sabato 2 dicembre 2017

Noel Gallagher: "As You Were? Non sono fan di Liam, il disco non mi incuriosisce. Temo per mia figlia: prende sempre la metro e ci sono gli attentati"

Intervista di Jane Stevenson a Noel Gallagher per il Toronto Sun. Traduz. di oasisnotizie. Source: Toronto Sun
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Hai ascoltato l'album di Liam?

Non sono fan del cantante. Non mi incuriosisce neanche lontanamente.

Nella tua band hai riaccolto Gem Archer e Chris Sharrock, ex Beady Eye.

Be', sono tornati strisciando sulle mani e sulle ginocchia (ride, ndr). Mi dicevano: "Per favore perdonaci per essere passati al lato oscuro". E io ho detto loro: "Sapete che vi dico? Vi darò un'ultima cazzo di possibilità". 

A Gem e Chris non hai fatto pesare il fatto di aver lavorato con Liam, no?

La verità è che i Beady Eye si erano sciolti un anno prima e io stavo cercando di scuotere un po' le cose nella band. Così ho detto loro: "Vi piacerebbe salire a bordo?". E mi hanno detto: "Cazzo, sì! Per favore". Ed è stato così.

Con te hai una donna che suona le forbici e ad un concerto di Liam si è presentato un tizio con un pelatore di patate. Ribatterai?

No. Credo che il pelatore di patate fosse uno scherzo, no?

Quindi non l'hai trovato divertente?

Non particolarmente, no.

E come è finita con te una tizia che suona le forbici?

Charlotte Marionneau fa parte di una band di nome Le Volume Courbe, di cui è la cantante e la suonatrice di forbici. Per quanto ne so è la prima e la più brava suonatrice di forbici al mondo. E mi ha chiesto se potesse suonarle nella mia band e io le ho detto: "Sì, perché no?". Tutta questa cosa è rivoluzionaria.

È tua moglie Sara MacDonald la donna di spalle sulla copertina del nuovo album dei Noel Gallagher's High Flying Birds?

Esatto, sì. La foto è  stata scattata in un seminterrato e la foto usata come sfondo non ho idea di dove sia stata scattata, ma è capitato che il tizio che ha fatto la copertina fosse il mio postino. L'ha scattata lui.

Puoi spiegare?

Dunque, la copertina originale era una foto che abbiamo ritagliato da una copia del National Geographic della fine degli anni '50. Ed era una foto di una donna dell'Avana, ma non potevamo utilizzarla, così abbiamo dovuto provare a ricrearla. Così abbiamo utilizzato come modella mia moglie perché è capitato che fosse seduta al cazzo di tavolo della cucina mentre a me veniva in mente l'idea. E il tizio che ha fatto la mia copertina e tutto il set è il mio postino. 

Davvero?

Sì. Gli ho fatto sentire il disco e lui faceva i suoi giri e lo ascoltava e poi mi diceva: "Penso che dovremmo fare qualcosa di questo tipo". Ha occhio, sta per diventare un artista professionista. È un cazzo di genio, ma allora non lo sapeva. Ho creduto in lui.

Quindi ha lasciato il suo lavoro quotidiano?

No, non ancora. Ha appena avuto una bambina e penso che proverà per un po' a destreggiarsi tra le due cose.

Il nuovo disco, prodotto da David Holmes, compositore di colonne sonore, nella sua città natale, Belfast, è sicuramente un allontanamento che tu hai definito "pop cosmico". Cosa ascoltavate voi due?

Un giorno dovrò mettere insieme una playlist per un cazzo di sito scemo da qualche parte, e forse lì dentro ci metterò tutti i brani che abbiamo ascoltato. Ma qualsiasi cosa, da Kanye (West, ndr) all'oscuro pop da gomma da masticare come quello degli Ice Cream, fino a Blondie e alle colonne sonore dei film e al fottuto pop francese.

Dove hanno suonato Paul Weller e Johnny Marr, che suonano organo e chitarra rispettivamente in Holy Mountain e If Love is the Law?

Sono venuti a Londra. Nel caso di Paul ha insistito per suonare in Holy Mountain. Nel caso di Johnny ero in un vicolo cieco con la canzone in cui suona lui e avevo bisogno di una cosa di chitarra che non riuscivo ad inventare, così l'ho chiamato e gli ho chiesto: "Puoi venire a darmi una mano?". Ed è stato abbastanza carino da interrompere quello che che stava facendo e prendere il treno.

La festa per il tuo cinquantesimo compleanno a tema Narcos è stata divertente quanto suggerivano le foto e ti senti diverso a mezzo secolo d'età?

Non ricordo (ride, ndr). Penso di sentirli (i 50 anni, ndr). Non so bene come ci si debba sentire a 50 anni. Io mi sento bene. Sono in formissima, cazzo.

Dopo l'attentato di Manchester, Don't Look Back in Anger è divenuta un inno. I controlli di sicurezza agli ingressi dei concerti si sono inaspriti. I metal detector sono oggi la normalità?

È un pensiero deprimente, ma sì. Devo dire che specialmente in Inghilterra i nostri leader politici sembra non abbiano il potere di fare nulla di fronte a questo. La fottuta legge europea impone che tutte queste persone abbiano il diritto di praticare l'estremismo nel nostro paese e non si può fare un cazzo su questo.

Ti senti vulnerabile data la frequenza degli attentati terroristici in Inghilterra?

Abbiamo vissuto una primavera e un'estate molto spaventose. Sì, è stato un periodo tremendo. E, sai, non sarà mica l'ultima volta che è successo, cazzo. Continuerà a succedere finché qualcuno non avrà le palle di fare qualcosa di radicale.

Questa cosa ti ha fatto modificare il tuo modo di andare in giro?

Divento più triste e più arrabbiato, ma devo ancora prendere i trasporti pubblici, perché non guido. E mi preoccupo per mia figlia (Anais, ndr). Ha 17 anni. Vive la sua vita sui trasporti pubblici ed è una cosa del tutto casuale. E quando mi dà il bacio per salutarmi e va a prendere la metro potrebbe essere l'ultima volta che la vedo, cazzo.

Intervista di Jane Stevenson a Noel Gallagher per il Toronto Sun. Traduz. di oasisnotizie. Source: Toronto Sun

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