il City, poi è finito allo United ...

"Purtroppo è andata così. Una decisione sbagliata da parte sua".

------

Intervista a Noel Gallagher per Futuro.cl

Ciao Noel, pronto per questo nuovo incontro?

Più che pronto. Io e la mia band siamo molto entusiasti. L'ultima volta che siamo stati qui è stato per aprire agli U2 (Estadio Nacional, ottobre 2017, ndr) ed è stato un buon concerto, la gente, tutto in generale. Facciamone un'altra dose.

Stavolta porti il tuo disco Who Built the Moon?, in cui ha inserito nuove influenze, più moderne e in questo senso ti si è aperto lo spettro. Per una persona come te formatasi nel rock and roll tradizionale, fare questo esercizio è una sfida importante?

Una grande esperienza, senza dubbio. Uno ha sempre come obiettivo non ripetere la stessa cosa che hai fatto prima in studio ... (si ferma pensare qualche secondo, ndr) e stavolta è stato grandioso. La verità è che amo tutti i dischi che ho fatto e questo senza dubbio ha un posto speciale, è quello che mi motiva di più finora. E ovviamente abbiamo anche voglia di mostrarlo alla gente.

E questo spirito che porta ad aprirti a nuove influenze lo porti anche nel concerto dal vivo? Nel senso che financo le vecchie canzoni prendono un'altra piega con questi nuovi suoni?

I concerti sono stati bellissimi finora. Posso contare su una band formidabile, con cui suoniamo canzoni vecchie, canzoni nuove, di tutto. E il filo conduttore è che ce la spassiamo. Alla fine conta questo nella vita di un musicista viaggiatore, spassarsela e trasmetterlo sul palco al pubblico.

A questo proposito, nel pubblico si verifica un fenomeno per cui le tue canzoni le possono cantare i fan di più vecchia data e le nuove generazioni, che nella migliore delle ipotesi non c'erano quando esordivano gli Oasis, ma le cantano con la stessa passione. Come vedi questo potere che hanno la musica e le canzoni?

Credo che le canzoni che ho scritto negli anni '90 siano risultate senza tempo. Hanno conquistato tre generazioni diverse, che sono quelle che oggi si uniscono ai concerti. Ed è verissimo quello che dici, che ci sono più ragazzi che non erano nati a metà di quel decennio. E quindi vedere quello che si produce, come creatore di canzoni, mi rende molto, molto orgoglioso.

Ci siamo, però, riferiti a te come ad un solista, anche se la tua band, gli High Flying Birds, suona con te già da un bel po' ed è stata importante in tutto questo processo. Qual è il valore che dai al fatto di poter contare su di loro?


Be', senza di loro non avrei potuto fare un album, tanto per cominciare. La band in questo momento è nella forma migliore in cui sia stata. Quello che mi piace è che sono persone fantastiche, grandi musicisti e gente ottima per divertirsi, quindi c'è il pacchetto completo.

Sarai per la prima volta a Concepción. È sempre bello in un paese uscire dalla capitale e suonare in altre città, no?

Sicuro, bisogna sempre vedere e visitare il resto del paese, è fantastico. Soprattutto in luoghi come il Cile, dove quasi sempre si finisce per suonare solo nella capitale. Quindi avere questa possibilità è una cosa buona per noi e soprattutto per la gente. Fa parte della motivazione extra che abbiamo stavolta.

Trad. di oasisnotizie - Fonti: Culto and Futuro

OasisNotizie è di nuovo su Facebook. Aiutaci a ripartire e crescere con un like alla nostra pagina. Clicca qui.

Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails