sabato 27 novembre 2010

I Beady Eye parlano del loro nuovo disco

Alcuni passaggi tradotti in italiano dell'articolo-intervista ai Beady Eye pubblicato sull'ultimo numero di Q Magazine.

Il pensiero di Liam Gallagher: "Era importante non sedersi e rimuginare sul passato. Avevamo finito il tour ed eravamo ancora elettrizzati. Se avessimo detto: facciamo qualcosa tra pochi mesi o l'anno prossimo, la fiamma si sarebbe spenta o avremmo avuto paura. Eravamo eccitati".
Andy Bell conferma: "Siamo musicisti. È questo che vogliamo fare, è in questo modo che definiamo noi stessi. Avremmo potuto starcene seduti a casa, ma che senso ha?".
Gem Archer parla della new entry Jeff Wooton, che, ironia della sorte, suona la chitarra per i Gorillaz di Damon Albarn (storico "nemico" degli Oasis) durante i tour: "C'è bisogno di ironia nella vita e Damon Albarn è stato molto bravo ad avvalersi di lui, è un grande musicista".
Le canzoni sono descritte dai membri dei Beady Eye come "agili" e lontane dallo stile "muro del suono" che caratterizzava gli Oasis. Dice ancora Gem: "Psichedelia è una parola grossa, ma qui ci sono sicuramente momenti psichedelici. Ma ci sono anche canzoni molto essenziali, antipsichedeliche e molto pianoforte preso in prestito da Little Richard e Jerry Lee Lewis. Suona come gli Who, i Kinks e gli Stones, è quella la roba che abbiamo nel sangue". oasisnotizie

Gem ha parlato anche del produttore Steve Lillywhite: vedi qui

(grazie a Louise per la trascrizione in inglese)

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